Buongiorno a tutti,
mi chiamo Eric, 31 anni ed abito nel Piemonte fra le province di Torino e Cuneo. Da quanto posso ricordare il problema della fobia sociale si presenta già all'età di circa 5 anni ma in modo lieve (veniva infatti scambiato per semplice timidezza). Più che altro mi isolavo e tendevo a non parlare.
Il periodo scolastico è stato molto "pressante" fino all'età di circa 14-15 anni. Ogni giorno era una "prova" e anche solo il leggere un paragrafo ad alta voce mi causava tutti i classici sintomi della fs... tachicardia, sudorazione, forte rossore in volto, voglia di "scappare"... forte condizionamento del giudizio altrui.
A quell'età, fra l'altro, ho iniziato ad uscire con amici durante il weekend: inizialmente mi tenevo sempre in disparte, seduto in una posizione "strategica", che mi permettesse una via di fuga (in genere con la scusa di andare in bagno) in caso di attacco di panico. Non ero ancora consapevole che il mio problema "avesse un nome", credevo di essere "diverso". Per superare questa diversità ed essere disinibito quanto gli altri ho poi trovato rimedio nell'alcool.
A 16 anni circa ho anche portato avanti un percorso psicotecapeutico gratuito tramite l'asl di competenza. I miei genitori non credo sarebbero stati del tutto contrari a visite a pagamento presso uno psicologo ma probabilmente non ne avrebbero capito la motivazione in quanto mi vedevano come "normale". Il percorso che ho affrontato è durato circa 6 mesi. Ad allora
non si era ancora nominata la fobia sociale ma soltato uno stato d'ansia. Per superarlo mi è stato consigliato di continuare delle sedute con uno psicologo (ma a pagamento dato che l'asl non poteva tenermi in esame gratuitamente "a vita") e un aiuto farmacologico prescritto dal medico della mutua: lo Xanax da prendere "a bisogno".
Allo Xanax si è poi aggiunto anche lo Zoloft (antidepressivo) da prendere regolarmente tutti i giorni. Le dosi iniziali erano 0,5 di Xanax e idem per lo Zoloft. Sono poi cresciute esponenzialmente per lo Xanax (senza prescrizione medica) fino ad arrivare a punte di 4mg; lo Zoloft è invece stato aumentato sotto supervisione medica ad 1mg.
Grazie ai farmaci sono riuscito ad affrontare meglio il periodo scolastico e ad iniziare ed ultimare un percorso di studi universitario. Ovviamente non è comunque stata una passegiata...
Ha anche giovato (??) il fatto di essere riuscito ad "isolarmi" all'interno dell'abitazione: stessa casa dei miei genitori ma in piena autonomia su un piano diverso.
A 18 anni ho anche iniziato a riscuotere un certo successo con le ragazze grazie appunto alla disinibizione che mi apportavano i farmaci più, nei weekend, l "automedicazione" a base di alcolici ed ogni tanto di cannabis. A 19 anni ho persino iniziato una relazione con una ragazza stupenda che è durata per ben 10 anni. Relazione finita per vari motivi (rimango disponibilissimo ad approfondire l'argomento se richiesto).
Nel 2005 ho anche trovato lavoro in una grande azienda, in ambito amministrativo.
In seguito mia madre si è ammalata di cancro. La malattia è durata per ben due anni. Abitavo su un piano diverso ma, ogni giorno, andavo comunque a salutare i miei... e vedere mia madre peggiorare di giorno in giorno mi ha portato al bere "un qualcosetta" ogni giorno per farmi coraggio e mantenere il sorriso in faccia.
Da lì è cominciato un veloce degrado verso l'alcolismo: dal "qualcosetta" sono passato ad un'intera bottiglia di superalcolici al giorno.
Dopo la morte di mia madre la mia fidanzata mi ha lasciato con le evidenti conseguenze che potete immaginare... anche perché, essendoci messi assieme da giovani, abbiamo tagliato troppo frettolosamente i ponti con gli amici (che all'epoca erano single). Adesso sono io ad essere single e, i migliori amici (che comunque non sentvo più da anni), ad essere fidanzati/conviventi/sposati... quindi è già tanto se con loro riesco ad uscire un sabato sera ogni tre mesi...
Nello stesso periodo ci sono anche stati dei cambiamenti organizzativi all'interno dell'azienda ed ho iniziato ad andare in tilt...
Mi tagliavo saltuariamente per sentirmi meglio e una volta ho anche "esagerato"...
E' poi anche giunto a trentanni l'inesorabile momento in cui ho provocato un incidente stradale a causa di un elevato tasso alcolico nel sangue. Nessun ferito, nemmeno lieve, ma revoca della patente per tre anni il che mi ha portato ad un isolamento ancora maggiore dato che abito in un piccolo paesino praticamente "privo" di mezzi pubblici.
Da allora ho provato varie cure finché sono approdato presso il SerT. Qua siamo finalmente giunti a dare un nome preciso ai miei problemi: ho superato l'alcolismo che era niente di meno e niente di più della mia automedicazione contro la fobia sociale. Da allora sono in cura con Alcover, Antabuse, Daparox, Rivotril, Lyrica.
Attualmente, come impegno nello stare assieme ad altre persone, sto provando a portare avanti il mio hobby per la fotografia grazie ad un'associazione del luogo.
Dopo la separazione con la mia ex ho anche sviluppato un forte amore per i viaggi in autonomia (da solo), guida della loney planet alla mano: probabilmente un mettersi alla prova... forti esperieze positive! (anche se sempre superate soltanto forti dosi di con alcol e/o farmaci).
Tutto "perfetto" fino ai quasi 32 anni, cioé adesso. Nonostante i farmaci mi trovo molto pressato dal punto di vista lavorativo, non riesco più a stare dietro a tutto quel che dovrei fare, sono molto condizionato dai miei superiori e non trovo più le forze per andare avanti.
Cercando su internet sono poi "incappato" su questo forum... stavo cercando su google se sul territorio erano presenti comunità sul tema della fs.
P.S. Ho sicuramente tralasciato molti dettagli importanti, vi prego quindi di farmi tutte le domande che ritenete opportune, sarò felice di rispondere