Ciao a tutti,
sono un ragazzo di 21 anni e mi presento a voi qui nel forum per condividere con voi le esperienze che ci accomunano.
Ormai ho preso coscienza dei problemi che mi affliggono e di chi sono adesso.
Cerco di non dimenticare però che sono stato un bambino anch'io anche se il tempo che passa rende sempre più difficile mantenere delle tracce di memoria.
Verso i dieci/undici anni è iniziato il periodo nero della mia vita.
Prima di allora non c'erano premesse a quello che avrei passato da li a poco.
Sono stato felice e perciò ho cercato di mantenere vivi il ricordo dei bei momenti e dei buoni sentimenti che ero capace di provare prima della inevitabile anestesia emozionale che mi ha pervaso,una orribile anedonia come unico antidoto alla realtà.Alle scuole medie ero un alieno in un corpo a me alieno.Introverso,timido fino all'inverosimile,strambo,cronicamente
depresso,eccessivamente emotivo.E pensare che prima di allora non ero così.Comunque sono stato scareventato nella realtà scolastica in possesso solo della mia enorme ingenuità e privo degli strumenti per difendermi.
La mia esperienza è stata orribile sin da subito.Sin dal primo giorno mi è parso tutto surreale.Tutto spaventoso e grottesco.
Ben presto ho capito che di grottesco c'ero solo io.
Gli altri erano capaci invece di fare tutto ciò che era necessario per essere accettati.
Gli altri erano capaci di arrivare facilmente a compromessi con la propria coscienza.
Gli altri sapevano sorridere quando necessario,i miei sorrisi invece smorfie di circostanza.
Sono cambiato in tutti quei anni dalle scuole medie alle superiori.In peggio.
Anche se le cose adesso sono migliorate non ho ricomposto tutti i brandelli che erano rimasti di me.
Per questi motivi giungo a questo forum,come sfogo,e sperando di comprendere meglio me stesso attraverso le esperienze degli altri.