Salve, sono una persona con buon spirito d'umorismo, ho vissuto un'infanzia tutto sommato felice ma intervallata da episodi traumatici legati alla violenza di mio padre.
Ho avuto due depressioni importanti con annessi attacchi di panico,
a 23 e 36 anni.
Faccio uso di serotoninergici, benzodiazepine, da praticamente una vita (ho 52 anni) con una magnifica pausa di benessere totale in seguito a pratica di vari sport e psicoterapia, durata più o meno 8 anni, fino alla morte di mia madre,
che non son mai riuscito a metabolizzare totalmente.
Sono sposato e ho un figlio magnifico di 13 anni, che per fortuna non ha assimilato ansie particolari e oltre a dare a me e mia moglie grandi soddisfazioni a scuola, eccelle nello sport (basket) e nello studio del pianoforte.
Dovrei essere contento ma mi sento perennemente infelice o quantomeno deluso dalla vita, secondo la logica ricorrente, immotivatamente.
Ma purtroppo la natura della mia malattia (la depressione cronica)
è lungi dal tener conto della logica esterna.
Uso e abuso benzodiazepine e z-drugs, uso serotoninergici.
Ho ripreso a fare sport (basket, siamo una famiglia di lungaccioni) con immediati benefici psico fisici ma recentemente ho dovuto abbandonarlo
per un incidente in scooter. Non vedo l'ora di rimettermi.
Abbraccio tutti i membri di questo gruppo di discussione.