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Vecchio 27-01-2014, 21:48   #21
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Originariamente inviata da Bluevelvet93 Visualizza il messaggio
Ma il pregiudizio ha spessissimo un fondo di verità

Il fondo di verità in questo caso sarebbe?
Vecchio 27-01-2014, 21:49   #22
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Originariamente inviata da ANTIMATERIA Visualizza il messaggio
E ancora più interessante è capire se sono stupdate o c'è altro, chi finanzia questa roba?

Come mai vengono finanziate pesantemente certe cose?

come mai su ammissione dei capi del movmento femminista degli anni 70 la CIA finanziava il movimento con milioni di dollari?

Ecco dove si fa interessante la questione per la mente, capire perchè, mettere insieme pezzi che appaiono scollegati.
ANTI in Donna Moderna non c è nessuno studio finanziato(studio? Donna Moderna?), sono semplicemente i soliti cazzoni che scrivono per vendere boiate.
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Originariamente inviata da Dedalus Visualizza il messaggio
Il fondo di verità in questo caso sarebbe?
Che se uno è buono, spesso è noioso, visto che la cosa è spesso correlata.
Vecchio 27-01-2014, 21:55   #23
Avanzato
 

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Originariamente inviata da Kody Visualizza il messaggio
Ma ragazzi, è la verità.

Perchè nei film lo sfigato di turno è uno smanettone, non ci sa fare con le ragazze, è impacciato, legge molto, ecc? Perchè è la verità. Stiamo qua davanti al PC a giornate, ore e ore a smanettare. Non ci sappiamo fare con le ragazze e quindi usiamo internet. Siamo timidi ed impacciati. E' la pura verità, non sono i mass media che ci distorgono. Possono accentuare certe cose, ma partono comunque da cose vere.

Per quanto riguarda i serial killer, anche a me fu dato del "mostro di Firenze" abitando in Toscana. Non è forse vero anche questo? Chi è più propenso alla violenza? L'estroverso che ha la sua vita da fare? Chi è che recentemente ha aperto un thread dicendo che "la società deve pagare"? Dove si legge più spesso che tizio o caio andrebbero presi a botte? Dove si legge che l'introverso dovrebbe almeno sviluppare il fisico per appendere gli altri al muro? Dov'è che si leggono commenti [poi modificati/cancellati] di violenza pura? Come ho già detto, io sono stato minacciato da un utente di questo forum, ma mai da un'altra persona.

La verità è che noi ci portiamo dentro tanto dolore, tanto rancore, tanta invidia per ciò che non abbiamo, per come vivono gli altri. Anche io avrei voluto farla pagare a qualcuno e non mentivo a me stesso. Avevo paura che la mia rabbia potesse effettivamente sfociare in cazzate assurde.

I killer hanno problemi mentali, vuoi gelosia o che altro.

Usando lo stesso metro , un afroamericano potrebbe dire che quelle che sono considerate stereotipazioni di essi da parte della società sono del tutto veri , compresa l'inclinazione al crimine : infatti basta vedere la musica rap e hip hop e l'attitudine da ghetto ( che è predominante nella comunità afroamericana giovanile) in genere che si basa su vittimismo , elogio e incitazione della violenza , ricerca di sesso estremo , complessi di inferiorità , mancanza di responsabilità , paranoia , rancore e odio verso tutto e tutti ecc , estrema invidia e risentimento verso i bianchi ecc .

Ma si parla sempre di cause sociali di questo fenomeno : senso di colpa interiorizzato , bassa autostima , complesso di inferirorità per essere stati oppressi ecc , anche l'introverso in maniera diversa è stato ed è tutt'ora oppresso nella società , nel senso che la società predilige di più che è estroverso a chi è introverso e l'introverso vive in una sorta di " ghetto mentale " e spesso ci si affeziona
Vecchio 27-01-2014, 21:57   #24
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Prendi internet.

Nasce in ambienti militari.

La risposta più semplice, quella che spiega più cose, ciò che succede, come muta nel tempo, è che non ne sia mai uscita da questi ambienti, e che serva a controllare, condizionare, e creare un database di spionaggio per l'intera umanità nel mondo globalizzato al fine di circoscriverlo in una realtà orwellliana.

La risposta alla tua domanda su donna moderna è ugualmente semplice:

l'obiettivo è la distruzione della famiglia, perchè era una forza troppo potente di aggregazione e valori, il bravo uomo allora è noioso, non è come farsi l'acolizzato e lavorare per 700 euro in un call center.

Tutte le altre spiegazioni appaiono complesse, elucubrative e non rispondo ai vari punti di vista a cui li sottoponi.

La realtà è troppo dolorosa per prenderne parte, è una realtà dove non siamo che topolini da laboratorio.
Vecchio 27-01-2014, 21:58   #25
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Originariamente inviata da Bluevelvet93 Visualizza il messaggio
Che se uno è buono, spesso è noioso, visto che la cosa è spesso correlata.
Quindi buono è quasi sinonimo di noioso. Mh.
Vecchio 27-01-2014, 22:11   #26
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Originariamente inviata da Dedalus Visualizza il messaggio
Quindi buono è quasi sinonimo di noioso. Mh.
No, ma può essere correlato (che è diverso da sinonimo).
Vecchio 27-01-2014, 22:13   #27
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Sicuramente, perchè il gioco che fanno è associare il concetto di noia ai comportamenti.

In realtà non sarebbe correlato, è solo una prospettiva di quali istinti e desideri primordiali associ con il subliminale.

Quello che correalano non è il concetto di noia alla bontà, ma il concetto di trasgressione alla felicità, lo fanno in vari modi e lo fanno da decine di anni.

Questo subliminale agisce su vari livello, ha una risposta pavloviana, ed è usato in pubblicità per invogliare ad avere apatia delle cose in fretta e bisogno di nuovi stimoli commerciali.

E' anche indotto per vanificare esigenze di realtà più profonde e meditate.

Sposta il concetto interiore di spazio tempo nel presente: ora, subito, l'abolizione attuale del futuro (di cui parla il filosofo diego fusaro per esempio) ha una lunga fase preparatoria che solo ora vede in pieno i propri frutti.

La felicità di queste cose è del tutto costruita è, visto quanta gente infelice è al mondo attualmente, del tutto inesatta.

L'apologia del maschio tragressivo dal rutto efebico si pone in questo filone di decadenza dei valori, o crepuscolo del senso, a furia di raccontarlo, ci si è cascati.
Vecchio 27-01-2014, 22:13   #28
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Originariamente inviata da Bluevelvet93 Visualizza il messaggio
No, ma può essere correlato (che è diverso da sinonimo).
Anche “quasi sinonimo” è diverso da “sinonimo”, dato che asseconda quel “spesso” che hai utilizzato.

Vabbe', fine Ot.
Vecchio 27-01-2014, 22:22   #29
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Originariamente inviata da Dedalus Visualizza il messaggio
Anche “quasi sinonimo” è diverso da “sinonimo”, dato che asseconda quel “spesso” che hai utilizzato.

Vabbe', fine Ot.
Io sinonimo l' ho inteso letteralmente comunque, quindi uno buono può anche essere sempre noioso che "buono" non significherebbe comunque semanticamente "noioso".
Vecchio 27-01-2014, 22:22   #30
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a volte non capisco perchè vi focalizzate sui cavilli
Vecchio 27-01-2014, 22:24   #31
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a volte non capisco perchè vi focalizzate sui cavilli
Perchè il linguaggio è ambiguo e spesso da una piccolezza nascono enormi incompresioni.
Vecchio 27-01-2014, 22:26   #32
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Perchè il linguaggio è ambiguo e spesso da una piccolezza nascono enormi incompresioni.
se non fosse ambiguo non avremmo niente da dirci.
Vecchio 27-01-2014, 22:29   #33
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Originariamente inviata da Kody Visualizza il messaggio

Chi è più propenso alla violenza? L'estroverso che ha la sua vita da fare? Chi è che recentemente ha aperto un thread dicendo che "la società deve pagare"? Dove si legge più spesso che tizio o caio andrebbero presi a botte? Dove si legge che l'introverso dovrebbe almeno sviluppare il fisico per appendere gli altri al muro? Dov'è che si leggono commenti [poi modificati/cancellati] di violenza pura? Come ho già detto, io sono stato minacciato da un utente di questo forum, ma mai da un'altra persona.
Esiste una violenza dissimulata e consuetudinaria, "normale", che supera di gran lunga le aspirazioni degli introversi, che raramente esprimono la rabbia in sfoghi aggressivi, limitandosi a chiudersi nei loro rimuginii.
La "follia criminale" è inoltre un'invenzione dei fumetti (e del cinema, non esiste film di guerra in cui gli orrori dei buoni non vengano giustificati con la follia): il numero dei "matti" che delinquono (sul totale dei matti) statisticamente è inferiore a quello dei "normali" (sul totale dei normali).

Ultima modifica di Angus; 27-01-2014 a 22:39.
Vecchio 27-01-2014, 22:29   #34
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Originariamente inviata da ANTIMATERIA Visualizza il messaggio
se non fosse ambiguo non avremmo niente da dirci.
E perchè mai? Il linguaggio serve a veicolare contenuti, la forma dell' informazione è solo una parte di tale processo. Se ti voglio raccontare cosa ho fatto negli ultimi tre anni ne avrei da dire eccome, anche senza incomprensioni.
Vecchio 27-01-2014, 22:44   #35
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Originariamente inviata da Bluevelvet93 Visualizza il messaggio
E perchè mai? Il linguaggio serve a veicolare contenuti, la forma dell' informazione è solo una parte di tale processo. Se ti voglio raccontare cosa ho fatto negli ultimi tre anni ne avrei da dire eccome, anche senza incomprensioni.
Perchè ci piace scoprire le cose, interagire, non averle su un piatto d'argento imposte dagli altri, ci piace immaginare, sognare, il significato è costruito in un gioco delle parti tra gli interlocutori.

Lo è sempre, è sempre ambiguo.

Se anche puoi esprimerti con la maggiore chiarezza e sintesi, ci si chiederà il perchè di quegli argomenti e il perchè di quella scelta e non di un'altra.

Anche se rimani muto il tuo silenzio parla.

L'ambiguità è parte dlela nostra natura.

Personalmente ipotizzavo di un doppio esatto in noi che è esattamente contrario e si bilancia.

La nostra identificazione, la nostra pelle che abitiamo, è una sintesi più o meno conflittuale.

Potrebbe sembrare l'inconscio così descritto, diciamo freudiano, perchè c'è l'idea di guerra in noi, ma io intendo una simbiosi di inconscio e linguaggio, il linguaqgio si "attacca" all'inconscio e ne frastaglia il senso invertendolo rispetto alla percezione del linguaggio sul piano razionale.

Il lapsus e il paradosso sono scontri di senso linguistico, guerre interiori tra le nostre interpetazioni delle parole.
Vecchio 27-01-2014, 22:56   #36
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Sì, ma non sempre l' ambiguità serve ed è necessaria, altrimenti ci sarebbe solo chaos. Spiegare una legge scientifica con ambiguità sarebbe ad esempio solo dannoso. Il chiedersi il perchè di una scelta comunque non è un' ambiguità, o almeno non lo è per quanto riguarda il linguaggio in sè.
Vecchio 27-01-2014, 22:58   #37
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Originariamente inviata da Bluevelvet93 Visualizza il messaggio
Io sinonimo l' ho inteso letteralmente comunque, quindi uno buono può anche essere sempre noioso che "buono" non significherebbe comunque semanticamente "noioso".
Analiticamente è così.
Ma io non me ne faccio niente della semantica, se questa accorda col “fondo di verità” e rende la bontà non noiosa (e cioè emulabile) un che di eccezionale.

Vale a dire: tra le conclusioni tratte da Donna moderna e quelle dalla percentuale di correlazione, non corre nessuna differenza qualitativa. Entrambe prestano servizio non a favore della bontà, ma della bontà come noia.

Se vuoi proseguire, ti invito a contattarmi in privato.
Vecchio 27-01-2014, 23:18   #38
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Originariamente inviata da Savius Visualizza il messaggio
Usando lo stesso metro , un afroamericano potrebbe dire che quelle che sono considerate stereotipazioni di essi da parte della società sono del tutto veri , compresa l'inclinazione al crimine : infatti basta vedere la musica rap e hip hop e l'attitudine da ghetto ( che è predominante nella comunità afroamericana giovanile) in genere che si basa su vittimismo , elogio e incitazione della violenza , ricerca di sesso estremo , complessi di inferiorità , mancanza di responsabilità , paranoia , rancore e odio verso tutto e tutti ecc , estrema invidia e risentimento verso i bianchi ecc .

Ma si parla sempre di cause sociali di questo fenomeno : senso di colpa interiorizzato , bassa autostima , complesso di inferirorità per essere stati oppressi ecc , anche l'introverso in maniera diversa è stato ed è tutt'ora oppresso nella società , nel senso che la società predilige di più che è estroverso a chi è introverso e l'introverso vive in una sorta di " ghetto mentale " e spesso ci si affeziona
Forse parliamo di due cose diverse. A parte che non ho capito la cosa del crimine spiegata con il rap e l'hip pop, ma vabbè.

Il fatto è che normalmente se te, persona generica, hai davanti un estroverso che parla, racconta, cattura la tua attenzione, ti fa i complimenti, ecc, stai sicuramente meglio con lui che con un introverso che sta zitto, non vuole essere disturbato, sembra infastidito, non sorride, ecc.

Ed è una cosa naturale, non potete andar contro a come funziona "la socievolezza umana". Una persona aperta ha certi vantaggi rispetto ad una chiusa. E non perchè la società elogia l'estroversione, ma perchè tu, persona, stai meglio con coloro che sono aperti, che con coloro che sono chiusi. Non si può andare contro a questo schema che la natura, Dio, o chi vi pare ci ha dato.

Tutti i gruppi funzionano allo stesso modo:
-C'è un leader, sia maschio o femmina.
-C'è chi parla di più, c'è chi parla di meno e rimane un po' più in disparte.

Non si può andare contro a questo schema. Anche ai raduni di FS.com è venuto fuori che certi utenti si sono sentiti esclusi. Perchè è così che funziona. Perchè anche in un gruppo di soli introversi, c'è l'introverso più aperto e quello più chiuso.

Se la società facesse robe [film/propagande/ecc] sull'introversione, magari elogiandola, non cambierebbe lo schema. Perchè tu, persona, continuerai a vedere nella persona più aperta, una persona con cui stai meglio rispetto ad una chiusa. Le donne continuerrano ad andare dietro all'uomo che le fa impazziere, che genera in loro un turbinio di emozioni, non all'introverso che con difficoltà riesce a generarle.

Sono schemi naturali, non puoi cambiare la società per fare in modo che le persone si "innamorino dell'introversione" e etichettino l'estroversione come male, perchè "a pelle" le persone stanno meglio con chi si apre, che con chi si chiude.

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Originariamente inviata da Zanna92 Visualizza il messaggio
Ammettilo che in realtà facevi il palo insieme a Lotti e Pucci
Come lo sai? Eri quello di cui mi parlavano ma non ci hanno mai presentati?

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Originariamente inviata da Angus Visualizza il messaggio
Esiste una violenza dissimulata e consuetudinaria, "normale", che supera di gran lunga le aspirazioni degli introversi, che raramente esprimono la rabbia in sfoghi aggressivi, limitandosi a chiudersi nei loro rimuginii.
La "follia criminale" è inoltre un'invenzione dei fumetti (e del cinema, non esiste film di guerra in cui gli orrori dei buoni non vengano giustificati con la follia): il numero dei "matti" che delinquono (sul totale dei matti) statisticamente è inferiore a quello dei "normali" (sul totale dei normali).
Esiste una violenza "normale". Ah, ma che bello.
E' vero che l'intro rimugina e rimugina, magari senza far nulla. Però non c'è dubbio che sia l'intro che rimugina di più sulla violenza.
Vecchio 27-01-2014, 23:18   #39
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Originariamente inviata da Bluevelvet93 Visualizza il messaggio
Sì, ma non sempre l' ambiguità serve ed è necessaria, altrimenti ci sarebbe solo chaos. Spiegare una legge scientifica con ambiguità sarebbe ad esempio solo dannoso. Il chiedersi il perchè di una scelta comunque non è un' ambiguità, o almeno non lo è per quanto riguarda il linguaggio in sè.
Solo caos, è quello che c'è nella mente umana, esattamente, e poi c'è la rimozione del disordine tramite l'utopia dell'ordine.

L'ordine è la fantasia, l'irreale, non il contrario.

La scienza è un feticcio, una sostituzione della fantasia cristiana, a nessuno fregherebbe veramente dei suoi dogmi e della sua metodologia se non avesse a che fare con la religione e gli dei.

analogamente, il fatto che faccia presa la trasgressione, la liberazione degli istinti, è perchè la nostra reale natura è ambivalente e abbisogna di entropia nel senso, si stanca di costruire frasi per comunicare la propria indiffernza e il distacco emotivo.

Tende a liberararsi dei concetti, del senso delle parole, e sprofondare nell'indifferenziato, nel caos, nel sacro, c'è sempre questa lotta nel linguaggio espressivo, poichè noi impariamo a parlare, ma non a contenere il senso attribuito alle parole.

Questo fenomeno è sfruttato per condizionare i desideri, invece di essere usato per comprenderli, liberando la follia della mente umana invece di relegarla negli oscuri meandri della frammentazione della coscienza.

La malattia umana esce senza alcun rito, si estende timidamente arroccandosi nei costumi e nei linguaggi dei popoli senza alcuna ironia.

L'uomo nella fantasia dell'ordine prima pensa e poi parla, nel disordine prima parla e poi pensa.

In ogni caso è un esercizio di puro caos, poichè egli dovrebbe, a rigor di logica, pensare e parlare contemporaneamente per essere allineato con se stesso o l'interlocutore, il che non è possibile.

Egli dunque ricostruisce il senso fuori dal tempo e dallo spazio.
Vecchio 27-01-2014, 23:35   #40
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Originariamente inviata da Kody Visualizza il messaggio

Esiste una violenza "normale". Ah, ma che bello.
E' vero che l'intro rimugina e rimugina, magari senza far nulla. Però non c'è dubbio che sia l'intro che rimugina di più sulla violenza.
"normale" in senso critico, non intendevo "accettabile".

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Il fatto è che normalmente se te, persona generica, hai davanti un estroverso che parla, racconta, cattura la tua attenzione, ti fa i complimenti, ecc, stai sicuramente meglio con lui che con un introverso che sta zitto, non vuole essere disturbato, sembra infastidito, non sorride, ecc.

Ed è una cosa naturale, non potete andar contro a come funziona "la socievolezza umana". Una persona aperta ha certi vantaggi rispetto ad una chiusa. E non perchè la società elogia l'estroversione, ma perchè tu, persona, stai meglio con coloro che sono aperti, che con coloro che sono chiusi. Non si può andare contro a questo schema che la natura, Dio, o chi vi pare ci ha dato.
Su questo sono d'accordo, non parlerei però di pregiudizio verso l'introversione, ma verso un modo distorto, chiuso, di viverla, giacché di introversi amabili e integrati ne esistono.
Insomma, non è l'introversione in se ma l'ostilità generalizzata che molti introversi hanno verso il mondo, che poi naturalmente il mondo è portato a ricambiare (tranne nei rarissimi casi in cui ne intuisce il dramma).
Che l'estroversione sia sempre preferita secondo me non è vero, soprattutto quando è estrema (e diventa superficiale, indelicata, prevaricatrice...).
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