sono una ragazza di 28 anni, grassa e brutta che vive in paesino disperso nel nulla, in mezzo alla nebbia. sono una merda di persone e una vera strega. non sono normale. ho qualche grosso problema a livello comportamentale che non nessuno capisce ma per cui tutti mi tengono alla larga.
sono sfigata, non ho amici, amiche. ho solo una famiglia. che pretende molto da me. pretende che io sia forte, che mi faccia meno menate, che sia perfetta. faccio schifo ai ragazzi che mi evitano. ho concluso una relazione di anni a luglio che mi sta uccidendo. se non avessi un debito di 7 anni sul groppone per il lavoro mi sarei gia suicidata. in passato mi sono gia suicidata una volta. nulla è cambiato da allora. pensavo fosse quello giusto, ecc...alla fine quella che ci ha creduto sono stata solo io. dico bugie agli altri per farmi accettare, per essere quello che vogliono loro. parlo male degli altri perchè io non sono nessuno. non riesco ad accettare le cose che succedono intorno a me perchè fanno troppo male da reggere da sola. sono una universitaria fallita sempre a correre dietro la laurea. vorrei sparire dal mondo per tutta la vergogna che provo davanti agli altri. fin dall'asilo mi prendevano per pazza e ancora oggi è così. sono la cicciona pazza che non vuole nessuno. insulti, bullismo, tentativi di stupro. la delusione negli occhi dei miei. l'abbandono da parte di tutti quei ragazzi che dicevano di amarmi che ero una persona bellissima e che nessuno capiva. ma se ne andavano anche loro. mai stata la prima scelta di qualcuno. sempre il rimpiazzo, la seconda se non ultima scelta. c'è sempre e alla fine se ne vanno. fino ad ora è entrata tantissima gente e nessuno è mai rimasto. (amici e fidanzati) gli unici rimasti, i parenti, perchè sono costretti dal legame forse. vorrei poter chiudere il cuore. vorrei che nessun essere umano abbia bisogno di tutto ciò che è sociale. aspetterò 7 anni e poi mi suiciderò, non per amore ma perchè nessuno mai rimane e resta nella mia vita senza uccidermi o ferirmi. il countdown è iniziato a luglio di quest'anno dopo l'ennesima delusione. questo mondo non fa per me.
inizio ora il mio isolamento tra casa e lavoro per i prossimi 7 anni. la mia decisione è stata presa. come si fa sentire meno il dolore di un altra relazione fallita? e smetterla di fissarsi per averne una?
mi piace: leggere (tanto), fare la doccia bollente, schiacciare i punti neri, i miei occhi, guardare anime, togliere le croste dalle ferite, fumare, la montagna, indossare gli scarponi, la neve, il pianoforte, i cani, biro quaderni e agende, prego quando sono disperata senza speranze, il cioccolato fondente, guidare, dormire, tutto il cibo, fare giardinaggio, stare da sola, leggere, lamentarmi.
non mi piace: studiare, andare dell estetista (che dolori), lo smalto sulle unghie, chi urla, chi pretende, il mare, il caldo, le melanzane, i salutisti del cazzo, chi fa sport, lo sport in generale, svegliarmi presto, stare con le persone, parlare con le persone, non essere d'acciaio, non avere le ciabatte ai piedi, avere i brufoli per colpa degli ormoni.
non sono capace di presentarmi, non sono capace di stare in mezzo alle persone.
perchè vivere mi domando se ogni giorno è dolore e solitudine?
come si sta veramente da soli senza pensare e invidiare quello che hanno gli altri? come si annulla il dolore?
sono brutta, deviata, dimenticata, invisibile, cicciona.
questa sono io.