Ciao a tutti, sono un ragazzo di 21 anni siciliano, di Messina.
Da ormai non so più quanto tempo soffro di 'me stesso' e nonostante non creda di avere una vera e propria fobia sociale, molti fattori sia interni che esterni, personali, sociali, familiari etc. mi hanno portato ad isolarmi dal mondo esterno quasi del tutto, a chiudermi in me stesso e, pian piano, per quanto possa essere brutto da dire sono diventato un disadattato.
Non credo di soffrire di una specifica e determinata patologia, nonostante adesso mi trovi al quarto o quinto percorso terapeutico a lungo termine, già inoltrato, non mi ha mai portato da nessuna parte, non ho mai fatto grossi miglioramenti e non so, non vedo una speranza per me, un reintegramento nella società, una parte di me sogna disperatamente di avere una ragazza, ma non credo avverrà mai, soprattutto date le mie del tutto assenti esperienze in termini di relazioni intime... non saprei nemmeno come comportarmi ad un ipotetico appuntamento.
Lo so, magari qualcuno può pensare che alla fine ho solo 21 anni ed ho ancora tempo, ma io mi dò già per finito.
Data la mia precaria condizione esistenziale tendo a rifugiarmi nella comfort zone di droga e gioco d'azzardo, non ne sono proprio dipendente ma sicuramente non posso dirmi estraneo a queste questioni, soprattutto date le modalità disfunzionali ed i motivi alla base per cui le utilizzo; comunque non ne vado fiero, ma ho immaginato fosse corretto anche solo menzionarlo.
Amo l'espressione artistica in tutte le sue forme, nello specifico studio, da autodidatta, cinema, musica e pittura. Attualmente non esco se non per andare a "lavoro" solo di mattina ("lavoro" con mio padre) e a terapia il sabato pomeriggio.
Sono contento comunque di potermi confrontare con voi, grazie della lettura.
PS: scusate il titolo stupido, ma doveva essere di almeno 15 caratteri.