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Texas 27-12-2020 21:09

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Noradenalin (Messaggio 2551634)
.

Pensavo...visto che noi inevitabilmente siamo attratti e desideriamo alcune cose che vediamo e per avere degli interessi e degli stimoli, abbiamo bisogno di vedere qualcosa, hai provato anziché a "vegetare" a guardare qualche programma tv su attività, altre parti del mondo o similari? Non so se tu con vegetare intendi anche questo o intendi proprio fissare il soffitto... ad ogni modo per me potrebbe essere un piccolo step in avanti e magari stimolare un po qualche interesse. È una stupidata, ma vivendo una situazione così invalidante, devi provare con piccoli passi (mi sembra di ricordare che ti avessero detto robe del genere)
guardare attività, mondi e stili di vita lontani dai nostri, anche solo alla tv, potrebbe accenderti qualche interesse,magari anche per puro caso.

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Originariamente inviata da sconfitto (Messaggio 2551659)
non so a voi, ma il solo titolo di questa discussione a me dà una fitta allo stomaco. evito accuratamente di leggere cosa ci scrivete dentro per evitare sofferenze peggiori

Ti capisco perfettamente. Ma non sentirti a disagio qui dentro. Il recordman qui sono io:mrgreen:
Mai lavorato, 34 anni compiuti, nessuna prospettiva,salvo miracoli, invasioni aliene o similari.
Anche io a giorni ci sto male a entrare a contatto con la realtà.

Palmiro 27-12-2020 22:26

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Texas (Messaggio 2551684)
Mai lavorato, 34 anni compiuti, nessuna prospettiva,salvo miracoli, invasioni aliene o similari.

Ma se a 34 anni non hai mai lavorato , fino ad ora cosa hai fatto?

Ammettiamo che i primi 18-19 anni uno va a scuola, ma devi giustificare un vuoto di 15 anni ..mi sembrano un po' tantini

In ottica di lavoro dipendente, la non esperienza oltre i 30 anni è vista molto male da chiunque, al posto tuo ci avrei pensato molto prima

Ezp97 27-12-2020 22:28

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Originariamente inviata da claire (Messaggio 2551425)
Direi più "nessuno che abbia fame".
Se trovano chi lo fa non necessariamente é pazzo, può semplicemente avere bisogno di magnare.

Sicuramente ma fare quella vita vuol dire essere degli schiavi al 100%...

Ezp97 27-12-2020 22:53

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Originariamente inviata da PrincessGinevra (Messaggio 2551441)
purtroppo o per fortuna, questa è una parola chiave, che incide parecchio sulla riuscita o meno delle nostre attività (studio, lavoro, sport, ecc). partendo da un nostro atteggiamento positivo alle cose non dico per forza che arriviamo alla meta ma l'approccio sarà diverso.

io alle medie non ero affatto una persona che studiava, non me ne fregava nulla e non mi trovavo bene con la mia classe. se mi chiedevano di uscire per l'interrogazione rispondevo tranquillamente che potevano mettermi l'impreparato. in terza media ho rischiato seriamente la bocciatura.
vedevo che non ero socialmente accettata dai compagni e pure dagli insegnanti ero considerata male ovviamente per via del mio rendimento scolastico.

sono arrivata alla fine della prima superiore con fatica e con un solo debito in matematica (nelle altre materie ero attorno alla sufficienza), materia che mi è sempre sembrata impossibile e avevo lacune molto ampie dalle medie.. ho capito che non potevo andare avanti così, e siccome non potevo fare molto dal punto di vista sociale (non ci si fa amici dall'oggi al domani ed avevo poco margine di migliorare in tal senso), mi sono messa sotto con lo studio.. non che sia stato facile, ma durante l'estate tra la prima e la seconda superiore ho riconsiderato molto l'apprendimento e le conoscenze date dallo studio, mi hanno dato una visione differente delle cose e di come sia importante essere persone "colte" (passatemi il termine, ma avete capito cosa intendo).
avevo pure cominciato ad apprezzarlo lo studio perchè sentivo che aumentava la mia autostima ed ero anche diventata più interessante socialmente anche per gli altri. per me lo studio è stato una valvola di sfogo che mi ha permesso di migliorare in tanti ambiti.
ovviamente non sono un genio :D ma sono contenta di ciò che ho fatto, alla base da parte mia c'è stata una forte motivazione a voler cambiare :)

ecco, volevo solo riportare la mia esperienza :)



ah ok, capisco.
se ritieni che lo specialista da cui vai ti possa aiutare, magari segui il suo consiglio :) forse vuole solo spronarti a farlo.

Si anch’io alle medie come dicevo ho rischiato parecchio...poi visto che andavo da schifo questa cosa mi ha fatto anche isolare dagli altri e idem i due anni alle superiori.

Masterplan92 27-12-2020 22:55

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2551200)
Io la chiamo la regola dell'imbuto..più vai avanti con gli anni, più l'imbuto si restringe. A 20 anni puoi ancora perdere anni a scuola e diplomarti, provare più di una facoltà universitaria o iniziare nuovi lavori

a 25 anni almeno la scuola dovresti averla conclusa, e deciso la strada da seguire, ma ti è ancora concesso iniziare un percorso, fallirlo e tornare indietro

a 28 anni si da per scontato che si abbia:
1 - una formazione universitaria specializzata e qualche esperienza di stage qualificante o collaborazioni importanti nel settore
2 - In alternativa, un diploma e molta esperienza lavorativa

a 30 anni, al punto 1 va aggiunta almeno un'esperienza di qualche anno da junior in un lavoro qualificato

e badate bene, questo è quello che succede là fuori, tra le mie conoscenze e tutte le opinioni lette su internet la linea di pensiero è questa

arrivare oltre i 28 anni senza esperienza, senza una laurea ti costringe a trovare un modo per partire da 0 e arrivare a 100 nel più breve tempo possibile

tradotto in altri termini, per chi per un motivo o per l'altro è rimasto troppo indietro in età avanzata, bisogna concentrarsi subito ed esclusivamente su settori in cui c'è forte domanda di mercato e (relativamente) poca offerta.. un esempio? tutto ciò che ruota intorno alle professioni in digitale, ci sono tantissime nicchie ancora da esplorare

per chi è bravo con la matematica,ci sono corsi anche online di programmazione, sviluppo web, intelligenza artificale, ecc

per chi è portato alle relazioni umane e a prendersi cura dei bisogni altrui, corso OSS...

non ci sono molte alternative a dire il vero, forse solo questi due campi, per chi non se la sente di frequentare l'università a 30 anni...

segui le tue passioni sì, ma solo se sono market-oriented...

Quoto tutto..anche se fa male..

Astrid 27-12-2020 23:05

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2551726)
Ma se a 34 anni non hai mai lavorato , fino ad ora cosa hai fatto?

Ammettiamo che i primi 18-19 anni uno va a scuola, ma devi giustificare un vuoto di 15 anni ..mi sembrano un po' tantini

In ottica di lavoro dipendente, la non esperienza oltre i 30 anni è vista molto male da chiunque, al posto tuo ci avrei pensato molto prima

Si sono tantini da giustificare ma purtroppo la fobia sociale ,la depressione e tutto il resto non ce li siamo scelti noi ,sarebbe carino usare un pizzico in più di tatto,basta già tutto il resto a farci sentire inadeguati ,su questo forum certe frasi fanno ancora più male ,davvero non me ne volere .

gordon77 27-12-2020 23:05

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Texas (Messaggio 2551684)


Ti capisco perfettamente. Ma non sentirti a disagio qui dentro. Il recordman qui sono io:mrgreen:
Mai lavorato, 34 anni compiuti, nessuna prospettiva,salvo miracoli, invasioni aliene o similari.
Anche io a giorni ci sto male a entrare a contatto con la realtà.

ti batto io. 43 anni

Texas 27-12-2020 23:16

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2551726)
Ma se a 34 anni non hai mai lavorato , fino ad ora cosa hai fatto?

Ammettiamo che i primi 18-19 anni uno va a scuola, ma devi giustificare un vuoto di 15 anni ..mi sembrano un po' tantini

In ottica di lavoro dipendente, la non esperienza oltre i 30 anni è vista molto male da chiunque, al posto tuo ci avrei pensato molto prima

ho evitato di pensarci. Io evito i problemi. Ho procrastinato la presa di coscienza usando "diversivi" per impegnare la mente. Mi sono chiuso nel mio mondo. Difatti ultimamente, dovendoci pensare per forza, è stato spaventoso affrontare la realtà. Sia come passato, ma anche e soprattutto come futuro, viste le prospettive.

Penso sempre che sarebbe più semplice giustificare azioni criminali, seguite da carcere e redenzione, rispetto all'inattività totale protratta per lo stesso periodo di tempo. Il non-fare è intollerabile. E in parte la tua stessa incredulità lo mostra molto bene.

Poi arrivati a un certo punto uscirne diventa difficile perché è come un cane che si morde la coda. Abitudini sbagliate protratte per troppo a lungo, insicurezza, per alcuni depressione, evitamento "strutturale" nell'affrontare i problemi della vita e anche una buona dose di ansia sociale.
Poi a tutto questo si unisce il mondo esterno, per il quale come hai detto tu, è quasi impossibile giustificare situazioni così estreme. A quel punto il cocktail è servito ed è esplosivo.
Vorrei uscirne, ma non ho proprio idea di come fare. A volte vorrei poter ripartire da zero da un'altra parte, senza avere il macigno di un passato ingiustificabile.

Ezp97 27-12-2020 23:35

Quote:

Originariamente inviata da Goh (Messaggio 2551761)
Fa male anche sentire continuamente chiamare “schiavi”o “piuttosto mi suicido” quelli che ogni giorno si alzano e vanno a fare un lavoro umile per pochi soldi.

Io ho fatto lavoretti di merda e mi sono sempre sentito schiavo.
Comunque non si giudica una persona anche se a 34 anni non ha mai lavorato, e conosco piu’ di qualcuno over 30 che non ha mai lavorato. Non c’è da farlo sembrare anormale.

cancellato21736 28-12-2020 00:49

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Texas (Messaggio 2551684)
hai provato anziché a "vegetare" a guardare qualche programma tv su attività, altre parti del mondo o similari?

Sì, per "vegetare" intendo fissare il soffitto o il vuoto mentre i pensieri peggiori vagano liberi.

Provo ogni tanto a guardare qualcosa, in tv o sul web, ma la mia attenzione non dura più di 5/10 minuti.
Ogni tanto provo con qualche film ma è difficile trovare qualcosa che mi attiri e il momento giusto per vederlo. Per finirli ci metto 2 o 3 giorni perché devo fare pause frequenti, altrimenti non reggo.

Poi non trovo più niente di interessante e stimolante, mi sembra tutto inutile e insensato, insignificante.


Quote:

Fa male anche sentire continuamente chiamare “schiavi”o “piuttosto mi suicido” quelli che ogni giorno si alzano e vanno a fare un lavoro umile per pochi soldi.
Io non volevo risultare offensivo.
Ammiro chi riesce a sopportare il lavoro e tutto il resto, che cerca di avere una vita normale e dignitosa.
Anche i miei lavorano tutto il giorno, spesso 7 giorni su 7 e quello che prendono basta giusto per dare da mangiare a 4 persone e pagare le bollette (e per fortuna non dobbiamo spendere troppo per le auto perché mio padre ha quella aziendale che è mantenuta dalla ditta per carburante, assicurazione ecc.).
Tutte le volte che devono spendere per me, mi sento una merda (anche se sono tutte spese mediche per visite o farmaci).

Ezp97 28-12-2020 11:58

Quote:

Originariamente inviata da Noradenalin (Messaggio 2551805)
Sì, per "vegetare" intendo fissare il soffitto o il vuoto mentre i pensieri peggiori vagano liberi.

Provo ogni tanto a guardare qualcosa, in tv o sul web, ma la mia attenzione non dura più di 5/10 minuti.
Ogni tanto provo con qualche film ma è difficile trovare qualcosa che mi attiri e il momento giusto per vederlo. Per finirli ci metto 2 o 3 giorni perché devo fare pause frequenti, altrimenti non reggo.

Poi non trovo più niente di interessante e stimolante, mi sembra tutto inutile e insensato, insignificante.




Io non volevo risultare offensivo.
Ammiro chi riesce a sopportare il lavoro e tutto il resto, che cerca di avere una vita normale e dignitosa.
Anche i miei lavorano tutto il giorno, spesso 7 giorni su 7 e quello che prendono basta giusto per dare da mangiare a 4 persone e pagare le bollette (e per fortuna non dobbiamo spendere troppo per le auto perché mio padre ha quella aziendale che è mantenuta dalla ditta per carburante, assicurazione ecc.).
Tutte le volte che devono spendere per me, mi sento una merda (anche se sono tutte spese mediche per visite o farmaci).

Ormai chi ha un lavoro da 5 giorni su 7 è un miracolato...

claire 28-12-2020 13:16

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Texas (Messaggio 2551461)
Esattamente.
E gente che ha bisogno e accetta simili condizioni la trovano sicuramente.
Ma è illegale.
Piuttosto che trovare dei disperati ricattabili di cui approfittarsi, dovrebbero trovare qualcuno che li mette fuori mercato, visto che non rispettano le norme.

Perfettamente d'accordo, la colpa dell'esistenza di certi lavori non è di chi si presta a farli, poiché spesso non ha altra scelta.

claire 28-12-2020 13:17

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2551767)
Io ho fatto lavoretti di merda e mi sono sempre sentito schiavo.
Comunque non si giudica una persona anche se a 34 anni non ha mai lavorato, e conosco piu’ di qualcuno over 30 che non ha mai lavorato. Non c’è da farlo sembrare anormale.

Vero, basta non giudicare a propria volta chi lavora.

gordon77 28-12-2020 16:47

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2551726)
Ammettiamo che i primi 18-19 anni uno va a scuola, ma devi giustificare un vuoto di 15 anni ..mi sembrano un po' tantini

In ottica di lavoro dipendente, la non esperienza oltre i 30 anni è vista molto male da chiunque, al posto tuo ci avrei pensato molto prima

se una persona è stata male, non ha molto da giustificarsi...il vuoto è stato causato proprio dalla malattia, che dovrebbe fare,spararsi un colpo in testa e togliere ogni disturbo?

poi grazie al cazzo che è vista male da chiunque la cosa...

Nightlights 28-12-2020 17:06

re: Una vita da disoccupati
 
Il punto è che si ha difficoltà a trovare posti che permettono di fare esperienza, di imparare. Una persona che è rimasta tagliata fuori da molto tempo non sa come muoversi, ha bisogno di essere guidata un attimino, aiutata, e di acquisire competenze.
E per acquisire competenze deve avere la possibilità di farlo sul campo.
Purtroppo non tutti si possono permettere di pagare corsi di specializzazione vari senza avere un entrata, uno sarebbe anche disposto a imparare, ma fammelo fare almeno da apprendista, con una paga più bassa, io lo accetterei onestamente.
Oggi ho dato un occhiata a degli annunci, in quasi tutti c'è scritto che vogliono gente che ha già esperienza, qualificazioni, patentini vari ecc..e uno che non ha potuto permettersi queste cose, o che l'esperienza non ce l'ha cosa deve fare?

Nightlights 28-12-2020 17:10

re: Una vita da disoccupati
 
Nel frattempo io ho mandato il cv per lavorare come manutentore in ospedale, ma non mi hanno ancora risposto, mi sa che ora è tutto fermo.
Se non si smuove nulla mi sono messo d'accordo con un mio amico, anche lui disoccupato, per andare al centro per l'impiego insieme e vedere cosa si può fare, mi ha detto che li dentro conosce molto bene una persona che forse può fare qualcosa.
Almeno tra disoccupati ci diamo una mano tra di noi.

claire 28-12-2020 17:18

re: Una vita da disoccupati
 
Io la mad per bidello la manderei in questo periodo, stanno per riaprire le scuole superiori e potrebbe essere che fra bidelli che si trovano già in isolamento, e altri che hanno paura del contagio e si prendono congedi, qualche supplenza in più possa venire fuori.
Non è vincolante, se dovessero chiamare non si è obbligati ad accettare.

Ezp97 28-12-2020 17:23

Comunque senza offesa per nessuno ma piuttosto di fare lo schiavo in qualche posto del cazzo poco sicuro magari e senza un giorno libero per 1000 euro, mi appendo una corda al collo...non ho la forza mentale per affrontare il lavoro a certe condizioni.
Basti pensare che quando provai come magazziniere dopo una settimana sono scappato via, mai piu’. Lo farei solo se l’alternativa fosse morire di fame e vivere sotto ai ponti, ma vedo pure che ci sono senzatetto messi meglio.

Nightlights 28-12-2020 18:22

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2551980)
Comunque senza offesa per nessuno ma piuttosto di fare lo schiavo in qualche posto del cazzo poco sicuro magari e senza un giorno libero per 1000 euro, mi appendo una corda al collo...non ho la forza mentale per affrontare il lavoro a certe condizioni.
Basti pensare che quando provai come magazziniere dopo una settimana sono scappato via, mai piu’. Lo farei solo se l’alternativa fosse morire di fame e vivere sotto ai ponti, ma vedo pure che ci sono senzatetto messi meglio.

Facevo il magazziniere, l'ho fatto per tanti anni, mi sono rovinato psicologicamente per resistere mesi e mesi a modi di fare del cazzo e pressioni psicologiche varie.
E' un errore che non credo rifarò, se vedo che le cose in un posto non funzionano piuttosto li mando a quel paese e cerco altro.

Delta80 28-12-2020 18:27

Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2551995)
Facevo il magazziniere, l'ho fatto per tanti anni, mi sono rovinato psicologicamente per resistere mesi e mesi a modi di fare del cazzo e pressioni psicologiche varie.
E' un errore che non credo rifarò, se vedo che le cose in un posto non funzionano piuttosto li mando a quel paese e cerco altro.

Non eri trattato bene? Nonostante eri lì da anni ?


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