Originariamente inviata da Gattaccia
(Messaggio 2843477)
Sono d'accordo ma in quei casi le donne che ci si mettono sono molto problematiche e provenienti da ambienti famigliari o sociali che gli hanno dato una percezione distorta dei rapporti umani.
E' facile e giusto dire da fuori che è ovvio che certi personaggi vanno evitati, ma se con certi personaggi o personaggi altrettanto negativi ci sei cresciut*? Se sei cresciuta con un padre che faceva violenza domestica a tua madre o a te, oltre alla violenza di solito hai ricevuto una sorta di lavaggio del cervello che ti ha ''insegnato'' che la colpa è tua o che certi comportamenti sono perfettamente normali e giustificabili, e che tutte le tue reazioni di malessere , disagio o paura sono il sintomo di qualcosa che non va in te, non il sintomo che qualcosa non va nella situazione in cui vivi.
Quando cresci con questa sorta di lavaggio del cervello è difficile uscirne subito, anche perchè ti spinge a fare scelte che confermano questi schemi distorti all'infinito, finchè non fai terapia o non accade qualcosa che interrompe questo loop.
Il risultato poi è che invece di scappare davanti a delle palesi red flags non le vedi proprio.
ci sono un sacco di libri di psicologia e di studi statistici che parlano di questa cosa, nella popolazione delle donne vittima di violenza domestica, il tasso di donne che è cresciuta in un ambiente violento è altissimo, molto più alto che nella popolazione di donne che invece queste cose non le ha mai subite manco da adulta.
Nel caso johnny depp amber heard questa cosa si vede benissimo pure a sessi invertiti, lui era cresciuto con una madre violenta e un padre che subiva, poi quando si è ritrovato amber è cascato nel riprodurre le stesse dinamiche.
Il coatto violento e il manipolatore abile comunque non sono personaggi completamente separati, anche il primo i primi tempi magari fa finta di essere amorevole verso la compagna, la lusinga, le fa complimenti etc poi in quei casi il suo comportamento con terzi e tante piccole red flags ti dovrebbero far fuggire, quelle che restano hanno grossi problemi e andrebbero aiutate.
Ma poi voi siete sicuri che sapreste fare di meglio? Magari una bella e figa manipolatrice vi prende di mira, vi seduce, vi riempie di lusinghe, vi fa sentire speciali etc, si presenta come tutto ciò che vorreste, e poi gradualmente inizia a trattarvi male, ma inizialmente sono piccoli episodi giustificabili, magari qualche lite qui e li che può sembrare ''normale'' in una coppia, poi le cose peggiorano, finche non vi ritrovate in una relazione da incubo stile amber heard-johnny depp, siete proprio sicuri che riuscireste a uscirne in 2 minuti? O vi ci vorrebbe del tempo? Magari i primi tempi se inizia in modo graduale vi attacchereste alla speranza che le cose possono tornare come prima, o vi verrebbe il dubbio che la colpa possa essere vostra?
si comunque il discorso ''persona apparentemente normale che si rivela pericolosa'' e ''persona già con antecedenti criminali e vita discutibile'' meritano due discorsi separati.
è un pò come quando da fuori le persone ''normie'' la fanno facile con argomenti come la depressione, l'essere neet o l'essere vittime di bullismo, so tutti bravi da fuori a dire cose tipo ''si doveva far rispettare'' ''bastava dirlo ai genitori'' ''bastava dirlo agli insegnanti'' ''esci di casa e fai qualcosa, anche se fallisci è meglio che non fare niente, magari poi le cose potrebbero migliorare'' ''eh ma è lui/lei che si isola, si cerca la sua situazione'' ''basta fare x cosa''...sono problemi complessi che da fuori sembrano completamente illogici e facili da risolvere per chi non ci è passato, ma da dentro sono tutto tranne che semplici, e hanno dietro mille complesse cause sociologiche, psicologiche ed individuali.
alla fine per chi ci è dentro tutti questi discorsi suonano solo come un ''è colpa tua, te la sei cercata''.
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