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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
Io ti dico solo che isolarsi è il male, lo so per esperienza, giacché io non ho mai smesso di farlo anche se ora non mi posso più definire un evitante in piena regola. Possibile che tu non riesca a interagire in nessun modo coi ragazzi della tua età? Hai la fortuna di riuscire a riflettere su te stesso (cosa che io non feci mai alla tua età) anche grazie a questi spazi di discussione virtuale.
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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ma è una versione piuttosto ottimista, anche se devo dire che ha una verità: essere cerebrali ti manda in bianco, quindi più problemi ti fai, più ciao ciao. |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
Perché io raccolsi il suo invito alla provocazione, certo se non avessi risposto alla battuta...che comunque era un primo passo, e su questo non si discute :cool:
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Poi grazie al cacchio che è meglio non isolarsi (ed essere il più estroversi possibile, ça va sans dire). |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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E' che puoi andare avanti a battute e sfottò da qui fino alla pensione, rimarrai sempre al massimo un amico se ti limiterai a fare SOLO quello. C'è stata una richiesta di numero? Un invito a uscire? Un apprezzamento galante? Se sì, chi lo/li ha fatto/i per primo/a? :cool::cool: |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Quando mi fidanzai fui io a darle il primo bacio e fui anche io a fare la proposta di dedicarci alla prima consumazione, ma per me quelle dichiarazioni e quegli atti espliciti non hanno mai rappresentato il primo passo, giacché lei aveva già preparato il terreno per rendermi comprensibile la sua "disponibilità" in modo estremamente chiaro e inequivocabile. Certo non mi fece la domanda in carta bollata, cosa che sembra invece essere la vostra esigenza principale. |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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1) è raro piacere ad una in modo tale che si prenda la briga di preparare il terreno. (per un ragazzo nella media) 2) è raro che sia chiara ed inequivocabile. spesso invece ha comportamenti che solo lei trova chiari. dare il primo bacio quando si è sicuri di piacere non è un grande sforzo, è molto più complicato capire se gli piaci o no. |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Muttley, finché vogliamo provocare provochiamo, ma ritengo un insulto alla mia e alla tua intelligenza il fatto che tu faccia finta di non capire che c'è una differenza abissale tra queste mosse e le battute e sfottò di cui parlavi prima (specie per un timido). Semplicemente stai raccontando dell'ennesimo caso in cui la donna, SE ha certe intenzioni e SE fa qualcosa per prima per attuarle (e sono due "se" grossi come montagne), è per "preparare il terreno" in maniera implicita, velata, allusiva e soprattutto interpretabile in 100 modi (cosa che per un timido/insicuro è fonte di ansia e angoscia). Mentre la prima mossa esplicita e inequivocabile (e perciò più rischiosa per autostima, paura del rifiuto, ecc. ecc.) tocca all'uomo. E questa sarebbe la rottura delle convenzioni? E questa sarebbe la parità? Ma mi facci il piacere (cit.) A meno che tu non spieghi per bene in cosa consista, una buona volta, questa "disponibilità inequivocabile" di lei, battute e sfottò a parte. |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Quelle cose che ti avevo chiesto prima (richiesta del numero, richiesta di uscire, ecc. ecc.) sono le cose che la grande maggioranza degli uomini fa senza alcun problema e che la grande maggioranza delle donne non fa neppure sotto tortura. QUESTO è il punto, QUESTA è la differenza. E' QUESTO di cui si sta discutendo in questo topic, nonostante i tuoi tentativi di menare il can per l'aia per negare questa realtà. E, lasciatelo dire, è un atto di scarsa onestà intellettuale da parte tua far passare quelle cose per richieste assurde e farci le battute sopra per far passare i tuoi interlocutori per visionari incontentabili. Se quelle cose non sono assurde per la maggior parte degli uomini, perché dovrebbero esserlo per la maggior parte delle donne? Dove sono finite l'emancipazione, la parità, la rottura delle convenzioni...? :cool: P.S.: Spero di leggere qualche risposta nel merito a ciò che scrivo, oltre alle solite battute. |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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