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Vecchio 02-11-2016, 16:05   #1
Principiante
 

non so bene cosa faccio qui, quindi inizio con come ci sono finita.
Mi sono imbattuta nel forum da poco: era il giorno del mio compleanno e non volevo vedere nessuno né fare niente, nonostante le insistenze degli amici. Quando mi sono ritrovata a fingere di avere la febbre per evitare di dare spiegazioni, ho sentito che i miei drammi da compleanno - di per sè una cazzata - erano una manifestazione di un problema più profondo.
Non so se soffro di fobia sociale o di qualche altro disturbo, faccio una vita molto normale: ho amici di lunga data che sembra mi vogliano bene e cercano di starmi vicino, un discreto numero di conoscenti che vedo e sento, esco abbastanza la sera - anche se sempre meno e sempre meno volentieri -, ho buone relazioni sul lavoro e so, se e quando voglio, come risultare simpatica alle persone nuove. Eppure, sempre più spesso, sento che è tutta una forzatura, che coltivo i miei legami, anche quelli formalmente più stretti, soltanto perchè devo mantenere un'apparenza di normalità, non far trasparire la profonda solitudine che mi porto dentro non so da quanto, forse da sempre. In fondo, se non temessi il giudizio degli altri, e non volessi evitare che si preoccupino, forse me ne starei a casa in pijama per settimane staccando il telefono. Solo raramente provo davvero empatia nei confronti delle persone con cui ho scambi anche profondi, cerco di compensare analizzando razionalmente le loro situazioni e rendendomi disponibile materialmente, informandomi etc.. funziona a non isolarmi del tutto, ma non mi dà nessuna soddisfazione e non colma il vuoto che ho dentro e che riempio con vizi vari (cibo, canne, serie tv)... inoltre, ho la sensazione che quelli che cercano di più di entrare nel mio mondo percepiscano le mie difficoltà, attribuendole però a una mia ricerca di indipendenza, a un vezzo del carattere o a un mio senso di superiorità, e quindi finiscano puntualmente per provare risentimento nei miei confronti, più o meno manifesto.
ah dovrei dire che, forse per le mie difficoltà a connettermi davvero con il prossimo, alla veneranda età di 26 anni non ho mai avuto una relazione sentimentale e, per quanto in fondo lo desideri, evito ogni situazione che mi ci possa anche lontanamente condurre. ho fatto due anni e mezzo di psicoterapia, ma per tutt'altri motivi (familiari), ora ho interrotto e non so dire se sia stato del tutto inutile oppure no.
forse mi sono dilungata troppo, ed ora che ho scritto tutto ciò mi sento un caso disperato, ma poi penso che la speranza è l'ultima a morire e che di solito c'è sempre chi sta peggio...ecco forse nel forum cerco gente più disperata di me
Vecchio 03-11-2016, 16:31   #2
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Vecchio 03-11-2016, 16:40   #3
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Vecchio 03-11-2016, 17:12   #4
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Vecchio 03-11-2016, 19:21   #5
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Vecchio 03-11-2016, 23:55   #6
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Vecchio 05-11-2016, 18:50   #7
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Vecchio 06-11-2016, 00:08   #8
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L'avatar di ocelot83
 

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