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29-01-2014, 15:19
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#61
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 914
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Veramente Anepeta una volta ha schematizzato in questo modo:
introversi estrovertiti --> profilo medio del suicida
estroversi introvertiti --> profilo medio dell'omicida o del violento
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Potresti linkare la fonte? Mi interesserebbe molto, non c'è nessuno che conosca il mondo dell'introversione meglio del Dottor Anepeta.
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29-01-2014, 15:25
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#62
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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a dire il vero già il vostro morboso interesse per l'argomento a me pare sospetto
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29-01-2014, 15:28
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#63
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
a dire il vero già il vostro morboso interesse per l'argomento a me pare sospetto
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Qui c'è gente che certi pregiudizi li ha vissuti, non vedo cosa ci sia di strano
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29-01-2014, 15:33
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#64
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Savius
I teorici della lotta alle ingiustizie e delle ideologie in generale non erano certo gente comune , ma persone non certo integratissime e assai ossessionate dalle loro idee .
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Non necessariamente. Robespierre era un avvocato affermato e qualche socialista di fine '800-'900 apparteneva all'alta borghesia.
Quote:
Originariamente inviata da Savius
Se ci fosse anche una buona campagna di sensibilizzazione contro i pregiudizi sull'introversione la mentalità sociale facilmente cambierebbe , ed essere introversi e timidi sarebbe visto come una cosa normale , come non lo è visto oggi , infatti a chi è introverso viene consigliato di diventare più aperto , estroverso ecc ( da scuola , media , società in gen e anche molti psicologi ) come se l'introversione fosse una patologia , ma non lo è .
Poi , è chiaro che se ci fosse questo cambio di mentalità , gli estroversi non saranno certo obbligati ad avere un'amico introverso o a inserire questo o quell'altro ( conoscendo la mentalità della gente , però direi proprio di sì ) ma non ci saranno pregiudizi , punto e basta .
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Spero che non siano tanti gli psicologi che consigliano agli introversi di diventare estroversi, vorrebbe dire che hanno sbagliato mestiere.
Sono d'accordo sul ruolo dell'istruzione e delle campagne di opinione, ma non sarei così ottimista sull'eliminazione totale dei pregiudizi (sussistono ancora quelli relativi alle altre categorie di persone che hai citato, anche se di meno che in passato).
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29-01-2014, 15:51
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#65
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Qui c'è gente che certi pregiudizi li ha vissuti, non vedo cosa ci sia di strano
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ma dai, vi danno dei serial killer?
ma figurati, non frega niente a nessuno.
se non fosse che ogni tanto mi prende il ticchio e me ne esco con uno dei mei sermoni pazzoidi o la mia lunguaccia mi fa fare la provocazione fuori contesto, passerei inosservato completamente.
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29-01-2014, 15:52
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#66
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da Alchemist
Potresti linkare la fonte? Mi interesserebbe molto, non c'è nessuno che conosca il mondo dell'introversione meglio del Dottor Anepeta.
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Non riesco a trovarlo.
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29-01-2014, 15:55
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#67
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Comunque ho trovato un passaggio di Anepeta sul forum riguardo i pregiudizi:
Il rapporto tra psicopatologia e comportamenti criminosi è stato ampiamente indagato. Si sa ormai da molti anni che confrontando un campione di disagiati psichici e un campione di persone “normali”, i crimini commessi da questi ultimi, compresi gli omicidi, sono di gran lunga più rilevanti. Questo significa che la pericolosità sociale dei pazienti psichiatrici è un pregiudizio, fondato sul fatto che i crimini che essi commettono appaiono assurdi, immotivati e incomprensibili e, in quanto tali, colpiscono maggiormente l’opinione pubblica (anche per responsabilità dei mass-media).
http://lidi.forumfree.it/?t=34716576
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29-01-2014, 15:56
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#68
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
ma dai, vi danno dei serial killer?
ma figurati, non frega niente a nessuno.
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Non sono sicuro di aver capito bene, ma ripeto che nell'esperienza mia e di altri utenti di questo forum il pregiudizio anti-introverso è stato un ostacolo di non poco conto, sia per quanto riguarda la socializzazione sia per quanto riguarda l'autostima e il modo di vedere sé stessi in rapporto agli altri.
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29-01-2014, 20:15
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#69
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Intermedio
Qui dal: Jan 2007
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 192
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Concordo con chi sostiene che gli estroversi attirino di più.Anch'io,da introverso,riconosco la capacità di coinvolgimento che alcune persone hanno,e gli altri vengono attirati come api sul miele.
Dunque,non c'è nulla di male ad ammettere questo, nè a desiderare(magari nella prossima vita!) di poter vivere una vita da estroverso.
Eviterei di trovare nessi di causalità sul rapporto introversione-serial-killer:secondo me si scambiano le cause con gli effetti.La gran parte degli assassini seriali soffre di malattie mentali(schizofrenia,psicosi deliranti,gravi disturbi di personalità)e l'introversione(direi la chiusura emotiva,da cui la compromissione del funzionamento sociale dell'individuo,qualcosa di ben più serio)non è altro che uno degli effetti della patologia psichiatrica.
Dire che l'introversione, essa sola, porta a conseguenze così gravi è veramente esagerato.Consideriamo poi il fatto che alcuni disturbi di personalità(vedi il disturbo narcisistico o istrionico)si attagliano più ad una personalità estroversa:vogliamo dire che Berlusconi non sia un narcisista e non sia estroverso?
Di certo c'è una tendenza culturale(almeno in Italia,non so all'estero)che evidenzia solo gli aspetti negativi dell'introversione,quando è sostanzialmente una caratteristica temperamentale,nè più,nè meno che l'estroversione.
Questo mi dà parecchio fastidio!
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29-01-2014, 20:35
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#70
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ma anche no, il mondo sono gli altri, cosa c'è di più concreto? La tua vita te la costruisci nel mondo = tra gli altri (se non vuoi fare l'eremita).
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Il mondo che io considero è quello tangibile delle persone fisiche con cui si hanno rapporti concreti nella vita di ogni giorno. Invece è palese che in questo topic si parli di “mondo”, di “società”, in termini tanto ampi quanto astratti e quindi, in fin dei conti, ciò rende ogni considerazione abbastanza inconcludente.
Quote:
Scrivere su FS e spaccare i maroni alla gente sono due attività molto meno in contraddizione di quanto possa sembrare a prima vista
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Per quanto ti riguarda non ho dubbi
Quote:
E parlare di certe cose non è un modo per provare a sensibilizzare la gente?
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Su www.fobiasociale.com ?
Quote:
Un misto tra il "fatti li cazzi tua" alla Razzi e il "qui si lavora, non si fa politica" di mussoliniana memoria, insomma.
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No, un misto di ciò che fa tanta gente che si spende ad esempio nel volontariato senza ammantarsi di discorsi e paroloni roboanti che spesso servono per celare l' inconcludenza pratica (mia fallace impressione).
Quote:
Ripeto, la mia fallace impressione è ...
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Ok.
@ Savius, da quanto (“quanto” nel senso proprio di quantità) scrivi è evidentente che hai un grande bisogno comunicativo che non riesci a sfogare in altra maniera ed in altro contesto. Non che ciò sia un male, e il forum può benissimo adattarsi a questo scopo.
Ma ti consiglierei di trovare il modo di esprimere queste tue energie anche in altre maniere.
Quote:
Originariamente inviata da Savius
Ammetto che quello che scrivo è è stato esagerato e provocatorio , però è non è infondato . Comunque , è esagerato , provocatorio e stereotipato non molto diversamente da come vengono presentati gli introversi nei mass media o nella nostra società in generale .
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Rispondere a quello che si avverte come un errore (altrui) con un altro consapevole errore (proprio) non può che portare ad una escalation di errori. E ciò semplicemente non è costruttivo per nulla.
Quote:
Dire che puntare molto su queste cose sia come un'ossessione è giusto : ogni ideologia è basata sull'ossessione , sulla razionalizzazione estrema o su teorie paranoidi .
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Anche il tuo approccio sembra proprio di stampo ideologico.
Quote:
Poi tanto per dire , anche Wikipedia riconosce la discriminazione verso gli introversi nella scuola , sarà che Wikipedia è gestita da timidi ossessivi/compulsivi che vogliono negare la realtà ?
" Le persone in età infantile ... "
http://it.wikipedia.org/wiki/Introversione
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La citazione che riporti è ben lungi dall' essere una verità assoluta ed indiscutibile ...
Poi, tanto per dire, tu sai bene, come so bene anch' io, da chi è stata scritta quella pagina e qual è il loro approccio.
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30-01-2014, 10:43
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#71
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Vabbé Franz, insomma rifiuti anche di parlare di queste cose perché secondo te parlarne su FS.com non serve ed è inutile: a questo punto chiudiamo il forum, non vedo perché parlare di altri argomenti dovrebbe essere più utile, no?
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03-02-2014, 14:50
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#72
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 2,982
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E' abbastanza vero, vi racconto un episodio in classe mia. La professoressa di biologia parlava dei caratteri delle persone, dicendo che solitamente le classi sono molto variegate in questo e ci sono vari caratteri. Ha cominciato a fare vari esempi e poi ha nominato me dicendo "poi c'è quello che se ne sta sempre zitto, quello un pò più timido degli altri", uno ha risposto dicendo "anche troppo!" ed un altro ha detto "e proprio di quelli così devi avere più paura!" La professoressa ha subito smentito le sue parole dicendo che non è vero e poi ha detto a me che stava scherzando, ma l'avevo capito, anche se avvertivo una sorta di verità mascherata da ironia. E' come se quelli che parlano poco e non interagiscono più di tanto con gli altri, siano considerati come esseri che covano chissà quali malvagie idee, quando in realtà se non parlo o è perché ho timore di farlo, o perché non mi interessa ciò di cui si parla.
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13-05-2015, 11:53
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#73
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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http://bambini.corriere.it/2013/05/0...per-gli-occhi/
In ultima analisi non possiamo e non dobbiamo dimenticare che l’attrazione esercitata da queste apparecchiature comporta due ulteriori, serie, conseguenze: la sedentarietà, con l’associato maggior rischio di obesità già rilevato nelle nuove generazioni, e l’introversione dovuta al continuo, esclusivo e diseducativo rapporto con la realtà virtuale, che si accompagna invariabilmente a una scarsa propensione al contatto con i compagni di gioco e a un’indisponibilità alla relazione negoziale, non trascurabile elemento del crescere sociale.
Paragonare l'introversione alla sedentarietà mi pare esagerato, poi mica l'introversione si può aquisire non uscendo di casa, mi sembra una boiata.
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Ultima modifica di Svers0; 13-05-2015 a 11:57.
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13-05-2015, 12:56
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#74
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Penso sia il solito fraintendimento in merito a cosa significhi introversione.
Infatti non coincide necessariamente con timidezza, chiusura in sè stessi, difficoltà a socializzare, anche se molti la sovrappongono a questi disturbi.
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Ultima modifica di Novak; 13-05-2015 a 14:41.
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13-05-2015, 14:17
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#75
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Sì, l'introversione è un tratto della e personalità che pare innato; la timidezza è un tratto caratteriale che si può acquisire successivamente ma non obbligatoriamente è nel destino di ogni introverso.
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Ultima modifica di Labocania; 13-05-2015 a 14:55.
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