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-   Altri disturbi di personalità (https://fobiasociale.com/altri-disturbi-di-personalita/)
-   -   Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti (https://fobiasociale.com/invidia-per-i-successi-degli-altri-rabbia-per-i-miei-fallimenti-80640/)

Winston_Smith 20-06-2023 13:56

Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
 
Quote:

Originariamente inviata da Omnia728 (Messaggio 2848312)
Le mie convinzioni riguardo alle relazioni che nascono online le ho già espresse in precedenza, se una donna cerca solo rapporti sessuali allora sì, la donna media online ha più possibilità dell'uomo medio ma se si eleva un attimo il discorso al mondo delle relazioni serie io personalmente non ho mai sentito uomini o donne che potessero dire di aver trovato il "vero amore" grazie a social network o app di dating anche perché come ho già detto in luoghi virtuali subentra la logica del supermercato nel quale il prodotto più richiesto è l'aspetto fisico, poi sarà anche vero che una donna può essere considerata bella anche con un prodotto più scadente ma bene o male questo prodotto che sia maschile o femminile con il tempo (ovvero con l'invecchiamento) scade, a maggior ragione se si pensa che le app di dating, se non sbaglio, sono poco frequentate dai più giovani e vengono perlopiù utilizzate da persone di età abbastanza matura. Di conseguenza una relazione che si basa solo o principalmente su questo è una relazione che si basa su castelli di sabbia e nel giro di poco tempo si logora e spesso finisce senza lasciare nulla a nessuno dei due.

Riguardo agli approcci a fare la spesa beh non ti sembra di esagerare?

Puoi pensarla come ti pare su internet, ma in molti/e non la pensano come te: sappi che possono nascere relazioni "serie" e durature anche da una conoscenza virtuale. Quindi non è vero che una donna può rimediarci solo una botta e via.

Riguardo all'ultima frase, ho perso il conto dei clienti che vedo rivolgere battute alle commesse del market (non fanno i provoloni in maniera viscida, però si capisce che se entrambi volessero la cosa potrebbe benissimo andare avanti).

Keith 20-06-2023 14:00

Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
 
Quote:

Originariamente inviata da cuginosmorfio (Messaggio 2848318)
Massì dai Keith, ma di che stiamo parlando...ma è giusto così, alla fine: non si può pretendere comprensione da chi non vive quella determinata vita sulla propria pelle (ma non per 10 minuti o 1 giorno, ma per 40 anni...) :nonso:

il resto sono chiacchiere & filosofia. Tipo quella lettera -mi auguro fasulla- che mise qui Smeraldina, con la donna in carriera dottoressa che non trovava nessun uomo e si disperava...poverina...so' probblemi...

Mi rendo conto che sono cose difficili da capire per chi non ci passa.

Omnia728 20-06-2023 14:05

Quote:

Originariamente inviata da euridice_ (Messaggio 2848325)
Io ero in un gruppo di lettura su telegram e c'erano due che raccontavano di essersi conosciuti proprio lì l'anno prima, non erano belli ma probabilmente conoscendosi è sbocciato l'amore
Beata te che a 19 anni hai conosciuto di persona l'amore della vita con cui ti sposerai e farai figli, noi siamo sfigati e usiamo internet

Guarda io non mi sono mai permessa di giudicare nessuno e tantomeno bollare come "sfigati" chi ha abitudini diverse dalle mie, se due persone trovano l'amore su internet mi fa solo piacere, io per me stessa non ci ho mai creduto, ma a loro non gliene faccio certo una colpa così come però non faccio una colpa a me stessa per aver conosciuto una persona di valore a 19 anni, nemmeno se diventasse l'amore della mia vita con cui farò dei figli

Omnia728 20-06-2023 14:10

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2848326)
Puoi pensarla come ti pare su internet, ma in molti/e non la pensano come te: sappi che possono nascere relazioni "serie" e durature anche da una conoscenza virtuale. Quindi non è vero che una donna può rimediarci solo una botta e via.

Come detto a euridice, se accade mi fa piacere per loro ma io ne ho viste sempre molto poche

Quote:

Riguardo all'ultima frase, ho perso il conto dei clienti che vedo rivolgere battute alle commesse del market (non fanno i provoloni in maniera viscida, però si capisce che se entrambi volessero la cosa potrebbe benissimo andare avanti).
Certo, ma in che modo da una battuta a una cassiera può nascere una cosa seria? Gli uomini che lo fanno è perché vogliono una relazione seria? I provoloni da supermercato sono uomini di valore? Alla cassiera conviene sul serio?

Winston_Smith 20-06-2023 14:16

Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
 
Quote:

Originariamente inviata da Omnia728 (Messaggio 2848335)
Come detto a euridice, se accade mi fa piacere per loro ma io ne ho viste sempre molto poche

Secondo me non sono così poche.

Quote:

Originariamente inviata da Omnia728 (Messaggio 2848335)
Certo, ma in che modo da una battuta a una cassiera può nascere una cosa seria? Gli uomini che lo fanno è perché vogliono una relazione seria? I provoloni da supermercato sono uomini di valore? Alla cassiera conviene sul serio?

Eh beh, si inizia sempre da quattro chiacchiere banali, mica ti presenti parlando della Fenomenologia dello Spirito (quello piacerebbe a me, ma io non faccio testo :sisi: ). Non è detto che non possa nascere una relazione "seria" né che alla cassiera non possa "convenire" (chi ha detto che sia solo ed esclusivamente in cerca dell'anima gemella?).
Poi non capisco, secondo te tutto quello che non nasce da conoscenze tipo sul posto di lavoro o a scuola è tutto da buttare, tutta roba "non seria" equiparabile a una sveltina nei bagni dell'Alcatraz (cit.)? Libera di pensarla così, ma se vogliamo fare un discorso che un po' vada al di là del caso singolo dobbiamo dire che ci sono molte altre opportunità di conoscenza che molti/e non trovano così disprezzabili.
Alla fine il tuo discorso liquida tutta una vasta gamma di occasioni come non proponibili o non opportune: togli qui togli là e alla fine anche le fobiche hanno le stesse occasioni dei fobici. Ma il fatto che non siano congeniali a te non vuol dire che non esistano o che non siano distribuite in maniera non equa tra i due sessi, a parità di modo di interagire e di porsi.
E' comunque una conferma che stiamo parlando di due problematiche diverse (supermercato vuoto vs dotato di merce inutile).

Keith 20-06-2023 14:24

Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
 
Quote:

Originariamente inviata da Omnia728 (Messaggio 2848335)
I provoloni da supermercato sono uomini di valore?

Perché non dovrebbero esserlo?

supermercato non ci devo provare.
su internet solo per l'avventura.
al lavoro ovviamente no. lavoro e vita privata vanno separati.
al parco no, sarei troppo molesto..

rimangono le conoscenze a scuola. ora mi segno al liceo classico, lo scientifico già l'ho preso. si può rifare il liceo?

Omnia728 20-06-2023 14:39

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2848339)
Secondo me non sono così poche.



Eh beh, si inizia sempre da quattro chiacchiere banali, mica ti presenti parlando della Fenomenologia dello Spirito (quello piacerebbe a me, ma io non faccio testo :sisi: ). Non è detto che non possa nascere una relazione "seria" né che alla cassiera non possa "convenire" (chi ha detto che sia solo ed esclusivamente in cerca dell'anima gemella?).
Poi non capisco, secondo te tutto quello che non nasce da conoscenze tipo sul posto di lavoro o a scuola è tutto da buttare, tutta roba "non seria" equiparabile a una sveltina nei bagni dell'Alcatraz (cit.)? Libera di pensarla così, ma se vogliamo fare un discorso che un po' vada al di là del caso singolo dobbiamo dire che ci sono molte altre opportunità di conoscenza che molti/e non trovano così disprezzabili.
Alla fine il tuo discorso liquida tutta una vasta gamma di occasioni come non proponibili o non opportune: togli qui togli là e alla fine anche le fobiche hanno le stesse occasioni dei fobici. Ma il fatto che non siano congeniali a te non vuol dire che non esistano e che non siano distribuite in maniera non equa tra i due sessi, a parità di modo di interagire e di porsi. E' comunque una conferma che stiamo parlando di due problematiche diverse (supermercato vuoto vs dotato di merce inutile).

Io non ho mai detto che gli unici due posti degni per conoscersi siano scuole o posti di lavoro, ci sono mille altre alternative dal vivo, ho criticato le app di incontri dicendo che la maggior parte delle relazioni che nascono lì ricalcano perlopiù il modello e il meccanismo di sveltina nei bagni dell'Alcatraz, poi per carità le eccezioni ci sono ovunque, se due persone si conoscono su Tinder e scoprono successivamente che fra di loro è amore vero e arrivano a sposarsi e a mettere su famiglia crescendo i figli in un ambiente sereno e felice gloria a loro, molto meglio una coppia così che non una disfunzionale come quella formata "in real life" dai miei genitori, quello che dico è che sono appunto delle eccezioni e non la regola. Non mi è chiaro però cosa intendi con "merce inutile", io nei post precedenti ho sostenuto che dal vivo la timidezza penalizza entrambi i sessi allo stesso modo se è eccessiva, se è appunto fobia sociale vera e propria che impedisce a una persona di relazionarsi con chiunque. Se la timidezza invece è a livelli accettabili, se è solamente un po' di imbarazzo iniziale che poi sparisce man mano che si inizia a parlare e si prende confidenza allora in quel caso credo che non penalizzi minimamente nessuno dei due (se c'è attrazione), ma cosa vuol dire che una fobica donna trova merce scadente?

Omnia728 20-06-2023 14:44

Quote:

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2848344)
Perché non dovrebbero esserlo?

supermercato non ci devo provare.
su internet solo per l'avventura.
al lavoro ovviamente no. lavoro e vita privata vanno separati.
al parco no, sarei troppo molesto..

rimangono le conoscenze a scuola. ora mi segno al liceo classico, lo scientifico già l'ho preso. si può rifare il liceo?

Non so, se si parla in questi termini, a me la parola provolone fa venire in mente un cinquantenne mezzo maniaco, magari già sposato e con figli ma annoiato da quel vecchio cesso di sua moglie che vuole lanciarsi in nuove avventure senza rendersi conto dei suoi limiti oggettivi tipo i personaggi di Christian de Sica nei cinepanettoni di 20 anni fa. Questo è quello che mi è venuto in mente leggendo il termine, non so cosa intendessi tu ma io in questo archetipo non ci vedrei un uomo di valore per la povera cassiera 🙂

Winston_Smith 20-06-2023 14:49

Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
 
Quote:

Originariamente inviata da Omnia728 (Messaggio 2848350)
Io non ho mai detto che gli unici due posti degni per conoscersi siano scuole o posti di lavoro, ci sono mille altre alternative dal vivo,

Tipo? Il parco, così sembri un maniaco? Un corso di yoga, dove dovresti appunto essere lì per quello e non per provarci con qualcuna?
Come vedi, se dobbiamo stare appresso alle tue idiosincrasie e a quelle di tutte le altre persone non se ne esce più.

Quote:

Originariamente inviata da Omnia728 (Messaggio 2848350)
Non mi è chiaro però cosa intendi con "merce inutile", io nei post precedenti ho sostenuto che dal vivo la timidezza penalizza entrambi i sessi allo stesso modo se è eccessiva, se è appunto fobia sociale vera e propria che impedisce a una persona di relazionarsi con chiunque.

Dal vivo o compreso internet? Perché che per te sia da buttare non è rilevante (a parte che non ci sono solo le app di dating, ma tant'è...), visto che per molti non è così e stiamo facendo un discorso generale.
Comunque OK mettiamo che una persona non spiccichi parola a prescindere e in qualsiasi contesto, se dà l'impressione di rifiutare chiunque allora è penalizzata in maniera praticamente unisex.

Quote:

Originariamente inviata da Omnia728 (Messaggio 2848350)
Se la timidezza invece è a livelli accettabili, se è solamente un po' di imbarazzo iniziale che poi sparisce man mano che si inizia a parlare e si prende confidenza allora in quel caso credo che non penalizzi minimamente nessuno dei due (se c'è attrazione)

Qui invece ti sbagli, e di grosso anche.
Non è detto che l'imbarazzo sparisca anche se si riesce a scambiare qualche parola. Ed è qui che spesso le possibilità per i due sessi divergono, anche perché l'attrazione deve nascere pur da qualcosa.
Il discorso del supermercato era solo per dire che il fobico è più probabile che non trovi letteralmente nessuna interessata anche per molto tempo, la fobica invece è più probabile che incontri qualcuno che sarebbe interessato ma che per una serie di motivi "non va bene" (anche solo perché lei non se la sente, si vede inadeguata, ecc.).

Trinacria 20-06-2023 15:06

Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2848228)
Giusto per un maggiore chiarimento, vorrei capire cosa intende chi ha parlato di "negozio chiuso". E' da intendere come in assoluto nessuna proposta e nessun interesse (ricambiato o meno che sia) da parte di alcun essere umano del sesso di gradimento? Letteralmente zero?
Perché io la intendevo così, citandola come metafora (se non proprio come anche repulsione).

Intendo che, essendo estremamente timida, insicura e fifona, non ho mai avuto (e probabilmente mai lo avrò) il coraggio di dichiararmi a nessuno, di conseguenza devo sperare ed aspettare che sia l'altra parte a fare una mossa. In 33 anni di vita, gli unici che si siano mai fatti avanti sono stati:
- bambino alle scuole medie. All'epoca non me ne poteva fregare di meno di avere un fidanzato;
- un ragazzo quando avevo circa 18 anni che non mi interessava e che comunque non ho mai più rivisto;
- uno stronzo, di cui mi sono anche innamorata come una cretina, che mi usava solo come passatempo mentre si fidanzava con un'altra;
- un tizio che mi ha fermato per strada dicendomi che mi trovava carina ma in quel momento ero di fretta quindi è finita lì.
Ho provato con le app ma ho capito che quella roba non fa per me.
Questo è stato tutto quello che ho trovato nel mio negozio fino ad ora.
Colpa mia? Colpa degli uomini? Colpa dei posti che frequento o che non frequento? Colpa del mondo? Della vita? Di nessuno? Non lo so. I fatti comunque sono questi.

Winston_Smith 20-06-2023 15:11

Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
 
Quote:

Originariamente inviata da Trinacria (Messaggio 2848356)
Intendo che, essendo estremamente timida, insicura e fifona, non ho mai avuto (e probabilmente mai lo avrò) il coraggio di dichiararmi a nessuno, di conseguenza devo sperare ed aspettare che sia l'altra parte a fare una mossa. In 33 anni di vita, gli unici che si siano mai fatti avanti sono stati:
- bambino alle scuole medie. All'epoca non me ne poteva fregare di meno di avere un fidanzato;
- un ragazzo quando avevo circa 18 anni che non mi interessava e che comunque non ho mai più rivisto;
- uno stronzo, di cui mi sono anche innamorata come una cretina, che mi usava solo come passatempo mentre si fidanzava con un'altra;
- un tizio che mi ha fermato per strada dicendomi che mi trovava carina ma in quel momento ero di fretta quindi è finita lì.
Ho provato con le app ma ho capito che quella roba non fa per me.
Questo è stato tutto quello che ho trovato nel mio negozio fino ad ora.
Colpa mia? Colpa degli uomini? Colpa dei posti che frequento o che non frequento? Colpa del mondo? Della vita? Di nessuno? Non lo so. I fatti comunque sono questi.

Colpa di nessuno (stronzo a parte).
Comunque grazie per la risposta, anch'io sono fisicamente vincolato ad aspettare che l'altra parte si muova.
L'unica differenza tra noi è che tu mi "batti" 4-1 (4-0 fino a 32 anni), senza contare che magari sulle app qualcuno interessato lo avresti trovato, anche se il contesto non ti era congeniale.
Questo non perché debba essere gran motivo di gioia da parte tua, solo per notare la differenza tra le diverse dinamiche.

pokorny 20-06-2023 15:45

Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
 
Quote:

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2848344)
rimangono le conoscenze a scuola. ora mi segno al liceo classico, lo scientifico già l'ho preso. si può rifare il liceo?

No, però puoi fare quante maturità vuoi, presentandoti da privatista. Non credo che lo Stato si sobbarcherebbe i costi di un hobby per lo stesso titolo di studio riguardo alla frequenza delle lezioni ma almeno fino a qualche anno fa non c'era limite al numero di diplomi di maturità conseguibili.

Potresti mettere nella bacheca della scuola un annuncio tipo "Criminalino efferato, tenebrosa presenza, capo banda di quartiere, X anni, privatista, cerca colleghe per ripasso finalizzato all'esame di maturità. Vandalizzazione giardini di gente nemica a richiesta" :D

Ezp97 20-06-2023 16:09

Non me ne frega niente sinceramente...

Omnia728 20-06-2023 16:48

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2848353)
Tipo? Il parco, così sembri un maniaco? Un corso di yoga, dove dovresti appunto essere lì per quello e non per provarci con qualcuna?
Come vedi, se dobbiamo stare appresso alle tue idiosincrasie e a quelle di tutte le altre persone non se ne esce più.



Dal vivo o compreso internet? Perché che per te sia da buttare non è rilevante (a parte che non ci sono solo le app di dating, ma tant'è...), visto che per molti non è così e stiamo facendo un discorso generale.
Comunque OK mettiamo che una persona non spiccichi parola a prescindere e in qualsiasi contesto, se dà l'impressione di rifiutare chiunque allora è penalizzata in maniera praticamente unisex.



Qui invece ti sbagli, e di grosso anche.
Non è detto che l'imbarazzo sparisca anche se si riesce a scambiare qualche parola. Ed è qui che spesso le possibilità per i due sessi divergono, anche perché l'attrazione deve nascere pur da qualcosa.
Il discorso del supermercato era solo per dire che il fobico è più probabile che non trovi letteralmente nessuna interessata anche per molto tempo, la fobica invece è più probabile che incontri qualcuno che sarebbe interessato ma che per una serie di motivi "non va bene" (anche solo perché lei non se la sente, si vede inadeguata, ecc.).

Scusa se per ragioni di tempo devo darti risposte troppo sintetiche, in ogni caso:

1) quando io intendevo molte altre occasioni ovviamente stavo parlando per chi ha già un po' di interazioni sociali, non che provarci al parco sia meno da maniaco che provarci in un supermercato quando si è in fila alla cassa, ma comunque torniamo sempre allo stesso punto: in quel caso il problema non è essere uomo o donna ma sempre quello di non avere interazioni con l'esterno

2) sì, è esattamente quello che dico io, penalizzazione unisex

3) l'attrazione deve pur nascere da qualcosa, certamente, e nella mia visione nasce da due punti: a) un minimo di gradevolezza estetica oggettiva
b) una personalità e un carattere che ti piace e che quindi dia risalto agli elementi positivi dell'aspetto fisico dell'altro per fare scattare la leva dell'attrazione e dare equilibrio alle due cose
Io parlavo di timidezza lieve, per quale motivo un ragazzo lievemente timido (e non evitante) dopo un po' di imbarazzo iniziale non può riuscire a esprimere la propria personalità che se piace piace, se non piace non piace e si passa ad altro, così come farebbe anche qualsiasi ragazza.

4) sul discorso del supermercato scusa ma non ti seguo perché è un po' fumosa la questione: cosa vuol dire "non se la sente" o "non si sente adeguata"? Per quale motivo? Perché in quanto donna cerca un uomo migliore di qualcuno simile a lei? Ma allora qui entriamo in un discorso puramente redpillato e la vicenda si complica ulteriormente ma non mi sembra questo il luogo adatto per discuterne (non so se è questo ciò che intendevi dire o se penso male io)

Winston_Smith 20-06-2023 17:30

Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
 
Quote:

Originariamente inviata da Omnia728 (Messaggio 2848390)
Scusa se per ragioni di tempo devo darti risposte troppo sintetiche, in ogni caso:

1) quando io intendevo molte altre occasioni ovviamente stavo parlando per chi ha già un po' di interazioni sociali, non che provarci al parco sia meno da maniaco che provarci in un supermercato quando si è in fila alla cassa, ma comunque torniamo sempre allo stesso punto: in quel caso il problema non è essere uomo o donna ma sempre quello di non avere interazioni con l'esterno

2) sì, è esattamente quello che dico io, penalizzazione unisex

3) l'attrazione deve pur nascere da qualcosa, certamente, e nella mia visione nasce da due punti: a) un minimo di gradevolezza estetica oggettiva
b) una personalità e un carattere che ti piace e che quindi dia risalto agli elementi positivi dell'aspetto fisico dell'altro per fare scattare la leva dell'attrazione e dare equilibrio alle due cose
Io parlavo di timidezza lieve, per quale motivo un ragazzo lievemente timido (e non evitante) dopo un po' di imbarazzo iniziale non può riuscire a esprimere la propria personalità che se piace piace, se non piace non piace e si passa ad altro, così come farebbe anche qualsiasi ragazza.

4) sul discorso del supermercato scusa ma non ti seguo perché è un po' fumosa la questione: cosa vuol dire "non se la sente" o "non si sente adeguata"? Per quale motivo? Perché in quanto donna cerca un uomo migliore di qualcuno simile a lei? Ma allora qui entriamo in un discorso puramente redpillato e la vicenda si complica ulteriormente ma non mi sembra questo il luogo adatto per discuterne (non so se è questo ciò che intendevi dire o se penso male io)

3) Cioè stai parlando di uno che è leggermente timido o imbarazzato solo all'inizio della conoscenza e subito dopo diventa spigliato? Eggrazie che poi può piacere come gli altri.
Io parlo di una persona nettamente timida, insicura o ansiosa, poco o per nulla intraprendente, che non ci prova per primo neanche sotto tortura (vedi ad es. post precedente di Trinacria e la mia risposta) e che rimane tale anche dopo l'inizio della conoscenza, pur senza fare completamente scena muta (non è un caso raro, anzi direi che è uno tra i più frequenti escludendo gli estremi di timidezza leggera o completamente bloccante). E no, lì ci sono eccome differenze mediamente in come viene percepita una persona del genere dall'altro sesso. Lo si è notato più volte anche nelle esperienze riportate in questo forum.

4) Semplicemente sto parlando del caso in cui si hanno occasioni (persone interessate) ma per un motivo o per l'altro le si lascia andare (non è che si è tenuti a farsi andare bene chiunque). Non c'entrano nulla i discorsi di superiorità o la redpill. Con inadeguatezza intendevo sentirsi inadeguate per una relazione, una bassa autostima dovuta all'ansia del giudizio altrui e alla scarsa esperienza.

Omnia728 20-06-2023 17:59

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2848404)
3) Cioè stai parlando di uno che è leggermente timido o imbarazzato solo all'inizio della conoscenza e subito dopo diventa spigliato? Eggrazie che poi può piacere come gli altri.
Io parlo di una persona nettamente timida, insicura o ansiosa, poco o per nulla intraprendente, che non ci prova per primo neanche sotto tortura (vedi ad es. post precedente di Trinacria e la mia risposta) e che rimane tale anche dopo l'inizio della conoscenza, pur senza fare completamente scena muta (non è un caso raro, anzi direi che è uno tra i più frequenti escludendo gli estremi di timidezza leggera o completamente bloccante). E no, lì ci sono eccome differenze mediamente in come viene percepita una persona del genere dall'altro sesso. Lo si è notato più volte anche nelle esperienze riportate in questo forum.

4) Semplicemente sto parlando del caso in cui si hanno occasioni (persone interessate) ma per un motivo o per l'altro le si lascia andare (non è che si è tenuti a farsi andare bene chiunque). Non c'entrano nulla i discorsi di superiorità o la redpill. Con inadeguatezza intendevo sentirsi inadeguate per una relazione, una bassa autostima dovuta all'ansia del giudizio altrui e alla scarsa esperienza.

3) Tu parli appunto di timidezza grave che derivi appunto da disturbi come la fobia sociale, il dep ecc., lì sicuramente tanti maschi si fanno piacere donne molto evitanti almeno in un primo momento perché il fascino della ragazza acqua e sapone è ancora più forte del fascino del ragazzo timido, educato e di buone maniere ma tu ti riferisci esplicitamente a una forma di timidezza grave che si traduce a sua volta in una forma profonda di evitamento che persiste durante tutto il corso del rapporto....ecco se questa è la situazione tu sinceramente da uomo ci staresti con una ragazza che magari ti può piacere fisicamente ma poi quando siete insieme non parla quasi mai, balbetta, suda, trema, piange se la guardi storta, si lamenta in continuazione di se stessa e del mondo ecc ecc? Lascia stare il fatto che gli uomini si sentano in dovere all'inizio di soccorrere una povera donzella in difficoltà, una relazione va ben oltre e qualcosa dovrà offrire per forza anche la donna. Ricevere un interesse superficiale di qualche wannabe latin lover non ti dà veramente un senso di vicinanza e di affetto, oltre a non risolvere minimamente il tuo disagio caratteriale

4) Per l'appunto se non c'entrano nulla i discorsi di pretenziosità femminile e se consideriamo solo "una bassa autostima dovuta all'ansia del giudizio altrui e alla scarsa esperienza" perché un uomo fobico non potrebbe provare la stessa cosa, anche se poi lui non viene approcciato ma alla fine rimangono single entrambi per lo stesso problema cosa cambia? È un problema per entrambi che produce gli stessi effetti negativi seppur con percorsi diversi...

Winston_Smith 20-06-2023 18:10

Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
 
Quote:

Originariamente inviata da Omnia728 (Messaggio 2848421)
3) Tu parli appunto di timidezza grave che derivi appunto da disturbi come la fobia sociale, il dep ecc., lì sicuramente tanti maschi si fanno piacere donne molto evitanti almeno in un primo momento perché il fascino della ragazza acqua e sapone è ancora più forte del fascino del ragazzo timido, educato e di buone maniere ma tu ti riferisci esplicitamente a una forma di timidezza grave che si traduce a sua volta in una forma profonda di evitamento che persiste durante tutto il corso del rapporto....ecco se questa è la situazione tu sinceramente da uomo ci staresti con una ragazza che magari ti può piacere fisicamente ma poi quando siete insieme non parla quasi mai, balbetta, suda, trema, piange se la guardi storta, si lamenta in continuazione di se stessa e del mondo ecc ecc? Lascia stare il fatto che gli uomini si sentano in dovere all'inizio di soccorrere una povera donzella in difficoltà, una relazione va ben oltre e qualcosa dovrà offrire per forza anche la donna. Ricevere un interesse superficiale di qualche wannabe latin lover non ti dà veramente un senso di vicinanza e di affetto, oltre a non risolvere minimamente il tuo disagio caratteriale

L'ansia sociale si manifesta in modi svariati, però tu vuoi riportarla sempre al caso delle persona che evita qualsiasi tipo di relazione in maniera totalizzante.
Non è così, in molti casi. Non è detto che un timido/sociofobico debba essere per forza evitante, né che debba esserlo per forza in ogni ambito della vita sociale e in ogni contesto al massimo grado, senza essere in grado di offrire nulla in una relazione. Stai parlando di una particolare casistica a fronte di N diverse.
E ripeto, se non ci mettiamo in questo caso particolare di un evitamento totale cominciamo a vedere la differenza tra le possibilità di piacere e iniziare una storia. Giusto per la cronaca, avere avuto solo storie durate poco non è la stessa cosa che essere risultati completamente invisibile (non che sia per forza meglio, è solo che è un'esperienza diversa che probabilmente ti fa vedere le cose in maniera diversa).
Mai detto poi che i disagi caratteriali si risolvano senz'altro con una qualsiasi esperienza di coppia.

Quote:

Originariamente inviata da Omnia728 (Messaggio 2848421)
4) Per l'appunto se non c'entrano nulla i discorsi di pretenziosità femminile e se consideriamo solo "una bassa autostima dovuta all'ansia del giudizio altrui e alla scarsa esperienza" perché un uomo fobico non potrebbe provare la stessa cosa, anche se poi lui non viene approcciato ma alla fine rimangono single entrambi per lo stesso problema cosa cambia? È un problema per entrambi che produce gli stessi effetti negativi seppur con percorsi diversi...

Infatti ho detto che sono due diversi tipi di problematiche perché originati di dinamiche diverse, che però non sono classificabili in termini di maggiore/minore importanza o peso.

Keith 20-06-2023 18:19

Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2848404)
Io parlo di una persona nettamente timida, insicura o ansiosa, poco o per nulla intraprendente, che non ci prova per primo neanche sotto tortura (vedi ad es. post precedente di Trinacria e la mia risposta) e che rimane tale anche dopo l'inizio della conoscenza, pur senza fare completamente scena muta (non è un caso raro, anzi direi che è uno tra i più frequenti escludendo gli estremi di timidezza leggera o completamente bloccante).

Si ma uno che è così è evidente che non può avere una relazione. Una persona così ha problemi di una certa rilevanza. Non sto facendo una critica a nessuno, potrei essere io quella persona, o tu, o tanti altri. Però un conto è dire che uno non approccia, all'inizio è esitante, ansioso, ok, va bene per un certo tempo, però poi gradualmente quando inizi ad avere fiducia di quella persona, a trovare un minimo di amalgama, devi parlare, pur senza essere un fiorello, qualche iniziativa ogni tanto la devi prendere, etc. La timidezza ok, un po' di fobia di viaggi, cerimonie, conoscenza parenti, io penso che con il tempo e i compromessi ci si può venire incontro, ma sarei io il primo a non volere che una donna sta con me se sono molto malato, gli rovinerei la vita.

Non so se sono riuscito a spiegare bene il mio pensiero, spero di non essere stato offensivo.

Winston_Smith 20-06-2023 18:24

Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
 
Quote:

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2848436)
Si ma uno che è così è evidente che non può avere una relazione.

E' molto probabile, quasi certo, se è un uomo, se è una donna un po' meno.

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Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2848436)
Una persona così ha problemi di una certa rilevanza. Non sto facendo una critica a nessuno, potrei essere io quella persona, o tu, o tanti altri. Però un conto è dire che uno non approccia, all'inizio è esitante, ansioso, ok, va bene per un certo tempo, però poi gradualmente quando inizi ad avere fiducia di quella persona, a trovare un minimo di amalgama, devi parlare, pur senza essere un fiorello, qualche iniziativa ogni tanto la devi prendere, etc. La timidezza ok, un po' di fobia di viaggi, cerimonie, conoscenza parenti, io penso che con il tempo e i compromessi ci si può venire incontro, ma sarei io il primo a non volere che una donna sta con me se sono molto malato, gli rovinerei la vita.

Non so se sono riuscito a spiegare bene il mio pensiero, spero di non essere stato offensivo.

Non ho capito se quando dici "però poi gradualmente quando inizi ad avere fiducia di quella persona, a trovare un minimo di amalgama" intendi dopo che ci si è messi insieme o prima, quando si è ancora solo conoscenti o si è alla prima/seconda uscita a due, ad esempio. Per me non è la stessa cosa ai fini del discorso che stiamo facendo (ovvero, probabilità di trovare gente interessata per uomini/donne a parità di carattere/problematicità).
Perché IMO per fare quello step è necessario che almeno uno dei due faccia il salto nel buio e si esponga esplicitamente, e le probabilità che lo faccia per prima la donna non sono le stesse che lo faccia prima l'uomo.

Personalmente non sarebbe un problema una persona con scarsa iniziativa, basta che non recrimini contro di me se ne ho poca anch'io. Non è questo ciò che conta di più in una persona per me.

Keith 20-06-2023 18:27

Re: Invidia per i successi degli altri, rabbia per i miei fallimenti
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2848439)
Non ho capito se quando dici "però poi gradualmente quando inizi ad avere fiducia di quella persona, a trovare un minimo di amalgama" intendi dopo che ci si è messi insieme o prima, quando ci si sta ancora solo frequentando. Per me non è la stessa cosa ai fini del discorso che stiamo facendo (ovvero, probabilità di trovare gente interessata per uomni/donne a parità di carattere/problematicità).
Perché IMO per fare quello step è necessario che almeno uno dei due faccia il salto nel buio e si esponga esplicitamente, e le probabilità che lo faccia per prima la donna non sono le stesse.

Dopo. Si nel caso sarebbe meglio che fosse la donna a farlo, o che cmq si esponga abbastanza per far si che lo possa fare io.
che facciano un PPE a freddo è difficile, anche se non impossibile. bisognerebbe che almeno l'uomo però si faccia trovare pronto e colga i segnali.. non sto dicendo che è facile.


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