Ciao a tutti, sono un ragazzo di 23 anni che da tempo soffre di ansia sociale. Sono sempre stato una persona introversa e questo mi ha permesso di volgere il mio sguardo oltre la mondanità del mondo guardando le cose da differenti prospettive. All'età di 17 anni mi sono appassionato alla matematica e dopo aver studiato parecchio principalmente da autodidatta mi sono iscritto all'università di scienze matematiche. Ho sempre pensato che se non fosse per la mia moltitudine di ansie avrei potuto avere una vita sociale più soddisfacente e avrei potuto esprimere al meglio le mie capacità. D'altro canto però mi sarei perso un sacco di riflessioni e viaggi interiori che ho fatto in questi anni. Forse in fondo l'ansia sociale è un pegno da pagare per sviluppare una certa profondità d'animo. Nonostante i miei problemi relazioni ho saputo trovare il meglio nel peggio e devo dire che dopo molte passeggiate in solitaria sono molto maturato come persona. Sapendo la sofferenza che può provocare un rifiuto oppure essere messi in ridicolo faccio di tutto per un amico o per una amica per non farle provare ciò che ho provato io.