Salve a tutti, sono un ragazzo di vent'anni e poco più. Ho deciso di iscrivermi in questo forum perché in passato ho sofferto di fobia sociale, fobia che è andata scemando pian piano. Tuttavia, al giorno d'oggi, ho degli attacchi d'ansia inspiegabili...il tutto accade quando sono in giro e qualcuno mi rivolge la parola. E con ciò mi riferisco a banali situazioni con addetti al volantinaggio, commessi e via dicendo. Non ho amici pertanto le uniche persone con cui converso sono i miei familiari, che abitano lontano. Vivo da solo e ho fatto svariati lavori a contatto con il pubblico (esclusivamente per motivi economici, ci tengo a precisarlo), e devo dire che mi hanno aiutato a combattere la fobia sociale, anche se è tuttora presente a sprazzi nella mia vita. Sono una persona molto solitaria e attribuisco questa mia attitudine alle esperienze passate, le quali sono state perlopiù negative che positive. Conseguentemente mi risulta difficile instaurare qualsiasi tipologia di rapporto, nonostante riesca a non far trasparire nulla quando entro in contatto con qualcuno. Appaio come una persona socievole e allegra, anche se in realtà sono tutt'altro. A volte basta pormi delle semplici domande per capire che sono una persona sola, e se mi fido rispondo sinceramente altrimenti invento qualche storiella per non passare per quello strambo e asociale. Il tutto accade prevalentemente in ambito lavorativo, nel quale cerco di mantenere sereni i rapporti coi colleghi. Le festività mi sono totalmente indifferenti, le trascorro come dei giorni qualsiasi. Attualmente sono disoccupato e sto faticando a trovare lavoro, poiché vorrei evitare le tipologie di professioni che ho già avuto modo di sperimentare. Che dire, ho cercato di sintetizzare il più possibile, in modo tale da poter fare una presentazione esaustiva e breve. Spero di non avervi annoiato.