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Hazel Grace 23-10-2018 12:35

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 2179624)
Certo condivido ma se il legislatore è intervenuto per disciplinare la cosa vuol dire che questa avviene...Intendevo questo...

si io volevo dire che ci può anche essere una legge che lo permette ma non toglie il fatto che non dovrebbe esistere una cosa del genere. Anche il fatto che l'età del consenso sia fissata a 14. Se lui ha 50, non dico si va bene perché la legge permette che lei abbia almeno 14 anni, penso solo che è aberrante

Markos 23-10-2018 12:35

Quote:

Originariamente inviata da Hallucigenia (Messaggio 2179621)
A me danno solo fastidio quelli che avallerebbero qualsiasi cosa solo perchè "eh ma la legge lo consente" senza farsi alcuno scrupolo morale,questo fa rabbrividire,ed è emerso anche qui,ma fatti loro,ognuno fa quello che vuole,il problema è che ci vanno di mezzo dei minorenni e la loro salute psicologica.

Verissimo e questo l'ho specificato...Volevo solo affermare di non guardare la cosa da un solo lato esistono le sfaccettature e io analizzerei perché persone di una certa età siano costretti ad idealizzare un abbraccio per ottenere un minimo di affetto... Non tutte le ragazze di 16 anni sono inesperte oltretutto....Ci sono ventenni meno scafate di un paio di sedicenni di mia conoscenza.

Labocania 23-10-2018 12:37

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Fare riferimento alla legislazione sia per esprimersi a favore che contro l'autore del topic non ha fatto altro che generare caciara. Qui nessuno di quelli che si è ha espresso comprensione nei confronti di fobotto lo ha fatto col secondo fine di promuovere la causa della liberalizzazione delle relazioni tra adulti e minorenni.

Moonwatcher 23-10-2018 12:39

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2179597)
Tra l'altro, non vorrei dire una cazzata ma leggendo in internet ho trovato questo (non so quanto sia affidabile):

In Italia è legale avere un rapporto sessuale con un minorenne (ragazzo o ragazza) a condizione che abbia almeno:

14 anni nella generalità dei casi;
16 anni se l’altra persona è un ascendente, il genitore anche adottivo, il tutore, o altra persona cui, per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza o di custodia, il minore è affidato o che abbia, con quest’ultimo, una relazione di convivenza.


Quindi a 16 anni è legale fare sesso coi genitori. Ma è anche normale secondo voi?
Sarà legale ma a me una cosa del genere gela il sangue.

Mi sembra errato, sarà valido il consenso ma poi subentra il reato di incesto con l'aggravante della minore età del figlio tra l'altro.


Quote:

Chiunque, in modo che ne derivi pubblico scandalo (1), commette incesto con un discendente o un ascendente [75], o con un affine in linea retta [78], ovvero con una sorella o un fratello, è punito con la reclusione da uno a cinque anni.
La pena è della reclusione da due a otto anni nel caso di relazione incestuosa (2).
Nei casi preveduti dalle disposizioni precedenti, se l'incesto è commesso da persona maggiore di età [2], con persona minore degli anni diciotto (3), la pena è aumentata [64] per la persona maggiorenne.
La condanna pronunciata contro il genitore importa la perdita della responsabilità genitoriale (4) o della tutela legale.


Markos 23-10-2018 12:48

Comunque per ritornare al mio caso specifico (è chiaro che Fobotto comportandosi come un adolescente innamorato abbia sbagliato e non lo assolvo per questo) la ragazza che aiuto e tutelo è molto inesperta per la sua età in confronto ad altre che ho conosciuto...Quando siamo insieme la tengo d'occhio e la esorto a parlarmi di eventuali molestatori ma ripeto che in passato ho avuto fantasie nei suoi confronti... Sono un maniaco oppure no?

Warlordmaniac 23-10-2018 12:50

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Markos, non esistono i maniaci. Esistono i gusti sessuali.

Hazel Grace 23-10-2018 12:52

Re: Più che una storia, una confessione.
 
è una frase fuori luogo questa.. un gusto sessuale può essere aver piacere a farsi legare o a far cose a 3 ma esiste qualcosa che si chiama perversione sessuale ed è oggetto di psichiatria, l'attrazione per i bambini o i ragazzini non è un gusto sessuale. E così facendo continuate ad allontanarvi dal tema del topic

cancellato15324 23-10-2018 12:54

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 2179612)
Ma io ho avuto delle fantasie nei suoi confronti da quando il suo corpo si è formato ..Come la mettiamo? Relativamente al giudizio sul topic starter provo ad esplicitare ancor meglio...Non lo assolvo pienamente e anzi mi auguro che questa sua esperienza gli abbia insegnato a comprendere di più se stesso in modo tale da non incappare in situazioni similari.. Ma il suo comportamento mi ricorda il mio quando mi sono innamorato perdutamente di una ragazza per la prima volta..L'ovvio rifiuto è avvenuto dopo dei comportamenti poco equilibrati da parte mia ma erano prosaicamente i comportamenti di un innamorato che hanno provocato come sempre nei miei confronti iniziale cautela poi derisione...La ragazza era mia coetanea quindi nessun allarme..Ma il topic starter ha fatto la stessa identica cosa per via dell'inesperienza...Non lo giustifico le ragazzine van lasciate stare ma invece di massacrarlo si potrebbe provare a capirlo ed aiutarlo...

Io non ho espresso il giudizio fantasia=pedofilia, perchè non lo penso.
Un pensiero può avere mille sfaccettature a seconda di chi lo fa e come, una fantasia fine a se stessa che mai e poi mai verrebbe messa in atto, è una cosa personale e privata della persona, a mio avviso non condannabile perchè non implica la realizzazione della stessa (esattamente come per la fantasia di stupro buttata qui dentro completamente fuori contesto).
Diverso è se la fantasia diventa un pensiero intrusivo, un'ossessione morbosa, se la persona ci sta male, se ha paura di non controllare i suoi impulsi, anche se fino ad ora non ha fatto nulla di strano magari.

E ripeto che qui, almeno io, non sto dando del pedofilo a nessuno, non è proprio quello il concetto di base, ma dal racconto dell'OP sono chiare delle problematiche a monte, lui ci sta male, ha serie difficoltà, il consiglio di cercare un aiuto varrebbe anche se l'oggetto del suo amore fosse stata una coetanea, il fatto della minore età è un'aggravante (per ovvi motivi), ma nessuno dice che sia pericoloso, solo che il suo sentire non è sano e andrebbe aiutato a prescindere. Esattamente come chiunque ha forti difficoltà nelle relazioni, come l'ho fatto io stessa vendendo da un disturbo evitante di personalità.

Tra l'altro queste cose se non si risolvono, se non ci si lavora, tenderanno a ripetersi all'infinito con le stesse modalità o anche peggiori a seconda del caso, non si guarisce da soli perchè quella volta si è esagerato, sono cose che partono in automatico, in modo inconsapevole.

Markos 23-10-2018 13:01

Quote:

Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 2179642)
è una frase fuori luogo questa.. un gusto sessuale può essere aver piacere a farsi legare o a far cose a 3 ma esiste qualcosa che si chiama perversione sessuale ed è oggetto di psichiatria, l'attrazione per i bambini o i ragazzini non è un gusto sessuale. E così facendo continuate ad allontanarvi dal tema del topic

L'intervento di Stregatta lo condivido questo vorrei capirlo meglio...D'accordo sul discorso dei bambini ma quindi io che ho avuto delle fantasie su una ragazza col corpo già formato sono un maniaco?

Hazel Grace 23-10-2018 13:02

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 2179649)
L'intervento di Stregatta lo condivido questo vorrei capirlo meglio...D'accordo sul discorso dei bambini ma quindi io che ho avuto delle fantasie su una ragazza col corpo già formato sono un maniaco?

mi pare che tu abbia detto di essere quasi un suo coetaneo. Poi dipende anche dalla sua età e da quanto fosse matura mentalmente
io comunque credo che sia un problema quando l'uomo è più che trentenne e prova questi sentimenti SOLO per le ragazze più giovani

cancellato15324 23-10-2018 13:10

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2179639)
Markos, non esistono i maniaci. Esistono i gusti sessuali.

Vabbè, tu hai da sempre un'ostilità nei confronti della psicologia-psichiatria che viene da chiedersi cosa mai ti abbia fatto questa categoria di persone, giustificheresti qualunque cosa pur di non ammettere la possibilità di problematiche psicologiche dietro a certi atteggiamenti.

Moonwatcher 23-10-2018 13:10

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Il punto è che credo questa "ossessione" di fobotto, per come l'ha descritta, non abbia molto a che fare con dei gusti ma con delle difficoltà interiori a relazionarsi con persone della sua età. Io questo ci leggo, lui stesso non ha parlato di gusti e quindi non vedo come si possa concludere che dipende dai gusti. "Curarsi" (lo metto tra virgolette perché è stato usato ma non userei affatto questo termine) in questo caso non significa che si sia dei malati/pervertiti/mostri da rinchiudere e curare ma che sia il caso di indagare il perché di queste difficoltà. E personalmente troverei meno preoccupante uno che rimanesse affascinato dal corpo di una sedicenne, che mi sembra cosa tutto sommato sana, piuttosto che da questa idealizzazione della Lolita. Sarà che sto invecchiando, mi sto inacidendo e mi infastiscono tutte le idealizzazioni boh. :mrgreen: Poi preoccuparsi di perdersi eventuali componenimenti poetici che fobotto possa scrivere lo trovo veramente capzioso, ci si preoccupa della letteratura o del benessere delle persone? :nonso:

Labocania 23-10-2018 13:11

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Non è detto, comunque, che l'aver fatto esperienza sessuali a 13 anni regali miracolosamente una maturazione emotiva, morale e sentimentale ad una ragazzina, così come una condizione opposta comporti un'irreversibile immaturità. Chi, come noi introversi, inizia precocissimamente quel lavorio interiore che costituisce la nostra ricchezza ma anche la nostra condanna, può essere a quattordici anni luce più avanti rispetto a quella massa di babbuini che nell'adolescenza hanno trovato regolarmente roba da baciare e da scopare e a trenta sono ancora lì a ridere per scenette con parolacce, peti e i rutti e dimostrano di possedere immutate le stesse capacità riflessive e ragionative che avevano da ragazzini.

bukowskiii 23-10-2018 13:17

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2179655)
Vabbè, tu hai da sempre un'ostilità nei confronti della psicologia-psichiatria che viene da chiedersi cosa mai ti abbia fatto questa categoria di persone, giustificheresti qualunque cosa pur di non ammettere la possibilità di problematiche psicologiche dietro a certi atteggiamenti.

È una categoria che fa danni notevoli.

Franz86 23-10-2018 13:18

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 2179657)
può essere a quattordici anni luce più avanti

Certo, nella propria testa, dove appunto non c'è confronto e dal cui fortino si può lanciare agli altri l' accusa indiscriminata di essere
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 2179657)
babbuini

Idealizzazioni oltre ogni limite, non sorprende non ci sia piena comprensione di quanto certe dinamiche siano poco sane.

cancellato15324 23-10-2018 13:24

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2179632)
Mi sembra errato, sarà valido il consenso ma poi subentra il reato di incesto con l'aggravante della minore età del figlio tra l'altro.

Sì, ma solo in caso di pubblico scandalo. Che senso ha renderlo legale allora?

Scusate, fine OT.

cancellato15324 23-10-2018 13:26

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da bukowskiii (Messaggio 2179659)
È una categoria che fa danni notevoli.

Eh certo, figuriamoci.
Che magari invece delle persone possano migliorare se non guarire grazie all'aiuto dei terapeuti, è fantascienza vero?
Ma che vi rispondo a fare.

Moonwatcher 23-10-2018 13:29

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Chissà cmq se nel cambio di atteggiamento da parte di lei sia dipeso solo il fatto che non si trovasse a suo agio o se qualcuno, magari i genitori, le abbia fatto cambiare idea, cioè se sia stata una scelta indipendente o indotta. Io se fossi genitore vorrei lasciare la maggiore indipendenza possibile ai miei figli, al limite cercherei di informarmi sulla persona che frequentano, ma in fin dei conti non riesco a trovare un motivo valido per pensare male a prescindere di un uomo molto più grande e invece di un coetaneo no. :pensando:

Franz86 23-10-2018 13:35

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2179667)
Chissà cmq se nel cambio di atteggiamento da parte di lei sia dipeso solo il fatto che non si trovasse a suo agio o se qualcuno, magari i genitori, le abbia fatto cambiare idea, cioè se sia stata una scelta indipendente o indotta. Io se fossi genitore vorrei lasciare la maggiore indipendenza possibile ai miei figli, al limite cercherei di informarmi sulla persona che frequentano, ma in fin dei conti non riesco a trovare un motivo valido per pensare male a prescindere di un uomo molto più grande e invece di un coetaneo no. :pensando:

Qui però il processo mentale che porta ad interessarsi ad una certa fascia di età è molto ben descritto e ho impressione sia tutto sommato generalizzabile, se preso in linea di massima: da genitore quindi io invece un certo timore lo avrei.

Poi è senz' altro vero che di casistiche devianti possono essercene a iosa, e per nulla legate alle differenze di età.

Labocania 23-10-2018 13:38

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 2179660)
Certo, nella propria testa, dove appunto non c'è confronto e dal cui fortino si può lanciare agli altri l' accusa indiscriminata di essere


Idealizzazioni oltre ogni limite, non sorprende non ci sia piena comprensione di quanto certe dinamiche siano poco sane.


Rilevare che lo spettacolo offerto da una buona parte dell'umanità è desolante, non è dovuto a forme di idealizzazione.

Comunque i poeti, i letterati, gli artisti e i pensatori dei secoli scorsi ne la sapevano di più dei sedicenti specialisti di oggi, la letteratura aiuta a capire le cose, mica la prosa di certa scienza.

Moonwatcher 23-10-2018 13:38

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2179663)
Sì, ma solo in caso di pubblico scandalo. Che senso ha renderlo legale allora?


La morale cambia nei tempi e nei luoghi, il nostro codice penale risale all'epoca fascista, e non è un caso che quel "pubblico scandalo" si preoccupi del decoro familiare piuttosto che del benessere dei singoli.

Hazel Grace 23-10-2018 13:39

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Non mi ritengo un pedofilo, non mi interessano le bambine piccole, ma diciamo che ci sono pericolosamente vicino
non sei un pedofilo, ma riesci a interfacciarti e a provare sintonia solo con le ragazzine, e questo immagino da come ne scrivi ti crea disagio perché sei cosciente di avere quasi 40 anni. Per questo motivo l'unica cosa che dovresti fare visto che sei cosciente di stare male e' prenderti cura di te e rivolgerti a qualcuno che ti possa aiutare a gestire questo problema, anche il fatto di sentirti in ritardo e inferiore ai tuoi coetanei. Prenditi una pausa, curati di te stesso

Franz86 23-10-2018 13:42

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 2179670)
Rilevare che lo spettacolo offerto da una buona parte dell'umanità è desolante, non è dovuto a forme di idealizzazione.

Il problema è quando ce ne si tira completamente fuori, rappresentandosi come candidi fiorellini in un campo di merda.
Quote:

Comunque i poeti, i letterati, gli artisti e i pensatori dei secoli scorsi ne la sapevano di più dei sedicenti specialisti di oggi, la letteratura aiuta a capire le cose, mica la prosa di certa scienza.
Toh guarda, idealizzazioni! :mrgreen:

varykino 23-10-2018 13:51

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Da come scrivete pare normale per ogni uomo essere attratto da una sedicenne , e io in quanto uomo vi dico che nn è affatto cosi ... Ma nn solo per me , quindi la situazione sopra citata è evidentemente un caso particolare .... almeno questo potete ammetterlo ? O no? Se uno legge tutto il 3d alla fine si sente pure in colpa che nn gli piacciono le ragazzine , pensando che c è qualcosa di sbagliato in lui piuttosto che tutti gli altri :sisi: allucinante

bukowskiii 23-10-2018 14:06

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2179664)
Eh certo, figuriamoci.
Che magari invece delle persone possano migliorare se non guarire grazie all'aiuto dei terapeuti, è fantascienza vero?
Ma che vi rispondo a fare.

La statistica e la mia esperienza personale sia nel pubblico che nel privato dice che è fantascienza ma parlare non serve.

Franz86 23-10-2018 14:06

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2179676)
Da come scrivete pare normale per ogni uomo essere attratto da una sedicenne , e io in quanto uomo vi dico che nn è affatto cosi ... Ma nn solo per me , quindi la situazione sopra citata è evidentemente un caso particolare .... almeno questo potete ammetterlo ? O no? Se uno legge tutto il 3d alla fine si sente pure in colpa che nn gli piacciono le ragazzine , pensando che c è qualcosa di sbagliato in lui piuttosto che tutti gli altri :sisi: allucinante

Il forum è pieno di rimpianti per un' adolescenza non vissuta e di rancore, strisciante o apertamente espresso, nei confronti di chi invece l' ha trascorsa "normalmente": non mi stupisce quindi che certi desideri di "regressione" ad un' età ormai andata siano qui particolarmente ben rappresentati.

Dal canto mio, come altri hanno già detto, differenzio tra un superficiale apprezzamento estetico momentaneo ed un interessamento più profondo, che trovo veramente molto arduo possa esserci.

Labocania 23-10-2018 14:37

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2179664)
Eh certo, figuriamoci.
Che magari invece delle persone possano migliorare se non guarire grazie all'aiuto dei terapeuti, è fantascienza vero?
Ma che vi rispondo a fare.

E tante altre spenderebbero denaro inutilmente per inseguire la chimera di una guarigione impossibile perché, se di male, si tratta non è di quelli curabili con un po' di sedute. Pensare che per ogni afflizione ci sia una cura bell'e pronta, questa è fantascienza.

Winston_Smith 23-10-2018 14:38

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 2179674)
Il problema è quando ce ne si tira completamente fuori, rappresentandosi come candidi fiorellini in un campo di merda.

Dal letame nascono i fior (cit.)

Moonwatcher 23-10-2018 14:40

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 2179669)
Qui però il processo mentale che porta ad interessarsi ad una certa fascia di età è molto ben descritto e ho impressione sia tutto sommato generalizzabile, se preso in linea di massima: da genitore quindi io invece un certo timore lo avrei.

Poi è senz' altro vero che di casistiche devianti possono essercene a iosa, e per nulla legate alle differenze di età.

Quando andavo a scuola una compagna di classe all'epoca non più che 15enne stava con un uomo sui 30. Non ricordo che venisse vista come una cosa sbagliata o immorale da qualcheduno. Non so se il desiderio di regressione all'adolescenza sia sempre il motivo di queste coppie (che poi ci sarebbe da parlare simmetricamente del motivo per cui lei sia attratta da un uomo molto più grande), ma anche fosse non è detto che per questo motivo non debba funzionare né che non possa esser ancora più disfunzionale/pericoloso un rapporto con un coetaneo, in certi casi.

bukowskiii 23-10-2018 14:40

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 2179692)
E tante altre spenderebbero denaro inutilmente per inseguire la chimera di una guarigione impossibile perché, se di male, si tratta non è di quelli curabili con un po' di sedute. Pensare che per ogni afflizione ci sia una cura bell'e pronta, questa è fantascienza.

Per non parlare dei farmaci che spacciano...

Moonwatcher 23-10-2018 14:47

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 2179649)
L'intervento di Stregatta lo condivido questo vorrei capirlo meglio...D'accordo sul discorso dei bambini ma quindi io che ho avuto delle fantasie su una ragazza col corpo già formato sono un maniaco?

Ho letto tanti tuoi racconti simili e personalmente ho ravveduto delle idealizzazioni simili a quelle di fobotto (le varie ragazze in genere molto giovani di volta in volta descritte come splendide, magnifiche, ingenue, buonissime, delle dee scese in Terra in pratica). Non penso tu sia un maniaco ma che idealizzi una certa età anagrafica mi sembra palese. I motivi possono esser diversi e sta a te capire se vuoi interrogarti e capire quali sono, se ne senti il bisogno.

Warlordmaniac 23-10-2018 14:52

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2179664)
Eh certo, figuriamoci.
Che magari invece delle persone possano migliorare se non guarire grazie all'aiuto dei terapeuti, è fantascienza vero?
Ma che vi rispondo a fare.

Non c'è un granché da guarire. E perché non guarire allora qualsiasi preferenza sessuale? Così uno magari rimane solo a vita e deve andare dallo psicologo perché la solitudine non va bene.

Warlordmaniac 23-10-2018 14:54

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Hallucigenia (Messaggio 2179698)
Lui le dava ripetizioni e poi guardavano insieme i Pokemon.

Gotta catch em all!

Ripeto, la sessualità segue dinamiche mercantili, ma deve essere l'istinto a guidare
non la ragione. Non potete mettere il carro davanti ai buoi.

Markos 23-10-2018 15:01

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2179699)
Ho letto tanti tuoi racconti simili e personalmente ho ravveduto delle idealizzazioni simili a quelle di fobotto (le varie ragazze in genere molto giovani di volta in volta descritte come splendide, magnifiche, ingenue, buonissime, delle dee scese in Terra in pratica). Non penso tu sia un maniaco ma che idealizzi una certa età anagrafica mi sembra palese. I motivi possono esser diversi e sta a te capire se vuoi interrogarti e capire quali sono, se ne senti il bisogno.

In un caso mi riferivo sempre a questa persona anche se credo di essere stato meno esplicito sui particolari.. (la conosco da molti anni)...
In un altro ad una sua amica molto diversa da lei anche se quasi coetanea...
In un ultimo caso mi riferivo ad un bambino morto di cancro al quale ero molto legato ma qui le dinamiche sono ovviamente altre...
Sul resto si mi sono già fatto autoanalisi e per questo comprendo Fobotto...
I bulli (e specialmente la cattiveria femminile di allora che ho riscontrato fino ad una certa età quando ho imparato a reagire e a non cercare praticamente più l'approccio) hanno fatto a pezzi la mia adolescenza portando a diffidare anche della mie ombre, a non vivere certe esperienze e a rimpiangere quello che avrebbe dovuto essere e non è stato negli occhi dei ragazzi di oggi...
E non sono il solo ci sono tante persone che non hanno vissuto la loro adolescenza perchè massacrati dal prossimo loro...
E che non ottengono la minima empatia...
Poi come ho già detto ho altre amiche in un paio di casi anche più grandi di me..

Labocania 23-10-2018 15:01

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2179695)
Quando andavo a scuola una compagna di classe all'epoca non più che 15enne stava con un uomo sui 30. Non ricordo che venisse vista come una cosa sbagliata o immorale da qualcheduno. Non so se il desiderio di regressione all'adolescenza sia sempre il motivo di queste coppie (che poi ci sarebbe da parlare simmetricamente del motivo per cui lei sia attratta da un uomo molto più grande), ma anche fosse non è detto che per questo motivo non debba funzionare né che non possa esser ancora più disfunzionale/pericoloso un rapporto con un coetaneo, in certi casi.

Proprio perché le adolescenti sono in genere più mature dei loro coetanei, è normale che possano rivolgersi a quelli con qualche anno in più.

Winston_Smith 23-10-2018 15:04

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2179639)
Markos, non esistono i maniaci. Esistono i gusti sessuali.

Falso, esistono entrambi.

Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2179701)
Non c'è un granché da guarire. E perché non guarire allora qualsiasi preferenza sessuale? Così uno magari rimane solo a vita e deve andare dallo psicologo perché la solitudine non va bene.

Perché non tutte le preferenze sessuali sono da "guarire". Direi senz'altro che lo sono quelle che non comportano la consensualità di tutte le persone coinvolte.

Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2179702)
Ripeto, la sessualità segue dinamiche mercantili

Falso anche questo. Quella è la prostituzione, non confonderti.

Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2179702)
ma deve essere l'istinto a guidare
non la ragione. Non potete mettere il carro davanti ai buoi.

Da dove saltano fuori questi dogmi?
Perché escludere la ragione della sessualità? Non funzioniamo mica a pezzi (non tutti, almeno).

cancellato15324 23-10-2018 15:09

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da bukowskiii (Messaggio 2179682)
La statistica e la mia esperienza personale sia nel pubblico che nel privato dice che è fantascienza ma parlare non serve.

La tua esperienza è appunto tua, non di tutti. Quindi soggettiva, se è andata male a te, non vuol dire che vada male a tutti.
A me ad esempio ha portato non pochi benefici.
Ma non ho fatto 3 mesi di terapia e nemmeno un anno (solitamente chi si lamenta ha poca/nulla esperienza e/o parla per sentito dire) ma 6 anni di csm e 3 nel privato.

Quali statistiche? Non parliamo di fuffa, linkami i dati di cui parli, sennò questo commento è un'ipergeneralizzazione e basta.

I dati che ho letto io dicono tutt'altro: http://www.airda.it/92-efficacia-psicoterapie.html

Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 2179692)
E tante altre spenderebbero denaro inutilmente per inseguire la chimera di una guarigione impossibile perché, se di male, si tratta non è di quelli curabili con un po' di sedute. Pensare che per ogni afflizione ci sia una cura bell'e pronta, questa è fantascienza.

Non provarci per niente è il metodo più efficace per far peggiorare il disturbo. Complimenti per il messaggio di resa che porti. :bene:

Moonwatcher 23-10-2018 15:15

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2179701)
Non c'è un granché da guarire. E perché non guarire allora qualsiasi preferenza sessuale? Così uno magari rimane solo a vita e deve andare dallo psicologo perché la solitudine non va bene.


Quote:

Originariamente inviata da fobotto (Messaggio 2176036)
Sono rimasto "bloccato" allo stadio adolescenziale, in cui coltivavo interessi più che altro ludici: videogiochi, fumetti, boardgames, giochi di ruolo, serie tv...


Sono anagraficamente troppo grande per stare con degli adolescenti, e malgrado mi senta ancora vicino al loro mondo, provo vergogna.


Io non ho mai provato grande interesse nell'altro sesso, perché tra tutte le cose "più grandi" di me al mondo, le ragazze le vedevo come le più grandi in assoluto. Misteriose, imperscrutabili, praticamente irraggiungibili. Non ho mai avuto amiche donne, tutt'al più colleghe di studio o di lavoro, ma non c'è mai stato un vero rapporto di amicizia, tantomeno qualcosa di più serio. Nel concepire le donne come qualcosa di impossibile per me, e perennemente imprigionato in un'infanzia forzata, ho iniziato a guardare le ragazzine: delle donne "più vicine" a me, in un certo senso. Purtroppo, complice anche la precocità delle adolescenti di oggi, questo interesse è diventato per me qualcosa di morboso. Non mi ritengo un pedofilo, non mi interessano le bambine piccole, ma diciamo che ci sono pericolosamente vicino.


Ma come fai a parlare di preferenza sessuale? Per me preferenza sessuale è un qualcosa di istintivo, non il risultato di un vissuto di sofferenza. E allora ma sì, teniamo in piedi quella sofferenza perché tanto è male di vivere e non c'è rimedio e di conseguenza l'inevitabile preferenza che ne consegue, quand'anche portasse essa stessa ulteriore sofferenza.

bukowskiii 23-10-2018 15:16

Re: Più che una storia, una confessione.
 
I benefici te li sarai fatti da sola, quelle figure sono placebo nel migliore dei casi. Io ho fatto 10 anni di terapie tra pubblico e privato e ho visto come si riducono le persone, i danni a volte permanenti a causa dei farmaci, il non sense dei colloqui con perfetti sconosciuti a cui non importa nulla all'infuori della paga. Si aspetta che sia tg5 a raccontarti delle famiglie rovinate dagli psicofarmaci, degli abusi su persone ricoverate, abusi che ho subito io stesso in prima persona.
Affidarsi ciecamente a persone che traggono profitto dal tuo malessere spacciandoti cure inventate senza prove scientifiche sui famosi squilibri chimici, questo sì che è un bel messaggio.

Non provarci per niente è il metodo più efficace per far peggiorare il disturbo. Complimenti per il messaggio di resa che porti. :bene:[/quote]

Uno è giusto che provi poi può togliersi anche il prosciutto dagli occhi come non farlo.

Moonwatcher 23-10-2018 15:19

Re: Più che una storia, una confessione.
 
Quote:

Originariamente inviata da Hallucigenia (Messaggio 2179698)
Lui le dava ripetizioni e poi guardavano insieme i Pokemon.

Gotta catch em all!

Da una parte idealizzazioni solo in positivo, dall'altra solo in negativo, una visione equilibrata in cui ogni caso fa storia a sé non gliela si fa proprio. :mrgreen:


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