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cancellato16798 09-01-2016 00:30

Re: Migliori soundtrack?
 
- Bumblebee
- Scorponok
- The all spark
- Our final hope

Tutti di Steve Jablonsky (film: Transformers).

Josef K. 09-01-2016 00:48

Re: Migliori soundtrack?
 
Quote:

Originariamente inviata da Strange Man (Messaggio 1656383)

Grandiosa. Scoprirla in quel modo mentre si esplora il gioco è un'esperienza unica. E la qualità della scrittura e l'atmosfera del gioco sono eccellenti. Il finale è perfetto ed in linea con il carattere inconciliabile delle alternative che l'una e l'altra visione della vita impongono.

Strange Man 09-01-2016 01:19

Re: Migliori soundtrack?
 
Quote:

Originariamente inviata da Josef K. (Messaggio 1664277)
Grandiosa. Scoprirla in quel modo mentre si esplora il gioco è un'esperienza unica. E la qualità della scrittura e l'atmosfera del gioco sono eccellenti. Il finale è perfetto ed in linea con il carattere inconciliabile delle alternative che l'una e l'altra visione della vita impongono.

Hai ragione, è proprio l'impatto improvviso della musica a suscitare delle emozioni incredibili, personalmente mai provate per un videogioco. Nel suo piccolo, è forse uno dei videogiochi più profondi di sempre, soprattutto se alcune teorie sul finale dovessero essere reali.

Josef K. 09-01-2016 01:23

Re: Migliori soundtrack?
 
Quote:

Originariamente inviata da Strange Man (Messaggio 1664286)
Hai ragione, è proprio l'impatto improvviso della musica a suscitare delle emozioni incredibili, personalmente mai provate per un videogioco. Nel suo piccolo, è forse uno dei videogiochi più profondi di sempre, soprattutto se alcune teorie sul finale dovessero essere reali.

Immagino che anche tu abbia optato per la scelta più coerente, anche se estrema. :)

Strange Man 09-01-2016 01:32

Re: Migliori soundtrack?
 
Quote:

Originariamente inviata da Josef K. (Messaggio 1664287)
Immagino che anche tu abbia optato per la scelta più coerente, anche se estrema. :)

Credo di sì, anche se in realtà 5 minuti dopo il finale ho provato anche l'altra scelta, ed ho visto che l'esito era comunque azzeccatissimo, davvero un capolavoro.

Josef K. 09-01-2016 01:38

Re: Migliori soundtrack?
 
Quote:

Originariamente inviata da Strange Man (Messaggio 1664290)
Credo di sì, anche se in realtà 5 minuti dopo il finale ho provato anche l'altra scelta, ed ho visto che l'esito era comunque azzeccatissimo, davvero un capolavoro.

Vero. Si può dire che le due strade, apparentemente diverse, in realtà siano sovrapposte, anche se su due piani diversi. Gran gioco, speriamo in altri prodotti da parte di quel team. :)

Strange Man 09-01-2016 01:43

Re: Migliori soundtrack?
 
Quote:

Originariamente inviata da Josef K. (Messaggio 1664292)
Vero. Si può dire che le due strade, apparentemente diverse, in realtà siano sovrapposte, anche se su due piani diversi. Gran gioco, speriamo in altri prodotti da parte di quel team. :)

Purtroppo dopo The swapper non si è saputo più nulla su di loro.

Xchénnpossoreg? 14-01-2016 11:27

Re: Migliori soundtrack?
 

ilredeicactus 14-01-2016 12:56

Re: Migliori soundtrack?
 
"Into the Wild ": .diventa perfino superflua la visione del film. E' infatti anche la colonna sonora dei miei viaggi.

cancellato16177 14-01-2016 13:46

Re: Migliori soundtrack?
 
Trovo molto interessanti le composizioni di Alexander Desplant, musiche malinconiche, commoventi, emozionanti. Dopo Morricone Hans Zimmer e James Newton Howard uno dei miei compositori di colonne sonore preferiti.







cancellato16177 14-01-2016 14:08

Re: Migliori soundtrack?
 


Hans Zimmer :timidezza: è un compositore molto creativo, le sue musiche hanno sempre delle sfumature "etniche" e "ancestrali", (anche se il film per cui è stata scritta la colonna sonora di etnico non ha nulla) non saprei come altro definirle, usa molto strumenti a percussion e voci che rimandano ad una dimensione "spirituale" (come quella di Lisa Gerrard). Riconoscerei una sua composizione tra mille. Adoro la sua creatività e capacità di mischiare differenti sonorità per questo è il mio preferito, probabilmente, tra i compositori di colonne sonore.

varykino 14-01-2016 14:12

Re: Migliori soundtrack?
 

Antonius Block 14-01-2016 14:13

Re: Migliori soundtrack?
 

cancellato16798 25-01-2016 20:03

Re: Migliori soundtrack?
 
Il bambino con il pigiama a righe


Sensemayá 31-01-2016 21:07

Re: Migliori soundtrack?
 
Quote:

Originariamente inviata da DarkRose90 (Messaggio 1667090)
https://www.youtube.com/watch?v=kOYcbod5J0w

https://www.youtube.com/watch?v=j3iAzdbg3mo

Hans Zimmer :timidezza: è un compositore molto creativo, le sue musiche hanno sempre delle sfumature "etniche" e "ancestrali", (anche se il film per cui è stata scritta la colonna sonora di etnico non ha nulla) non saprei come altro definirle, usa molto strumenti a percussion e voci che rimandano ad una dimensione "spirituale" (come quella di Lisa Gerrard). Riconoscerei una sua composizione tra mille. Adoro la sua creatività e capacità di mischiare differenti sonorità per questo è il mio preferito, probabilmente, tra i compositori di colonne sonore.

Più che creativo lo direi terribilmente affettato, fraudolento, manipolatorio. I tratti che sottolinei sono degli artifici retorici impiegati appositamente per stimolare i recettori primitivi del paleoencefalo dell'ascoltatore in modo da stordirlo.

I brani che hai riportato sono strutturati come segue: figurazioni ostinate ripetute costantemente e senza variazioni (se si eccettua l'accrescimento delle dinamiche per far impressione) per tutta la durata dei pezzi o quasi, melodie dal fraseggio ampio declamate ampollosamente e corredate di un'armonizzazione essenziale (quando presente) per non distrarre dalla voce principale, strumentazione ridotta per lo più a una batteria di percussioni (peraltro indifferenziate, cioè prive di varietà) e occasionali solisti o gruppi strumentali (cantante, violoncello, archi all'unisono, ottoni).
Fondamentalmente è musica vacuamente enfatica, povera in qualsiasi aspetto: monodica, ritmicamente elementare, timbricamente scarna.
È studiata specificatamente per ottenere un effetto ottundente sul fruitore, seducendolo con espedienti dozzinali.

Siccome mi sembra ti ritieni una persona curiosa e interessata a espandere i confini della propria conoscenza, mi permetto di invitarti ad ascoltare altri autori di musica da film, questi creativi davvero:
Benjamin Frankel con Prelude (tra le prime colonne sonore ad adottare la tecnica seriale) da The Curse of the Werewolf
Jerry Goldsmith con Main Title e No Escape (prevalentemente atonali) da Planet of the Apes
Bernard Herrmann con Prelude (abbastanza elaborato polifonicamente) da Psycho; Prelude and Rooftop (permeato di passaggi politonali) da Vertigo; Prelude and Outer Space (tra i primi impieghi del theremin nel cinema) da The Day the Earth Stood Still
Ennio Morricone con Bestiality (costituito da una serie di procedimenti canonici) da The Thing
Alex North con Gladiators Fight to the Death (comprendente diverse asprezze armoniche) da Spartacus
Leonard Rosenman con Helm's Deep (dall'orchestrazione rutilante) da The Lord of the Rings
John Williams con The Battle in the Snow (irto di dissonanze) da The Empire Strikes Back; The Shark Cage Fugue (un iridescente fugato) da Jaws

Dato che nessun ambito del sapere si rende penetrabile senza uno sforzo cognitivo, non sorprenderti se la maggior parte di questa musica non ti suona amichevole di primo acchito. È necessario un impegno attivo da parte dell'ascoltatore per carpire l'essenza di opere complesse.
La cultura, di qualsiasi genere sia, non è accomodante. Va conquistata.

Visto il tenore della discussione, estenderei il suggerimento anche alle persone che hanno scritto in queste pagine le quali si sentissero audaci abbastanza da volgersi oltre la mera gradevolezza sensoriale.
La musica non è solo sollazzo inconsapevole.

Bernardo Soares 31-01-2016 22:30

Re: Migliori soundtrack?
 

wakemeup 31-01-2016 22:36

Re: Migliori soundtrack?
 

cancellato16177 03-02-2016 12:40

Re: Migliori soundtrack?
 
Quote:

Originariamente inviata da Sensemayá (Messaggio 1675233)
Più che creativo lo direi terribilmente affettato, fraudolento, manipolatorio. I tratti che sottolinei sono degli artifici retorici impiegati appositamente per stimolare i recettori primitivi del paleoencefalo dell'ascoltatore in modo da stordirlo.

I brani che hai riportato sono strutturati come segue: figurazioni ostinate ripetute costantemente e senza variazioni (se si eccettua l'accrescimento delle dinamiche per far impressione) per tutta la durata dei pezzi o quasi, melodie dal fraseggio ampio declamate ampollosamente e corredate di un'armonizzazione essenziale (quando presente) per non distrarre dalla voce principale, strumentazione ridotta per lo più a una batteria di percussioni (peraltro indifferenziate, cioè prive di varietà) e occasionali solisti o gruppi strumentali (cantante, violoncello, archi all'unisono, ottoni).
Fondamentalmente è musica vacuamente enfatica, povera in qualsiasi aspetto: monodica, ritmicamente elementare, timbricamente scarna.
È studiata specificatamente per ottenere un effetto ottundente sul fruitore, seducendolo con espedienti dozzinali.

Siccome mi sembra ti ritieni una persona curiosa e interessata a espandere i confini della propria conoscenza, mi permetto di invitarti ad ascoltare altri autori di musica da film, questi creativi davvero:
Benjamin Frankel con Prelude (tra le prime colonne sonore ad adottare la tecnica seriale) da The Curse of the Werewolf
Jerry Goldsmith con Main Title e No Escape (prevalentemente atonali) da Planet of the Apes
Bernard Herrmann con Prelude (abbastanza elaborato polifonicamente) da Psycho; Prelude and Rooftop (permeato di passaggi politonali) da Vertigo; Prelude and Outer Space (tra i primi impieghi del theremin nel cinema) da The Day the Earth Stood Still
Ennio Morricone con Bestiality (costituito da una serie di procedimenti canonici) da The Thing
Alex North con Gladiators Fight to the Death (comprendente diverse asprezze armoniche) da Spartacus
Leonard Rosenman con Helm's Deep (dall'orchestrazione rutilante) da The Lord of the Rings
John Williams con The Battle in the Snow (irto di dissonanze) da The Empire Strikes Back; The Shark Cage Fugue (un iridescente fugato) da Jaws

Dato che nessun ambito del sapere si rende penetrabile senza uno sforzo cognitivo, non sorprenderti se la maggior parte di questa musica non ti suona amichevole di primo acchito. È necessario un impegno attivo da parte dell'ascoltatore per carpire l'essenza di opere complesse.
La cultura, di qualsiasi genere sia, non è accomodante. Va conquistata.

Visto il tenore della discussione, estenderei il suggerimento anche alle persone che hanno scritto in queste pagine le quali si sentissero audaci abbastanza da volgersi oltre la mera gradevolezza sensoriale.
La musica non è solo sollazzo inconsapevole.

Certamente dal punto di vista musicale queste opere sono più complesse, più assimilabili alla musica classica e non è che io non apprezzi la musica classica, l'ascolto volentieri, ma qui si parla di soundtrack di film. Trovo le composizioni di Hans Zimmer molto originali e moderne, "ed emotivamente stimolanti" adatte ai film per cui solitamente compone , film hollywoodiani. Io ritengo che soundtrack di un film non debba essere necessariamente musicalmente complessa poichè lo spettatore non si deve concentrare su quella, la musica nel film deve essere solo "un'accompagno" delle immagini atto a stimolare l'emotività dello spettatore , a meno che il regista non desideri che sia la musica a prevalere rispetto alle immagini, a mio avviso se la musica è molto "impegnativa" l'immagine che l'accompagna deve essere quanto più "semplice" possibile, esempio famosissimo

dunque ritengo che le composizioni di Zimmer siano più che sufficientemente "complesse" per i film per i quali compone (Batman Interstellar, Inception, il codice Da Vinci) originali ed adatte a stimolare l'emotività dello spettatore.
è quello che infondo il regista vuole quando ordina la soundtrack di un film che la musica sia in grado di suscitare emotività ad un vasto target di pubblico e una musica può essere composta anche solo da due note ma suscitare forte emotività per esempio io solo con l'inizio della musica de "lo squalo" (una delle mie soundtrack preferite)
mi cago addosso.

Ne approfitto per aggiungere altre soundtrack tra le mie preferite, a proposito di soundtrack che mi procurano ansia
visto che è ricominciato xfiles, la soundtrack vecchia mi piace molto di più di quella nuova, da piccola mi terrorizzava e ancora oggi mi suscita una certa angoscia
e sempre in tema alieni, da uno dei mie film preferiti...
Ed in fine, ieri ho rivisto incontri ravvicinati di Spielberg...

wakemeup 03-02-2016 14:10

Re: Migliori soundtrack?
 
Uno dei miei film preferiti...titoli di testa indimenticabili!!


Sensemayá 03-02-2016 18:43

Re: Migliori soundtrack?
 
Quote:

Originariamente inviata da DarkRose90 (Messaggio 1676565)
Certamente dal punto di vista musicale queste opere sono più complesse, più assimilabili alla musica classica e non è che io non apprezzi la musica classica, l'ascolto volentieri, ma qui si parla di soundtrack di film.

Temo tu ti sia impantanata in un cavillo: tanto quelli di Zimmer quanto i brani che ho riportato io provengono da colonne sonore. Ma, dal momento in cui li si estrapola dai film che rappresentano, si parla di musica. E allora andranno valutati secondo i criteri di questa disciplina.
Ripartire la musica in generi arbitrari è solo un costrutto artificioso e limitante: i principi costitutivi restano i medesimi (ritmo, melodia, armonia, timbro, e così via).

Quote:

Originariamente inviata da DarkRose90 (Messaggio 1676565)
Trovo le composizioni di Hans Zimmer molto originali e moderne

Sarebbe interessante sapere sulla base di quali elementi trai queste conclusioni. Ossia: originali e moderne rispetto a cosa? Secondo quale canone? Il linguaggio, come detto, è essenziale e già collaudato da innumerevole musica composta prima di quella di Zimmer.

Quote:

Originariamente inviata da DarkRose90 (Messaggio 1676565)
Io ritengo che soundtrack di un film non debba essere necessariamente musicalmente complessa poichè lo spettatore non si deve concentrare su quella, la musica nel film deve essere solo "un'accompagno" delle immagini atto a stimolare l'emotività dello spettatore , a meno che il regista non desideri che sia la musica a prevalere rispetto alle immagini

Come dicevo sopra: se ascoltata a prescindere dal prodotto rappresentato, la musica da film viene considerata a sé stante (ricordo che viene anche messa in commercio in questo modo). Che debba ontologicamente essere asservita alle necessità espressive dell'opera per cui viene scritta è assodato, ma dal momento in cui se ne fruisce autonomamente da quella si sta prendendo in esame la sola musica.
Quindi diviene un'esperienza estetica indipendente, passibile di giudizio secondo criteri slegati dalle logiche cinematografiche.

Quote:

Originariamente inviata da DarkRose90 (Messaggio 1676565)
a mio avviso se la musica è molto "impegnativa" l'immagine che l'accompagna deve essere quanto più "semplice" possibile, esempio famosissimo https://www.youtube.com/watch?v=e-QFj59PON4

Non ho capito se questo secondo te è un esempio di musica semplice o complessa.
Perché io ci sento un pedale al basso, una figurazione ascendente delle trombe, accordi dei fiati e un inciso ritmico dei timpani. Nulla di complicato, quindi. È anzi un brano effettistico pure questo (altrimenti non sarebbe stato scelto da un autore estetizzante come Kubrick per il suo film).

Quote:

Originariamente inviata da DarkRose90 (Messaggio 1676565)
una musica può essere composta anche solo da due note ma suscitare forte emotività per esempio io solo con l'inizio della musica de "lo squalo" (una delle mie soundtrack preferite) https://www.youtube.com/watch?v=dgk1JCRWvY0 mi cago addosso.

Ma mica consta di sole due note questo pezzo! Oltre al famoso ostinato ci sono una solida impalcatura armonica, una costruzione ritmica incalzante, un'orchestrazione abbastanza variegata.

E poi, quello che osservavo su Zimmer è che la sua musica utilizza espedienti dozzinali. Il punto non è che la sua produzione sia semplice, ma che sia trita, impersonale. Ed essendo la musica un'esperienza non solo sensoriale ma anche intellettiva, Zimmer appagherà attraverso i suoi espedienti fraudolenti forse il primo di questi aspetti, ma certamente non il secondo.

Ma va beh, capisco che il discorso non ti interessa: evidentemente ti è sufficiente stordirti con la musica abbandonandoti agli stimoli epidermici che può suscitare.
Mi dispiace per la rigidità intellettuale che dimostra il tuo discorso. Stando a quel che scrivi sul forum ti credevo meno incline all'asservimento a schemi preconcetti. Insomma, più curiosa riguardo le questioni che non conosci o non hai approfondito.


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