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Re: voglio morire...
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A sopravvivere si può sopravvivere in svariati modi, anche il dolore più acuto non uccide nessuno, ma se l'unica alternativa consiste nel sopravvivere male, non credo sia un'alternativa. Secondo me la soluzione serve e come e nel ragionamento l'elaborazione di qualche soluzione reale e soddisfacente deve pur entrarci. Tu supponi che l'altra persona - piena di debiti - sia così stupida da non averci già pensato a questa eventualità probabile? Dell'andare a vivere per strada? :nonso: Il tuo discorso può valere per ragazzini di quindici anni, te lo concedo, ma non con trentenni o quarantenni. Per dire che ti piace qualcosa nella tua vita (e che val la pena sopportare il resto per questo minimo piacere) deve piacerti davvero qualche cosa e deve bilanciarsi con la pena, se questo non accade c'è bisogno di una soluzione Super Pippo perché poi chi dovrà subire certe conseguenze e pene è l'altra persona. |
Re: voglio morire...
Vogliamo tornare a vivere in grande stile altro che morire.. voglio vivere!!
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Re: voglio morire...
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Re: voglio morire...
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Re: voglio morire...
Ma sta zitto.
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Re: voglio morire...
ecco bravo... dai il buon esempio e comincia tu...
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Re: voglio morire...
Ti ho segnalato furbone...:perfetto:
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Re: voglio morire...
Cos ha detto ?
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Re: voglio morire...
IO HO UN PO' SBAGLIATO,
lo ammetto e mi scuso. Scrivere in senso positivo, può non avere effetti positivi. Strano ma vero. Se dico : "non farlo, ché la vita è bella, o quantomeno accettabile, ecc.", in fondo non va. Per due motivi: Chi se lo sente dire, si sente più colpevole per la propria condizione; Si sente umiliato; pensa:"tu stai meglio e io no, grazie al c****". Come uno che dice: "che bello mangiare!" a uno sdentato. Oppure gli dicesse:"beh, puoi sempre mangiare il semolino". Va bene, però se è disponibile un dentista, il discorso cambia. Beh, scriverò con uno stile diverso. :perfetto: |
Re: voglio morire...
Io ragiono da un'altra prospettiva. Anagraficamente, potreste essere tutti miei figli. Alla mia età, si riducono le aspettative e la vita può soddisfare anche con poco, anche temporaneamente con un buon pranzo e una passeggiata.
E' chiaro: a 30 anni e un'infelicità, t'incazzi: vedi gli altri che si divertono, viaggiano, trombano, ci hanno la lira e tu non hai niente di questo. Vien da bestemmiare, altro che preghiere! Ma, se vivi più a lungo, scopri che tuti gli altri hanno i loro tormenti: malattie, separazioni, perdite, fallimenti. Oggi, se dico che sono soggetto a depressione, l'altro non si stupisce e anzi ne approfitta per dirmi i suoi guai. A 30 anni , ci si sente più soli nella sfiga, verso i 60, ci si sente accomunati in una sfiga direi democratica. Chi di voi vorrà resistere, diventerà più saggio, perché la vostra pena vi avrà reso più ricchi e potrete insegnare ai giovani. La saggezza può essere una ragione di vita. Interrogate i vecchi. Se avete un nonno, usatelo. |
Re: voglio morire...
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Il tasso maggiore di suicidi riusciti è tra i maschi anziani mica a caso.
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Re: voglio morire...
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Al limite un nipote potrebbe interessarsi al nonno perché è suo nonno, ma se prima è andata com'è andata c'è chi arriva a 60 anni con un nipote e chi ci arriva senza avere intorno proprio nessuno e chi ci arriva così non è eletto a guida proprio da nessuno, al limite può provare a socializzare con gli altri vecchietti e si fa una partita a scopa e cose del genere. Il vecchio saggio è una figura mitologica da film ma io sinceramente non ne vedo di queste figure. Mi sembrano tutte cose davvero scollate dalla realtà sociale con cui ci rapportiamo e che osserviamo intorno a noi. Non mi si dica che sono depresso e vedo tutto nero e contesto tutto, le cose che sto affermando non sono distorsioni pessimistiche o catastrofiche. |
Re: voglio morire...
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Per quanto riguarda il vecchio saggio che credi sia solo nei film: quello è ciò che saremo noi, se ci arriviamo.(magari non tutti ma alcuni di noi si) Si perché siamo stati più liberi dei nostri padri, abbiamo studiato di più, abbiamo una maggiore capacità di riflessione; quindi Superpippo non ha torto a ricordare l'importanza della saggezza. Lui è sulla buona strada, è una persona saggia che cerca sempre di migliorare |
Ma ammesso che uno ci arrivi a 60 anni,cosa diavolo hai da raccontare ad un ipotetico nipote? Ho trascorso la maggior parte della mia vita chiuso in casa depresso a farmi le pippe?
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Re: voglio morire...
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Ma comunque non ce l'hai 60 anni. Quando li avrai saprai cosa dire. |
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Re: voglio morire...
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Re: voglio morire...
Una volta però ho conosciuto un signore effettivamente saggio, avrà avuto sui 70 anni :pensando: ma non è che abbia parlato di sé stesso, mi ha raccontato alcune cose su certi periodi storici, riflessioni, poi mi disse che a quell'età non dovevo dare ascolto ai cetanei se mi dicevano cose spiavoli.... mi disse che avrei dovuto cercare petsone veramente sensibili...
Ma abitava all'estero purtroppo |
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