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21-09-2009, 23:44
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#1
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 1,078
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mi chiedo....voi siete in grado di individuare il periodo in cui avete cominciato a manufestare fb.....se è stato un processo lento......o magari il riusultato di un evento particolare.......o se magari....è successo tutto talmente piano....ke manco ve ne siete accorti fino alla forma più grave.....
boh nn sò....kissà se ne riuscite a p<arlare....
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21-09-2009, 23:48
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,022
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Manifestare fb?facebook
Cmq se intendi la fs io alle scuole medie è lì che è nato tutto il problema...
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21-09-2009, 23:52
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#3
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Esperto
Qui dal: Mar 2007
Messaggi: 663
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Le prime manifestazioni le ho avute intorno ai 14 anni...quando ho il primo ricordo del vuoto interiore... del "non senso"....e del "non sentirmi"...
Poi personalmente penso che il disagio fosse presente anche nei momenti in cui non si manifestava e in cui ho ricordi felici..è cresciuto piano piano con me...pensare che sia scaturito da un momento all'altro lo trovo illogico...
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22-09-2009, 00:00
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#4
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 1,078
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Quote:
Originariamente inviata da milo
manifestare fb?facebook
Cmq se intendi la fs io alle scuole medie è lì che è nato tutto il problema...
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si scusa...milo..e che vista l'ora la poca ossigenazione......e l'alchool..vedi ke risultati......cmq uffolo ha inteso xfettamente ciò ke intendevo.....
(vedi ora ho pure cominciato a gridare..e manco sò xkè)
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22-09-2009, 00:04
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#5
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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bevi pure??? (instabil ragazz fidanzè detection alert )
cmq alle medie, prima ero solo timid
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22-09-2009, 00:07
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#6
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Guest
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Credo di essere nato fobico, per come sono stato cresciuto, non potevo diventare altrimenti a quello che sono ora...
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22-09-2009, 02:34
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#7
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 2,912
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Mah, son sempre stato timido.
Ricordo però che già alle elementari ed alle medie a volte avevo paura di essere osservato dagli altri e preso in giro.
Una volta alle medie avevo le scarpe bucate e mi misi a piangere per non andare a scuola, tanto ero terrorizzato dal giudizio altrui.
Non credo sia sociofobia, ma qualcosa del genere.
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22-09-2009, 12:39
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#8
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Avanzato
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 300
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Fino a 9-10 anni ricordo che ero un casinista. La maestra mandava spesso a chiamare mia madre perchè in classe disturbavo invece di studiare. Poi, non so quale fù l'elemento scatenante, iniziai a chiudermi sempre più in me stesso fino ad arrivare in prima media ad essere l'esatto opposto.
E in quel caso ricordo che la professoressa di italiano chiamava spesso mia madre perchè in classe non parlavo mai. Ricordo ancora che durante l'intervallo me ne stavo in disparte per i fatti miei cosa che alle elementari non facevo mai.
Ricordo che divenni anche un mega impedito in tutti gli sport di gruppo.
Quando giocavo in cortile con i vicini con cui ero cresciuto più o meno me la cavicchiavo, non ero il più bravo ma nemmeno il più scarso, ma a scuola ero un disastro completo.
Per esempio nelle partite di calcio o di pallavolo io ero quello che veniva scelto per ultimo.
Direi che da li è iniziato il disagio sociale dalle medie in poi.
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22-09-2009, 12:58
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#9
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Principiante
Qui dal: Jun 2007
Messaggi: 71
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Quote:
Originariamente inviata da starlight
mi chiedo....voi siete in grado di individuare il periodo in cui avete cominciato a manufestare fb.....se è stato un processo lento......o magari il riusultato di un evento particolare.......o se magari....è successo tutto talmente piano....ke manco ve ne siete accorti fino alla forma più grave.....
boh nn sò....kissà se ne riuscite a p<arlare....
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dall'eta di 4 anni ho giu di li ....all'asilo gia avevo qulc. di simile...
dalle elementari fino alle medie semplicemente non parlavo quasi con nessuno tanto meno le femmine....il voto in condotta era sempre 9/10e ti credo....
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22-09-2009, 13:11
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#10
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Intermedio
Qui dal: Jan 2009
Ubicazione: Milano
Messaggi: 145
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Pensate un pò, per quanto ero timido non sono andato neanche all'asilo!!! Ricordo quando un giorno mia madre mi ci portò, vidi tutti quei bambini (forse è il primo ricordo che ho) e mi sentivo morire all'idea di stare in mezzo a loro. Fortunatamente mia madre mi riportò a casa.
Poi a scuola non ho avuto grandi problemi, anzi sono sono stato anche un estroversone, quando avevo piena confidenza con tutti i compagni. Il problema era fuori dalla scuola. Finita questa è stata una tragedia. In sei anni di università ho fatto amicizia con una sola amica. Il giorno della laurea c'era solo lei e i miei familiari.
Direi quindi che ci sono nato così, a tratti con chi mi trovavo veramente bene il problema non si presentava.
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22-09-2009, 13:53
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#11
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Intermedio
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 111
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Noto che lemedie son state il punto di rottura per molti.Anche per me, più precisamente in seconda media. Sino alla prima ero si timido ed introverso, però me la cavavo bene un pò con tutti. L'estate ci furono numerosi problemi in famiglia, specialmente economici, logicamente ne portarono anche altri, quindi quell'estate la passai a lavorare nell'azienda di mio padre. Persi feste e festini,non potei più andare a giocare a calcio ed altri sport, tutte cose che mi fecero perdere i contatti con gli amici.
Al rientro dalle vacanze estive notai il cambiamento dei miei compagni. Quasi non mi cagavano ed io non avevo nulla di bello da raccontargli. L'effetto domino è stato inevitabile...ed eccomi qua a 32 anni.
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Ultima modifica di Carlom; 22-09-2009 a 14:00.
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22-09-2009, 14:42
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#12
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Non So
Messaggi: 795
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Credo che la fobia sociale sia iniziata sicuramente dopo i 10 anni.
Ne sono quasi sicuro perchè prima dei dieci anni, dai racconti dei miei, dalle fotografie e dai filmini (alcuni anche senza audio), noto di me un evidente lato estroverso, un bambino curioso, che vuole stare spesso in mezzo alla gente (ai compleanni di mia sorella, nel periodo di carnevale, volevo mascherarmi e poi volevo partecipare assolutamente alla festa. E poi c'è una immagine che non scorderò di me che agito una spada e vado scorrazzando per tutta casa).
Mi colpiscono molto i miei occhi in quelle foto, in quei filmini. Sono gli occhi di una persona viva e vivace, curiosa, capace di trasmettermi una certa voglia di vivere, un bambino veramente speciale. E quelle immagini mi commuovono facendomi cadere qualche piccola lacrima. Riguardate le vostre foto di quando eravate piccoli, vi possono dire e dare tanto; guardatevi e pensate che quelli siete voi; pensate che eravate così bassi, sinceri, innocenti, spensierati, puliti, vitali, spettinati, felici, giocosi, sudati.
Poi qualcosa iniziò a far presa sul mio carattere (ci provava già da un po' a cambiarmi ma io ero più forte) ed iniziai a diventare insicuro, timoroso, triste, solitario e gli occhi si spensero.
Oggi credo di essere fondamentalmente quel bambino vivace ma quella vivacità è stata ricoperta. Voglio scavare e trovarla ma la cosa non è tanto semplice.
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22-09-2009, 17:28
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#13
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Avanzato
Qui dal: May 2009
Messaggi: 432
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Quote:
Originariamente inviata da trademarko
Credo che la fobia sociale sia iniziata sicuramente dopo i 10 anni.
Ne sono quasi sicuro perchè prima dei dieci anni, dai racconti dei miei, dalle fotografie e dai filmini (alcuni anche senza audio), noto di me un evidente lato estroverso, un bambino curioso, che vuole stare spesso in mezzo alla gente (ai compleanni di mia sorella, nel periodo di carnevale, volevo mascherarmi e poi volevo partecipare assolutamente alla festa. E poi c'è una immagine che non scorderò di me che agito una spada e vado scorrazzando per tutta casa).
Mi colpiscono molto i miei occhi in quelle foto, in quei filmini. Sono gli occhi di una persona viva e vivace, curiosa, capace di trasmettermi una certa voglia di vivere, un bambino veramente speciale. E quelle immagini mi commuovono facendomi cadere qualche piccola lacrima. Riguardate le vostre foto di quando eravate piccoli, vi possono dire e dare tanto; guardatevi e pensate che quelli siete voi; pensate che eravate così bassi, sinceri, innocenti, spensierati, puliti, vitali, spettinati, felici, giocosi, sudati.
Poi qualcosa iniziò a far presa sul mio carattere (ci provava già da un po' a cambiarmi ma io ero più forte) ed iniziai a diventare insicuro, timoroso, triste, solitario e gli occhi si spensero.
Oggi credo di essere fondamentalmente quel bambino vivace ma quella vivacità è stata ricoperta. Voglio scavare e trovarla ma la cosa non è tanto semplice.
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Se posso, evito di gurdare le foto di quando ero piccino. Mi mettono tristezza. Credo che per tutti quello sia stato il periodo più sereno senza dubbio, e si sorrideva molto di più. La cosa triste è che magari non ci saremmo mai aspettati di diventare quello che siamo diventati crescendo.
P.S.: NON QUOTATE QUESTO POST, PLEASE.
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22-09-2009, 17:30
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#14
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Avanzato
Qui dal: May 2009
Messaggi: 432
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Quote:
Originariamente inviata da trademarko
Credo che la fobia sociale sia iniziata sicuramente dopo i 10 anni.
Ne sono quasi sicuro perchè prima dei dieci anni, dai racconti dei miei, dalle fotografie e dai filmini (alcuni anche senza audio), noto di me un evidente lato estroverso, un bambino curioso, che vuole stare spesso in mezzo alla gente (ai compleanni di mia sorella, nel periodo di carnevale, volevo mascherarmi e poi volevo partecipare assolutamente alla festa. E poi c'è una immagine che non scorderò di me che agito una spada e vado scorrazzando per tutta casa).
Mi colpiscono molto i miei occhi in quelle foto, in quei filmini. Sono gli occhi di una persona viva e vivace, curiosa, capace di trasmettermi una certa voglia di vivere, un bambino veramente speciale. E quelle immagini mi commuovono facendomi cadere qualche piccola lacrima. Riguardate le vostre foto di quando eravate piccoli, vi possono dire e dare tanto; guardatevi e pensate che quelli siete voi; pensate che eravate così bassi, sinceri, innocenti, spensierati, puliti, vitali, spettinati, felici, giocosi, sudati.
Poi qualcosa iniziò a far presa sul mio carattere (ci provava già da un po' a cambiarmi ma io ero più forte) ed iniziai a diventare insicuro, timoroso, triste, solitario e gli occhi si spensero.
Oggi credo di essere fondamentalmente quel bambino vivace ma quella vivacità è stata ricoperta. Voglio scavare e trovarla ma la cosa non è tanto semplice.
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Non è un pò esagerato dare tutta la colpa a quell'estate?
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22-09-2009, 18:51
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#15
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Avanzato
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 300
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Già vero l'infanzia forse è stato il periodo più felice e sereno anche per me.
Dopo l'infanzia e l'adolescenza ci sono stati periodi di gioia ma anche tanti di tristezza.
P.S. ma come mai scrivete: "non quotate questo post?" è già la terza o quarta volta che mi capita di leggerlo
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22-09-2009, 20:35
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#16
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,022
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Quote:
Originariamente inviata da Gianluca1981
Pensate un pò, per quanto ero timido non sono andato neanche all'asilo!!! Ricordo quando un giorno mia madre mi ci portò, vidi tutti quei bambini (forse è il primo ricordo che ho) e mi sentivo morire all'idea di stare in mezzo a loro. Fortunatamente mia madre mi riportò a casa.
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Anche io...
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22-09-2009, 23:01
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#17
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Anche per me le prime preoccupazioni che non fossero quelle di fare il bravo e fare i compiti sono cominciate alle medie. Il mio studiare e il mio essere tranquillo e pacifico non venivano visti di buon occhio, tutt'altro (credo che quell'ambiente fosse quello a più alta concentrazione di figobulli esaltati con cui abbia avuto a che fare, per fortuna dopo non è andata sempre così).
E' da lì che ho cominciato a costruire the wall (ad alcuni di loro avrei voluto far fare la fine del prof nel video dei Pink Floyd ). Per fortuna poi dopo sono riuscito a trovare, di periodo in periodo, un piccolo numero di persone (tipicamente 2-3) che avevano tempi di conoscenza e iniziativa abbastanza lenti e meno bruschi e arroganti. Però è dal periodo delle medie che ho cominciato a temere le situazioni potenzialmente più "esposte", quelle in cui i fasci di luce erano puntati su di me. Prima non mi ero mai posto il problema.
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23-09-2009, 00:59
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#18
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Avanzato
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 395
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Ricordo che alle elementari ero sempre chiusa nel mio guscio, non dicevo una parola neanche a suon di frustate (!). Leggermente meglio andò nel periodo delle medie, anche se venivo esclusa praticamente sempre dai gruppetti che si formavano, perchè non uscivo mai con loro. Al liceo invece ho iniziato a prendere un po' tutto alla leggera, vivevo meglio e facevo più o meno una vita "normale", farcita di varie esperienze. Poi c'è stato un tracollo mostruoso, verso i 19/20 anni. Una serie di cose andate male ha azzerato la mia autostima. Da lì in poi... sempre peggio.
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23-09-2009, 02:24
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#19
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Avanzato
Qui dal: May 2009
Messaggi: 432
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Quote:
Originariamente inviata da Slave
non dicevo una parola neanche a suon di frustate (!)
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LOL.
(10 caratteri)
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23-09-2009, 23:29
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#20
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: sul patibolo
Messaggi: 3,264
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io direi che ci sono nato,però andavo a periodi,alternavo periodi di normalità e di estroversione a periodi di chiusura totale verso tutti e di depressione e ansia già dall'infanzia.in certi periodi avevo paura di tutto,in altri non temevo niente.esteriormente sembravo calmo,ma ero facilmente preda di ire e rancori e vendicativo.per un rimprovero una volta verso i 6 anni ho preso le forbici e ho tagliato tutta la biancheria stesa ad asciugare e quando litigavo con mia sorella,più grande di me ,le prendevo le bambole e le distruggevo.addirittura direi che in certi periodi ero anche libero e spericolato.
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