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Re: J o k e r
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Re: J o k e r
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Sì, ironico.. ma alla fine nella gag c'è del vero. Alla fine tutta l'Arte (soprattutto quella figurativa, ma è un discorso che vale anche per la poesia) è una sorta di quadro-specchio in cui vediamo riflesso, insieme all'artista, anche parte di noi stessi. (PS: e comunque in questo film la "stratificazione" del significato c'è in più punti di sicuro) |
Re: J o k e r
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Re: J o k e r
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Re: J o k e r
Sono appena stata a vederlo influenzata dal post dopo non so quanti anni che non uscivo per andare al cinema. Ci sono andata con il mio enorme disagio e impacciataggine.ma sono contenta di averlo visto. Il punto è che ora mi sto veramente rendendo conto di quanto nella vita di tutti i giorni passo situazioni in cui subisco e non ho coraggio di tirare fuori la rabbia e dire la mia semplicemente perché sono arrivata al punto di pensare di non valere niente..non dico di mettersi ad ammazzare la gente ma di tirare fuori quella rabbia sana..credo che il vero messaggio del film non sia passato alla maggior parte della gente che era lì a vedere..gente che applaudiva quando lui ha sparato al tizio del programma televisivo..ecco l esaltazione alla violenza da parte dei piccoli uomini di cui parlavate sopra..
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Re: J o k e r
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Re: J o k e r
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E al malessere e rabbia e sentimenti negativi con cui si viene "inquinati" poi dentro e che se non trova sfogo porta poi al disagio emotivo e psichico. E' vero che il "messaggio" non è stato compreso dalla maggior parte delle persone: come ho scritto qualche post fa il film non è né un inno alla follia né la celebrazione della risoluzione "violenta" e anarchica alle cose.. è solo tutto simbolismo.. legato alle varie riflessioni sulla società moderna che il film intelligentemente pone. Secondo me il film si rivela particolarmente brillante perché non offre nessuna concreta risposta o soluzione al problema.. è solo una cruda, realistica analisi sociale che affronta pure il tema del disagio e della malattia mentale senza retorica né fare un "manifesto".. |
Re: J o k e r
Un'altra cosa che mi è particolarmente piaciuta del film è l'indeterminatezza dei ruoli (vedi la figura di Thomas Wayne) e dei concetti di "giusto" e "sbagliato".
Che son anche questi semplici canoni della società, alla fine. La scena secondo me più impressionante a riguardo (che a me ha fatto scoppiare a piangere - per ragioni personalissime - ) è quella dell'incontro al bagno del teatro tra Wayne e Fleck.. il momento in cui Arthur cerca, come un bambino solo e abbandonato, affetto da lui, che ne cerca l'abbraccio.. e si ritrova solo l'ennesimo, dolorosissimo, pugno in faccia, l'ennesimo "tradimento", l'ennesimo "rifiuto".. E' una scena potente e stupenda, perché in fondo Wayne ha le sue ragioni valide per farlo.. però alla fine Arthur, in quel momento, era solo un bambino inerme alla ricerca disperata di una cosa che non aveva mai ricevuto da nessuno in vita sua e di cui aveva disperato bisogno... |
Re: J o k e r
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Concordo. Quella scena è stata da brividi, mi è dispiaciuto un sacco. Ho amato questo film, bellissimo davvero e bravissimo l'attore. Wow, uno dei migliori Joker dopo Heath Ledger e Jack Nicholson a mio parere! :) |
Re: J o k e r
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Le ali della liberta è piaciuto a tutto il mondo e a tutte le età, ti piace sia a 14 anni che a 40 che 80, o ti diverte o ti ti fa riflettere , è quel prodotto perfetto che può dare ad ognuno cose diverse ma nessuno si pente di aver passato due ore a vederlo. Invece un altro film seppur di qualità elevatissima può essere soggettivo, non deve piacere per forza a tutti solo perché è una opera d'arte, può risultare noioso o incomprensibile, non tutti hanno stessi gusti e strumenti ed è giusto così . I prodotti di solito hanno un target e i film non fanno eccezione, tranne appunto prodotti perfetti che vanno bene per tutti , come Joker. Fai vedere quarto potere ad un ragazzino o un anziano o una persona dal carattere molto easy, potrà dire che fa schifo, e non ha nessun torto, non tutti possono capirlo e apprezzarlo. Poi vabbé ha una media di 8.3 che è enorme (già sopra il 7 vuol dire che puoi andare a vederlo a scatola chiusa ,sempre se piace il genere) e quindi anche qualche ragazzino o anziano l'ha apprezzato, ma il concetto che voglio dire penso sia chiaro |
Re: J o k e r
Insomma non è indice di qualità, ma di gradimento (che nasce anche dalla qualità)
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Re: J o k e r
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Re: J o k e r
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Secondo me è una delle più intense e toccanti del film.. di certo la più intima. Io me lo aspettavo di vedere un bellissimo film .. ma non così bello.. o che mi toccasse così tanto (per tante ragioni diverse) Phoenix è stupefacente nel rendere il personaggio. |
Re: J o k e r
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Bellissima e straziante al tempo stesso. |
Re: J o k e r
Mi è piaciuto molto questo film, rimandomi impresso nella mente anche il giorno successivo. Tra l'altro adoro l'ambientazione noir, adatta al tipo di personaggio in questione
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Re: J o k e r
Finalmente visto.
Phoenix magistrale, film che scorre, scene sicuramente iconiche e davvero ben fatte ( la scalinata, la prima in metro ), temi toccati in modo interessante, ma...boh. Forse troppa aspettativa, forse mi aspettavo un capolavoro e non l'ho trovato. Bel film, ma non Il film. E poi, avrei chiuso tutto alla penultima scena, l'ultima mi sembra spezzi tutto il ritmo, crei confusione, crei volutamente il finale apertissimo che può voler dire tutto e niente. |
Re: J o k e r
non spoilerate troppo che devo ancora vederlo :D
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Re: J o k e r
Visto, avevo aspettative altissime perché ho sentito molti pareri super positivi e infatti mi è piaciuto, ma appunto mi aspettavo di più. Qualche scena mi ha spiazzato e questo è un bene nel senso che mi piace quando resto incollata allo schermo e lo fisso pensando "cosa ho appena visto". Joaquin Phoenix è un attore che ho sempre trovato magnetico e affascinante pur non avendo mai visto nulla in pratica, non so tipo che a pelle mi fido e infatti qui ha fatto una gran performance. Dovrei rivederlo in lingua originale e recupererò sicuramente altri filmxon lui :sisi: Nella scena della scala è troppo figo.
Mi piace quando si va a scavare nella psicologia di un personaggio comunque e mi è piaciuta molto anche la colonna sonora. Ho bisogno di rivederlo però per valutarlo meglio. |
Re: J o k e r
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Re: J o k e r
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I personaggi di contorno mi sono sembrati tagliati su misura intorno a lui, in modo rozzo: non c'è un senso di tragicità casuale nelle interazioni con gli "antagonisti", ma il mondo è rappresentato proprio come inevitabilmente stronzo e inverosimilmente appiattito sulle reazioni desiderate. C'è come il senso che appena più in là il mondo si sfaldi in modo inconsistente. Magari questo aspetto l'avrei visto diversamente se segnalato come soggettivo. E' che interferisce col fatto che questo tipo di caratterizzazione (sia dei singoli che delle folle) è proprio normale in molti film (forse appunto in certe commedie americane col riscatto finale) dove il punto di vista è uno ma non è in discussione. Rispetto a questo il delirio che riguarda la vicina mi sembra riuscito, per come li ricordo i momenti con lei sono quasi ridotti a immagini, e c'è come molto più respiro in quel "ti chiami Arthur, vivi in fondo al corridoio" che non nel cazzottone di Wayne (come confronto spiazzante con la realtà dell'altro). |
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