|
19-01-2012, 22:02
|
#1
|
Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: In un posto migliore
Messaggi: 1,958
|
Qualche giorno fa avevo chiesto come cercare uno psicologo senza però farlo sapere a genitori e conoscenti...poi l'illuminazione, chiedere ad un'amica che segue una terapia (anche se per altri problemi) da una psichiatra. Stamattina l'ho chiamata (in presenza della mia amica) e ho fissato un appuntamento per il 2 febbraio...sono contenta di parlare finalmente con una professionista, ma ho paura , ho troppa paura! Com'è stato il vostro primo incontro con lo psicologo/psichiatra ?
|
|
19-01-2012, 22:06
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Aug 2011
Ubicazione: Cintura di Castità
Messaggi: 8,068
|
Prima di entrarci stavo malissimo, ero agitatissima e credevo che non sarei riuscita a dire nulla.. una volta dentro però sono riusciuscita a parlare e l'ansia pian piano se ne è andata quasi del tutto.
|
|
19-01-2012, 22:13
|
#3
|
Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
|
molto meglio di quello che mi aspettavo, cioè tacere e non farmi capire
invece... mi fece parlare dalle basi proprio di quello che facevo e fu una chiacchierata piacevole, come tutte le sedute che ho fatto poi..
certo essendo una seduta di gruppo (quella che faccio ora, ma iniziato con singole dalla psichiatra)si sentono altre storie davvero allucinanti
|
|
19-01-2012, 23:28
|
#4
|
Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
|
Io durante le prime sedute della terapia ero molto silenzioso e molto reticente: avevo paura che l'analista dicesse che ero troppo grave.
|
|
19-01-2012, 23:33
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 1,139
|
La mia prima volta è stata tantissimi anni fa, ma ero profondamente depresso e non avevo nulla da perdere, non ho avuto grandi benefici, ma devo dire che lo psichiatra in questione anche se era bravo mi faceva un pò di antipatia, perchè mi sembrava annoiato mentre io parlavo eppure lo pagavo profumatamente...almeno fare finta di essere un pò interessato...è durata qualche mese poi approfittando della pausa estiva non sono più andato, lui non mi fissò un appuntamento per settembre forse per darmi la possibilità di decidere senza pressioni...si, era senza dubbio bravo perchè mi disse subito che la mia depressione era dovuta alla mia timidezza ora che ci penso non fu lui il primo al quale mi rivolsi...andai prima da un altro che mi sembrò abbastanza preoccupato...non ricordo bene, ma non mi sembrò all'altezza, che dire...spero che a te vada meglio...
|
|
19-01-2012, 23:40
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 5,541
|
Stai tranquilla! ^^
Anche io ho fatto tutto da solo...non sa niente nessuno a parte un amico. L'unico problema potrebbe essere che non ti trovi e allora devi trovarei l coraggio di cambiarlo !!
|
|
19-01-2012, 23:44
|
#7
|
Banned
Qui dal: May 2011
Ubicazione: ˜°º ÌŞĦţäŖ º°˜
Messaggi: 1,967
|
Le prime volte c'e solo un po' di imbarazzo e' normale.
Con la psichiatra, ho cominciato a parlare a raffica per il nervoso. Poi ho scoperto che non serviva perché doveva solo prescrivermi dei farmaci.
|
|
20-01-2012, 00:18
|
#8
|
Principiante
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 38
|
La prima volta dalla psichiatra ero agitatissimo, non sapevo come parlare e mi dava fastidio il fatto che mi "studiasse" (un pò un controsenso )
Ho trovato una persona moolto calma, forse anche troppo. La reputo molto professionale e attenta. La prima volta mi fece alcune domande, sulla mia vita, le mie abitudini un pò in generale. Le sedute successive mi fece parlare a ruota libera. Ora si è creato un bel rapporto di fiducia e serenità.
E' piacevole andarci, sfogarmi e nello stesso instante so che mi sta aiutando.
|
|
20-01-2012, 12:13
|
#9
|
Super Moderator
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 3,539
|
Ciao Aree, io sono andata da una psicoterapeuta. La prima volta prima di entrare in studio ero abbastanza tranquilla, non vedevo l'ora di parlarle dei miei problemi, erano anni che stavo male, ero convinta di riuscire a parlare.. Invece appena lei mi chiede quale sia il mio problema cominciano a scendermi le lacrime.. lei è stata molto gentile e ha fatto le classiche domande del tipo cosa fai nella vita per rompere il ghiaccio e mettermi a mio agio. Così dopo un bel po' di lacrime sono riuscita a spiegarle tutto e lei dopo avermi ascoltata ha subito fatto il nome del mio problema!
Io mi sono fidata da subito di lei, sono sempre molto sincera e cerco di dirle nel modo più chiaro tutto quello che penso e che sento. Insomma sono persone che hanno studiato per aiutare gli altri.. quindi dovrebbero saper ascoltare e soprattutto non giudicarti mai.. io credo di essere stata fortunata.. mi auguro che lo sia anche tu aree!
|
|
22-01-2012, 20:12
|
#10
|
Intermedio
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 268
|
Lo sanno mia mamma e mio fratello, ma vorrei che non lo sapesse nessuno.
La prima volta che sono andato dallo psicoterapeuta, a causa dell'ansia, parlavo velocemente, a raffica, ero agitato, in totale confusione...Ogni tanto mi faceva delle domande sulle cose che raccontavo.
Alla fine della seduta l'ansia era dimiuita ma non era andata via del tutto.
Sono passati alcuni giorni e mi sento confuso ed arrabbiato.
Penso che sono sempre a casa e non ho motivi per uscire, in più non ho un lavoro e quindi non ho la macchina.
A volte penso che vorrei incazzarmi e dire "a cosa serve andare dallo psicologo se alla fine sto sempre in casa?".
Adesso vorrei pensare che se ho bisogno di uno è perchè tutte le potenziali fidanzate che ho incontrato o conosciuto in internet si sono rivelate delle stronze. Oppure perchè non sono mai stato contattato dalle aziende a cui ho mandato il curriculum.
Quando non andavo dallo psicologo, invece, pensavo che solo l'aiuto di uno psicoterapeuta mi avrebbe aiutato a causa della gravità della mia ansia e timidezza.
Adesso mi dico che devo farmi prestare la macchina per uscire di casa e andare in giro da solo, a sedermi su una panchina, al lungomare, in un parco per uscire da questa prigione che mi fa solo peggiorare.
Sono incontentabile, mi lamento sempre, modifico il mio punto di vista sulle questioni a seconda della situazione in cui mi trovo.
Non sono mai coerente.
|
|
|
|