Maximilian74

Mi viene da stare male a pensare di aver davanti primavera ed estate, giornate infinite, con la luce fino alle 21:30,36 gradi, i vestiti che appiccicano alla pelle, quando sei sul letto e avvicini le gambe e si incollano fra loro dal sudore, l'afa, gli insetti, le zanzare, la gente che va in piscina e si diverte... Per carità, io preferisco da ottobre a febbraio, gli altri mesi non li sopporto

Paolo Zam

sarà ma da qualche anno ... mi passano d'avanti le stagioni senza alcun tipo di differenza ... eccetto che per gli aspetti negativi

cancellato15324

Si vede che sta arrivando la primavera, a causa di una maggiore luce e una temperature più mite inizio a dormire meno del solito, che per carità mi rende anche più attiva, ma anche più stanca e spossata. Vabbè.

Dorian Gray

Non vedo l'ora che arrivi, l'inverno mi ha stancato.

PoloPositivo

Col passare degli anni affronto sempre con maggior fatica i mesi freddi.
Finalmente arriva la primavere (anzi, è già arrivata!) e poi l'estate.
Potrei arrostire al sole e godere di ciò. Il problema è che con 0 gradi o 40 resto comunque solo a fare le cose...

KidAAA

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Saturnino

Ancora una decina di giorni e poi finalmente riprendo le uscite nei weekend: era ora.....iniziavo a sentirmi un po' ingabbiato.

Palmiro

Io già iniziato con le 5 terre lo scorso week-end con un amico, faceva già un po' caldo sui sentieri...

per ora da solo vado solo sulle immediate alture sopra la mia cittadina, più lontano mi serve più coraggio..

Joseph

Basta guardare i nomi dei mesi.
Allora, giugno e luglio sembra uno che cammina strascicando i coglioni per terra, poi arriva Agosto (ahhh...gosto) ed è il lupo della spada nella roccia che boccheggia e non ce la fa più. I mesi autunnali sembrano una marcia funebre.
Poi ecco GENNAIO e FEBBRAIO, due lampi che solcano il cielo, un uno-due di un pugile velocissimo, pam! pam! Il primo è proprio una saetta, il secondo è più il fragore del tuono. Servono per destare e rianimare dopo il letargo invernale.
Ed ecco marzo (m'arzo, mi alzo), è il suono di una lama, è Marte che chiama alla battaglia: o dentro o fuori, o combatti o muori.
Aprile (aprire)... aprile! Le ali che si distendono... 2... 3... 4... metri di ampiezza, non finiscono più.
Ed ecco Maggio (che fa rima con coraggio, mica poco), il rigoglio, la possanza, la potenza del gigante i cui passi risuonano e fanno tremare la terra (MA!... GGIO!... MA!... GGIO!...), è il pugno di Kung Fu che arriva come una palla di ferro (MA!) a cui è legata una catena (GGIO!), prima ti scardina le difese (MA!) e poi arrivano le tonnellate di tritolo (GGIO!) e per ritrovare il problema psicologico non basterà CSI.