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Re: Le ragioni dell'immobilità
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In tanti penso che siamo capaci di prendere un foglio e scrivere una strategia scritta ed articolata a medio-lungo termine per migliorare, ma è frequente che ancor prima della partenza si è scettici sul funzionamento della cosa, soprattutto quando già in passato si è fatto questo processo ed è fallito. |
Re: Le ragioni dell'immobilità
Quando nel 2020 ho ripreso ad allenarmi dopo anni di olanzapina avere un bel fisico sembrava un miraggio,eppure testa bassa e pedalare..come diceva sant Agostino il cambiamento deve venire da noi..nessuno ti dirà avrai questo quello,ma se non hai provato non hai mai vissuto,e pochi vivono veramente,tanti sopravvivono che è un altra cosa
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Re: Le ragioni dell'immobilità
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Re: Le ragioni dell'immobilità
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Re: Le ragioni dell'immobilità
Io mi chiedo umilmente se veramente le persone si danno da fare o meno. Credo che se uno si piange solo addosso, allora ok, niente da dire, non otterrà mai niente ma io credo, anche a torto, che spesso ognuno a modo suo si dia da fare e fallisce lo stesso.
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Re: Le ragioni dell'immobilità
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O meglio, ognuno è libero, però si perde il buono che può avere nella vita, e una ne abbiamo, e anche lo stare male può configurarsi come scelta di cui assumersi la responsabilità. |
Re: Le ragioni dell'immobilità
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Chi ha ragione? A me sembra un po' una scemenza appiccicare il termine "razionale" a delle preferenze che di razionale non hanno nulla. Sarebbe meglio che uno esprimesse disprezzo per certe cose e basta senza nascondersi dietro la presunta razionalità o irrazionalità di certe cose che fanno o preferiscono altri. Uno lo dice "a me quelli che scopano i gatti o che hanno queste tendenze fanno schifo e desidero che cambino" ma non si metta in mezzo la razionalità. Io dico l'esatto contrario si può giudicare e come ma bisogna ammettere che anche il giudizio è una tua idea personale di cosa va bene e cosa no, non una legge fisica o roba simile. Inoltre se delle persone mi giudicano male non è detto siano mie amiche o che mi aiutino a star meglio cercando di farmi cambiare in certi modi, non è che mi stanno conducendo verso la ragione, mi stanno conducendo dove vogliono loro e dove magari io non voglio andare. Che giudichino tutti, ma che non si mettano a fare i paraculi scimmiottando il comportamento di chi sta dalla parte di chi viene giudicato. |
Re: Le ragioni dell'immobilità
Immobilità & scopare i gatti :interrogativo:
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Re: Le ragioni dell'immobilità
Non ho capito molto l’argomento
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Re: Le ragioni dell'immobilità
magari l'immobilità è la sommatoria di tanti piccoli movimenti che si annullano tra di loro. Beh diciamo movimenti 'virtuali', come nel mio caso, non essere pienamente convinti di niente. Forse è paura del fallimento, come è già stato accennato. Però io sto cercando di convincermi che se va male posso anche accettarlo, non è una motivazione sufficiente per restare fermo. Sembra proprio che mi dia fastidio fare lo sforzo per provare a raggiungere un certo obiettivo. Ho bisogno di essere obbligato o minacciato di qualcosa se non mi impegno e da solo non lo posso fare. A dire il vero non credo neanche che la minaccia basti, anche se sapessi che si concretizzerebbe (beh, a meno che non si tratti di violenze fisiche o cose estreme), anche se si fosse già concretizzata ma ancora mi rimane qualche appiglio a cui tenermi. Auto-obbligarmi sarebbe anche possibile ma non ci vedo molto senso, le cose dovrebbe venire spontanee.
Mi attivo solo quando mi sento realmente fregato, con l'acqua fino al collo. Che magari già c'ho, però ogni tanto sembra abbassarsi un po', pare tutto sommato una situazione sotto controllo, certo che non mi sto "divertendo" come vorrei, ma se immagino qualcosa che mi dia soddisfazione poi la sciupo col pensarci e mi risulta di nuovo inutile. Però è vero che sono cose che riguardano soltanto me e non coinvolgono in un rapporto vero altre persone. Forse dovrei pensare a trovarmi delle relazioni (in particolare una sentimentale), starebbe in questa mancanza, che magari sentirei, il fatto che le cose mi risultano di poco valore. Ma qui arriviamo a un punto morto, mi sento completamente inadatto per una relazione profonda, e quelle superficiali sarebbero interessanti solo per viverle dentro i fumi dell'alcol (che adesso sto pure ripudiando), ma in genere avrei le mie insicurezze sia in quelle superficiali che non, sia da sobrio che da ubriaco (potrebbero addirittura amplificarsi gli effetti negativi in questo caso) |
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