Salve a tutti
! Mi chiamo Alessandra e ho 27 anni. Sono originaria del Lazio ma al momento vivo all'estero. Combatto con la mia ansia sociale da circa quindici anni, anche se riflettendoci bene, penso che i primi sintomi fossero già visibili all'età di 5 anni, quando scappavo dai bambini e inventavo scuse per rimanere a casa. Le cose sono peggiorate durante gli anni del liceo. Soffrire di ansia sociale vuol dire sentirsi sempre osservati e criticati, essere incapaci di coltivare amicizie, apparire maleducati e freddi e costruirsi una vita che permetta di scappare da qualsiasi forma di interazione sociale.
Ho rinunciato ad offerte di lavoro e persino a laurearmi per paura di dover interagire con gli altri
. Per fortuna mi è andata bene: ho trovato un lavoro che mi permette di limitare il contatto con gli altri il più possibile. Ho cominciato a fare ricerche sul mio disagio due anni fa. Prima di allora pensavo si trattasse solamente di timidezza. Ogni volta che mi trovo in una stanza piena di persone, mi viene la tachicardia, sudo freddo e faccio fatica a respirare. Prego tutte le divinità di aiutarmi a nascondere i miei sintomi ma ho sempre la sensazione che le persone intorno a me si accorgano della mia ansia...e questo mi provoca ancora più ansia. Insomma, un circolo vizioso. Ora che riesco a gestire brevi conversazioni senza rischiare un infarto, ho deciso di approfittare di questo miglioramento per cominciare a parlare del mio problema e magari risolverlo. Un abbraccio a tutti!