Ciao a tutti. Era da un pò che bazzicavo su questo forum alla ricerca di "rimedi" contro le mie fobie varie, finchè ho deciso di iscrivermi.
Mi chiamo Rachele, ho 18 anni e frequento ancora il liceo artistico. Sono sempre stata molto selettiva con le mie compagnie: pochi amici ma buoni. Non ero interessata a quelle grandi comitive che si vedono spesso in piazza il sabato.
A dire il vero non è che non fossi interessata, avrei voluto essere circondata di amici ed uscire ogni pomeriggio. Piuttosto, c'è sempre stato un freno che mi ha fermato da tutto ciò...ma qui, naturalmente, me ne sfugge la causa: perchè non voglio uscire di casa, perchè preferisco rimanere fra le mura della mia stanza, perchè i luoghi affollati mi creano ansia, perchè ho paura del giudizio, perchè non voglio conoscere gente nuova
di persona...?
Sta di fatto che il mio carattere introverso e tutte queste ansie, allontanano sempre tutti. Anche i famosi "pochi" amici. E così mi ritrovo sempre e perennemente sola, a casa, a tormentarmi la mente.
Fu a causa della mia costante solitudine che mi ammalai di disordini alimentari: inizialmente soffrivo solo di bulimia. Il cibo per me è sempre stato una consolazione, un amico su cui piangere diciamo. Ma visto che non sono in grado di avere delle amicizie, litigai anche con il cibo: ed arrivò nella mia vita l'anoressia. Con l'aiuto di amicizie virtuali (anche queste naufragate) e di mia mamma, sono del tutto fuori dai disordini alimentari.
Nonostante io adesso abbia ripreso a mangiare in modo sano, i problemi con il cibo hanno completamente annientato la mia autostima: rendendomi così ancora più insicura verso gli estranei.
In casa la situazione non è delle migliori, anzi. Mia madre è l'unica persona che mi da forza, l'unica su cui possa realmente contare e che cerca di motivarmi al massimo. Non posso dire lo stesso di mio "padre", ma qui preferirei non scendere nei dettagli...
Per sfuggire a questa vita, sono solita a scrivere.
Vorrei fare la scrittrice nella vita, anche solo per hobby. E' assurdo come riesca a sentirmi felice nel far vivere i miei personaggi, nel vedere loro provare emozioni contrastanti che a causa dei miei problemi non riesco più a provare. E' come se attraverso loro vivessi una vita migliore della mia, non mi stupisco più di tanto se l'ispirazione arriva quando tutto intorno a me va a rotoli...
Ho deciso di iscrivermi qui per sentirmi meno sola e confrontarmi con chi (come me) deve convivere con questi odiosi freni-sociali, chissà che magari non riesca anche a fare amicizia.