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Le vie di mezzo non esistono e nemmeno gli amichetti del cuore soprattutto dopo i 25 anni. Poi a tutto questo aggiungici che la gente si vuole creare una famiglia, secondo te una persona normale che fino si 22/23 anni si è divertita a bestia con tanti amici e trova un partner ancora pensa a cazzeggiare con delle altre persone? La vita cambia. |
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È inconcepibile che nel 2023 si abbia ancora questa ideologia. |
Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
Io sono un esempio di accettazione... ho avuto piu' di dieci anni fa una sola esperienza e ho lasciato perche' stavo talmente male in quella relazione. All'inizio avevo dato tutta la colpa a quella persona ma poi mi sono resa conto, con il passare degli anni, che io non ho voluto mai stare con nessuno e nemmeno farmi una famiglia. Il problema non e' l'aspetto ma la tua insicurezza di non essere all'altezza di nessuno. Penso che devi toglierti dalla mente questo pensiero nocivo. E non metterti con qualcuno che non ti piace d'avvero, va a finire sempre male e la storia di fare esperienza non serve a nulla anzi...
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Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
Non lo so come si fa. Io penso che non lo accetterò mai. E' una cosa orribile stare sempre da soli, tornare la sera in una casa fredda e vuota.. invecchiare da soli, non poter condividere gioie ed esperienze, non avere nessun appoggio in vecchiaia.. per me sarà così, un futuro tragico.. ma spero che non capiti a nessuno.
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Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
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Non ho molta scelta a riguardo...lo devo accettare per forza. Anche perché, consapevole che il valore del sottoscritto (e per valore intendo dire non come persona in generale ma secondo i canoni della società riguardo al mercato relazionale e sessuale) è quello che é....i compromessi sarebbero troppo gravosi e troppo lontani dal mio modo di essere.
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Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
Io non credo accetterò mai il fatto di rimanere solo, quel che vorrei imparare ad accettare è che rimarrò solo se non prenderò mai l'iniziativa per cercare qualcuno
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Sveglia, gente. Siamo nel 2024. Ma, come ho già detto, fate voi. Se volete passare il resto delle vostre vite tra pianti, capricci, compiti, litigate e cose simili fate pure. Ora mi direte che anche io sono stato figlio e che ho, secondo voi, passato lo stesso con i miei genitori. Io vi chiedo: e quindi? Dite quello che preferite, chiamatemi egoista o altre cavolate del genere. Ma io mocciosi tra i piedi non ne voglio. |
Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
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Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
Soddisfatto, premesso che nemmeno io ho fatto figli e non ci penso, é vero tutto quello che dici (anche se spesso tutto quello che hai elencato spetta più alla madre, ma mi fa piacere che li consideri obblighi anche da parte maschile, si vede che sei giovane). Però manca una parte: in teoria, i figli li ami con tutto il cuore e tutto quello che fai per loro lo fai con piacere, perché li ami più di te stesso/a. E se ti va bene, loro ti ricambiano l'amore. Poi, sempre se ti va bene, ti possono dare tante soddisfazioni, vederli crescere sani, andare bene a scuola, avere una bella vita, sentire i maestri che ti fanno i complimenti, vederli laurearsi, formarsi una famiglia loro, darti nipotini, è tutto appagante per un genitore, sei felice per te stesso e per la loro felicità perché appunto c'è l'amore di mezzo.
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Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
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Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
Piccoli maranza crescono
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Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
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Per fare figli e garantirgli una vita dignitosa senza che facciano una vita merdosa fatta di lavori precari devi guadagnare almeno 4000€ netti al mese.
Altrimenti se fai l’operaio meglio vivere da soli o con una compagna al massimo ma con le donne se fai lavori del cazzo e’ sempre più complicato. |
Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
Non è vero, come sostiene ezp97, che la vita cambia e tanti dopo i 23 anni(più o meno) pensano solo a sistemarsi...questo è un falso mito, poi dipende dalla zona in cui si vive. Nelle discoteche o nei locali notturni è pieno di gente 30enne( ci sono tanti PR di quell'età) e in alcuni locali ci vanno anche adulti.
Crescere non significa non uscire, se conoscete gente così è problematica |
Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
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Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
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Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
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Però muratore è un po' riduttivo, è l' unico nell' azienda dove lavora con la patente E, ha l'abilitazione ad usare scavatore, terna, pala, merlo ecc 20 anni di esperienza e spesso lo mettono a dirigere il lavoro degli altri. In più ha lo stipendio di sua moglie che è impiegata in banca, due figli, casa di proprietà e si vede che i soldi non gli mancano. Secondo me con 2000 € mensili in due ed un figlio si vive se hai la casa di proprietà. |
Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
È dura da accettare... infatti attraverso molti periodi di depressione veramente pesanti... la cosa che mi pesa di più è sapere che i miei genitori moriranno col pensiero di non sapere che cazzo di fine farò.. loro avrebbero voluto vedermi sistemato con una brava ragazza e magari avere dei nipotini... e invece moriranno con la consapevolezza di lasciarmi solo al mondo... questo pensiero mi fa stare malissimo...
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Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
No, fare figli per paura della solitudine in vecchiaia mai.
Per primo non appena persa l'autonomia, chiederei agli assistenti sociali di appoggiarmi a una RSA (casa di riposo o residenza per anziani) e per fortuna ci sono anche quei cessi per gli anziani poco agiati economicamente. Mai andrei a intristire la vita dei miei figli con la mia decrepitezza. Ma il discorso iniziale era accettare la solitudine a vita... per niente. Mi sento oggettivamente incompleto e una mente femminile ti permette di vedere il mondo e le persone in modo diverso, che mi è essenziale. Non voglio scadere nei romanticismi per non finire puntualmente perculato ma non credo ci sia niente di più bello di una relazione, e se è disfunzionale non c'è niente che mi prenda di più che fare del mio meglio per compensarla e compensarci. Ergo: doppio no. |
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