ciao mi chiamo luca ho 45 anni vivo in provincia di brescia
sposato con figli.
Sto vivendo una fase di cambiamento, l'agorafobia che mi ha accompagnato dall'età di 16 anni sembra "svanita", lo metto fra virgolette perchè voglio crederci e spero proprio sia così.
Nello stesso tempo mi sento come se mi fossi svegliato da un lungo sonno denso di incubi.
Continuamente mi guardo alle spalle e non mi riconosco, penso a come ero,
e vedo mia moglie distante, sento di non aver mai ricevuto il suo affetto, il suo desiderio, la sua compagnia, ne la sua gelosia, in poche parole la sua sensibilità dove era, mi ripeto avevo bisogno di amore e mi sono sentito abbandonato anche se lei, era li fisicamente.
Avevo bisogno di essere smosso, scosso da parole di aiuto, in realtà lei era li ma la dolcezza la sensibilità, dove erano, avrei voluto un abbraccio forte, lunghe chiacchierate, la sua confidenza, un sua telefonata durante i giorni più bui, ma nulla di tutto ciò.
Quando la guardo non riconosco la persona che pensavo fosse, la consideravo, moralmente forte, intelligente e sensibile, con sani valori.
Ma il coraggio di capire, e l'altruismo che caratterizza il matrimonio, non ci sono stati.
Da parte mia provo sensi di colpa, perché non deve essere stato facile, convivere con me, e non sono stato in grado di chiedere aiuto.
Ho frequentato psicologi e gruppi di discussione, ma non e' servito a molto, e i farmaci li ho sempre evitati.
vi mando un abbraccio forte e vi auguro buona vita