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Vecchio 23-08-2011, 12:32   #1
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Ciao a tutti,

mi sono iscritta qua perché sono sempre più preoccupata per mio marito e girando per la rete in cerca di possibili spiegazioni ai suoi comportamenti, mi sono imbattuta nella fobia sociale e in questo forum.
Più leggo i sintomi in giro più sono convinta che ne sia affetto, e se prima avevamo trovato, tra vari compromessi, un modus vivendi più che accettabile, ora la nostra vita quotidiana sta diventando veramente pesante, e soprattutto mi rendo conto che lui soffre.

Spero di trovare qui un po' di spiegazioni e indicazioni sul percorso da svolgere. Però magari il forum è dedicato solo agli "evitanti" e non ai familiari... ditemi voi.
Vecchio 24-08-2011, 00:30   #2
Principiante
L'avatar di Lalage
 

Grazie, sei già stato molto gentile a darmi una mezza possibilità: avendo frequentato vari forum (proprio in uno di studenti universitari ho reincontrato colui che ora è mio marito, nonché mio ex compagno di scuola, dopo 9 anni in cui ci eravamo completamente persi di vista) so bene che occorre mettere paletti e talvolta settorializzarne l'utenza.

Mio marito è sempre stato molto poco socievole (non frequenta nessuno a parte i nostri amici comuni, e anche loro solo con me e se li invito io) e con la tendenza a "vedere" e, di conseguenza "voler evitare" situazioni imbarazzanti in ogni minima occasione. Non chiama i camerieri al ristorante, fa consegnare a me le chiavi alla reception in albergo, fa molta fatica a effettuare telefonate a persone non conosciute (centralini, numeri verdi, ristoranti e pizzerie, il proprietario di casa...) e spesso la cosa lo stressa così tanto che rinuncia direttamente a chiamare inventandosi che è caduta la linea. I primi tempi mi tirava matta! Non vuole andare al cinema o a teatro a meno che non ci siano 2 spettatori 2 perché per l'agitazione gli gorgoglia lo stomaco e ha il timore che qualcuno lo senta gorgogliare (e visto che gli siedo sempre accanto posso giurare che è tutta una fissa sua). I nostri amici a volte lo prendono bonariamente in giro perché vive tutto come in un thriller americano: è sempre sospettoso e negativo verso tutti e vede sempre, intorno a lui, complotti e atteggiamenti loschi... ma su questo forse un po' ci marcia perché ci fa ridere.
Tende sempre a evitare di uscire, quasi sempre prima di un evento sta male o perlomeno lo simula. Non riesce mai a godersi niente, sta sempre rigido, preoccupato e a braccia conserte, Ha rinunciato agli studi universitari perché prima degli esami si stressava così tanto e stava così male di stomaco che non riusciva mai ad andare a sostenerli.
Lui spesso racconta e si racconta che si sente giapponese nell'animo e che le stranezze del suo carattere sono perfettamente accettabili nel mondo orientale. Mi sono informata un po' sulla materia, siamo stati in Giappone insieme (il suo paradiso) e ok, alcune fisse lì son normali, ma mica tutto.
Per me eran tutti comportamenti strani, ma siccome i suoi genitori per i miei standard sono molto freddi e poco socievoli pensavo che molto dipendesse da loro.

Con un sacco di pazienza avevamo trovato un modus vivendi accettabile, ma negli ultimi mesi ho notato un peggioramento. Mi sembra che a furia di stare solo ogni interazione gli causi uno stress incredibile. Prima almeno ad alcune condizioni accettava di venire al cinema (anche se facendo follie come non mangiare per le 24 h precedenti :O), vedevamo gli amici senza troppe storie, andavamo al supermercato o nei negozi, telefonava per prenotare ristoranti e simili... Ora si sta chiudendo sempre di più e prima di uscire fa sempre più scene. Inoltre è molto più irascibile, misantropo e sgarbato con tutti, ma solo a distanza, dal vivo è intimidito. E' come se gli altri lo irritassero e basta, è incapace di farsi sentire, accordarsi, trattare, mediare... si ritira e basta. Anche con me è diventato così, o sto dietro ai mille dogmi delle 1000 cose che non si possono fare per non incorrere in "comportamenti sbagliati e imbarazzanti" (anche solo stendere in terrazzo... non sia mai, i vicini potrebbero lamentarsi non si sa di cosa! Non parliamo poi di tenere le finestre aperte... i vicini potrebbero avercela con noi perché disturbiamo! Buttare la spazzatura? Solo a notte fonda perché i vicini non ci devono vedere, ma siccome non ci devono neanche sentire il vetro lui fa finta di buttarlo e in realtà lo nasconde in camera °_°) o guai. A volte mi sento come se fossi entrata anche io a far parte di quel 100% di umanità che lo disturba. Insomma, tra una quotidianità piena di paletti (anche perché tutte le cose che non fa lui devo farle io... ammetto che mi pesa dover gestire il 100% della spesa e dei contatti con l'esterno) e pure la sua freddezza e le critiche continue io sto soffrendo molto. Almeno prima "sentivo" il suo amore e ridevamo insieme su molti di questi episodi. Non abbiamo neanche 30 anni, possibile che uscire per una pizza e un cinema ogni tanto o andare insieme al supermercato di fronte a casa debbano essere utopie?
Comunque per me il segnale più allarmante è stato questo: lui fa il capotreno, i treni sono il suo hobby e la sua più grande passione. Negli ultimi mesi ripete sempre più spesso che è stressato e vuole farsi mettere giù dai treni perché incontrare troppa gente lo fa impazzire, dice che è per quello che è sempre più irascibile e scontento. Lui ama i treni e il suo lavoro, è la sua ragione di vita. Non posso permettere che mandi tutto in malora, devo poterlo aiutare in qualche modo. Ed è per questo che ho cercato un po' di informazioni e sono arrivata qui.

Scusate la lungaggine

EDIT: ho editato alcuni termini che a una seconda lettura mi sono risultati forti e anche un po' offensivi, perdonatemi, ieri sera avevo scritto di getto.

Ultima modifica di Lalage; 24-08-2011 a 11:46.
Vecchio 25-08-2011, 09:16   #3
Principiante
L'avatar di Lalage
 

Grazie a te Viridian!

Qualche anno fa gli avevo suggerito abbastanza insistentemente di andare da uno psicologo non tanto per i suoi comportamenti nei confronti della gente, che allora non erano a questi livelli, quanto per la quantità di bugie che diceva a chiunque, anche su questioni veramente minime e inutili, e la facilità con cui le raccontava. Adesso, col senno di poi, penso che quelle bugie siano tutte escamotage per fuggire ai contatti umani e alle situazioni che ritiene imbarazzanti, alla fin fine erano sempre coperture che gli fuggivano di mano per telefonate che non aveva fatto o persone che non era stato in grado di contattare.
Risultato? ok, col senno di poi mi fa sorridere perché ero stata molto ingenua anche io a fidarmi, comunque per tre mesi si è inventato di sana pianta che ci andava (dicendo di avere gli appuntamenti in orari in cui lavoravo, quindi non potevo accompagnarlo), finché un giorno mi sono insospettita non vedendolo uscire quando in teoria mi aveva detto che avrebbe dovuto vederlo e sono arrivata a fargli rivelare la verità, ovvero che non ci era mai andato (tra l'altro si era pure inventato di essere seguito in una ASL dove in realtà la consulenza psicologica non c'è, fessa anche io a non avere mai controllato prima)

Allora per essere sicuri che ci andasse abbiamo seguito un percorso di terapia di coppia con psicologhe sistemiche incentrato quasi completamente sulla storia delle bugie e sui nostri sistemi di comunicazione. E' stato molto utile e ci ha fatti sentire molto meglio, al punto che le dottoresse stesse dopo oltre un anno ci hanno dato il benestare a chiudere perché a sentir loro non ne avevamo più bisogno , e in effetti avevano ragione perché da quel punto di vista avevamo trovato un buon equilibrio e parecchia serenità e per un anno e mezzo siamo stati decisamente bene.

Negli ultimi giorni, quando mi sono resa conto che è proprio il caso di fare qualcosa e ho iniziato letture varie sulla fobia sociale, ho contattato alcuni numeri verdi per la salute mentale. Al primo mi han suggerito di riprendere la terapia di coppia ma a me non sembra la soluzione, nel senso che si lavora sulle dinamiche ma non sul suo problema di base.
Al secondo centralino han suggerito di chiedere un'impegnativa per una visita psichiatrica o, se lui rifiutasse l'idea, almeno psicologica e mi han dato poi il numero del consultorio dove prenotarla. Secondo la persona con cui ho parlato potrebbe esserci dietro anche una lieve depressione. Han detto però che un primo passo importante sarebbe che lui parlasse direttamente al telefono con loro.

Lui per ora ha detto che:
- Sì, prima o poi chiamerà quel numero verde, ma vuole avere le idee chiare, pensare bene a cosa dire, costruirsi il discorso, parlare prima col suo medico etc etc (=secondo me rimanderà a oltranza e non lo farà mai perché se già non riesce a reggere una telefonata per prenotare le pizze figuriamoci una in cui deve parlare a degli sconosciuti di come si sente)

- Gli va bene riprendere la terapia di coppia se anche io sono d'accordo.

- Gli va bene seguire un percorso psicologico al consultorio purché sia io a gestire il tutto prendendo gli appuntamenti e accompagnandolo, perché pur tenendoci sa che da solo non resisterebbe alla tentazione di non chiamare e non presentarsi.

- Tenderebbe a evitare il percorso psichiatrico perché teme che i medicinali possano inficiare sulla sua attività lavorativa, che i colleghi e i capi possano accorgersene e lo ritengano inaffidabile, che lo allontanino dai treni etc etc
etc

Io aspetto di vedere se intanto oggi va davvero dal suo medico a farsi fare l'impegnativa.

Voi cosa ne pensate?
Vecchio 25-08-2011, 09:52   #4
Esperto
 

Benvenuta
Vecchio 25-08-2011, 12:06   #5
Esperto
L'avatar di Don Chisciotte
 

Benvenuta a te e, idealmente, anche a tuo marito!
Vecchio 25-08-2011, 13:59   #6
Principiante
L'avatar di Lalage
 

Grazie mille a tutti, soprattutto a Nòi

Hai ragione, anch'io ho il timore che lui mi stia usando come filtro, e non lo trovo giusto per entrambi: è molto pesante (e in alcuni casi frustrante) per me e deleterio per lui.

Oggi preferisco vedere se va dal medico da solo proprio perché un minimo deve darsi da fare lui, una volta che avrà in mano l'impegnativa invece lo accompagnerò senz'altro io dallo specialista.
Se invece oggi dovesse presentarsi qui senza impegnativa, troveremo modo di andarci insieme settimana prossima.
Vecchio 25-08-2011, 16:27   #7
Banned
 

----------------

Ultima modifica di criptico; 14-11-2011 a 22:41.
Vecchio 25-08-2011, 17:10   #8
Principiante
L'avatar di Lalage
 

E' tornato con l'impegnativa per visita psichiatrica!

Adesso chiamo per prenotare.

Immagino di essere OT ora, mi conviene aprire un topic altrove, vero?
Vecchio 25-08-2011, 17:15   #9
Esperto
L'avatar di Don Chisciotte
 

Quote:
Originariamente inviata da Lalage Visualizza il messaggio
E' tornato con l'impegnativa per visita psichiatrica!

Adesso chiamo per prenotare.

Immagino di essere OT ora, mi conviene aprire un topic altrove, vero?
Beh sì, se vuoi parlare dettagliatamente della cosa sarebbe meglio.
Vecchio 25-08-2011, 17:45   #10
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

benvenuta

fai iscrivere tuo marito dai!!!
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