Smeraldina

Anni fa frequentavo un centro diurno per persone con disabilità psichiche gestito da assistenti sociali,una psicologa e un tecnico della riabilitazione psichiatrica,in questo centro veniva un ragazzo sui 25 anni che oltre di disturbi mentali soffriva di epilessia,era abbastanza carino ma al suo paese se ne approfittavano tutti.
Prendeva la pensione di invalidità e in più aveva ottenuto l'assegno di accompagnatore.
Aveva un sacco di falsi amici che gli chiedevano soldi senza restituirglieli,poi molte ragazze facevano finta di fidanzarsi con lui per farsi offrire la pizza al ristorante per alcune sere e dopo un pò di tempo lo lasciavano.
C'è ne è stata una che si fidanzò ufficialmente con questo ragazzo e per il suo diciottesimo compleanno gli chiese di comprargli un pc dal valore di mille euro,il disgraziato glielo comprò dopo questo ha finto di essere incinta di un altro(perchè con lui durante quel breve fidanzamento non ebbe nessun rapporto)e lo lasciò,deluso e amareggiato lo disse alla madre vedova sulla sessantina che ebbe il coraggio di andare da questa gente e minacciandoli di denunciarli si fece restituire il pc.
Io sono fobica ma non ma non così stupida da farmi estorcere del denaro,cmq poverino non lo giudico perchè non era colpa sua,adesso sua madre e suo fratello per tutelarlo l'hanno fatto ricoverare in una casa famiglia.
Secondo il mio parere quelli che approfittano di disabili mentali gravi meriterebbero il carcere non so se siete d'accordo con me.

varykino

oddio vitto e alloggio pagati , gli fai un favore a questi se li metti in galera ..... meglio multe enormi , visto che e'gente che si approfitta per soldi un bel 50 mila euro di multa a testa e gli passa la voglia di vivere

dystopia

Anche io conoscevo una ragazza con un problema psichico che percepiva una piccola pensione, e anche lei era piena di amici e conoscenti, ed era circondata da soggetti poco raccomandabili che si fingevano suoi amici per approfittarsene, dato che lei, come essenza, era di natura buona, generosa, con difficoltà a distinguere tra bene e male, offriva senza farsi problemi e senza pensarci due volte, accoglieva nella sua cerchia cani e porci, dava troppa confidenza. Infatti intorno a lei era presente una vasta gamma di personaggi bizzarri che di professione campavano di espedienti.

Evidentemente il suo modo di essere si percepiva da lontano e i furbi fiutavano subito l'occasione e si appiccicavano. Anche lei corteggiamenti, storielle e legami confusi/non ben definiti a ruota, basati sulla manipolazione, che puntualmente finivano. Una bella schifezza e un bello spettacolo di degrado umano (non suo, degli altri).

C'era di base una famiglia che era stata secondo me poco attenta, che le aveva lasciato fin troppe libertà, o meglio l'avevano abbandonata a se stessa prima che fosse in grado di gestirsi da sola, e lei era finita in compagnie sbagliate.

Secondo me queste cose avvengono perché le famiglie di questi ragazzi e ragazze, una volta che si rendono conto che il figlio/a ha difficoltà di questo genere, sentono come un senso di colpa, e preferiscono far finta di non vedere, e li mandano fuori casa senza porsi nessun problema, perché preferiscono fare finta di niente, ma in questo modo può capitare che una persona fragile la spedisci direttamente in mezzo agli squali.
Oppure perché sono persone semplicione, che non vogliono spendere così tanto in terapie o cure, e lasciano che le cose vadano avanti da sole, fregandosene di eventuali danni.

sparatemi

purtroppo la maggior parte della gente è fatta così, c'è chi si spinge più o meno avanti nell'essere indegni e l'unico freno che hanno è la paura dell'essere scoperti e giudicati dagli altri. Le persone in difficoltà (che sia economica, sociale o salute fisica o mentale) sono schifati e derisi. La società in generale fa schifo, l'unico vero modo per capire chi è davvero dalla tua parte è tenere il portafogli chiuso, ma pure nelle relazioni tra normaloni

Keith

Approfittarsi dei disabili psichici è veramente una roba che andrebbe punita.. boh neanche lo so come, ma veramente come fosse un reato grave, non lieve.

Keith

Ma vedi non è neanche tanto facile tenere il portafogli chiuso, perché poi ci fai la figura dell'ingrato, del senza cuore che non ha voluto prestare i soldi al povero bisogno.. e allora lo fai.. salvo scoprire che quasi sempre questi soldi venivano spesi in divertimenti, prostitute, feste, vacanze.

sparatemi

preferisco fare la figura del tirchio che del fesso e infatti sono rimasto solo

Keith

In un paio di occasioni li ho prestati, non cifre alte, e in entrambi i casi non mi sono stati restituiti, ma diciamo questo (all'epoca) fu il problema minore, il fastidio fu nello scoprire poi successivamente lo scopo per cui venivano usati. In un caso prostitute.
Da allora nessuno mi ha chiesto niente, ma cmq non presterei più niente.. salvo casi eccezionali se sono parenti stretti o gente che conosco molto molto bene.

sparatemi

si anche io in passato ci sono cascato per colpa della mia solitudine che mi spingeva a non creare conflitti e poi puntualmente lo prendevo in quel posto, è successo poche volte ma sono state sufficenti a chiudermi a riccio dal pnto di vista dei soldi. Ora io non avrò mai una ragazza ma se mai dovesse succedere anche lei dovrà lavorare e contribuire nelle sue possibilità alle spese, altrimenti tetti separati. Amicizie che non avrò mai idem, tutti conti seprati e se qualcuno si prende l'impegno dell'organizzare vorrò vedere tutto il dimostrabile

Keith

Può capitare di tutto, ho anche amici che vogliono pagare sempre loro. E mi sono capitate anche donne generose che spesso vogliono pagare loro. Però diciamo che generalmente la condizione lavorativa della donna in Italia non è delle migliori (però qui c'è grossa differenza fra nord, centro e sud) E quindi in coppia, in qualità di maschio sarai tenuto a pagare di solito la maggior parte delle spese, non è sempre così, ma diciamo è la tendenza.

pokorny

Sì anche duro e con aggravanti. Approfittare di una condizione di debolezza è una cosa schifosa.

sparatemi

per carità, l'importante è il gesto poi a me basta che la cosa non sia a senso unico