|
26-09-2012, 14:11
|
#1
|
Intermedio
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: In qualche luogo remoto della psiche
Messaggi: 208
|
Salve gente del forum.
Ho aperto questa discussione per parlare con voi delle prese in giro da parte di conoscenti (e non) quando vengono a sapere che soffriamo di qualche disturbo/fobia.
Ad esempio, il mio compagno di banco mi prende in giro perchè soffro di attacchi di panico, dicendomi frasi tipo "Non ti verrà ora un attacco, vero?" alla minima opportunità. E lo dice con tono di presa in giro. Ho avuto circa tre brutti episodi di attacchi in classe. Bene, questo mio compagno e anche mia zia (laureata in psicologia...) dicono che me li faccio venire apposta per chiamare l'attenzione. Quando mi hanno detto queste cose, in entrambi i casi ho avuto lo stesso impulso di pigliarli a schiaffi, ma PURTROPPO ho represso questo mio impulso. Poi vabbè, mio padre se ne frega se mi vengono per puro malessere mentale, per lui l'importante è che non ci sia qualche problema fisico. E mia madre è scoppiata a ridere quando mi era venuto un attacco e l'avevo avvisata, rispondendo: "Ma panico di che?! Ahahahahah! Eddai, esagerata!"
Nel caso della sociofobia mi prende in giro solo il mio compagno, peró rompe abbastanza su questo argomento.
Avere questo tipo di persone accanto non mi aiuta affatto.
A voi è mai successo di aver avuto (o di aver tutt'oggi) certe persone accanto che "non capiscono e non vogliono capire" e che prendono la strada della presa in giro?
ps: Non so se questo tipo di discussione sia stato già aperto, non ne ho trovati altri simili...
|
|
26-09-2012, 14:27
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,418
|
Hmmm... A me non è successa una cosa del genere. Per fortuna questa no. Ma è solo questione di fortuna. La gente prende in giro, e molto.
|
|
26-09-2012, 14:30
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: I'll remain unperturbed by the joy and the madness that I encounter everywhere I turn.
Messaggi: 1,966
|
Diciamo che il fatto di non essere presi sul serio è quasi costituzionale all'ammettere di avere questi problemi. Ad esempio io soffro di DOC, e quando cerco di spiegare agli altri in cosa consiste, finisce che tutti si autodiagnosticano il DOC e, di conseguenza, il mio non è più un problema ma la normalità. Da un certo punto di vista è anche giusto e apprezzabile che chi ci sta a fianco cerchi di darci una dimensione delle cose più ottimista di quella che, a volte, ci viene difficile far nostra. Ma quando il loro atteggiamento è una manifestazione di chiusura mentale, o come nel caso del tuo compagno addirittura uno spunto per prendere in giro, non solo non si può giustificare, ma andrebbe stroncato sul nascere. Cosa c'è da ridere nel fatto che tu abbia attacchi di panico? Tu dovresti deriderlo perchè è un idiota che manca di qualsiasi sensibilità, piuttosto. Secondo me quando si vivono certe situazioni, per quanto gli altri possano cercare di comprenderti, sarai sempre e solo tu a poter capire davvero quello che stai passando. Questo non vuol dire che tu sia sola; tantissime persone affrontano problematiche simili alle tue, e chiudersi nei confronti di chi non le vive è la cosa più sbagliata che si possa fare. Ma ancora peggio è sentirsi in dovere di giustificarsi per quel che si è, e doversi assumere il peso della chiusura e superficialità degli altri. Non aver paura di far sapere agli altri quello che provi; se non ti capiscono, o peggio ancora ti giudicano, vuole dire che hanno loro dei problemi, e non tu. Ti assicuro che essere chiara attorno alla tua natura, con te stessa e con gli altri, ti eviterà molte più magagne di quelle che avresti inseguendo la cosiddetta "normalità".
|
|
26-09-2012, 15:26
|
#4
|
Avanzato
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 370
|
Onestamente ogni volta che pesco l'esibizionista inelicato di turno, pronto a minimizzare un mio disagio, sospetto che il suo primo impulso nell'autodiagnosticarsi DOC, DCA, DBP, etc. sia solo quello di soffocare l'attenzione generata da una psicopatologia e tenersi stretto il proprio pubblico. Per quanto la timidezza possa bloccare, a meno che non viviate in un covo di mentecatti, le persone con un barlume d'intelligenza avvertono curiosità nei confronti della diversità evidente. Moltissimi altri ancora, temono di essere bollati come ignoranti e/o stupidi, riducendosi ad un mero giullare di corte, anzichè presiedere il trono.
Alcuni rincuorano con la normalità, altri vogliono ridurre alla normalità.
|
|
26-09-2012, 15:44
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 2,561
|
Quote:
Originariamente inviata da MissAntropia
Nel caso della sociofobia mi prende in giro solo il mio compagno, peró rompe abbastanza su questo argomento.
|
Caspita ma sei riuscita a dire al tuo compagno di banco che soffri di fobia sociale???
Questo è già un passo enorme.
Quote:
Originariamente inviata da MissAntropia
A voi è mai successo di aver avuto (o di aver tutt'oggi) certe persone accanto che "non capiscono e non vogliono capire" e che prendono la strada della presa in giro?
|
Bè... casomai mi chiedo se esistono persone che capiscono e vogliono capire...
quelli che non capiscono e non vogliono capire rappresentano la normalità quotidiana.
|
|
26-09-2012, 16:51
|
#6
|
Avanzato
Qui dal: Jun 2008
Messaggi: 349
|
Io distinguo tra prese in giro o minimizzazioni in buona fede e quelle fatte in mala fede. Alle prime reagisco bonariamente, anche se magari con frustrazione per non essere capito.
Alle seconde, fortunatamente più rare, reagisco facendo un crocione sulla persona. Non so se il tuo compagno lo fa con cattiveria o no. Se sì: crocione ahah se no magari ha solo un modo di sdrammatizzare tremendo ma non perché vuole il tuo male. In caso perdonalooo
|
|
26-09-2012, 18:24
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 1,573
|
mi viene in mente quello che mi è successo durante il tirocinio quelche mese fa...
la mia tutor si era resa conto, senza che le dicessi niente, del fatto che sono ansiosa e insicura. più di una volta quando c'era qualcosa di nuovo da fare, spesso di fronte al professore, lei mi diceva (con tono ironico) di stare tranquilla, di respirare,... mettendomi una mano sulla spalla e guardandomi con gli occhi sgranati.
e io magari ero tranquillissima! non mi andava di discutere, mi limitavo a sorridere e ridacchiare annuendo.
|
|
26-09-2012, 18:39
|
#8
|
Avanzato
Qui dal: Jun 2008
Messaggi: 349
|
Quote:
Originariamente inviata da alice89
mi viene in mente quello che mi è successo durante il tirocinio quelche mese fa...
la mia tutor si era resa conto, senza che le dicessi niente, del fatto che sono ansiosa e insicura. più di una volta quando c'era qualcosa di nuovo da fare, spesso di fronte al professore, lei mi diceva (con tono ironico) di stare tranquilla, di respirare,... mettendomi una mano sulla spalla e guardandomi con gli occhi sgranati.
e io magari ero tranquillissima! non mi andava di discutere, mi limitavo a sorridere e ridacchiare annuendo.
|
Ahah fastidiosissima! Forse voleva fare anche la simpatica col professore ma perdoniamo anche lei specie a tirocinio finito
|
|
26-09-2012, 19:12
|
#9
|
Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: a casa mia :D
Messaggi: 1,393
|
io ormai non mi stupisco più di certe di cose..è quasi la normalità purtroppo, comunque io morirei se qualcuno venisse a sapere dei miei problemi
|
|
26-09-2012, 19:14
|
#10
|
Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 11,602
|
Quote:
Originariamente inviata da MissAntropia
Salve gente del forum.
Ho aperto questa discussione per parlare con voi delle prese in giro da parte di conoscenti (e non) quando vengono a sapere che soffriamo di qualche disturbo/fobia.
Ad esempio, il mio compagno di banco mi prende in giro perchè soffro di attacchi di panico, dicendomi frasi tipo "Non ti verrà ora un attacco, vero?" alla minima opportunità. E lo dice con tono di presa in giro. Ho avuto circa tre brutti episodi di attacchi in classe. Bene, questo mio compagno e anche mia zia (laureata in psicologia...) dicono che me li faccio venire apposta per chiamare l'attenzione. Quando mi hanno detto queste cose, in entrambi i casi ho avuto lo stesso impulso di pigliarli a schiaffi, ma PURTROPPO ho represso questo mio impulso. Poi vabbè, mio padre se ne frega se mi vengono per puro malessere mentale, per lui l'importante è che non ci sia qualche problema fisico. E mia madre è scoppiata a ridere quando mi era venuto un attacco e l'avevo avvisata, rispondendo: "Ma panico di che?! Ahahahahah! Eddai, esagerata!"
Nel caso della sociofobia mi prende in giro solo il mio compagno, peró rompe abbastanza su questo argomento.
Avere questo tipo di persone accanto non mi aiuta affatto.
A voi è mai successo di aver avuto (o di aver tutt'oggi) certe persone accanto che "non capiscono e non vogliono capire" e che prendono la strada della presa in giro?
ps: Non so se questo tipo di discussione sia stato già aperto, non ne ho trovati altri simili...
|
A me fortunatamente non è mai capitato,anche perchè anche quando sto a disagio,cerco di non dimostrarlo ,però secondo me queste persone che ti trattano così sono cattive.
|
|
26-09-2012, 19:29
|
#11
|
Banned
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Florentia
Messaggi: 1,368
|
Io non ho mai detto a nessuno di soffrire di alcunchè... cerco di tenere la situazione abbastanza "sotto controllo". Non l'ho detto neanche ai miei genitori, figurati... ma è chiaro che sospettano qualcosa. Soffro di attacchi di panico e fobia sociale, quindi malesseri piuttosto invalidanti, ma in quanto tale non troppo evidenti, visto che rifiuto in modo molto spiccato il confronto.
Che dire, la maggior parte delle persone mi vede alto, magro e moro. Ed è tutto quello che devono continuare a vedere.
|
|
|
|