![]() |
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
|
Quote:
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Fare riferimento alla legislazione sia per esprimersi a favore che contro l'autore del topic non ha fatto altro che generare caciara. Qui nessuno di quelli che si è ha espresso comprensione nei confronti di fobotto lo ha fatto col secondo fine di promuovere la causa della liberalizzazione delle relazioni tra adulti e minorenni.
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
Quote:
|
Comunque per ritornare al mio caso specifico (è chiaro che Fobotto comportandosi come un adolescente innamorato abbia sbagliato e non lo assolvo per questo) la ragazza che aiuto e tutelo è molto inesperta per la sua età in confronto ad altre che ho conosciuto...Quando siamo insieme la tengo d'occhio e la esorto a parlarmi di eventuali molestatori ma ripeto che in passato ho avuto fantasie nei suoi confronti... Sono un maniaco oppure no?
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Markos, non esistono i maniaci. Esistono i gusti sessuali.
|
Re: Più che una storia, una confessione.
è una frase fuori luogo questa.. un gusto sessuale può essere aver piacere a farsi legare o a far cose a 3 ma esiste qualcosa che si chiama perversione sessuale ed è oggetto di psichiatria, l'attrazione per i bambini o i ragazzini non è un gusto sessuale. E così facendo continuate ad allontanarvi dal tema del topic
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
Un pensiero può avere mille sfaccettature a seconda di chi lo fa e come, una fantasia fine a se stessa che mai e poi mai verrebbe messa in atto, è una cosa personale e privata della persona, a mio avviso non condannabile perchè non implica la realizzazione della stessa (esattamente come per la fantasia di stupro buttata qui dentro completamente fuori contesto). Diverso è se la fantasia diventa un pensiero intrusivo, un'ossessione morbosa, se la persona ci sta male, se ha paura di non controllare i suoi impulsi, anche se fino ad ora non ha fatto nulla di strano magari. E ripeto che qui, almeno io, non sto dando del pedofilo a nessuno, non è proprio quello il concetto di base, ma dal racconto dell'OP sono chiare delle problematiche a monte, lui ci sta male, ha serie difficoltà, il consiglio di cercare un aiuto varrebbe anche se l'oggetto del suo amore fosse stata una coetanea, il fatto della minore età è un'aggravante (per ovvi motivi), ma nessuno dice che sia pericoloso, solo che il suo sentire non è sano e andrebbe aiutato a prescindere. Esattamente come chiunque ha forti difficoltà nelle relazioni, come l'ho fatto io stessa vendendo da un disturbo evitante di personalità. Tra l'altro queste cose se non si risolvono, se non ci si lavora, tenderanno a ripetersi all'infinito con le stesse modalità o anche peggiori a seconda del caso, non si guarisce da soli perchè quella volta si è esagerato, sono cose che partono in automatico, in modo inconsapevole. |
Quote:
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
io comunque credo che sia un problema quando l'uomo è più che trentenne e prova questi sentimenti SOLO per le ragazze più giovani |
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Il punto è che credo questa "ossessione" di fobotto, per come l'ha descritta, non abbia molto a che fare con dei gusti ma con delle difficoltà interiori a relazionarsi con persone della sua età. Io questo ci leggo, lui stesso non ha parlato di gusti e quindi non vedo come si possa concludere che dipende dai gusti. "Curarsi" (lo metto tra virgolette perché è stato usato ma non userei affatto questo termine) in questo caso non significa che si sia dei malati/pervertiti/mostri da rinchiudere e curare ma che sia il caso di indagare il perché di queste difficoltà. E personalmente troverei meno preoccupante uno che rimanesse affascinato dal corpo di una sedicenne, che mi sembra cosa tutto sommato sana, piuttosto che da questa idealizzazione della Lolita. Sarà che sto invecchiando, mi sto inacidendo e mi infastiscono tutte le idealizzazioni boh. :mrgreen: Poi preoccuparsi di perdersi eventuali componenimenti poetici che fobotto possa scrivere lo trovo veramente capzioso, ci si preoccupa della letteratura o del benessere delle persone? :nonso:
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Non è detto, comunque, che l'aver fatto esperienza sessuali a 13 anni regali miracolosamente una maturazione emotiva, morale e sentimentale ad una ragazzina, così come una condizione opposta comporti un'irreversibile immaturità. Chi, come noi introversi, inizia precocissimamente quel lavorio interiore che costituisce la nostra ricchezza ma anche la nostra condanna, può essere a quattordici anni luce più avanti rispetto a quella massa di babbuini che nell'adolescenza hanno trovato regolarmente roba da baciare e da scopare e a trenta sono ancora lì a ridere per scenette con parolacce, peti e i rutti e dimostrano di possedere immutate le stesse capacità riflessive e ragionative che avevano da ragazzini.
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
Quote:
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
Scusate, fine OT. |
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
Che magari invece delle persone possano migliorare se non guarire grazie all'aiuto dei terapeuti, è fantascienza vero? Ma che vi rispondo a fare. |
Re: Più che una storia, una confessione.
Chissà cmq se nel cambio di atteggiamento da parte di lei sia dipeso solo il fatto che non si trovasse a suo agio o se qualcuno, magari i genitori, le abbia fatto cambiare idea, cioè se sia stata una scelta indipendente o indotta. Io se fossi genitore vorrei lasciare la maggiore indipendenza possibile ai miei figli, al limite cercherei di informarmi sulla persona che frequentano, ma in fin dei conti non riesco a trovare un motivo valido per pensare male a prescindere di un uomo molto più grande e invece di un coetaneo no. :pensando:
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
Poi è senz' altro vero che di casistiche devianti possono essercene a iosa, e per nulla legate alle differenze di età. |
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
Rilevare che lo spettacolo offerto da una buona parte dell'umanità è desolante, non è dovuto a forme di idealizzazione. Comunque i poeti, i letterati, gli artisti e i pensatori dei secoli scorsi ne la sapevano di più dei sedicenti specialisti di oggi, la letteratura aiuta a capire le cose, mica la prosa di certa scienza. |
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
La morale cambia nei tempi e nei luoghi, il nostro codice penale risale all'epoca fascista, e non è un caso che quel "pubblico scandalo" si preoccupi del decoro familiare piuttosto che del benessere dei singoli. |
Re: Più che una storia, una confessione.
Non mi ritengo un pedofilo, non mi interessano le bambine piccole, ma diciamo che ci sono pericolosamente vicino
non sei un pedofilo, ma riesci a interfacciarti e a provare sintonia solo con le ragazzine, e questo immagino da come ne scrivi ti crea disagio perché sei cosciente di avere quasi 40 anni. Per questo motivo l'unica cosa che dovresti fare visto che sei cosciente di stare male e' prenderti cura di te e rivolgerti a qualcuno che ti possa aiutare a gestire questo problema, anche il fatto di sentirti in ritardo e inferiore ai tuoi coetanei. Prenditi una pausa, curati di te stesso |
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
Quote:
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Da come scrivete pare normale per ogni uomo essere attratto da una sedicenne , e io in quanto uomo vi dico che nn è affatto cosi ... Ma nn solo per me , quindi la situazione sopra citata è evidentemente un caso particolare .... almeno questo potete ammetterlo ? O no? Se uno legge tutto il 3d alla fine si sente pure in colpa che nn gli piacciono le ragazzine , pensando che c è qualcosa di sbagliato in lui piuttosto che tutti gli altri :sisi: allucinante
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
Dal canto mio, come altri hanno già detto, differenzio tra un superficiale apprezzamento estetico momentaneo ed un interessamento più profondo, che trovo veramente molto arduo possa esserci. |
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
non la ragione. Non potete mettere il carro davanti ai buoi. |
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
In un altro ad una sua amica molto diversa da lei anche se quasi coetanea... In un ultimo caso mi riferivo ad un bambino morto di cancro al quale ero molto legato ma qui le dinamiche sono ovviamente altre... Sul resto si mi sono già fatto autoanalisi e per questo comprendo Fobotto... I bulli (e specialmente la cattiveria femminile di allora che ho riscontrato fino ad una certa età quando ho imparato a reagire e a non cercare praticamente più l'approccio) hanno fatto a pezzi la mia adolescenza portando a diffidare anche della mie ombre, a non vivere certe esperienze e a rimpiangere quello che avrebbe dovuto essere e non è stato negli occhi dei ragazzi di oggi... E non sono il solo ci sono tante persone che non hanno vissuto la loro adolescenza perchè massacrati dal prossimo loro... E che non ottengono la minima empatia... Poi come ho già detto ho altre amiche in un paio di casi anche più grandi di me.. |
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Perché escludere la ragione della sessualità? Non funzioniamo mica a pezzi (non tutti, almeno). |
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
A me ad esempio ha portato non pochi benefici. Ma non ho fatto 3 mesi di terapia e nemmeno un anno (solitamente chi si lamenta ha poca/nulla esperienza e/o parla per sentito dire) ma 6 anni di csm e 3 nel privato. Quali statistiche? Non parliamo di fuffa, linkami i dati di cui parli, sennò questo commento è un'ipergeneralizzazione e basta. I dati che ho letto io dicono tutt'altro: http://www.airda.it/92-efficacia-psicoterapie.html Quote:
|
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
Quote:
Ma come fai a parlare di preferenza sessuale? Per me preferenza sessuale è un qualcosa di istintivo, non il risultato di un vissuto di sofferenza. E allora ma sì, teniamo in piedi quella sofferenza perché tanto è male di vivere e non c'è rimedio e di conseguenza l'inevitabile preferenza che ne consegue, quand'anche portasse essa stessa ulteriore sofferenza. |
Re: Più che una storia, una confessione.
I benefici te li sarai fatti da sola, quelle figure sono placebo nel migliore dei casi. Io ho fatto 10 anni di terapie tra pubblico e privato e ho visto come si riducono le persone, i danni a volte permanenti a causa dei farmaci, il non sense dei colloqui con perfetti sconosciuti a cui non importa nulla all'infuori della paga. Si aspetta che sia tg5 a raccontarti delle famiglie rovinate dagli psicofarmaci, degli abusi su persone ricoverate, abusi che ho subito io stesso in prima persona.
Affidarsi ciecamente a persone che traggono profitto dal tuo malessere spacciandoti cure inventate senza prove scientifiche sui famosi squilibri chimici, questo sì che è un bel messaggio. Non provarci per niente è il metodo più efficace per far peggiorare il disturbo. Complimenti per il messaggio di resa che porti. :bene:[/quote] Uno è giusto che provi poi può togliersi anche il prosciutto dagli occhi come non farlo. |
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 02:02. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.