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Re: Io e la ragazza normalona
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Re: Io e la ragazza normalona
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Re: Io e la ragazza normalona
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Nulla di male, ma non si parli di "perfide trame femminili" rimarcando la solita storia del povero fobico e della ragazza stronza. Qua si parla di esseri umani, imperfetti, che siano essi di genere maschile o femminile. |
Re: Io e la ragazza normalona
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Re: Io e la ragazza normalona
D'altronde è raro che dalle chat esca qualcosa di "serio"... lei pure sembrerebbe una che per il momento ha solo voglia di divertirsi. Se il tuo scopo è solo quello di "concludere" sessualmente, cerca di capire se pure lei ha uno scopo simile... se sarà così allora batti il ferro finchè è caldo!! :occhiali:
Penso l'avrai capito che "innamorarsi" di persone che vogliono solo trattarti da pezza è insensato |
Re: Io e la ragazza normalona
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Re: Io e la ragazza normalona
/offtopic
Gli stronzi esistono. E sono molto peggio di semplici esseri umani imperfetti... :nonso: Percepisci la loro cattiveria quando sei in loro compagnia, magari per giorni, settimane e mesi consecutivi. Provi un enorme disagio, la voglia di arrabbiarti; ti inacidisci. Ti potresti chiedere se sia, per caso, colpa tua: la risposta è no. Sono loro ad essere proprio delle creature orrende o che comunque si comportano orrendamente per giorni, settimane o mesi consecutivi. Sono d'accordo che sia bene non inacidirsi, non arrabbiarsi e non pensare male, ma è bene anche essere coscienti che gli atteggiamenti da stronzi e le persone stronze ESISTONO e vanno evitate. /offtopic |
Re: Io e la ragazza normalona
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Re: Io e la ragazza normalona
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Gran parte delle mie ex le ho conosciute inizialmente tramite Internet e nessuna risponde a questo stereotipo di mancanza di "serietà" nei rapporti interpersonali. Idem per la maggior parte delle donne, conosciute inizialmente tramite Internet. Magari cambiava il fine: in certi casi era amicizia, in altri solo sesso ma sempre con un approccio serio e non orientato al "passiamo il tempo". Queste ultime esistono ma le ho sempre individuale al volo e scartate. |
Re: Io e la ragazza normalona
Io parlo in base alla mia esperienza ovviamente..
Le persone con cui ho chattato in passato arrivavano sempre, anche dopo qualche conversazione tranquilla di conoscenza, a farmi proposte sessuali assurde. E guarda caso le proposte sessuali le fanno quasi sempre alle persone che si mostrano "serie". Se infatti poi entravo con qualche nick "osè", le stesse non mi rispondevano MAI! Quelli erano i tempi in cui sognavo di trovare l'anima gemella, se mi interessava solo il sesso avrei concluso qualcosa probabilmente... In tanti anni di chattate solo per una persona avevo perso la testa (ma anche qui avevo trovato la "sorpresina". La persona in questione alla fine era un maschio!) Ho concluso che le chat sono una farsa. Le boccio tutte (o quasi). |
Re: Io e la ragazza normalona
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Re: Io e la ragazza normalona
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avevo aperto anche un topic a riguardo nel mese di dicembre |
Re: Io e la ragazza normalona
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E nulla vieta che da un incontro di natura sessuale si sviluppi una relazione seria. |
Re: Io e la ragazza normalona
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Giustissimo! La gente coinvolta in relazioni decennali si guarda intorno con l'intento di migliorare. Le donne poi... Lo fanno quasi tutte e hanno più opportunità di noi. |
Re: Io e la ragazza normalona
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Re: Io e la ragazza normalona
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Le ragazze su internet , è palese che non siano serie. O meglio: apriamo pure tutte le possibili teorìe. Non voglio avere un idea per partito preso, ma ditemi voi cosa dovrebbe pensare uno... Per quella che è la mia esperienza quasi tutte quelle che ho conosciuto su internet spariscono senza apparente motivo. Sì, spariscono. o.0 Prima ancora di essere arrivati a conoscersi o vedersi nè niente. |
Re: Io e la ragazza normalona
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Non è quello che intendevo dire comunque, ciò che volevo evidenziare è il giudizio negativo che tu hai deliberatamente dato alla cosa. Il fatto che queste persone cerchino del sesso con altre persone che ritengono interessanti non significa automaticamente che siano delle poco di buono. Se tu per un tuo motivo personale decidi di escludere questa possibilità a priori, ok, no problem. Però dal tuo post è evidente un giudizio negativo implicito. Per quanto riguarda le conoscenze via Internet : come nella vita reale trovi di tutto, se si è capaci di discernere un minimo non dovrebbero esserci grossi problemi a trovare persone serie ed interessanti. |
Re: Io e la ragazza normalona
E' da tanto che non entravo qui nel forum, ma ho letto con interesse l'intera discussione e vorrei dire la mia a proposito della diatriba sorta tra i vari utenti.
"In medio stat virtus" e cioè: è vero che bisogna evitare le ruminazioni mentali, il dare eccessivo peso alle parole altrui, nonché ogni forma di ingigantimento delle situazioni spiacevoli, ma ciò non toglie che - al di là degli scherzi che può tirarci la nostra "forma mentis fobica" - possa ben succedere che la gente sia realmente maleducata, arrogante o prepotente con noi. Mi sembra che nel nostro paese la prepotenza e l'arroganza regni sovrana, com'è possibile negarlo? Sarà che ho l'ottica dell'educatrice, ma non riuscirei mai dire a un mio alunno che subisce prese in giro dai compagni che "se le sta inventando" per via del suo carattere permaloso e che quindi sbagli a prendersela. Sì, sicuramente cercherei di insegnargli a ignorare le provocazioni altrui e ad essere superiore (ma è possibile farlo a 11-12 anni?), ma nello stesso tempo farei un lavoro sul gruppo classe e sui ragazzini più "stronzetti", non mi concentrerei solo sulla vittima, basandomi sull'idea preconcetta che la vittima, evidentemente, si sogna le cose o che sia lei eccessivamente permalosa. Insegnerei ai bambini a rispettarsi reciprocamente e farei capire loro come ci si deve comportare per essere persone educate e vivere così in una società civile e armoniosa. Trovo molto adolescenziale dire che siccome una cosa è vera allora non è offensiva e quindi ci si sente in diritto di dirla apertamente. Se anche ci si presentasse davanti una persona che pesa 150 kg, nessuno avrebbe il diritto di far notare questa cosa alla persona interessata, anche se è la dura realtà, perchè di certo ne soffrirebbe. E' una questione di rispetto e gentilezza d'animo. A 15 anni sulla spiaggia un tizio mi urlò contro: "che tavola da surf!!!"....bè, evidentemente era vero (come negarlo che sono magrolina e poco procace! :mrgreen:), ma ciò non toglie che questo sia stato un comportamento oggettivamente sbagliato, maleducato; vivere poi una cosa così sgradevole nell'età dello sviluppo è a dir poco terribile. Osservo i comportamenti e agisco di conseguenza. In una società ideale io vorrei che mi si desse rispetto e come insegnante insegnerei sia ai prepotenti a rispettare il prossimo, sia ai timidi e fragili a difendersi dalle prepotenze. Un comportamento veramente sano consta, a mio avviso, di questi tre passaggi, tutti necessari: 1) Riconoscere i cattivi comportamenti e cercare di contrastarli per creare una società migliore. L'indifferenza non fa mai bene, almeno secondo me; è un modo per far capire ai prepotenti che hanno la strada spianata. 2) Ridimensionare il giudizio altrui non dandogli importanza, ma senza subire passivamente, bensì .... 3)....imparando a rispondere a tono, e ad essere assertivi. Solo "rimettendo" a suo posto "l'aggressore" si potranno evitare le ruminazioni mentali eccessivamente vittimiste, appunto perché si è detto quello che si doveva dire al momento giusto. Si rumina quando ci si tiene tutto dentro e si soffre in silenzio. Quindi per stoppare le ruminazioni mentali il segreto non è nel ripetersi che il nostro pensiero sia per forza al 100% disfunzionale dando così per scontato che siamo noi a mal interpretare l'atteggiamento altrui, bensì difendersi al momento giusto da chi ci aggredisce, senza aggredire a nostra volta, ma mantenendo una certa lucidità e compostezza, consci delle nostre ragioni. Comunque non condivido l'idea che siano per forza i fobici a vedere "nemici" dappertutto: quest'anno lavoro in un posto con colleghi tutt'altro che timidi, i quali vivono perennemente in conflitto aperto o dissimulato tra loro: la tensione si taglia con un coltello e c'è quasi un clima di cospirazione e ognuno sparla sempre un po' degli altri. Siccome a me quest'ambiente non piace, me ne sto alla larga, ma avendo avuto a che fare con due colleghe arpie (una cafonissima e l'altra molto sottile e subdola nelle critiche), non ho potuto fare a meno di evitare lo scontro; un giorno sono stata costretta a rispondere a brutto muso alla pazza isterica cafonissima, dopo la sua ennesima prepotenza davanti all'intero consiglio....oh, ci credete che da quella volta non mi ha trattato più male? Allora reagire forse funziona!!! :o E comunque che io fossi stata trattata male non è mai stato un parto mentale, visto che tutti i colleghi (ovviamente dietro, mica davanti!!) mi hanno dato ragione....scusate l'off topic! :arrossire: |
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