Originariamente inviata da funambolic
(Messaggio 2496776)
Non penso vogliano sentirsi dire bravo, ma neppure scansafatiche, è chiaro che a una prima occhiata una persona che non studia né lavora e passa il tempo a cazzeggiare online o con i videogiochi appare come un fannullone, ma proprio perché qui abbiamo/abbiamo avuto tutti dei problemi, si potrebbe benissimo capire che sono comportamenti conseguenti a disturbi, patologie, quindi così come non diresti a una persona in sedia a rotelle "che vuoi sentirti dire bravo, quando manco ti sforzi non dico a correre, ma almeno a camminare?!" come puoi dire a persone verosimilmente depresse o con altri disturbi mentali "non lavori e passi il tempo a deprimerti e vuoi sentirti dire bravo?". insomma un po' di comprensione, almeno qui, visto che fuori c'è già abbastanza gente ignorante pronta a giudicare... poi spiegami un trentenne che ti legge cosa deve pensare. ci sono già aspiranti suicidi per molto meno, evitiamo di fare passare il messaggio che fino a 20 anni la situazione può ancora cambiare, dopo i 30 è da mettersi le mani nei capelli, non aiuta nessuno. queste cose dette per scuotere fanno più male che bene, possono funzionare sulle persone viziate, che gli metti del pepe al culo, ma non con le persone malate, gli fai aumentare solo ansia e sensi di colpa. puoi dire le stesse cose con altri modi, come che nonostante la malattia si deve comunque cercare di dare un senso alle proprie giornate, ognuno come può, rivolgendosi a dei centri appositi per essere guidati nell'imparare ad essere autonomi, nel trovare un lavoretto, anche tramite conoscenze, per fare qualche soldino, nel provare a fare un corso di formazione, ecc in modo da uscire pian piano dal guscio e rafforzarsi, nell'autostima, nelle proprie capacità, nell'esporsi. certo non fa bene a nessuno lasciare passare giorni mesi e anni senza provarci, ma evitiamo di colpevolizzare, si cade in questi stati per malesseri profondi, non essere spendibili sul lavoro è solo una conseguenza.
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