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23-06-2021, 22:18
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#41
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,748
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Fare una legge per tutelare i timidi e gli introversi lo trovo piuttosto difficile. A meno che non ci sia un referto medico a dichiararlo (e in quel caso sarebbe equiparata a una disabilità e già tutelata dalla legge) non vedo come si possa determinare. Come si dovrebbe fare per stabilirlo in modo effettivo? Si contano quanti amici ha? Quante volte esce di casa? Quante parole pronuncia al giorno? Vi rendete conto che sarebbe complicato fare una legge basandosi su un tratto caratteriale?
Tra l'altro il tema del bullismo mi sembra piuttosto discusso negli ultimi anni. Non è vero che è un tema che non interessa a nessuno.
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23-06-2021, 22:50
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#42
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Quel modo di pensare è spazzatura, però è una spazzatura molto diffusa, e la suddivisione tra chi la pensa così e chi no, non è così netta.
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23-06-2021, 22:57
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#43
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
E per te col diploma finisce tutto?
La questione è molto ampia. Non è il problema il timido, che in sé non significa nulla; il problema è essere iposociale, che non ti dà la solidarietà adatta per difenderti dai soprusi. Se sei solo nessuno ti aiuta e nessuno ci rimarrà male se ti bullizzano. È più una questione di rete, di vantaggi. Uno timido che però gioca nella tua squadra e gioca bene, sarà ben voluto. Uno inutile no. Tutti gli episodi di violenza tengono conto delle conseguenze sociali. Uno integrato è al sicuro, uno fuori dal giro, un eremita, un barbone, è a rischio.
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Ma chi rimane fuori non è per forza un timido o viceversa. Possiamo mettere più o meno diverse tipologie nel gruppo di coloro che hanno un supporto sociale inferiore alla media, tra cui anche alcuni omosessuali. Una persona con una fobia sociale elevata è prima di tutto lei a tenersi da parte (in un certo senso è costretta a farlo), dal momento che teme il confronto con gli altri, uno con una timidezza moderata invece può essere più facilmente integrato. Tra le persone omosessuali molte hanno sicuramente la fortuna di trovarsi in un ambiente accogliente, anche se poi il rischio di trovarsi in situazioni spiacevoli non è così basso, altre
che magari si trovano in un contesto diverso sono portate a nascondere il proprio orientamento, il proprio modo di esprimersi ecc. Cioè anche se avessero buone capacità sociali rischiano di imbattersi in comportamenti di diffidenza, sospetto, disapprovazione, per il semplice fatto che sono attratte da persone dello stesso sesso, a prescindere dal resto. Poi uno può definire più specificamente un problema dicendo ad es. che anche la caratteristica del parlare poco attira le antipatie della gente, sì ma non è proprio la stessa cosa: magari è anche più condivisa come reazione, ma allo stesso momento quella caratteristica non è vista così male come l'omosessualità da parte di una discreta percentuale della popolazione, l'impressione è che per alcune fasce la seconda è una cosa vergognosa e basta, che non può essere riscattata, per la prima dipende dal grado e da altre compensazioni.
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23-06-2021, 23:19
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#44
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Io non credo che sia cosi, anche se non capisco come un tratto psicologico possa competere con uno sessuale.
Come persona timida con problemi sociali nella vita reale adulta mi sento come hai detto tu.
Per esempio durante un colloquio di lavoro io vengo giudicato apertamente per la mia timidezza, e chi mi scarta ha il diritto di farlo, lo trovo ingiusto.
Nei rapporti sociali non condividere a causa della propria timidezza è un altro motivo per essere lasciati soli.
Tutto questo è letale, discriminante, ti rovina la vita, non solo moralmente.
Nessuno mi difenderà per il diritto di avere un lavoro, compagnia sociale, essere accettato, dipenderà sempre tutto da me.
La timidezza è sempre vista cosi, non un problema degli altri ma solo del singolo, e se ne lavano le mani, ti lasciano diventare un relitto.
Senza lavoro perché non sai competere, senza amici e amore perché non sai condividere, anche gridandolo, proponendosi, battendosi il petto, non cambia.
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Il paragone tra un tratto psicologico e uno sessuale l'aveva proposto Scott inizialmente e io ho risposto.
Se posso permettermi, può essere che stiamo parlando di una fobia che va oltre la semplice timidezza. Purtroppo avere grandi difficoltà sociali rende difficile la costruzione e il mantenimento dei rapporti interpersonali, non si capisce come favorirlo con un intervento legislativo, tranne per il lavoro, dove qualcosa si può fare, ma nel mondo del lavoro non vivono solo gli estroversi, chi ne rimane escluso è per motivi vari e quando c'è la timidezza a bloccare tutte le strade è perché è a un livello invalidante. Io comunque sono molto timido (definizione ricevuta anche da altri) e seppur faticosamente e temporaneamente sono sfuggito alla disoccupazione perenne.
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23-06-2021, 23:19
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#45
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Bologna - Modena
Messaggi: 3,680
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Purtroppo è sempre stato così, io mi ritengo introverso, non timido, però anche questa non è una cosa che venga vista molto bene…
L’ unica (se uno ne ha voglia e ne ha le capacità ) è costruirsi una maschera per le situazioni sociali….
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23-06-2021, 23:42
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#46
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Berruti bova pattinson depp non sono introversi timidi.ci sono belli timidi che la bellezza li ha aiutati.il brutto timido e tagliato fuori sempre.
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24-06-2021, 06:51
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#47
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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Ma Fb ormai è diventato un merdaio come poche altre cose al mondo. E' pieno di questi post fatti da celebrolesi che non saprebbero distinguere la vita dalla morte. Basta ignorarli e passare oltre che sul web di materiale interessante c'è n'è a tonnellate. I timidi non sono discriminati, anzi spesso sono benvoluti, si confonde la timidezza con altri problemi ben più gravi. Personalmente non mi ritengo neanche timido, il mio distacco sociale deriva dalla mancanza di interesse verso certe dinamiche, dal non voler piegarmi a certe regole non scritto sul buon vivere. Vivo in una struttura mentale marcia, sono l'antitesi del timido perfettino, vengo messo al bando per la sporcizia e il malessere che emano. In un cotesto sociale invece di parlare del più e del meno come fanno tutto so solo fumare e ubriacarmi, solo dopo inizio a parlare (delirare) con discorsi molesti e fuori di testa, che nessuno vuole sentire. L'alcole elimina per un attimo il cerchio di tenebre della depressione, ma è solo un placebo ad effetto limitato. Nessuno ovviamente vuole avere a che fare con una persona del genere che emana pessimismo e pulsioni malsane. Quindi sono solo e ci resto per il bene degli altri, del mio bene non mi frega niente, potrei morire domani non fa differenza.
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24-06-2021, 06:59
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#48
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da Trinacria
Fare una legge per tutelare i timidi e gli introversi lo trovo piuttosto difficile. A meno che non ci sia un referto medico a dichiararlo (e in quel caso sarebbe equiparata a una disabilità e già tutelata dalla legge) non vedo come si possa determinare. Come si dovrebbe fare per stabilirlo in modo effettivo? Si contano quanti amici ha? Quante volte esce di casa? Quante parole pronuncia al giorno? Vi rendete conto che sarebbe complicato fare una legge basandosi su un tratto caratteriale?
Tra l'altro il tema del bullismo mi sembra piuttosto discusso negli ultimi anni. Non è vero che è un tema che non interessa a nessuno.
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Ma prima ancora di fare una legge, perché poi non è detto che con la legge si risolve tutto, andrebbe almeno ammessa e resa consapevole questa cosa, invece si continua a negarla. Si mettono sullo stesso piano un po' tutti, questo cos'è se non negare che ci sono tipi di persone che hanno comunque maggiori difficoltà e che subiscono un trattamento sociale diverso?
Certi danni li fanno anche certe narrazioni psicologiche che per far star bene le persone e dare a tutti l'impressione di controllar tutto, poi raccontano tutt'altro rispetto ai fatti. Se una persona non sa cosa fare di preciso o metterlo in pratica per non essere bullizzata, sostenere che sia sua la responsabilità di uno stato di fatto è prima di tutto una cazzata, in secondo luogo follia pura.
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Ultima modifica di XL; 24-06-2021 a 07:11.
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24-06-2021, 07:06
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#49
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
I gay forse se la passano peggio, ma non è che i timidi se la passano bene, soprattutto quando alla timidezza è associata remissività e scarso problem solving e spesso fra i timidi questo succede. A scuola risolvevo menando un po' le mani, tirandogli qualcosa addosso.. ma al lavoro come fai.. è un dramma se non ti sai difendere o se hai paura.. e non c'è nessuna tutela.
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Mi dispiace , hai subito cattiverie da colleghi di lavoro ?
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24-06-2021, 07:10
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#50
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da Delta80
Mi dispiace , hai subito cattiverie da colleghi di lavoro ?
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Si, una marea.
Inviato dal mio M2004J19C utilizzando Tapatalk
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24-06-2021, 07:16
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#51
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Si, una marea.
Inviato dal mio M2004J19C utilizzando Tapatalk
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Brutta cosa avere un ambiente di lavoro del genere , io non ho subito cattiverie così palesi anche se non mi trovo bene con molti al lavoro per il continuo parlare alle spalle , mentre invece ho avuto problemi a volte con i superiori più che con i colleghi
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Ultima modifica di Delta80; 24-06-2021 a 07:24.
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24-06-2021, 07:27
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#52
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da Delta80
Brutta cosa avere un ambiente di lavoro del genere , io non ho subito cattiverie così palesi anche se non mi trovo bene con molti al lavoro per il continuo parlare alle spalle , mentre invece ho avuto problemi a volte con i superiori più che con i colleghi
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si, parlare alle spalle e fare la spia.
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24-06-2021, 07:33
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#53
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
si, parlare alle spalle e fare la spia.
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Dopo anni cerco di mantenere rapporti cordiali di educazione durante il lavoro ma evito di andare oltre perché sul lavoro non ho incontrato persone simili a me con cui avere a che fare , però rispetto ad una volta la cosa non mi pesa , vado per la mia strada e cerco di fare il mio lavoro al meglio , al resto non ci bado più molto
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24-06-2021, 12:48
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#54
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,748
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma prima ancora di fare una legge, perché poi non è detto che con la legge si risolve tutto, andrebbe almeno ammessa e resa consapevole questa cosa, invece si continua a negarla. Si mettono sullo stesso piano un po' tutti, questo cos'è se non negare che ci sono tipi di persone che hanno comunque maggiori difficoltà e che subiscono un trattamento sociale diverso?
Certi danni li fanno anche certe narrazioni psicologiche che per far star bene le persone e dare a tutti l'impressione di controllar tutto, poi raccontano tutt'altro rispetto ai fatti. Se una persona non sa cosa fare di preciso o metterlo in pratica per non essere bullizzata, sostenere che sia sua la responsabilità di uno stato di fatto è prima di tutto una cazzata, in secondo luogo follia pura.
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Sono d'accordo ma anche se si ammettesse questa cosa, dopo quale sarebbe la soluzione? Cosa dovrebbero fare per migliorare la vita a noi poveri timidi e introversi?
Quello che non riesco a capire è cosa dovrebbe fare questa eventuale potente lobby degli introversi, di cui si parlava prima, per migliorarci la vita (lobby degli introversi che non esisterà mai perché mai nessuno di noi avrebbe il coraggio di mettersi davanti a tutti per far conoscere i nostri problemi).
Una specie di quota rosa per gli introversi? Amici e fidanzati d'ufficio?
Di farmi trattare da categoria protetta non ne ho voglia.
E so benissimo cosa significa essere trattati diversamente e avere maggiori difficoltà. In questi giorni, per esempio, sono parecchio incazzata per via di una mancata promozione che non ho avuto, e probabilmente non avrò mai, perché sono una che lavora stando zitta, senza lamentarsi, senza mettersi in mostra e non mi metto a fare la scema o la simpaticona con i superiori. Non mi vedono neanche. E sai cosa ho fatto quando ho saputo di non essere stata promossa? Niente, perché ho paura di parlare con le persone, ho paura di dire quello che penso, ho paura di farmi vedere. A questo punto la colpa è mia o loro? Beh sinceramente non lo so. Forse di entrambi.
La verità è che l'unica soluzione è quella di darci una smossa perché nessuno regala mai niente e se stiamo nella speranza che qualcuno ci aiuti a migliorare la nostra condizione possiamo stare freschi.
Se poi si parla di bullismo e violenze, in quel caso il problema non siamo noi ma chi lo fa. Basterebbe insegnare un poco di educazione e rispetto fin da piccoli e si risolverebbero tantissimi problemi.
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24-06-2021, 13:47
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#55
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,386
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Quote:
Originariamente inviata da Trinacria
La verità è che l'unica soluzione è quella di darci una smossa perché nessuno regala mai niente e se stiamo nella speranza che qualcuno ci aiuti a migliorare la nostra condizione possiamo stare freschi.
Se poi si parla di bullismo e violenze, in quel caso il problema non siamo noi ma chi lo fa. Basterebbe insegnare un poco di educazione e rispetto fin da piccoli e si risolverebbero tantissimi problemi.
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Finché si parla di un aspetto modificabile e migliorabile il discorso regge, e credo che sia importante in una condizione di difetto prima puntare a migliorare e poi cercare di risolvere la condizione di difetto.
Purtroppo la vera verità è che certe cose sono immutabili e non esiste darsi "una smossa", bensí esiste solo x certe situazioni accettare i propri limiti e conviverci.
Se nasci basso non esiste miglioramento, se nasci pelato, se nasci di etnia indiana in occidente ecc...
Con la genetica i margini su cui lavorare sono limitati, specie a livello fisico.
Idem il discorso insegnare rispetto ed educazione fin da bambini, molto importante, ma ci sono tratti e caratteristiche nelle persone che INCONSCIAMENTE verranno associati a cose negative, la timidezza sarà sempre associata come caratteristica negativa perché inconsciamente si associa come nel post timido = sfigato e bruttino, ma non a caso ma perché effettivamente la maggior parte delle volte è proprio cosí purtroppo.
E non importa se il bambino educato alla perfezione da adulto non esprimerá giudizi negativi sui timidi bruttini in modo esplicito, sarà comunque influenzato da questi meccanismi inconsci di associazione.
È bello pensare tutto sia in controllo di noi stessi e che possiamo migliorare sempre la nostra situazione, basta impegnarci e perseverare, ma alla realtà non importano questi discorsi, e in alcune cose bisognerebbe ammettere che non si hanno responsabilità e tanto meno voce in capitolo x cambiarle.
Aggiungo: che è un arma a doppio taglio la retorica sull automiglioramento, dove è possibile ripeto è giusto e importante si provi a migliorare, ma è altrettanto importante imparare a comprendere i campi dove non c'è possibilità di miglioramento, altrimenti si rischia di cadere in un baratro di sensi di colpa e inadeguatezza che può causare veramente brutte esperienze.
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Ultima modifica di Barracrudo; 24-06-2021 a 13:59.
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24-06-2021, 16:36
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#56
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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per carità, non è cha abbia mai apprezzato i timidi (ammettiamolo, sono dei fobici che non ce l'hanno fatta) però confronto agli estroversoni (termine old but gold) sono sempre e comunque preferibili
c'è da dire però che in tutti questi anni in questo luogo li abbiamo perculati in lungo ed in largo eh
a loro (gli estroversoni) oramai non rimangono altro che fb e instagram per sentirsi apprezzatii!!
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24-06-2021, 17:32
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#57
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da Trinacria
Sono d'accordo ma anche se si ammettesse questa cosa, dopo quale sarebbe la soluzione? Cosa dovrebbero fare per migliorare la vita a noi poveri timidi e introversi?
Quello che non riesco a capire è cosa dovrebbe fare questa eventuale potente lobby degli introversi, di cui si parlava prima, per migliorarci la vita (lobby degli introversi che non esisterà mai perché mai nessuno di noi avrebbe il coraggio di mettersi davanti a tutti per far conoscere i nostri problemi).
Una specie di quota rosa per gli introversi? Amici e fidanzati d'ufficio?
Di farmi trattare da categoria protetta non ne ho voglia.
E so benissimo cosa significa essere trattati diversamente e avere maggiori difficoltà. In questi giorni, per esempio, sono parecchio incazzata per via di una mancata promozione che non ho avuto, e probabilmente non avrò mai, perché sono una che lavora stando zitta, senza lamentarsi, senza mettersi in mostra e non mi metto a fare la scema o la simpaticona con i superiori. Non mi vedono neanche. E sai cosa ho fatto quando ho saputo di non essere stata promossa? Niente, perché ho paura di parlare con le persone, ho paura di dire quello che penso, ho paura di farmi vedere. A questo punto la colpa è mia o loro? Beh sinceramente non lo so. Forse di entrambi.
La verità è che l'unica soluzione è quella di darci una smossa perché nessuno regala mai niente e se stiamo nella speranza che qualcuno ci aiuti a migliorare la nostra condizione possiamo stare freschi.
Se poi si parla di bullismo e violenze, in quel caso il problema non siamo noi ma chi lo fa. Basterebbe insegnare un poco di educazione e rispetto fin da piccoli e si risolverebbero tantissimi problemi.
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Ma tu non sei favorevole alla Legge Zan? Noto una certa differenza di empatia.
Sei liberista con la tua categoria e statalista con gli LGBTQecc?
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24-06-2021, 17:43
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#58
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da alien boy
Ma chi rimane fuori non è per forza un timido o viceversa. Possiamo mettere più o meno diverse tipologie nel gruppo di coloro che hanno un supporto sociale inferiore alla media, tra cui anche alcuni omosessuali. Una persona con una fobia sociale elevata è prima di tutto lei a tenersi da parte (in un certo senso è costretta a farlo), dal momento che teme il confronto con gli altri, uno con una timidezza moderata invece può essere più facilmente integrato. Tra le persone omosessuali molte hanno sicuramente la fortuna di trovarsi in un ambiente accogliente, anche se poi il rischio di trovarsi in situazioni spiacevoli non è così basso, altre
che magari si trovano in un contesto diverso sono portate a nascondere il proprio orientamento, il proprio modo di esprimersi ecc. Cioè anche se avessero buone capacità sociali rischiano di imbattersi in comportamenti di diffidenza, sospetto, disapprovazione, per il semplice fatto che sono attratte da persone dello stesso sesso, a prescindere dal resto. Poi uno può definire più specificamente un problema dicendo ad es. che anche la caratteristica del parlare poco attira le antipatie della gente, sì ma non è proprio la stessa cosa: magari è anche più condivisa come reazione, ma allo stesso momento quella caratteristica non è vista così male come l'omosessualità da parte di una discreta percentuale della popolazione, l'impressione è che per alcune fasce la seconda è una cosa vergognosa e basta, che non può essere riscattata, per la prima dipende dal grado e da altre compensazioni.
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Se dobbiamo fare una competizioni tra più criminalizzati tra il singolo omosessuale e il singolo timido, probabilmente vincerà il primo, ti dico anche perché: il timido è percepito poco pericoloso (non toglie spazio, non è forte come concorrente) mentre l'omosessuale può apportare una fama non gradita.
Detto questo il disprezzo verso i gigli che in altre parole sarebbe la introfobia, visto che continuo a ripetere che la timidezza non esiste, è presente in ogni persona anche non considerabile introversa. La discriminazione verso il concetto di introversione è la più grande fissazione del genere umano ed è fortemente discriminatoria. Non è una mia teoria Ma è proprio estrapolato da un sondaggio che diceva che le persone odiano di se stesse la loro "timidezza", quindi la loro parte introversa.
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25-06-2021, 01:10
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#59
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 705
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Certo, sarebbe bello vedere un'ondata di sensibilizzazione,una presa di coscienza delle enormi difficoltà spesso taciute ,ma purtroppo il timido/introverso è per sua stessa natura antitetico all'esposizione, soprattutto in un contesto così ampio.
I movimenti gay, femministi, lbgt etc, hanno conquistato i diritti che hanno scendendo in piazza, urlando, mettendoci la faccia, protestando,cosa che noi non faremmo mai,per ovvie ragioni.
Lamentarsene su un forum dedicato, aspettandosi che là fuori il mondo si accorga della sua cattiveria e si addolcisca,non basterà.
Comunque non lo faremmo anche perché è una parte di noi stessi che,come diceva giustamente l'utente in precedenza,non accettiamo in toto, e vorremmo sradicare.
Non esisterà, dunque,nessun "orgoglio fobico".
Ce ne vergognamo,non la confessiamo, spesso neanche a genitori o amici (qualora ve ne fossero).
Sarebbe comunque un pregiudizio difficile da sradicare, giacché significherebbe intaccare il paradigma societario secondo il quale:
estroverso=vincente,forte,di successo, mentre introverso/timido= perdente, debole, puerile (principalmente nell'uomo).
Come se non bastasse, in questo la natura sembra dargli credito;
nella concezione puramente biologica dei rapporti relazionali,il timido è sempre visto come non-alpha,e questa cosa non la si sradica con niente al mondo.
D'altra parte è vera,e sarà così anche per i ragazzini che, animalescamente, lo percepiscono come inferiore e debole.
Ma al di là di tutto ciò, sarebbe già ottimo non essere visti come il "prodotto fallato", l'individuo da aggiustare.
In primis, però, sarebbe il timido stesso a doversi accettare in pieno come tale; allora,e solo allora, potrebbe anche venirgli l'idea di reclamare qualche "diritto". Come,non lo so.
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25-06-2021, 06:37
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#60
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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Quote:
Originariamente inviata da Trinacria
La verità è che l'unica soluzione è quella di darci una smossa perché nessuno regala mai niente e se stiamo nella speranza che qualcuno ci aiuti a migliorare la nostra condizione possiamo stare freschi.
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Ma questo è un luogo comune smentito dai fatto ogni singolo giorno. Ci sono quelli a cui le cose piovono dal cielo con sforzi miseri o nulli, ottengono ciò che un altro nemmeno si sognerebbe scalando l'Everest. E' solo la fortuna di essere al posto giusto nel momento giusto, famiglie che ti sostengono, cervello e corpo al meglio delle loro funzioni. Sono nato stupido e malaticcio in una famiglia modesta, non è che con la bacchetta magica posso cambiare queste cose.
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Ultima modifica di Black_Hole_Sun; 25-06-2021 a 08:26.
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