Sono Raffaele, studente universitario. Da dove partire? Parto dal presupposto di non ritenermi un “fobico sociale”, infatti non ho mai apprezzato le etichette psicologiche (anche se in fondo le ho sempre ricercate e desiderate per “disperazione”, per cercare un senso alle sofferenze, per dare un significato a tutti quei vissuti interiori tremendamente autodistruttivi); ad ogni modo non c’è dubbio che la “fobia sociale”, come “tipo ideale” psichico, mi descriva molto bene. Penso di soffrirne da almeno 5-6 anni e non ne sono mai venuto realmente a capo (nonostante stia frequentando uno psicologo di orientamento cognitivo comportamentale da circa due anni ed anche uno psichiatra). Spero quindi che questo forum possa essere per me un luogo di confronto e di “crescita” psichica (per quanto sia possibile). Vivo di evitamenti continui, che si tratti di esami universitari (la situazione più drammatica) o di semplici incontri con “amici”. Mi sento un grandissimo incapace