http://mondodonna.blogosfere.it/2007...ente-tabu.html
Non serviva certo un sondaggio per ribadire il concetto: le donne inglesi si sentono più libere, anzi SONO più libere dai tabù e se la spassano tranquillamente con i colleghi d'ufficio. Ma non solo.
Bando alle ciance e ai numeri, che trovate snocciolati qui, quello che mi colpisce è la totale naturalezza con la quale si affronta l'argomento donne-sesso all'estero; essì che è stato pure coniato un nuovo termine per "raccontare" le donne inglesi, flirtaholictudine, ovvero l'abitudine e la necessità di flirtare.
Io che in Irlanda ci ho vissuto non posso che confermare: il sesso lassù non è considerato un modo sano per vivere se stesse e affermarsi, esattamente come il modo di vestire e di atteggiarsi, il modo di guidare la macchina, le letture che si scelgono.
Vogliono fare sesso con qualcuno? Se lo trovano questo qualcuno disponibile lo fanno senza problemi, per poi tornarsene a casa con il primo taxi che trovano.
Quello che mi fa impazzire delle donne anglosassoni è la loro versatilità: le incontri la mattina al lavoro tutte lucide e tirate, tailleur, scarpetta da collegiale, ombrello e 24 ore se serve.
Poi le stesse donne le incontri la sera: minigonna ascellare, toppino che non lascia scoperte le spalle ma in realtà copre solo parte delle tette, tacchi a spillo e, ohibò, gambe nude anche quando in pieno inverno il termometro segna -3 e il Liffey sembra sul punto di scoppiare e devastare tutto.
Si divertono le donne anglosassoni, lo fanno in un modo che a tanti di noi sembra strano perchè abituati a credere che il sesso senza amore sia roba da uomini duri, che il divertimento sia divisibile per genere ed età.
Le cose, dicono, stanno cambiando (e questo pare andare ben oltre il discorso dei tabù sessuali) ma evidentemente gli effetti del cambiamento stentano a farsi vedere e ci si continua a dichiarare sostenitrici dell'idea per cui certe cose non vanno bene se a farle è una donna.
Qualcuno mi sa spiegare però se tutto quello che è uscito fuori da Fotopoli rappresenti solo il marcio di un sistema? A meno che, come credo, dietro tanto perbenismo e dietro la continua manifestazione di orrore di fronte a certe notizie non si nasconda solo la paura di essere giudicate...