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Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
In caso agissi. Appunto, in caso, qua si sta parlando di chi NON agisce. Vabbè, ormai ho già detto tutto, da qua in avanti non puó che essere un continuo dire la stessa cosa.
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Re: Più che una storia, una confessione.
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È proprio in virtù della sua giovane età il motivo rincuorante per te, forse poiché v'è la percezione, magari lecita ma distorta, che tu venga giudicato negativamente per partito preso dall'unanimità delle tue coetanee. Quote:
Se non era amore, da parte tua, sta a significare acclaratamente che non eri innamorato. Quote:
Ora, in relazione al fatto che mal sopporto le situazioni di gazzarra, preferendo ad essa una colloquiale quiete, sollevo i tacchi e in punta di piedi abbandono questo thread. Ti auguro il meglio. |
Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
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ammetto che non ho letto tutti i suoi messaggi, quindi magari mi sono perso qualcosa, però mi è sembrato di capire che il problema maggiore sia nel contesto di coetanei/coetanee o comunque persone ultratrentenni, ossia persone molto vicine alla sua età. bisognerebbe capire come si sentirebbe con ragazze, non dico trentenni, ma dai 25 in giù...fino ai 18 anni. tra non essere attratti e non avere niente in comune con una coetanea, o una donna più o meno vicina d'età ultratrentenne, e una ragazza di 25 o 20 anni c'è comunque una bella differenza... magari non tanto di esperienza sessuale o sentimentale, ma di approccio alla vita. con una coetanea si sentirebbe fuoriluogo...magari con una ragazza di 25 anni, o 20, anche senza arrivare ad una ragazzina di 16 l'impatto sarebbe diverso. poi evidentemente può esserci la 20nne ameba, e la 33nne piena di vita, e con ancora mille sogni, speranze, o voglia di vivere mille esperienze, ovviamente. quello che però mi chiedo è quale differenza ci sia, al di là dell'aspetto legale, che comunque è importante, non tanto per finire direttamente a processo, perchè l'età del consenso in italia è di 14 anni, ma quantomeno per evitare problemi, tra una ragazza di 16 e una diciannovenne.. una ragazza di 16 anni è probabilmente più vicina quanto ad esperienza, o maturità ad una ragazza di 18-20 rispetto ad una di 14 anni o ancora meno, appena uscita dalle medie. partendo dal presupposto che io sia d'accordo sul fatto che una ragazzina di 16 non dovrebbe nemmeno essere avvicinata da un uomo di 37 anni, a meno che non ci sia una conoscenza pregressa, o non ci sia una conoscenza dovuta alle circostanze, rispetto ad incontro "da strada" con una sconosciuta, non comprendo fino in fondo questa diversità di giudizio. sempre partendo dal presupposto che si parli di una ragazzina di 16 anni, e non di una di 14. mi viene in mente per l'occasione un film, anche piuttosto conosciuto. poi vabbè...lì c'era raoul bova di mezzo...:mrgreen: però la differenza d'età era simile.. pedofilia anche quella? poi chiaramente sempre di film si tratta.. eppure non sarei portato ad escludere che anche nella realtà ci siano storie che nascano tra uomini di 36-37 anni, e ragazze tra i 16 e i 17. poi molto probabilmente parliamo di circostanze e modalità diverse dall'abbordaggio in una stazione o tra pendolari, però in fin dei conti quì l'argomento principale è la differenza d'età, o quantomeno il fatto che un uomo di 37 anni, al di là del caso specifico e altrettanto specifiche problematiche psicologiche, possa essere attratto o innamorarsi con una ragazza molto più giovane. |
Re: Più che una storia, una confessione.
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Ed è stata una delle cause perché mi trovo ora su questo forum.. Non è unica ma una della tre, prima ce stata altra ( padre violento), poi ancora altra ( matrimonio sbagliato , ho sposato primo capitato per sopravvive re in Italia), ma senza questa non ci sarebbe manco terza e probabilmente oggi sarei una persona normale, non mi porterei tutte queste paure dietro.. Ci ho provato lasciarmi tutto alle spalle, vivere vita normale, ma di recente mi sono resa conto che non è possibile, ora sono 39 enne sola per scelta.. |
Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
Poi sul legale non legale, in italia il limite è 14 anni. In america 18 (credo) un abisso direi tra le due età. Cosa passa attraverso e oltre la legge? La nostra personale capacità di giudizio che ci permette di fare le cose giuste o quanto meno provarci
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Re: Più che una storia, una confessione.
La figa è figa, al fagian non si comanda. Semi cit. Silvietto docet. :sisi:
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Quello che dice Hazel sulla paura di venire giudicati, si applica a tutti i gusti sessuali, i quali si adeguano alle peculiarità della persona che si è e di quanto si può dare. Immaginare ad esempio una persona molto brutta e di basso valore sessuale che col tempo impara a guardare altre persone tutt'altro che belle che in gioventù non avrebbe minimamente considerato. |
Re: Più che una storia, una confessione.
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È una adolescente a quell'età non è una bambina, molte di loro già hanno fatto le loro prime esperienze sessuali a quell'età. |
Re: Più che una storia, una confessione.
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quindi se io adesso divento timido e ingenuo ho il lasciapassare per pedinare 16 enni e mandargli lettere d'amore ? minchia assurdo , io spero che i genitori de ste ragazze o ragazzi s'accorgono di queste relazioni e reagiscano di conseguenza .... con le mani . |
Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
Non è che in base al contesto diventano bambine, donne o adolescenti. Sempre adolescenti sono, o le approccia un coetaneo o un quarantenne.
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Ci poniamo fin troppi limiti morali. Poi, di solito il forum ha una posizione possibilista sulle vicende sessuali, cioè sopravvaluta le deviazioni dalla media e sottovaluta i fenomeni ripetitivi; qui invece si sta sbandando dall'altra parte, si sta criminalizzando alcune deviazioni dalla media sotto il valore sacro della normalità. Ma guardate che se consideriamo solo il principio di normalità giustificate ogni generalizzazione sul tema. |
Re: Più che una storia, una confessione.
Naturalmente nessuno di quelli che ha cercato di comprendere il protagonista di questa storia, non lo hanno mica fatto con l'intento di incitare i poveri fobici a provarci con le ragazzine, anche perché, come ho già scritto, provare ad attaccare bottone con sedicenni, ma anche ventenni e trentenni del tutto sconosciuti, è difficile che porti ad un esito felice se questo avviene con l'ambizione di dare una svolta alla propria vita. Una persona che casualmente incontri ogni giorno non può restituirti gli anni di nulla che ti spingono a vedere in lei l'incarnazione di ogni bellezza o virtù.
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Come se il problema fosse come appare, se fosse brad pitt, o un bel 40 enne che magari dimostra 28 anni, il problema sarebbe minore? Asia Argento quindi secondo il vostro pensiero è pedofila, perchè a 40 anni è andata con un 16 enne ( che conosceva poi da quando era un bambino ), oppure in quel caso è ok perchè è una bella attrice ed è donna?:interrogativo: A 16 anni si adolescenti, che poi la propria morale non concepisca che si possa andar con 40enni, 50enni, 60enni ( boncompagni a 50 anni stava con la gerini di 16, pedofilo quindi, aveva anche la pancia poi!, la moglie di macron idem, pedofila. Devono arrestarla per oltraggio alla morale. ) è un altro discorso. |
Re: Più che una storia, una confessione.
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Sono davvero molto amareggiato...Ho perso di vista questo topic ed è uscita una discussione molto interessante nella quale il topic starter è stato massacrato per bene da una parte dell'utenza...In parte posso capire le preoccupazioni per l'incolumità della ragazza (che comunque chiaramente non ha mai rischiato nulla) ma ovviamente è stata tralasciata e marginalizzata la parte essenziale della questione e che è riferibile alla mancanza di esperienza emotiva (per così dire) dell'utente ammessa da lui stesso che è la chiave di tutto e che andrebbe un minimo analizzata...Perché ne esistono così tante di persone coi suoi problemi? (Sottoscritto compreso) Perché la colpa è ascrivibile sempre e solo a loro stessi secondo le varie menti illuminate? Ai posteri l'ardua sentenza..Io non mi esprimo ma riallacciandomi ad un intervento precedente che non è stato cagato da nessuno esplico meglio la mia storia chiedendo a voi di essere giudicato (e nel caso lapidato)...Esiste nella mia vita una ragazza che conosco da quando era piccolina e che adesso ha quasi vent'anni... Nel deserto di rifiuti, esortazioni al suicidio in quanto cesso (testuali parole in età adolescenziale), e problemi di altro genere questo rapporto è una luce nell'oscurità (non è l'unico di amicizie femminili importanti ne ho altre ma hanno altre caratteristiche e sono meno sentite di questo)... La suddetta ragazza si è formata in tutta la sua bellezza verso i quindici anni ed è attualmente splendida anche se come maturità sessuale ne ha molti meno (a differenza di un'amica sua che a 15 anni conviveva e di un'altra che a vent'anni ha avuto più morosi di quanti capelli ho in testa io)...Io non la toccherei neanche con un dito (ha molta fiducia in me, mi vuole bene, io la vedo come una figlia e ne abbiamo passate tante insieme.. Mai e poi mai sarei cosi folle da rovinare un rapporto cosi importante) ma in passato ho avuto delle fantasie nei suoi confronti... Ci penso molto a lei affettivamente tuttora ma semplicemente perché ci tengo tanto (mi auguro per lei tutto il bene del mondo e cerco di aiutarla a realizzare una parte dei suoi sogni) e non sono una presenza costante perché non la voglio essere...Io ho altro a cui pensare e lei deve frequentare i ragazzi della sua età...Questa è la storia...Alla luce di tutto ciò secondo voi io sono un pedofilo pervertito che deve essere curato? Non abbiate timore di dire la vostra...
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Re: Più che una storia, una confessione.
Markos, quando è mai successo che una preferenza sessuale è stata curata?
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Re: Più che una storia, una confessione.
Naturalmente Markos non c'è nulla di patologico nella tua storia con questa ragazza, il problema è che qua molti non la penseranno così e non vedranno di proporti lo strumento di cura che la loro ossessione per la normalizzazione delle relazioni tra le persone predilige.
Un vero peccato che non esistessero psicoterapeuti all'inizio dell'ottocento in Germania che avrebbero potuto ricondurre alla ragione il povero Goethe che settantareenne si era invaghito della teenager Ulrike von Levetzow, e invece di scrivere elegie sarebbe potuto essere imbottito di psicofarmaci. |
Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Ma pedofilo non lo penso neanche di chi ha aperto il topic, la pedofilia è un'altra cosa e le 16enni non sono bambine ma ragazzine, non andiamo da un eccesso all'altro, semplicemente mi sembra fuori luogo la vicenda dell'OP per come si è svolta e per come lui la vive. Ci sono stati tentativi di avvicinarla, è stata seguita, lei si è spaventata ed era una sconosciuta. Non è la stessa cosa che racconti tu. |
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Dire che sarebbe il caso che una ragazzina facesse esperienze coi coetanei invece che con chi ha 20 anni o più rispetto a lei non mi sembra un discorso chissà quanto bigotto o che, si tratta di buon senso e basta. Tra l'altro, non vorrei dire una cazzata ma leggendo in internet ho trovato questo (non so quanto sia affidabile): In Italia è legale avere un rapporto sessuale con un minorenne (ragazzo o ragazza) a condizione che abbia almeno: 14 anni nella generalità dei casi; 16 anni se l’altra persona è un ascendente, il genitore anche adottivo, il tutore, o altra persona cui, per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza o di custodia, il minore è affidato o che abbia, con quest’ultimo, una relazione di convivenza. Quindi a 16 anni è legale fare sesso coi genitori. Ma è anche normale secondo voi? Sarà legale ma a me una cosa del genere gela il sangue. |
Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Gino Paoli stava iniziò la sua relazione con la Sandrelli quando lei aveva sedici anni. |
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Comunque Fobotto non è pedofilo e questo lo abbiamo appurato, ha sbagliato ed è stato insistente, i genitori della ragazza si sono spaventati e le hanno detto di girare al largo. Ciò che è importante è aiutarlo ora prima che la prossima volta vada a finire male sia per lui che per lei |
Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
si davvero, dire che è legittimo che si pratichi l'incesto se c'è consenso non è molto normale, davvero vorrei vedere se siete davvero così freddi e senza alcun tipo di moralità
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