Winston_Smith |
05-08-2011 23:18 |
Re: Immaginiamo che sia lei a fare il primo passo
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Originariamente inviata da missim
(Messaggio 574478)
perchè qui alcuni pensano che bisogna superare fasi, livelli, prima di raggiungere un risultato amoroso?
sguardo->interessamento->chiacchera->conoscenza->scambio numeri->uscita->chiacchere->frequentazione->bacio-> ecc....ecc...
non è che un rapporto tra due persone è come guidare una macchina -> accendi il motore -> giù la frizione -> 1° -> su la frizione -> giù l'acceleratore...
quando conoscete o conoscerete una ragazza pensate di avanzare di fase in fase?
spontaneità.... fate come fareste..... senza pensare di andare per fasi,livelli e missioni.
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Ho capito che sei estroverso, ma spero che tu ogni tanto li legga i post di quelli che scrivono qui dentro. Concetti come "paura del rifiuto", "insicurezza", "incertezza su cosa fare"...ti suonano familiari, almeno?
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Originariamente inviata da HappyGirl^__^
(Messaggio 574491)
Significa che fino a 20 anni fa era molto più bello quando i ragazzi ti chiedevano di uscire davanti ai tuoi occhi e non dietro uno schermo o un messaggio al cellulare, che li ha resi più insicuri e pigri. Comunque, niente di sbagliato, più che altro troppo dipendente dalla tecnologia
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Originariamente inviata da HappyGirl^__^
(Messaggio 574514)
Ovvio che sì E' chiarissimo che non sai con chi stai parlando. Comunque è una cosa ovvia la storia degli sms e pc che rendono i ragazzi insicuri e pigri. Sono usciti libri geniali di scienziati che ne hanno parlato. Non me lo sono certo inventata io. Tra poco i robot sostituiranno gli umani
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Ah, quindi l'enorme numero di ragazze che non farebbe un primo passo di persona manco a spararle sono anch'esse "insicure e pigre"? Che ne dicono quegli scienziati? :cool:
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Originariamente inviata da missim
(Messaggio 574500)
giusto giusto altrimenti mi becco 'na cinquina
era inteso.... che durante una qualsiasi conoscenza con una persona...
non bisogna pensare di proseguire per livelli....
esempio:
ora ci parlo
ora le chiedo questo
ora le chiedo di andare di là
provo ad interpretare le sue espressioni per capire se ci sta o no
provo a fare ....ecc...ecc
le chiedo....ecc
se io dovessi fare così... sarei totalmente distratto dai miei pensieri e le mie fasi, che perderei totalmente il contatto con l'altra persona...
come sopra :D
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Ma uno non pensa quelle cose per divertimento, ma per i motivi che ti ho citato sopra. L'interpretazione delle intenzioni altrui viene tentata per ridurre i rischi e le incertezze che vengono temuti. La timidezza non scompare dicendo a uno "non fare il timido". E comunque ti ha già risposto bene Who prima.
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Originariamente inviata da muttley
(Messaggio 574545)
Ma quando e con quale certezza si può dire se due stanno insieme? Dopo il primo bacio? Dopo il primo rapporto sessuale completo? Dopo essersi dichiarati (il classico "ti vuoi mettere con me" di scolastica memoria :cool:)
Non esiste un confine così netto come nel caso dell'assunzione per un impiego lavorativo. Secondo me avete una visione troppo idealizzata dei rapporti sentimentali e della loro genesi.
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Secondo me stai tentando di buttarla in caciara.
Il problema non è tanto "quando inizia una relazione" (che poi, a sentire certuni, sembra una questione insolubile tipo "quando inizia la vita", a che settimana dal concepimento...ma vabbè), ma il fatto che un primo passo inequivocabile (e quelli che hai riportato possono esserne dei buoni esempi) determina comunque e in ogni caso una svolta, fa capire che almeno da una delle due parti c'è un interesse che non è quello di una conoscenza superficiale o di una "normale" amicizia. Che poi quell'interesse duri una settimana o una vita intera, che si risolva in una botta e via, in una trombamicizia o in un matrimonio consacrato da Ratzinger in persona è del tutto ir-ri-le-van-te. Quello che conta è che nulla sarà più come prima (cit.) e che almeno una delle due persone avrà lasciato la sua comfort zone lanciando un segnale di interesse in "un certo" senso e soprattutto esponendosi al potenziale rifiuto dell'altra parte (con conseguente messa in gioco dell'autostima).
Uff, dura la vita dell'attivista :cool:
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