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Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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Non è piaciuto a nessuna e basta, stacce. Su un forum come questo non è nulla di trascendentale, può capitare benissimo (purtroppo). Al massimo gli puoi dire che non può pronosticare che in futuro non cambierà nulla, che tra quelle che non ha conosciuto qualcuna potrebbe trovarlo gradevole. Se poi viene fuori un episodio che smentisce l'affermazione fatta, allora il discorso cambia. Ma porre subito il paletto che "tra quelle che non ti piacciono a qualcuna piacevi, sei tu che le scarti" lo trovo davvero sgradevole, un mettere in dubbio e sminuire le problematiche altrui a prescindere che davvero non capisco. |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
Quindi se non sono piaciuto a nessuna di quelle che ho conosciuto vuol dire che non piacerò a nessuna in assoluto? Mi sembra che si stia parlando di questo.
E poi non è che si mettono in discussione le problematiche altrui, si mette in discussione (nel senso che si discute, non nel senso che si nega) che il proprio modo di vedere le cose corrisponda a verità secondo un'esattezza scientifica. Non siamo robot che filtrano gli input esterni in maniera assolutamente oggettiva sempre e comunque, senza forme di pregiudizio personale. E questo vale per tutti, mi ci metto io per primo. |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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No, si sta parlando del fatto che se uno dice che non è piaciuto a nessuna tu azioni la crystal ball e vedi che invece ci sono N donne a cui è piaciuto, solo che non piacevano a lui (A me sembra falso che uno scriva "non piaccio a nessuno" quando invece dovrebbe dire "non piaccio a nessuno di coloro a cui vorrei piacere", cit.). Quote:
E comunque farlo a prescindere senza uno straccio di elemento concreto mi pare solo un'inutile e fastidiosa provocazione. |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
Appunto, proprio perché non si può pronosticare il futuro, non si può dire non piaccio a nessuno, ipotecando con questo ogni futura possibilità di piacere (anche a persone al di fuori del nostro target).
Poi non capisco cosa intendi per mettere in discussione solo quello che non mette in discussione una mia fantomatica weltanschauung. Il discorso è molto semplice: siamo robot in grado di vedere la realtà in maniera asettica e impersonale senza condizionamenti pregressi? Non è ancora arrivato il transumanesimo. |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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In particolare il fatto che esistano persone che possano passare invisibili al radar delle potenzialità di accoppiarsi cozza secondo me contro la tua visione del "volere è potere" et similia, perché evidenzia come possano esistere delle realtà su cui non abbiamo il pieno controllo (e infatti devi in qualche modo far rientrare dalla finestra la scelta personale, specificando in maniera aprioristica che per forza uno deve averne scartate tot di quelle che non gli piacevano e che però lo volevano). In seconda battuta, noto (e non è la prima volta) che guarda caso cogli sempre l'occasione per rivolgere al maschile l'argomentazione del "siete soli perché rifiutate quelle che non vi piacciono". Qualche caso al femminile c'è stato, ma la puntualità con cui fai questo tipo di interventi in quel caso va persa... ^^ |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
Certo che ho i miei bias e mi concentro sulle discussioni che preferisco perché a me più congeniali. Mica mi metto a intervenire sul topic del rugby se non l'ho mai seguito.
E comunque il discorso era rivolto a tutti, uomini e donne, ora non è che solo perché sono intervenuto in un topic a maggioranza maschile vuol dire che mi sia rivolto solo a uomini. Infatti ho anche usato termini come "persone" e altri aggettivi neutri. E in ogni caso l'"eallorismo" non vale più come replica :D |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
Sul volere è potere avevo già chiarito la mia posizione:
ci sono delle cose su cui posso intervenire? Si Ci sono delle cose su cui non posso intervenire? Purtroppo si Riesco a cambiare le cose su cui posso intervenire? Si, nessun problema. Riesco a cambiare le cose su cui posso intervenire? No, allora vediamo di capire se conscio e inconscio collaborano: se io voglio diventare il più grande suonatore d'oboe del mondo ma non ci riesco e perché forse nelle pieghe della mia struttura inconscia ci sono delle resistenze, quindi una non volontà. Cerchiamo di intervenire su queste resistenze. L'unico punto aperto per me è il seguente: si può intervenire sull'inconscio e in che misura? A questo non so rispondere. |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
Nel senso che non hai le possibilità fisiche per fare una cosa e non puoi correggerle nemmeno con discipline correttive ad hoc? Allora in quel caso non puoi intervenire, quindi non rientra nel campo delle possibilità.
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Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
Di quelle persone che non hanno impedimenti fisici per farlo.
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Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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E comunque here we go again: o hai un handicap fisico nel senso stretto della parola oppure non hai nulla di cui lamentarti, il resto sono tutte bazzecole che puoi superare con la sola volontà e l'impegno, puoi perfino diventare il più grande suonatore di oboe del mondo (a pari merito con tutti i milioni di persone che non hanno handicap fisici). Questo rientra nella Weltanschauung di cui parlavo. |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
Vedi il tuo problema è questo: confondi possibilità per risultato certo.
Potere non vuol dire riuscita certa al 100% dell'impresa. |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
Non capisco l'ultima asserzione.
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Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
Io quando parlo di volere e potere, parlo proprio di possibilità e nulla più.
Hai spostato i termini della discussione su altro. Non si dice se vuoi riuscirai. Si dice solo che se vuoi potrai. Tutto qui. Certo che se si inizia a introdurre surrettiziamente presupposti assenti nel discorso iniziale... |
Re: Bruttezza maschile - La componente più determinante
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Ma a me sembra che la frase "volere è potere" sia per lo più citata con un senso ben diverso. Ovvero, che volontà e impegno diventano determinanti per la riuscita di un'impresa o il raggiungimento di un obiettivo, altrimenti non si porrebbe quest'accento sul "volere" che è potere, ovvero la volontà stessa che di per sé crea/diventa possibilità di riuscita. E per me ci sono dei casi in cui volontà e impegno sono determinanti e altri in cui invece non influiscono più di tanto. |
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