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Re: Io e la ragazza normalona
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Io ne giro tante e sono tutti covi di serpi. Mi dicono che sia così anche in altri ambiti lavorativi...quindi,c'è poco da fare,è come dici tu.Contrastare come si può, e se si riesce,reagire. La rabbia inespressa logora dentro |
Re: Io e la ragazza normalona
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Purtroppo questi sono gli effetti deleteri sui profani della lettura dei manuali di psicologia: si tende ad incasellare forzatamente le persone in questa o quella patologia. È per questo che ripeto sempre che la psicoterapia è meglio lasciarla nelle mani dei professionisti. |
Re: Io e la ragazza normalona
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Personalmente trovo pericoloso edulcorare i fatti perché espongono di più l'individuo al "crollo". Il mio pensiero è alla stregua dei meccanismi di difesa contro un virus. Vivere in un ambiente asettico, non vaccinarsi espone di più al contagio e a prognosi potenzialmente infauste. Esporsi agli agenti patogeni e vaccinarsi invece, può comportare l'avere qualche malanno, MA consente di maturare quella protezione che permette poi di sconfigge la malattia. Quote:
Dipende dal contesto: se la persona si dichiara, ci prova o, più in generale, si può ragionevolmente supporre che nel rapporto con la persona o nel confronto la costituzione fisica diventa soggetto, non si deve nascondere o mentire anche se da ciò nasce sofferenza. Di certo non si deve mostrare spregio con l'obiettivo di annientare la persona. Quote:
Poi, opinione personale, sei una donna attraente (esteriormente ma anche interiormente per così ti presenti qui) a prescindere dall'avere o meno queste peculiarità. (Prima di scatenare ansie ed allarmismi di stalking: è un'osservazione totalmente disinteressata e l'opportunità di vedere il tuo viso è legata al perverso meccanismo che ha Facebook di mostrare casualmente nella sidebar i profili di amici di amici. Un volto particolare o attraente è inevitabile che catturi l'attenzione) Quote:
Nello specifico, l'importante è comprendere che l'assenza di forme procaci non preclude di attrarre e di avere una vita relazionale pena il ricadere nell'errore reiterante del phoro che l'esteriorità è tutto. Quote:
Pretendere di estirpare la prepotenza è invece utopico. Io sono per una riduzione del fenomeno e per tutta "vaccinazione" da parte dei soggetti più vulnerabili. Quote:
Ciò nonostante, l'ansia sociale può portare ad avere una visione della realtà distorta e ad avere pensieri disfunzionale. Per me aumenta la probabilità che un fobico abbia un'interpretazione più "offensiva" di certi scenari. Poi, per esperienza personale, potrei dire che il 90% dei fobici che conosco vede più "nemici" rispetto alla realtà. |
Re: Io e la ragazza normalona
E' per questo che dico sempre che la psicoterapia andrebbe svolta congiuntamente a una partecipazione attiva del paziente :D
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Re: Io e la ragazza normalona
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Senza essere ossessionati dai cattivi comportamenti degli altri, anzi partendo dal presupposto che tutti si comportano bene, fino a prova contraria, si deve sempre reagire ai comportamenti indiscutibilmente maleducati, scorretti, arroganti e prepotenti ed estirparli alla radice cercando sempre di porgere l'altra guancia e di non provare rancore verso gli interessati se hanno capito di aver commesso degli errori e si sono sinceramente pentiti, ignorarli per sempre se continuano a comportarsi in un certo modo. Mi dissocio da liuk che parla di vaccinazioni: io ho svariati problemi psichici. DOC diagnosticato, disturbi della sfera sessuale non diagnosticati, rabbia che quando ero bambino era incontrollata e solo nella prima adolescenza sono riuscito a domare, problemi nella socializzazione diagnosticati, ecc. Se la gente mi facesse notare continuamente queste cose io stare davvero davvero male e basta, senza motivo. Si dovrebbe piuttosto cercare di valorizzare i punti di forza di individuo per creare un'autostima forte. |
Re: Io e la ragazza normalona
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Molto carini nick e avatar: mi trasmettono equilibrio classico... Quote:
I manuali sono interessanti, ma la psicoterapia fatta con un bravo terapeuta è ancor più efficace. Il terapeuta, oltre che essere un professionista deve possedere qualità umane, per svolgere bene il suo lavoro.... |
Re: Io e la ragazza normalona
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Re: Io e la ragazza normalona
Non senza prima cambiare noi stessi :occhiali:
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Re: Io e la ragazza normalona
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Re: Io e la ragazza normalona
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La citazione è generale (come direbbe Smith, della "Vulgata" XD). Non escluderei in toto quella possibilità, diciamo che in quei periodi l' "intesa mentale" (Cit. che piace tanto alle donne del forum :mrgreen: ) era la prima cosa che ricercavo in una conoscenza. Poi se a partire dall'intesa fisica si sarebbe arrivati anche all'intesa mentale... questo non saprei, ma nella maggioranza dei casi probabilmente no. Purtroppo con le chat non ho molta fortuna, e, a parte rari casi, non so proprio chattare!!! Cioè non so come "iniziare"... a meno che non cerchi di inserirmi in una discussione già "aperta" (e quindi pubblica), e "da cosa nasce cosa", altrimenti in altre modalità non ci so fare! Mi trovo molto meglio in una situazione reale in questi casi, anche se alla fine può finire male lo stesso per via dei limiti, ma riesco a comunicare meglio, a trasmettere meglio le sensazioni e questo credo sia un vantaggio non da poco. |
Re: Io e la ragazza normalona
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Già!! Era incredibile vedere come le finestre si chiudevano quando scrivevo i vari "ciao", ecc. Ero arrivato pure a credere che si trattasse della stessa persona con più nick :o |
Re: Io e la ragazza normalona
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Noto sempre che ogni ragazzino, prima o poi, attraversa l'esperienza dello sberleffo e della presa in giro da parte dei coetanei e quindi può utilizzare anche l'esperienza negativa per fortificarsi, come dici tu. Ma appunto solo se lo sberleffo è a piccole dosi e non eccede a livello temporale o per la crudeltà dei modi. Se invece, per una serie concomitante di cause, si diventa l'oggetto preferito della prepotenza altrui, ci si indebolisce anziché fortificarsi. Quando si è piccoli l'autostima si costruisce attraverso feedback esterni, non si hanno le capacità metacognitive per riflettere su di sé: la parola altrui assurge quasi a verità, è pesante come un macigno che schiaccia, per cui....una presa in giro oggi, una domani, continue critiche a casa e mortificazioni dagli insegnanti fanno venire su un bimbo fragile e iper-sensibile, non un bimbo vaccinato ai contraccolpi della vita. Oppure si può reagire all'estremo opposto, come ho visto che reagiscono i ragazzi dei quartieri degradati di periferia: violenza, rabbia, una catena di odio e di negatività che esplode in comportamenti anti-sociali. Certo, il bambino chiuso nella bambagia forse non va comunque bene, però forse l'ottimale sarebbe il bambino sereno a cui vengono forniti gli strumenti per corazzarsi dagli attacchi altrui e quindi feed-back positivi e rinforzo dei punti positivi in suo possesso... Quote:
Esempio di contenuto legittimo: il mio alunno autistico a soli 13 anni pesa 97 kg. Forse dire alla mamma di stare attenti al peso o di fare sport può essere d'aiuto per la salute del ragazzino, questo si. E poi come dici tu, il tono fa la differenza: molte volte mi fanno notare che sono magra, ma alcuni lo dicono in modo neutrale, altri in tono preoccupato (quindi per me positivo), e altri con tono cattivello e pungente. Ecco, in questo terzo caso la stessa frase assume un significato completamente diverso, certo sta a noi riconoscere l'intento comunicativo della persona, anche se a volte penso che per delicatezza certi temi è meglio affrontarli il meno possibile. Ho varie amiche con problemi di sovrappeso, però non mi sognerei mai di farglielo notare io per prima, perchè appunto non voglio offendere il loro amor proprio. Quote:
Sì, anche io penso che non sia per forza un fisico procace a rendere una donna femminile, anzi, il mio ideale di donna è una come Audrey Hepburn, quindi figurati! Ho la fortuna di non farmi influenzare troppo dai giudizi esterni sul fattore magrezza...su questo punto ho una fede incrollabile nel modello "lolita"! Scherzo, eh :mrgreen: Grazie, sei molto gentile per i complimenti che mi fai :arrossire:....tra l'altro non metto quasi mai foto mie nel mio profilo proprio per evitare di avere richieste di amicizia da parte degli alunni....non so perchè abbia deciso di metterne una, forse per avere il ricordo del mio viaggio in solitaria negli splendidi giardini andalusi o forse perchè quell'autoscatto mi ricorda una giornata per me praticamente perfetta, seppur passata da sola in terra straniera.... Quote:
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Re: Io e la ragazza normalona
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Re: Io e la ragazza normalona
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Re: Io e la ragazza normalona
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Intendiamoci, non parlo di pedanteria nel ribadire i problemi dell'individuo. Prendo uno scenario come il tuo. Con i problemi citati, è inevitabile che ti troverai in una situazione dove, per via della tua condizione, potresti trovarti ad affrontare un interpersonale che potresti interpretare o metabolizzare in modo molto diverso da una persona che non ha questi problemi. Esempio banalissimo: ti dico ridendo "oh, ma sei fuori!!" per un qualsiasi comportamento che hai assunto. Perché l'ho detto e perché ridevo? Perché bonariamente e, con connotazione neutral-positiva, volevo commentare una tua azione che ho trovato sopra la righe ma senza nessun implicazione di natura psichica/psichiatrica, ecc. La risata è il mio non verbale per enfatizzare la bonarietà del commento. Magari tu lo interpreti come un serissimo "sei matto?" con allusioni alla tua condizione, con pericolosi accostamenti a patologie psichiatriche di tutt'altra natura, come un'offesa, la risata come sberleffo nei tuoi confronti, ecc. Come se non bastasse, ci rimugini, ti porti a casa un umore nero, non ci dormi la notte, ecc. Questo per ribadire il mio pensiero che cerco di riproporre nella discussione e che in parte hai sottinteso anche tu poco sopra: concedersi quantomeno il beneficio d'inventario prima d'interpretare in negativo. Poi, sarebbe meglio rimanere nella cronaca che ha originato la discussione perché, in tutta onestà, il mio pensiero è rivolto a quella tipologia di fatti. Quote:
Accade perché o si aspetta di conversare con persone precise oppure perché è troppo scontato l'esordio o, ancora, perché da una rapida scorsa del profilo la persona non piace esteriormente. Nelle chat è un comportamento diffusissimo. Se uno le vuole usare ci deve convivere. Quote:
Intendo dire che, in presenza di una capacità minima di metabolizzazione, bisognerebbe esporsi a scenari il più eterogenei possibili. Il rischio, altrimenti, è quello di vivere nel proprio ghetto e di autoconvincersi che il mondo gira solo in quel senso. Io stesso, nei vari ambienti sociali che ho conosciuto, ho rivisto molte idee sui rapporti tra le persone. Un esempio molto banale sulla mia pelle: quando ho abbandonato la compagnia di amici noche, movida, trendy, look, fashion e mi sono avvicinato ad un gruppo di persone, coetanee delle prime, ma orientate più all'attivismo politico, alla frequentazione di centri sociali, ecc. mi sono reso conto che tante convinzioni su come si doveva apparire, su quello che poteva piacere esteriormente ad una donna, erano da mettere completamente in discussione ed è stata la molla che mi ha portato a gestire diversamente e con maggior "successo" le relazioni interpersonali. Quote:
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Re: Io e la ragazza normalona
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Questo è nocivo. |
Re: Io e la ragazza normalona
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Re: Io e la ragazza normalona
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E' vero, pensa che fino a ieri parlavo con una che mi teneva in gran considerazione...Poi all'improvviso...Ha cambiato registro. |
Re: Io e la ragazza normalona
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Re: Io e la ragazza normalona
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