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07-07-2017, 09:12
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#261
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Il punto è che se io sono insoddisfatto per la mancanza di qualcosa nella mia vita, constatare la sua improbabilità e utilizzare ogni genere di argomentazione per precludermi l'ottenimento di questo qualcosa, non può che prolungare ed esacerbare la mia insoddisfazione. Il punto è che se io non ho questo qualcosa, dovrei cercare di ottenerlo, e se non lo faccio è perché ci sono forze di contrasto e resistenze interne dentro di me che mi spingono a non agire e a rendere così perenne e senza vie di uscite il mio stato di insoddisfazione. Ruminare costantemente sulle difficoltà e sull'alta improbabilità invece che concentrarsi su queste resistenze interne e cercare di comprenderle (nonché vincerle), è quello che vedo fare a molti.
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Dopo anni di forum conosco il tuo essere strenuo difensore della pars costruens e la criticità verso chi critica, lamenta, rileva o mette in discussione l'esistente. Penso però che "in tarda età" la bilancia si sposti più sulla difficoltà che non sulle resistenze interne.
Inesperienza accumulata a quintali è difficoltà. Piacere da timidi, introversi, inesperti è difficoltà. Essere dal punto di vista dell'appetibilità sessuale dei freak e proporsi in età over 30 senza saperci fare è difficoltà. Trovare qualcuna con cui valga la pena ipotizzare di prendere una tranvata al muro è difficoltà. Ecc. ecc., ma insomma: queste "resistenze interne" non sono sempre comodi alibi, c'è qualcosa che nasce dal confronto tra sé, il proprio passato e il mondo intorno. Una forte consapevolezza di sé, questo semmai è quel che riscontro in alcuni (non tutti, c'è chi esagera con l'autodenigrazione e stop) utenti "critici", per cui non riesco a dire loro "No, vi sbagliate".
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07-07-2017, 09:33
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#262
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da paccello
Dopo anni di forum conosco il tuo essere strenuo difensore della pars costruens e la criticità verso chi critica, lamenta, rileva o mette in discussione l'esistente. Penso però che "in tarda età" la bilancia si sposti più sulla difficoltà che non sulle resistenze interne.
Inesperienza accumulata a quintali è difficoltà. Piacere da timidi, introversi, inesperti è difficoltà. Essere dal punto di vista dell'appetibilità sessuale dei freak e proporsi in età over 30 senza saperci fare è difficoltà. Trovare qualcuna con cui valga la pena ipotizzare di prendere una tranvata al muro è difficoltà. Ecc. ecc., ma insomma: queste "resistenze interne" non sono sempre comodi alibi, c'è qualcosa che nasce dal confronto tra sé, il proprio passato e il mondo intorno. Una forte consapevolezza di sé, questo semmai è quel che riscontro in alcuni (non tutti, c'è chi esagera con l'autodenigrazione e stop) utenti "critici", per cui non riesco a dire loro "No, vi sbagliate".
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Ma se tizio ha un problema che gli impedisce di vivere serenamente (mancanza della ragazza, del lavoro), il suo obiettivo dovrebbe logicamente consistere nel superamento di questo problema invece che nella continua constatazione di quanto sia difficile risolverlo, no?
Bisogna fare luce su se stessi e chiedersi: ho questo problema, gli sforzi necessari alla sua risoluzione supererebbero i benefici che avverrebbero a risoluzione avvenuta? Rimuginare in continuazione su quanto sia difficile (adesso come a vent'anni) mi portano a pensare che anche se si vorrebbe quella cosa, nel soppesare il rapporto costi/benefici prevale sempre la valutazione dei costi elevati e fronte di benefici non all'altezza, che in altre parole significa che non si vuole uscire dalla comfort zone perché tutto sommato la si preferisce. Nulla in contrario, scelta legittima ma allora a che servono tutte queste elucubrazioni sulla difficoltà nel fare questa o quella cosa o sulla gente cattiva? A rassicurarsi ed autogiustificarsi sul voler rimanere nella comfort zone? A me pare proprio di si.
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07-07-2017, 09:54
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#263
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ma se tizio ha un problema che gli impedisce di vivere serenamente (mancanza della ragazza, del lavoro), il suo obiettivo dovrebbe logicamente consistere nel superamento di questo problema invece che nella continua constatazione di quanto sia difficile risolverlo, no?
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Ma che significa superamento del problema?
Un problema o si risolve o non si risolve, quando non si risolve... Il problema permane.
Quale dovrebbe essere l'obiettivo di qualcuno quando certe cose non si possono risolvere agevolmente non è che risulta decidibile oggettivamente con la logica, la logica serve solo a risolvere un problema o a dirci se si può risolvere un problema (quando funziona, perché non funziona sempre), non a trovare surrogati adeguati, altri obiettivi, né a dare un qualche senso positivo all'esistenza quando certi sensi positivi in certe esistenze son sbarrati o quasi sbarrati.
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Ultima modifica di XL; 07-07-2017 a 10:10.
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07-07-2017, 10:09
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#264
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ma se tizio ha un problema che gli impedisce di vivere serenamente (mancanza della ragazza, del lavoro), il suo obiettivo dovrebbe logicamente consistere nel superamento di questo problema invece che nella continua constatazione di quanto sia difficile risolverlo, no?
Bisogna fare luce su se stessi e chiedersi: ho questo problema, gli sforzi necessari alla sua risoluzione supererebbero i benefici che avverrebbero a risoluzione avvenuta? Rimuginare in continuazione su quanto sia difficile (adesso come a vent'anni) mi portano a pensare che anche se si vorrebbe quella cosa, nel soppesare il rapporto costi/benefici prevale sempre la valutazione dei costi elevati e fronte di benefici non all'altezza, che in altre parole significa che non si vuole uscire dalla comfort zone perché tutto sommato la si preferisce. Nulla in contrario, scelta legittima ma allora a che servono tutte queste elucubrazioni sulla difficoltà nel fare questa o quella cosa o sulla gente cattiva? A rassicurarsi ed autogiustificarsi sul voler rimanere nella comfort zone? A me pare proprio di si.
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Mi pare che tu trascuri l'eventualità in cui uno faccia degli sforzi e questi comunque non portino al risultato voluto. Avrà ben ragione di lamentarsi o no?
Per te pare che non esista alternativa tra riuscire a risolvere un problema e non risolverlo perché è meno oneroso/disagevole rimanere nella comfort zone piuttosto che affrontare dei costi in ragione di determinati sforzi. In entrambi i casi si è nella situazione più vantaggiosa (o con meno svantaggi) e quindi non si ha motivo per lamentarsi.
Ma secondo me non esistono solo questi due casi. Può anche accadere che uno non riesca a risolvere un problema pur sforzandosi e anche se la cosiddetta comfort zone è tutt'altro che comfortably ( numb, cit.).
Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma che significa superamento del problema?
Un problema o si risolve o non si risolve, quando non si risolve... Il problema permane.
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Per muttley anche il secondo caso è OK, se ho capito bene.
Se il problema non viene risolto, è per forza perché hai deciso di rimanere nella tua comfort zone perché la spesa non vale la resa (cit.) e quindi non hai da lamentarti neanche così.
Invece secondo me non esiste solo questo schematismo duale in cui lui fa ricadere certe problematiche del forum.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 07-07-2017 a 10:23.
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07-07-2017, 10:15
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#265
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Mi pare che tu trascuri l'eventualità in cui uno faccia degli sforzi e questi comunque non portino al risultato voluto. Avrà ben ragione di lamentarsi o no?
Per te pare che non esista alternativa tra riuscire a risolvere un problema e non risolverlo perché è meno oneroso/disagevole rimanere nella comfort zone piuttosto che affrontare dei costi in ragione di determinati sforzi. In entrambi i casi si è nella situazione più vantaggiosa (o con meno svantaggi) e quindi non si ha motivo per lamentarsi.
Ma secondo me non esistono solo questi due casi. Può anche accadere che uno non riesca a risolvere un problema pur sforzandosi e anche se la cosiddetta comfort zone è tutt'altro che comfortably.
Per muttley anche il secondo caso è OK, se ho capito bene.
Se il problema non viene risolto, è per forza perché hai deciso di rimanere nella tua comfort zone perché la spesa non vale la resa (cit.) e quindi non hai da lamentarti neanche così.
Invece secondo me non esiste solo questo schematismo duale in cui lui fa ricadere certe problematiche del forum.
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Prechè muttley guarda il dito invece di guardare la luna, lui vede solo il risultato finale...se non hai la ragazza è perchè non la vuoi o vuoi solo la superfiga.
La situazione di partenza e gli sforzi che uno fa non li guarda...probabilmente in molti casi gli sforzi di un fobico sono superiori a quelli di tanti normaloni, però i risultati sono 10 volte di meno...è come uno che si sta riprendendo da un grave incidente dovrà fare sforzi enormi per camminare 10 metri, uno sano con poco sforzo cammina per un km...muttley vede solo che uno ha camminato epr 10 mt, l'altro per un km e si basa su questo per dire che il primo voleva restare nella comfort zone della sua stanzetta di ospedale, mentra l'altro si è dato da fare invece di lamentarsi...
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07-07-2017, 10:16
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#266
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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E' ovvio che uno più fa cose e più probabilità ci sono che riesce nell'intento voluto, ma potrebbe anche non riuscire.
Non c'è sempre lieto fine.
Poi arriva anche dei periodi in cui non ti riesci più ad impegnare in niente perché tanto dopo 4 decenni hai visto che è tutto inutile..e qualcosa hai provato, per n volte.
Non per tutti ci sarà la donna o il lavoro, non tutti moriranno da vecchi, non per tutti vale l'americanata "se fai, ottieni".. qui siamo in italia, nel mondo reale
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07-07-2017, 10:21
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#267
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
E' ovvio che uno più fa cose e più probabilità ci sono che riesce nell'intento voluto, ma potrebbe anche non riuscire.
Non c'è sempre lieto fine.
Poi arriva anche dei periodi in cui non ti riesci più ad impegnare in niente perché tanto dopo 4 decenni hai visto che è tutto inutile..e qualcosa hai provato, per n volte.
Non per tutti ci sarà la donna o il lavoro, non tutti moriranno da vecchi, non per tutti vale l'americanata "se fai, ottieni".. qui siamo in italia, nel mondo reale
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Purtroppo le americanate alla pensiero positivo nella vita reale funzionano poco o nulla...non è che se ti sforzi 100 ottieni 100 se ti sforzi 5 ottieni 5...esistono tanti fattori strutturali, di partenza, contingenti che possono far variare le cose..
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07-07-2017, 10:32
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#268
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
Purtroppo le americanate alla pensiero positivo nella vita reale funzionano poco o nulla...non è che se ti sforzi 100 ottieni 100 se ti sforzi 5 ottieni 5...esistono tanti fattori strutturali, di partenza, contingenti che possono far variare le cose..
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Ma si. Ma poi considera che io sono uno che ci crede nello sforzarsi per ottenere dei miglioramenti, ma poi bisogna avere anche la maturità di tirare i remi in barca, perché se continuo a riempire di pugni potentissimi per 10 riprese mike tyson e quello neanche si smuove, anzi ti sorride beffardo, allora è il caso che mi ritiro..
Con il lavoro ho fatto uguale, dopo anni e anni spesi a tentare di cambiarlo, ho rinunciato.. mi faccio bastare quel che ho.. è come quando non hai la casa, però cerchi cmq di arredare la baracca.
Se il giappone si fosse arreso prima si sarebbe evitato due bombe atomiche e i bombardamenti a tappeto su tutte le città. Tanto lo vedi quando la guerra è persa, lo capisci, ma vai avanti solo per fanatismo. La Germania dopo stalingrado lo aveva capito che la guerra era perduta, anche Hitler lo aveva capito, poteva chiedere la pace subito e ne sarebbero usciti a condizioni molto migliori.
Scusate per i pipponi storici
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07-07-2017, 10:34
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#269
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Se il giappone si fosse arreso prima si sarebbe evitato due bombe atomiche e i bombardamenti a tappeto su tutte le città. Tanto lo vedi quando la guerra è persa, lo capisci, ma vai avanti solo per fanatismo. La Germania dopo stalingrado lo aveva capito che la guerra era perduta, anche Hitler lo aveva capito, poteva chiedere la pace subito e ne sarebbero usciti a condizioni molto migliori.
Scusate per i pipponi storici
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In sostanza stai dicendo che muttley fa propaganda per l'Asse
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07-07-2017, 10:36
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#270
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 389
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
Purtroppo le americanate alla pensiero positivo nella vita reale funzionano poco o nulla...non è che se ti sforzi 100 ottieni 100 se ti sforzi 5 ottieni 5...esistono tanti fattori strutturali, di partenza, contingenti che possono far variare le cose..
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Esatto, ed io comunque insisto: è una slot machine cosmica che fa uscire le combinazioni in modo casuale (o forse è pseudo-casuale? ), e l'unica cosa è mettersi lì e vedere cosa esce...
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07-07-2017, 10:38
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#271
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
In sostanza stai dicendo che muttley fa propaganda per l'Asse
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no, non lo
so, figurati se ho letto tutto quello che c'era prima, però vabbè se lo dici te mi fido
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07-07-2017, 10:39
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#272
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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In effetti dovrei darmi da fare pure io, ne ho 23.
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07-07-2017, 10:40
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#273
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma che significa superamento del problema?
Un problema o si risolve o non si risolve, quando non si risolve... Il problema permane.
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Che senso ha concentrarsi sulle pieghe del significato di una parola? Superamento significa appunto risoluzione.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Mi pare che tu trascuri l'eventualità in cui uno faccia degli sforzi e questi comunque non portino al risultato voluto. Avrà ben ragione di lamentarsi o no?
Per te pare che non esista alternativa tra riuscire a risolvere un problema e non risolverlo perché è meno oneroso/disagevole rimanere nella comfort zone piuttosto che affrontare dei costi in ragione di determinati sforzi. In entrambi i casi si è nella situazione più vantaggiosa (o con meno svantaggi) e quindi non si ha motivo per lamentarsi.
Ma secondo me non esistono solo questi due casi. Può anche accadere che uno non riesca a risolvere un problema pur sforzandosi e anche se la cosiddetta comfort zone è tutt'altro che comfortably (numb, cit.).
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Per me non ha senso lamentarsi di fronte alla constatazione dell'impossibilità (ma anche dell'improbabiità) di risolvere un problema, porta invece a creare ossessioni e quindi ad esasperare il problema stesso e la sua portata.
Cerchi di superarlo (aka risolverlo) con i mezzi e le strategie che ritieni consoni dopo un'accurata valutazione del rapporto costi/benefici, altrimenti devi cercare di accettarlo. Tertium non datur...e se conoscete strade alternative che non siano la lamentazione perenne, fatemi sapere.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Per muttley anche il secondo caso è OK, se ho capito bene.
Se il problema non viene risolto, è per forza perché hai deciso di rimanere nella tua comfort zone perché la spesa non vale la resa (cit.) e quindi non hai da lamentarti neanche così.
Invece secondo me non esiste solo questo schematismo duale in cui lui fa ricadere certe problematiche del forum.
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Vedi sopra: conosci una terza soluzione oltre allo sforzo o all'accettazione?
Quote:
Originariamente inviata da Myway
Prechè muttley guarda il dito invece di guardare la luna, lui vede solo il risultato finale...se non hai la ragazza è perchè non la vuoi o vuoi solo la superfiga.
La situazione di partenza e gli sforzi che uno fa non li guarda...probabilmente in molti casi gli sforzi di un fobico sono superiori a quelli di tanti normaloni, però i risultati sono 10 volte di meno...è come uno che si sta riprendendo da un grave incidente dovrà fare sforzi enormi per camminare 10 metri, uno sano con poco sforzo cammina per un km...muttley vede solo che uno ha camminato epr 10 mt, l'altro per un km e si basa su questo per dire che il primo voleva restare nella comfort zone della sua stanzetta di ospedale, mentra l'altro si è dato da fare invece di lamentarsi...
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Della serie: non ho capito nu cazz' e' quello che scrivono gli altri ma interveniamo lo stesso con interventi a capocchia solo per dare i miei two cents di aria fritta
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07-07-2017, 10:40
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#274
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
no, non lo
so, figurati se ho letto tutto quello che c'era prima, però vabbè se lo dici te mi fido
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Ma sempre riprendendo il paragone bellico: se il mio omonimo Churchill si fosse arreso e avesse ceduto alle proposte di una pace separata, avrebbe fatto bene?
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07-07-2017, 10:41
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#275
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ma sempre riprendendo il paragone bellico: se il mio omonimo Churchill si fosse arreso e avesse ceduto alle proposte di una pace separata, avrebbe fatto bene?
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Churchill era uno dei nostri, ho letto che aveva crisi depressive, e io che lo facevo un normalone.
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07-07-2017, 10:42
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#276
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Per me non ha senso lamentarsi di fronte alla constatazione dell'impossibilità (ma anche dell'improbabiità) di risolvere un problema, porta invece a creare ossessioni e quindi ad esasperare il problema stesso e la sua portata.
Cerchi di superarlo (aka risolverlo) con i mezzi e le strategie che ritieni consoni dopo un'accurata valutazione del rapporto costi/benefici, altrimenti devi cercare di accettarlo. Tertium non datur...e se conoscete strade alternative che non siano la lamentazione perenne, fatemi sapere.
Vedi sopra: conosci una terza soluzione oltre allo sforzo o all'accettazione?
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Quindi uno ha un problema che non riesce a risolvere neppure sforzandosi e non può neanche lamentarsi. Togliamogli pure una valvola di sfogo a 'sto cristiano, poi se sbrocca non ci meravigliamo.
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07-07-2017, 10:47
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#277
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Quindi uno ha un problema che non riesce a risolvere neppure sforzandosi e non può neanche lamentarsi. Togliamogli pure una valvola di sfogo a 'sto cristiano, poi se sbrocca non ci meravigliamo.
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Prendo atto che per te lamentarsi e basta è la terza via...un po' come quando provo dolore per qualcosa che non può essere guarito e allora vivo nella perenne lamentazione che dovrebbe darmi un sollievo momentaneo per poi riproporsi, magari in forma anche più aggravata. Per me invece la lamentazione è uno sfogo che ha senso solo se seguito da strategie risolutive.
Qui siamo davanti ad un'inconciliabilità di vedute, non credo che sia utile proseguire altre discussioni in merito.
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07-07-2017, 10:50
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#278
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ma sempre riprendendo il paragone bellico: se il mio omonimo Churchill si fosse arreso e avesse ceduto alle proposte di una pace separata, avrebbe fatto bene?
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Ma non si è arreso perché sapeva che prima o poi l'avrebbe vinta
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07-07-2017, 10:52
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#279
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 521
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Io dopo aver letto il paragone con la juventus, o il bombardamento sul giappone credo di essere a posto...
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07-07-2017, 10:54
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#280
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Prendo atto che per te lamentarsi e basta è la terza via...un po' come quando provo dolore per qualcosa che non può essere guarito e allora vivo nella perenne lamentazione che dovrebbe darmi un sollievo momentaneo per poi riproporsi, magari in forma anche più aggravata. Per me invece la lamentazione è uno sfogo che ha senso solo se seguito da strategie risolutive.
Qui siamo davanti ad un'inconciliabilità di vedute, non credo che sia utile proseguire altre discussioni in merito.
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Per me è la terza via quando si è constatato che le altre non sono praticabili o non danno risultati.
Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Ma non si è arreso perché sapeva che prima o poi l'avrebbe vinta
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Ma pure Hitler credeva di vincere.
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