Ciao, mi chiamo Antonio, ho 37 anni, di Torino.
È da tutta la vita che soffro di timidezza eccessiva, sfociata negli anni in fobia sociale, rifiuto della vita. Tale situazione mi ha portato in ospedale, in psichiatria, ma, a parte una minore disperazione, non hanno migliorato la mia condizione.
Sono impiegato in un'azienda. Questo lavoro mi permette di continuare, seppur trascinandomi, a lavorare, perché ho una postazione singola e lavoro in autonomia. A volte mi domando come avrei fatto senza questo lavoro. Veramente una fortuna, credo. Dico credo perché è una continuazione del mio isolamento. Tuttavia, quando mi capita dover frequentare qualcuno, mi rendo conto che è meglio così, proprio non ce la faccio. Al punto da manifestare palesemente il mio disagio.
Non so cosa aspettarmi da questo forum. Non ho più voglia di cercare, di mangiare, di lavare, di camminare, di parlare. Forse perché nessuno mi ha mai mostrato comprensione, empatia. Ecco, forse qui qualcuno potrà capire cosa dico, cosa mi capita. Le volte che ci ho provato, mi sono sentito un vero idiota, la reazione che ho ricevuto è stata di totale vuoto, nulla. Penso, la gente ha i propri problemi.
Non saprei cos'altro dire.
Buonasera