Ciao a tutti, mi chiamo Daniela, ho 22 anni e sono una studentessa. Sono capitata qui per caso, e prima di oggi non avevo idea che l'insieme dei miei disturbi fosse reale e avesse un vero nome, fobia sociale. Sperduta in mezzo a gente sempre perfetta, allegra e sicura di sè, credevo di essere l'unica al mondo a sentirmi sempre terribilmente stupida e inadeguata in ogni rapporto. Credo che da un punto di vista esterno non ci sia niente che non vada in me.. Non ho mai avuto grosse difficoltà a fare nuove conoscenze, ad uscire con i ragazzi, ho sempre avuto molti amici. Non ho mai evitato i contesti sociali e credo di non aver mai passato un sabato sera in casa in vita mia. La verità è che vivo la mia vita dietro una maschera di entusiasmo, ostentazione ed ipocrisia, in uno stato di tensione continua.
Se c’è una cosa che ho sempre invidiato nelle persone è la sicurezza in se stesse. Magari non sono particolarmente belle, simpatiche, intelligenti ma sono convinte di esserlo e questo gli basta. L’insicurezza è una parte del tuo essere, qualcosa di profondo e radicato che non ti abbandona mai, e riesce a trasformare anche l’esperienza più semplice in una tortura continua. La mattina mi guardo allo specchio e vedo un mostro, così passo mezz'ora a truccarmi e metto un vestito corto. Non esco struccata nemmeno per andare a fare la spesa per la paura che la gente mi guardi e sussurri:"Guardate che brutta quella ragazza!" Quando c’è una discussione vorrei intervenire, ma la mia opinione mi sembra talmente insulsa che non ho mai il coraggio di dirla. Quando parlo con le persone sono sempre in imbarazzo, faccio fatica a guardarle negli occhi, e sono talmente concentrata su cosa dire che non faccio nemmeno caso a quello che dicono loro. Ho il terrore che se ne accorgano e mi giudichino ridicola e strana. Cerco in tutti i modi di essere divertente e di piacere a tutti, dicendo una banalità dietro l’altra. Parlo troppo, rido troppo, scherzo troppo. Cerco di essere ciò che loro vogliono che io sia. Ho bisogno di continue conferme dagli altri, per cercare di smentire quello che la mia testa mi ripete di continuo: ”Sei una nullità, non vali niente.” Mi nascondo dietro la facciata di ragazzina stupida che ride e scherza sempre e invece dentro di me piango a dirotto. Abuso di alcol e droghe (leggere) praticamente ogni fine settimana per cercare di sciogliermi e sentirmi a mio agio. Faccio cose di cui mi pento, e poi mi vergogno di me stessa e passo intere ore ad autocommiserarmi e a ripetermi quanto schifo faccio a me stessa. Ho continui dolori allo stomaco e a volte l'ansia e la frustrazione sono talmente forti che tremo e perdo il controllo, e riesco a calmarmi solo tagliandomi con una lametta e concentrandomi sul sangue e sul dolore fisico. Sono cose che non ho mai avuto il coraggio di dire a nessuno, per vergogna e perché credevo di riuscire a sconfiggere le mie paure da sola. Ora mi sento sul punto di esplodere e mi sembra che a nessuno interessi, o se ne accorga minimamente. Spero che mi accetterete su questo forum, scusate se mi sono dilungata, e... Grazie a tutti quelli che sono riusciti a leggere tutto senza addormentarsi
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