Ciao a tutti,
ho poco più di 40 anni, sono sempre stata una persona dotata di un "discreto funzionamento", come lo definiscono gli esperti...
Ma tutto ciò che ho ottenuto, l'ho ottenuto con estrema fatica.
Ho frequentato con profitto la scuola, sono sposata, ho un buon lavoro e sono madre, ho sempre cercato di NON approfondire le cause del mio disagio dato che restava latente e riuscivo a vivere comunque più o meno bene.
Ho già vissuto periodi un po' bui, ma mi son sempre ripresa.
E' da più di un anno però che stavolta la mia sofferenza non passa. ..
Ho preso coraggio, ho deciso che volevo finalmente capire cosa diavolo ho che non va...ho iniziato informandomi in rete e ho scoperto che il profilo del disturbo evitante di personalità mi calza a pennello.
Ho compreso molto di me, delle origini scatenanti del mio male, pensavo che capire significasse anche risolvere, ma ci sto male ancora e sono sempre più fragile.
Ho una voglia immensa di confrontarmi con persone che possano comprendere ed accogliere la mia ipersensibilità, non voglio più sentirmi sola.
"Siamo come case senza tetto, ogni pioggia ci bagna", dicono sia una frase adatta ai depressi. Ma io trovo che calzi alla perfezione anche su di me. Più che depressa io mi sento malinconica, quando "la pioggia mi bagna".
Amo invece stare con i bimbi, ci diamo sempre reciprocamente molta gioia.
Ma è nel mondo adulto che voglio imparare a stare.