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fabri98 19-07-2016 13:04

Credente in quello che credo, che differisce da credenze e razionalità pre-impostate.

Dio esiste e non esiste.
Per il credente esiste, mentre per l'ateo non esiste.
Hanno entrambi ragione, perché nulla è assoluto, ma è tutto personale.

Ogard 19-07-2016 23:35

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Doubleman (Messaggio 1757190)
Per chiudere, secondo me la fede è una cosa molto personale, infatti non ho mai capito perché alcuni religiosi cerchino in tutti i modi di evangelizzare gli altri (discorso che si estende pari pari a molti atei che cercano di evangelizzare al contrario :mrgreen: ).

Un vero credente dovrebbe fare di tutto per convertire in non credenti, per far in modo di salvare le loro anime. È anche vero che molti atei professano il loro ateismo come religione, come se essere ateo sia figo e quindi se lo dici sei alternativo e interessante. Diciamo che era così qualche anno fa, adesso il numero degli atei è in aumento e tipi del genere si rifugiano in robe tipo il veganesimo e l'animalismo/ambientalismo violento.
Io sono stato cresciuto da una famiglia religiosa ma in cuor mio non ho mai creduto, o meglio, sono stato sempre curioso e credere a qualcosa ciecamente senza prima indagare non è mai stato nel mio stile.

Svers0 22-07-2016 02:09

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Doubleman (Messaggio 1757190)
Concordo con Vuchan su questo.

A me la religione interessa poco, non ne sento il bisogno, sarà che non mi ha mai convinto fino in fondo ma comunque vivo benissimo senza. Non escludo che possa esistere un dio (infatti sono agnostico non ateo) ma non me ne importa una cippa.

Poi non capisco tutta questa contrapposizione fra scienza e fede, sembra quasi che la scienza si proponga di dimostrare la non esistenza di dio, in realtà il compito della scienza è di dare spiegazioni logiche e dimostrabili ai fenomeni della natura ma non può certo escludere che dietro tutto ci sia un dio a muovere i fili. Tant'è che ci sono scienziati credenti, mica sono tutti atei.

Per chiudere, secondo me la fede è una cosa molto personale, infatti non ho mai capito perché alcuni religiosi cerchino in tutti i modi di evangelizzare gli altri (discorso che si estende pari pari a molti atei che cercano di evangelizzare al contrario :mrgreen: ).

Sono d'accordo, infatti a guidare lo sviluppo della scienza moderna è stato il bisogno di scoprire quali fossero le leggi fisiche che Dio aveva dato all'universo dato che si era capito che la Bibbia non fosse appunto la fonte di ogni conoscenza.

Inoltre la posizione degli intellettuali fino alla scoperta dell'evoluzionismo era bene o male quella cristiana però meno dogmatica cioè che non si credeva letteralmente alla Bibbia e si riteneva che Dio non intervenisse nella vita di tutti i giorni, con la scoperta dell'evoluzione si può dire che sia iniziata la diffusione dell'ateismo perché si è visto che Dio non solo non interviene nella vita di tutti i giorni ma neanche ha creato l'uomo come specie prediletta tra tutte le altre, a questo punto la fede cristiana ha iniziato a vacillare e la società si è poi lentamente secolarizzata.

Ultimamente mi sto nuovamente spostando verso idee più atee ma nessun ateo potrà scientificamente dimostrare che oltre l'universo non possa esserci qualcos'altro, almeno per ora.

Yumenohashi 22-07-2016 10:02

Re: Atei o religiosi?
 
Ultimamente --> Nelle ultime 48 ore :sarcastico:

varykino 22-07-2016 10:23

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1758614)
Ultimamente mi sto nuovamente spostando verso idee più atee ma nessun ateo potrà scientificamente dimostrare che oltre l'universo non possa esserci qualcos'altro, almeno per ora.

pensa che i non atei nn sono manco interessati a dimostrarti nulla :sisi:

e difendono il fatto di non dover dimostrare nulla con i denti :D

Svers0 23-07-2016 03:13

Re: Atei o religiosi?
 
Stavo pensando che per gli atei il male non è condannabile in quanto è semplicemente una strategia di sopravvivenza alternativa, quindi non è sbagliato delinquere o compiere atti moralmente discutibili se danno un vantaggio di sopravvivenza o un guadagno personale.

Un ateo potrebbe obiettare che molte persone religiose si comportano pure così e in effetti è vero, si potrebbe dunque pensare che molta gente che si dichiara cattolica nel momento in cui scavalca il prossimo per il guadagno personale diventa atea così come potrebbero esserci atei che si fanno scavalcare dal prossimo o lo perdonano seguendo dunque gli insegnamenti morali cristiani.

Comunque rimane il fatto che nella Bibbia ci sono un sacco di accadimenti strani e non oso immaginare quale sia la giustificazione scientifica che gli atei vorranno portare a tali fenomeni, quando ne discussi con un ateo dal vivo disse che chi scrisse quella roba era sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, molto scientifico dire una cosa del genere considerando che 2000 e passa anni fa neanche era stata scoperta la cannabis, almeno credo. :pensando:

Antonius Block 23-07-2016 03:52

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1759061)
Stavo pensando che per gli atei il male non è condannabile in quanto è semplicemente una strategia di sopravvivenza alternativa, quindi non è sbagliato delinquere o compiere atti moralmente discutibili se danno un vantaggio di sopravvivenza o un guadagno personale.

Saresti così gentile da spiegare questo passaggio (il)logico?
Perché il fatto di considerare una cosa malvagia come una strategia di sopravvivenza ecc... dovrebbe renderla non condannabile?

Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1759061)
Comunque rimane il fatto che nella Bibbia ci sono un sacco di accadimenti strani e non oso immaginare quale sia la giustificazione scientifica che gli atei vorranno portare a tali fenomeni, quando ne discussi con un ateo dal vivo disse che chi scrisse quella roba era sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, molto scientifico dire una cosa del genere considerando che 2000 e passa anni fa neanche era stata scoperta la cannabis, almeno credo. :pensando:

La spiegazione è straordinariamente banale.
L'unica prova che quei fenomeni si siano verificati è la testimonianza di persone devote a Gesù.
La parola di qualcuno di parte mi sembra deboluccia come base.
La spiegazione più logica e semplice è che siano solo favole.

Svers0 23-07-2016 04:54

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Antonius Block (Messaggio 1759068)
Saresti così gentile da spiegare questo passaggio (il)logico?
Perché il fatto di considerare una cosa malvagia come una strategia di sopravvivenza ecc... dovrebbe renderla non condannabile?



La spiegazione è straordinariamente banale.
L'unica prova che quei fenomeni si siano verificati è la testimonianza di persone devote a Gesù.
La parola di qualcuno di parte mi sembra deboluccia come base.
La spiegazione più logica e semplice è che siano aolo favole.

Penso che comunque considerare il male come qualcosa che in certe occasioni può essere utile potrebbe portare più facilmente a delinquere rispetto magari a chi ha una fede religiosa talmente ferrea che prende alla lettera le indicazioni della propria religione anche se come ho già detto ci sono pure le persone religiose che delinquono che probabilmente si creano una giustificazione per aggirare quello che dice la religione che è un passaggio che l'ateo evita a priori non avendo comandamenti religiosi da seguire ma solo le leggi laiche dello Stato.

Comunque non mi riferivo solamente alla figura di Gesù ma anche all'antico testamento dove succedono un sacco di cose assurde dove sinceramente anche solo per una questione di statistica viene difficile da credere che siano tutte balle o allucinazioni, basti pensare alla fine che fa il profeta Elia che viene rapito da un carro di fuoco mentre passeggia col figlio, un ateo a questo punto sarebbe più portato a credere al rapimento alieno che non a un'allucinazione e comunque io non penso che gli uomini antichi dovevano essere per forza degli stupidi creduloni mentre gli uomini moderni sono intelligenti e scettici, nell'antichità sono successe cose strane e negarle tutte mi sembra farla un po facile, se uno dovesse seguire uno scetticismo del genere allora dovrebbe pure dubitare che la Terra sia sferica perché potrebbe essere tutta una balla e infatti c'è chi crede pure a questa teoria folle. :sisi:

Boriss 23-07-2016 06:42

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1759061)
Stavo pensando che per gli atei il male non è condannabile in quanto è semplicemente una strategia di sopravvivenza alternativa, quindi non è sbagliato delinquere o compiere atti moralmente discutibili se danno un vantaggio di sopravvivenza o un guadagno personale.

il tuo ragionamento mi ha ricordato questa scena


Clend 23-07-2016 09:28

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1759061)
Stavo pensando che per gli atei il male non è condannabile in quanto è semplicemente una strategia di sopravvivenza alternativa, quindi non è sbagliato delinquere o compiere atti moralmente discutibili se danno un vantaggio di sopravvivenza o un guadagno personale.

Io sono ateo e vegetariano per motivi etici pensa un pó :nonso:
Il fatto di essere ateo non mi impedisce in alcun modo di condannare moralmente certe cose

Yumenohashi 23-07-2016 09:34

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Boriss (Messaggio 1759082)
il tuo ragionamento mi ha ricordato questa scena

https://www.youtube.com/watch?v=MDe0aBXxBtg

:miscompiscio::miscompiscio::miscompiscio:

Ansiaboy 23-07-2016 09:49

Re: Atei o religiosi?
 
nella mia esistenza la peggio gente (falsa, attaccata ai beni materiali, ladra dei tuoi bene, che mente e anche violenta etc.) è gente che andava regolarmente in chiesa che con la scusa di "andarsi a confessare" facevano di tutto e di più :D

varykino 23-07-2016 11:13

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1759061)
molto scientifico dire una cosa del genere considerando che 2000 e passa anni fa neanche era stata scoperta la cannabis, almeno credo. :pensando:

era pieno di funghetti allucinogeni però, la droga esiste da sempre , pensa che i maia si facevano clisteri con sostanze psicoattive :sisi: , e tutti li a immaginarli seduti come santoni :D invece probabilmente dopo i clisteri col cacchio che riuscivano a stare seduti :sisi:

Zenfone2 23-07-2016 11:41

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1759061)
Stavo pensando che per gli atei il male non è condannabile in quanto è semplicemente una strategia di sopravvivenza alternativa, quindi non è sbagliato delinquere o compiere atti moralmente discutibili se danno un vantaggio di sopravvivenza o un guadagno personale.

Un ateo potrebbe obiettare che molte persone religiose si comportano pure così e in effetti è vero, si potrebbe dunque pensare che molta gente che si dichiara cattolica nel momento in cui scavalca il prossimo per il guadagno personale diventa atea così come potrebbero esserci atei che si fanno scavalcare dal prossimo o lo perdonano seguendo dunque gli insegnamenti morali cristiani.

Comunque rimane il fatto che nella Bibbia ci sono un sacco di accadimenti strani e non oso immaginare quale sia la giustificazione scientifica che gli atei vorranno portare a tali fenomeni, quando ne discussi con un ateo dal vivo disse che chi scrisse quella roba era sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, molto scientifico dire una cosa del genere considerando che 2000 e passa anni fa neanche era stata scoperta la cannabis, almeno credo. :pensando:

Scusa eh... Ma che stai a dí?

Antonius Block 23-07-2016 11:53

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1759072)
Comunque non mi riferivo solamente alla figura di Gesù ma anche all'antico testamento dove succedono un sacco di cose assurde dove sinceramente anche solo per una questione di statistica viene difficile da credere che siano tutte balle o allucinazioni, basti pensare alla fine che fa il profeta Elia che viene rapito da un carro di fuoco mentre passeggia col figlio, un ateo a questo punto sarebbe più portato a credere al rapimento alieno che non a un'allucinazione e comunque io non penso che gli uomini antichi dovevano essere per forza degli stupidi creduloni mentre gli uomini moderni sono intelligenti e scettici, nell'antichità sono successe cose strane e negarle tutte mi sembra farla un po facile, se uno dovesse seguire uno scetticismo del genere allora dovrebbe pure dubitare che la Terra sia sferica perché potrebbe essere tutta una balla e infatti c'è chi crede pure a questa teoria folle. :sisi:

Con tutto il rispetto ma è un ragionamento senza capo né coda.
Solo perché ci sono scritte tante cose incentate non vuol dire che "per statistica" (termine che qua hai usato ad penem segugii).
Se è per questo anche il Signore degli Anelli è un libro dove ci sono scritte tante cose eppure non è che "per statistica almeno una deve essere successa".

Questo ragionamento sarebbe valido SE E SOLO SE si trattasse di eventi verificatisi senza ombra di dubbio, con prove certe e documentate. In quel caso sarebbe levito farsi venire il dubbio.
Il problema è che l'unica "prova" che abbiamo sono delle parole scritte in un libro migliaia di anni fa.
Il fatto che nei secoli milioni di persone ci abbiano creduto non rende un libro più credibile.

La conclusione che tutto questo scetticismo dovrebbe portare a non credere alla sfericità della terra scusa ma è una gigantesca minchiata.
Una prova incontrovertibile la trovò già Archimede qualche secolo a.C e da allora si sono aggiunte una serie di prove talmente evidenti che l'unico motivo che può portare qualcuno a crederci è un evidente ritardo mentale.

ps: argomentare non è il tuo forte

varykino 23-07-2016 12:22

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1759072)

Comunque non mi riferivo solamente alla figura di Gesù ma anche all'antico testamento dove succedono un sacco di cose assurde dove sinceramente anche solo per una questione di statistica viene difficile da credere che siano tutte balle o allucinazioni, basti pensare alla fine che fa il profeta Elia che viene rapito da un carro di fuoco mentre passeggia col figlio, un ateo a questo punto sarebbe più portato a credere al rapimento alieno che non a un'allucinazione e comunque io non penso che gli uomini antichi dovevano essere per forza degli stupidi creduloni mentre gli uomini moderni sono intelligenti e scettici, nell'antichità sono successe cose strane e negarle tutte mi sembra farla un po facile, se uno dovesse seguire uno scetticismo del genere allora dovrebbe pure dubitare che la Terra sia sferica perché potrebbe essere tutta una balla e infatti c'è chi crede pure a questa teoria folle. :sisi:

lol altro che maya , ma che te sei fumato sve? :D

anche nella favola di cappuccetto rosso o alice nel paese delle meraviglie succedono cose strane , è solo che nn c'hanno ricamato su un credo religioso :D

Weltschmerz 23-07-2016 13:23

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Antonius Block (Messaggio 1759149)
a non credere alla sfericità della terra...

Off-topic: la terra non è sferica è più a forma di zucca (sferoide)! :D

Funny link but in inglisc:
http://www.bbc.com/future/story/2016...ot-flat-either

Antonius Block 23-07-2016 13:27

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1759187)
Off-topic: la terra non è sferica è più a forma di zucca (sferoide)! :D

Funny link but in inglisc:
http://www.bbc.com/future/story/2016...ot-flat-either

Sapevo già che è uno sferoide ma comprenderai che in certe discussioni non ha senso scendere così nel dettaglio

Weltschmerz 23-07-2016 13:30

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Antonius Block (Messaggio 1759190)
Sapevo già che è uno sferoide ma comprenderai che in certe discussioni non ha senso scendere così nel dettaglio

:D massì era solo per buttare un off-topic nel delirio, ora mi
http://gualerzi.blogautore.repubblic...lissi_sole.jpg

cancellato16573 23-07-2016 14:40

Re: Atei o religiosi?
 
Nel Mare della Depressione, il vento di Dio non arriva.

Ti senti così spesso infelice, che non capisci come possa esserci un Dio che ti dovrebbe rendere felice.
"Perché soffro, se c'é un Dio buono? E se c'è davvero, e io sto male, allora che ci sto a fare?"

:interrogativo:

Il vento non spira, ma forse arriva la corrente.

captainmarvel 23-07-2016 14:55

Re: Atei o religiosi?
 
preferisco il razionalismo, non tanto in relazione all'essere atei o meno, ma all'essere analitici e al giudicare le cose in modo il più possibile imparziale e oggettivo anziché attraverso il filtro di qualche ideologia o del qualunquismo provincialotto.

OhWonder 23-07-2016 15:35

Re: Atei o religiosi?
 
Io sono senza dubbio agnostico, perché trovo che essere atei o religiosi sia in entrambi i casi una scommessa. I religiosi scommettono sul loro sentimento di fede e di inspiegabilità universale, gli atei scommettono sulla loro razionalità e assoluta inattaccabilità scientifica.

Ma in entrambe le circostanze non si ha alcuna certezza, ci si schiera avendo un numero parziale e incompleto di informazioni (e in base a queste particolarità si pretende di comprendere l'universale). Per quanto mi riguarda questo non ha senso alla base, perché è un vero e proprio sparo nel buio.

L'unica certezza che ho è che siamo troppo piccoli, insignificanti, poco evoluti e limitati per avere alcuna risposta. Per questo evito di prendere posizione in un ambito che non posso conoscere e comprendere, e tengo aperta ogni porta possibile. Di sicuro non credo nel dio che ci propinano le principali religioni, ma questo non mi convince ad escludere l'esistenza di un essere-creatore. Perché tutti devono darsi risposte anche quando sembrano non esserci? Io preferisco accettare il mistero (come direbbe un personaggio dei fratelli Coen).

fabri98 23-07-2016 18:34

Perché credete che l'ateismo sia più razionale del credere in qualcosa?

fabri98 23-07-2016 18:45

E comunque, il ragionamento di Svers0 è posto male, ma ha comunque un senso.
Se un ateo non crede nell'eternità, perché dovrebbe compiere gesti di generosità piuttosto che gesti egoistici? A che pro?
Tanto non ci guadagnerà nulla nell'eternità, quindi sarebbe meglio saziare il proprio egoismo, perché dopo la morte fisica non avrà alcuna ricompensa né pena.

Clend 23-07-2016 18:48

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da fabri98 (Messaggio 1759322)
E comunque, il ragionamento di Svers0 è posto male, ma ha comunque un senso.
Se un ateo non crede nell'eternità, perché dovrebbe compiere gesti di generosità piuttosto che gesti egoistici? A che pro?
Tanto non ci guadagnerà nulla nell'eternità, quindi sarebbe meglio saziare il proprio egoismo, perché dopo la morte fisica non avrà alcuna ricompensa né pena.

Empatia o qualcosa di simile.
Ciò secondo me non dà un fondamento ai gesti di generosità meno sensato rispetto al compierli per un concetto astratto di bene che cala dall'alto

Antonius Block 23-07-2016 20:16

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da fabri98 (Messaggio 1759322)
E comunque, il ragionamento di Svers0 è posto male, ma ha comunque un senso.
Se un ateo non crede nell'eternità, perché dovrebbe compiere gesti di generosità piuttosto che gesti egoistici? A che pro?
Tanto non ci guadagnerà nulla nell'eternità, quindi sarebbe meglio saziare il proprio egoismo, perché dopo la morte fisica non avrà alcuna ricompensa né pena.

Ti ha già risposto Adelaide.

A tal proposito riposto due video di True Detectice dove il protagonista, Rust Cohle (interpretato da Matthew McConaughey), espone quasi esattamente quello che è il mio giudizio sulle religioni e la mua teoria sull'esistenza
https://youtu.be/g-pvhDNoFQQ
https://youtu.be/mM9KRCNIpZ8

Hor 23-07-2016 20:36

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da fabri98 (Messaggio 1759322)
E comunque, il ragionamento di Svers0 è posto male, ma ha comunque un senso.
Se un ateo non crede nell'eternità, perché dovrebbe compiere gesti di generosità piuttosto che gesti egoistici? A che pro?

Perché conviene a tutti vivere in una società in cui ci si aiuta o perlomeno non ci si danneggia a vicenda finché si è vivi.

A parte i rari casi di persone masochiste che desiderano soffrire, la stragrande maggioranza della gente preferisce stare bene, onde per cui è conveniente presupporre che gli altri siano benevoli nei nostri confronti e conviene esserlo preventivamente nei confronti degli altri.
Se tutti ragionano (o ragionassero) razionalmente in questo modo il benessere collettivo aumenta (aumenterebbe) automaticamente, e questo ragionamento funziona a prescindere dall'esistenza di una punizione in un'eventuale vita futura. La "punizione" è già qui, nella vita presente, perché chi si comporta "male" (causa malessere agli altri), in una società, di norma viene punito/isolato/estromesso dagli altri.

Che poi molte volte questo non avvenga (ovvero che ci si faccia del male a vicenda) deriva, secondo me, da due fatti:
1) Gli esseri umani sono meno razionali di quanto dovrebbero essere, e quindi si bastonano a vicenda anche quando non conviene a entrambi.
2) I concetti di bene e male (intensi nel senso di: ciò che provoca benessere o malessere) sono relativi, ma questo spesso non viene riconosciuto, ovvero ci sono individui che ritengono che il loro concetto di bene (sempre inteso nel senso di ciò che provoca benessere) debba essere valido per tutti, ed è pronto a imporlo anche con la forza. Primo esempio che mi viene in mente: ci sono ancora molte persone talmente convinte che l'omosessualità non possa essere una via lecita al benessere da essere pronte a reprimerla negli altri "per il loro bene".

Considerando che al punto 2 di solito si trovano i fanatici religiosi, se ne deduce che è più probabile che sia un religioso ad agire contrariamente al benessere degli altri (sentendosi per giunta giustificato dalla propria divinità!) piuttosto che un ateo/agnostico razionale (che invece riconosce il discorso di cui ai primi due paragrafi).
Dopotutto ultimamente abbiamo esempî abbondanti di persone che si fanno esplodere, ammazzando altra gente, convinte in tal modo di ottenere il premio eterno. Di atei/agnostici che si fanno esplodere in mezzo ai religiosi finora non se ne sono sentiti...

fabri98 23-07-2016 20:59

Quote:

Originariamente inviata da Hor (Messaggio 1759389)
Perché conviene a tutti vivere in una società in cui ci si aiuta o perlomeno non ci si danneggia a vicenda finché si è vivi.

A parte i rari casi di persone masochiste che desiderano soffrire, la stragrande maggioranza della gente preferisce stare bene, onde per cui è conveniente presupporre che gli altri siano benevoli nei nostri confronti e conviene esserlo preventivamente nei confronti degli altri.
Se tutti ragionano (o ragionassero) razionalmente in questo modo il benessere collettivo aumenta (aumenterebbe) automaticamente, e questo ragionamento funziona a prescindere dall'esistenza di una punizione in un'eventuale vita futura. La "punizione" è già qui, nella vita presente, perché chi si comporta "male" (causa malessere agli altri), in una società, di norma viene punito/isolato/estromesso dagli altri.

Che poi molte volte questo non avvenga (ovvero che ci si faccia del male a vicenda) deriva, secondo me, da due fatti:
1) Gli esseri umani sono meno razionali di quanto dovrebbero essere, e quindi si bastonano a vicenda anche quando non conviene a entrambi.
2) I concetti di bene e male (intensi nel senso di: ciò che provoca benessere o malessere) sono relativi, ma questo spesso non viene riconosciuto, ovvero ci sono individui che ritengono che il loro concetto di bene (sempre inteso nel senso di ciò che provoca benessere) debba essere valido per tutti, ed è pronto a imporlo anche con la forza. Primo esempio che mi viene in mente: ci sono ancora molte persone talmente convinte che l'omosessualità non possa essere una via lecita al benessere da essere pronte a reprimerla negli altri "per il loro bene".

Considerando che al punto 2 di solito si trovano i fanatici religiosi, se ne deduce che è più probabile che sia un religioso ad agire contrariamente al benessere degli altri (sentendosi per giunta giustificato dalla propria divinità!) piuttosto che un ateo/agnostico razionale (che invece riconosce il discorso di cui ai primi due paragrafi).
Dopotutto ultimamente abbiamo esempî abbondanti di persone che si fanno esplodere, ammazzando altra gente, convinte in tal modo di ottenere il premio eterno. Di atei/agnostici che si fanno esplodere in mezzo ai religiosi finora non se ne sono sentiti...

Non ho mai parlato di causare mali agli altri.

Nessun utente ha capito il senso del mio messaggio.

Clend 23-07-2016 21:04

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da fabri98 (Messaggio 1759396)
Non ho mai parlato di causare mali agli altri.

Nessun utente ha capito il senso del mio messaggio.

Forse è da spiegare meglio :pensando:

fabri98 23-07-2016 21:06

Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1759329)
Molto generoso invece fare qualcosa di bene solo perché c'è una ricompensa eterna :D

Le cose le si può fare semplicemente perché le si ritiene giuste o belle, non vedo perché occorra per forza una ricompensa per far qualcosa.

Non hai risposto alla mia domanda.

E comunque, se nella prima parte di messaggio ti riferisci a me, non ho mai compiuto gesti di generosità per una ricompensa in termini religiosi.

fabri98 23-07-2016 21:20

Quote:

Originariamente inviata da Clend (Messaggio 1759397)
Forse è da spiegare meglio :pensando:

In realtà il messaggio è posto bene, ma vi aggiungo un aiutino:
Se esco con €51 nel portafoglio, incontro per strada un clochard, perché dovrei dargli qualcosa?
Risponderete che quel dono gli sarà d'aiuto, ma un giorno, quello che sto donando, potrebbe essere utile a me o a qualche mio stretto parente/amico.
Allora perché donare qualcosa al clochard?

Clend 23-07-2016 21:56

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da fabri98 (Messaggio 1759401)
In realtà il messaggio è posto bene, ma vi aggiungo un aiutino:
Se esco con €51 nel portafoglio, incontro per strada un clochard, perché dovrei dargli qualcosa?
Risponderete che quel dono gli sarà d'aiuto, ma un giorno, quello che sto donando, potrebbe essere utile a me o a qualche mio stretto parente/amico.
Allora perché donare qualcosa al clochard?

Non devi donargli qualcosa. Se ti senti di farlo, per una questione di sincera empatia, lo fai.
Cmq continua a non essermi chiaro qual è il tuo punto

fabri98 23-07-2016 22:03

Quote:

Originariamente inviata da Clend (Messaggio 1759418)
Non devi donargli qualcosa. Se ti senti di farlo, per una questione di sincera empatia, lo fai.
Cmq continua a non essermi chiaro qual è il tuo punto

Empatia significa comprendere lo stato d'animo altrui, quindi non ha alcun nesso con l'essere generosi.

Clend 23-07-2016 22:10

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da fabri98 (Messaggio 1759429)
Empatia significa comprendere lo stato d'animo altrui, quindi non ha alcun nesso con l'essere generosi.

Effettivamente ho visto adesso ed empatia potrebbe non significare esattamente quello che intendo.
Io intendo semplicemente il preoccuparsi della sofferenza altrui. Questo secondo me spinge ad essere generosi

fabri98 23-07-2016 22:16

Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1759433)
Ma empatia ti fa sentire la sofferenza altrui, ed è normale volerla alleviare. Oppure è bellissimo sentire che un'altra persona sta un po' meglio per un nostro gesto.

L'empatia ti fa solo comprendere lo stato d'animo altrui, ma non te lo addossa.

Antonius Block 23-07-2016 22:31

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da fabri98 (Messaggio 1759438)
L'empatia ti fa solo comprendere lo stato d'animo altrui, ma non te lo addossa.

Qualla di cui parli è l'empatia cognitiva.
C'è anche quella emotiva.

fabri98 23-07-2016 22:43

Quote:

Originariamente inviata da Antonius Block (Messaggio 1759442)
Qualla di cui parli è l'empatia cognitiva.
C'è anche quella emotiva.

Quella emotiva avviene verso gente per cui provi sentimenti, non verso un clochard che non conosci né sai se rientra nei tuoi parametri di "brava persona".

fabri98 23-07-2016 22:45

Comunque mi tiro fuori.
Nessuno sta vedendo il punto, e forse è meglio così.
Magari lo svelerò tra qualche tempo.

fabri98 24-07-2016 00:09

Ecco, stai per arrivare al punto.
Sono sicuro che prima o poi ci arrivi.

Ogard 24-07-2016 00:52

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Clend (Messaggio 1759435)
Effettivamente ho visto adesso ed empatia potrebbe non significare esattamente quello che intendo.
Io intendo semplicemente il preoccuparsi della sofferenza altrui. Questo secondo me spinge ad essere generosi

Detta comunemente: Non essere un testa di ca**o :D

Poi per l'ateo non è una scommessa, essere ateo non è un atto di fede ma è affidarsi alla matematica , al calcolo delle probabilità. La scienza di professa agnostica perché scentificamente l'impossibile ancora non è stato definito. Io mi affido al caro vecchio rasoio di occam: non serve formulare altre teorie se quelle che ci sono già sufficienti.


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