SugarPhobic

E/o con problematiche similari alle vostre?
Vi sentireste più a vostro agio sapendo di avere attorno gente capace di comprendervi (se va bene) più degli altri? O vi sentireste limitati?

Darby Crash

certamente. Però non introverse - intendo con problematiche simili alle mie.

Lost75

Fobiche o non, per me l'importante che siano persone empatiche

varykino

preferisco i passanti , un saluto , magari 2 chiacchiere poi basta

Xchénnpossoreg?

L'amicizia più bella che ho avuto è stata con un ragazzo super estroverso. Tra le altre cose lui, a differenza mia, aveva una vita tranquilla e stabile.
Le esperienze simili sono importanti per comprendere a fondo certe dinamiche. Finché non raggiungi una conoscenza diretta non potrai mai avere il quadro completo della situazione.

Tuttavia, secondo me, l'empatia e l'intelligenza possono fare molto.
Una persona empatica sente l'altro, percepisce il suo stato d'animo e quindi ne disegna i contorni. Non ha tutti i tasselli del puzzle e sicuramente qualcosa sfugge sempre, ma riesce a osservare uno scorcio di realtà mettendo da parte i giudizi.
L'intelligenza emotiva, poi, fa il resto e permette di capire quali confini non superare e come comportarsi.

Ecco, a mio avviso, queste sono le cose che contano.
Il terreno in comune non è così necessario per costruire un'amicizia o un legame.
Dipende tutto dalla testa e dal cuore dei singoli.

SoloUnaDonna

Io devo dire che le poche persone in vita mia che mi si sono avvicinate sono state persone opposte a me.. io calmavo loro e loro tiravano fuori dalla tana me..

Non credo che solo perché uno è introverso o fobico possa in automatico capirmi e mettermi a mio agio.. è lampante qui dentro, dove una buona parte di utenza mi ha sminuita, ha sminuito i miei problemi o addirittura li ha negati..

Crepuscolo

Mi sono rapportato principalmente con persone con carattere calmo e spesso escluse/disadattate. Nel mio paese erano poche le persone così ma quando ho frequentato le scuole in città ce n'erano abbastanza.

Hor

Più che parlare di preferenze, posso dire di aver notato che socializzo e mi intendo più facilmente con persone con modalità di pensiero e interessi simili ai miei, e in questo ci includo anche l'eventuale presenza di problematiche simili.
Con persone troppo festaiole o interessate esclusivamente alla carriera nell'azienda penso non riuscirei a stabilire un qualche dialogo.

Robert_Plant 89

Mi sentirei a mio agio con i miei simili, ovvero con persone introverse che mi comprendano

Daytona

Non riesco ad avere a che fare con gente simile a me. Tendo a confondere la chiusura col disinteresse forse, ma comunque mi fa sentire a disagio la situazione. A meno che non sia una conoscenza con cui si fanno uscite sporadiche o ci si facciano 4 parole.

Keith

Basta che siano persone che non facciano di ogni cosa un dramma.
Avete presente quelli che per una bolla vanno al pronto soccorso? Ecco, basta che sia gente tranquilla e che prende la vita con filosofia.

Chamomile

Certamente.

muttley

Introverse si, problematiche no.
Quindi no borderline ad esempio.

Hassell

Mi piacciono gli introversi.

SugarPhobic

La persona più vicina che ho avuto nella vita era borderline, malgrado ciò che dice la medicina possono crescere molto, darti molto, evolversi e farti evolvere. Poi magari c'ho avuto na botta de c*lo, quello che temo sono i narcisisti (tipo mi padre, che invecchiando s'è calmato).
Ma comprendo bene il tuo punto di vista.

SMS94

Penso che in compagnia di persone introverse mi sentirei più a mio agio e avrei meno difficoltà a relazionarmi perché avrei più cose in comune con queste persone.
Il problema è che, da quanto vedo in giro, la gente introversa è pochissima, purtroppo domina il carattere estroverso

CamillePreakers

Le persone normali mi annoiano profondamente. Preferisco frequentare persone problematiche, che siano introverse o meno.

CamillePreakers

Il disturbo borderline curato bene ha una delle prognosi migliori nel regno delle malattie psichiatriche. In genere i sintomi diminuiscono da soli con il tempo e comunque tempo una decina di anni la maggior parte delle persone non rientra neanche più nei criteri diagnostici.
Non ci sta comunque una diagnosi specifica da ''evitare'', è più una questione di singola persona e di quanto la singola persona sia consapevole. Non c'è da temere né i borderline, né i narcisisti.

anahí

Le persone non problematiche tante volte mi danno l'idea di ignorare una loro frustrazione e quindi i loro desideri veri. Tra cui il desiderio di vera compagnia. Nei problematici vedo il barlume di quei desideri che vogliono emergere e quindi tendenzialmente sto meglio con loro.

Nightlights

L'importante è che non siano estrofigobulli/e.
Con quelli mi rompo i coglioni presto, di sintonia ce n'è ben poca.
Per il resto ho frequentato diverse tipologie di una o l'altra categoria e non ho avuto problemi.
(Definizione di estrofigobullo: trattasi di una specie che si differenzia notevolmente dall'estroverso normale, in quanto caratterizzata da atteggiamenti di tracotanza, boriosità e manie di protagonismo)