8O 8O 8O 8O 8O 8O Ciao a tutti, sono Giovanni. Credo di avere dei tratti socialfobici riguardanti i rapporti interpersonali e la vita sessuale. Ho trentotto anni, lavoro in un albergo e suono da anni la batteria, con qualche soddisfazione. Il mio problema è che per ventinove anni ho avuto terrore di provarci con le donne e fino a quell’età ne ho dovuto fare a meno. Poi è successo che da dieci anni sto con una persona a cui voglio bene ma non è amore. La avrei lanche lasciata ma non riesco ad andarmene da casa (viviamo insieme) perché mi sento fortemente in colpa. Mi piace suonare, esibirmi e riesco anche ad essere estroverso ma soffro per un passato fatto di cose non vissute e un presente carico di responsabilità che non ho voglia di prendere. Per anni mi hanno preso in giro per il mio aspetto e io ne ho sofferto tanto. Non ritengo di essere brutto, anzi ma forse emano un sentore di diffidenza che deve essere all’aroma di pesce marcio. Per strada, quando sono stressato e avvilito dai miei fallimenti e dalla paura credo che tutti mi ridano dietro e che le ragazze distolgano lo sguardo quando le fisso. Non mi sono laureato, anzi sono riuscito solo a fare il primo anno di tre facoltà senza quasi fare un esame, perché pensavo alle donne, al sesso alla mia infelicità e alla paura che non sarebbe mai cambiata. Ora, a quasi quarant’anni non sono padre, faccio un lavoro che non mi riguarda, non so cosa voglio dalla vita e non ho mai voglia di fare l’amore. Per sempre potrò sentire ildolore di non aver avuto l’amore che mi serviva quando ero ragazzo. Sto facendo degli incontri individuali e di guppo di autostima, scrivo ventuno volte al giorno affermazioni positive, mi guardo allo specchio come esercizio. Qualcosa è cambiato ma ho paura di vivere e di farmi male e di essere rifiutato. Ah, bevo come una spugna quasi tutti gli alcolici esistenti; non c’è sera che io non sia ubriaco, nel silenzio della sala col bagliore della tv che trasmette qualsiasi cosa.
