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01-02-2011, 13:52
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#21
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Avanzato
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: Laggiù..
Messaggi: 400
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Per esperienza personale ti dico che hai già perso troppo tempo.Lotta con te,fatti violenza e vacci.Almeno agisci in qualche modo..
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01-02-2011, 14:29
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#22
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da rayuela
Mi spaventa l'eventualità di dover assumere dei farmaci, ho paura di trasformarmi in un automa, anche se è meglio essere un automa che una larva quale attualmente sono
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I farmaci che trasformano il paziente in un'automa sono gli antipsicotici ed è più probabile che ti prescrivano degli antidepressivi. Lasciando momentaneamente da parte gli effetti collaterali, che sono transitori e variano da persona a persona (nel mio caso non sono mai andato oltre un lieve ma costante malditesta, della durata di alcuni giorni), l'unico problema che danno gli AD è che possono non funzionare o che, una volta interrotta la cura (scalando la dose giornaliera), stai esattamente come prima.
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01-02-2011, 15:28
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#23
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Avanzato
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Deck 35
Messaggi: 385
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Quote:
Originariamente inviata da rayuela
GRAZIE a TUTTI per le risposte.
Uso il termine "grullaio" per sdrammatizzare, anche se la situazione è cupa. grazie per il link, ma non sono toscana. (difficile farsi passare la vergogna). Qualcuno sa dirmi come accedere ai DSM delle ASL? Ci vuole l'impegnativa del proprio medico?
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No non serve, sei libera di andarci quando vuoi.
Quote:
Mi spaventa l'eventualità di dover assumere dei farmaci, ho paura di trasformarmi in un automa, anche se è meglio essere un automa che una larva quale attualmente sono. Posso chiederti se prendi ancora farmaci o sei riuscito a farne a meno? Quando hai cominciato a prenderli e hai capito che ti facevano più male che bene, ne hai parlato con chi te li prescriveva? Non potevi interrompere il trattamento? Scusa se ti faccio il terzo grado, libero di non rispondermi.
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No no niente automi caricati a molla, anzi! Puoi anche farti passare la paura, quando ho iniziato a prenderli (Sereupin) l'unico fastidio che ho avuto è stato un lieve sensazione di tremore (moolto lieve) che è durata una decina di giorni e niente altro, poi, sempre lentamente hanno cominciato a fare effetto e finalmente ho visto il mondo sotto un'altra luce e non ero per niente un'automa, anzi devo aggiungere che per un mesetto ha avuto un effetto anche attivante, avevo molto voglia di fare cose, poi è calata anche questa cosa ma sono sempre stato bene.
Certo i pensieri e le preoccupazioni mi erano rimasti abbastanza (e su questo sono stato aiutato con la psicoterapia), ma non ero totalmente disperato come prima di prenderli. Ho fatto il trattamento 2 volte, la prima per 6/8 mesi, la seconda per poco più di un anno, con due anni di pausa tra una a l'altra, ora non ne prendo più e sto piuttosto bene, ho i miei alti e bassi ma credo di essere nella norma.
Ero molto, molto peggio prima.
Un consiglio che mi sento di darti e che quando lascerai la terapia farmacologica (se te la daranno) e di farlo molto gradualmente in due/tre mesi calando la dose, può darsi che ti torni un pò di tremarella ma niente di grave, poi passa, non interrompere mai la terapia di colpo perchè ti ritorna molto peggio.
Comunque come ha scritto Stone gli effetti variano da persona a persona, ma per quanto ne so io e da altri che ne hanno presi, niente di grave, se proprio non ti troverai bene con quello che potrebbero darti, te ne daranno altri, e devi essere sopratutto paziente....
Mi sa che ho già perso troppo tempo...[/QUOTE]
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01-02-2011, 16:20
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#24
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 2,847
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Quote:
Originariamente inviata da rayuela
Non sono mai stata miss-allegria-campionessa-di-ottimismo, ma da un paio d'anni a questa parte la situazione è andata peggiorando fino a raggiungere gli abissi umorali nei quali ora mi trovo impantanata. piango spesso (la mattina, prima di alzarmi dal letto), ma ultimamente mi scappa da piangere anche fuori casa.. per ora sono sempre riuscita a trattenermi nei contesti pubblici, non so se ci riuscirò in futuro. Non ho più stimoli, ho perso interesse per qualsiasi cosa, anche per ciò che un tempo mi dava un minimo di piacere. desiderio sessuale tendente al frigidaire assoluto e autodeterminazione assente. Non riesco a immaginare alcun futuro per me e penso quotidianamente al suicidio.
So che è sbagliato autodiagnosticarsi i malanni, ma suppongo trattasi di depressione.
La domanda che vi pongo è la seguente: posso risollevarmi da sola o devo rivolgermi a un grullaio?
Qualcuno tra voi è riuscito a migliorare da solo la propria situazione? Come? Io ho provato a pianificare la settimana imponendomi di fare alcune cose, ma ho lasciato perdere subito (autodeterminazione assente). I motivi e gli ostacoli che mi portano a scartare l'ipotesi di rivolgermi a un grullaio sono:
1. ho pochi soldi. fare una terapia potrebbe essere un investimento, ma anche uno spreco che non posso permettermi
2. a chi mi rivolgo? a tal proposito ho letto altre discussioni in questo forum, ma il dubbio resta..
3. mi vergogno.. se potessi teletrasportarmi direttamente nello studio sarebbe più facile, ma con i mezzi di locomozione che l'attuale tecnologia mi permette (bicicletta/auto) il rischio di incontrare qualcuno che conosco appena metto il naso fuori casa è troppo alto. e se poi incontro qualche conoscente in sala d'aspetto?
4. se non riesco a impormi nulla, come posso impormi di seguire un percorso terapeutico? che mezzi usano per farti fare le cose?
5. dato che mi faccio schifo, fatico a parlare di me, anzi in genere non lo faccio (per questo motivo evito la gente). temo quindi che anche dinnanzi al grullaio ometterei particolari della mia vile esistenza vanificando quindi ogni tentativo di trovare una soluzione.
Tra le persone che conosco, nessuno si rende conto dello stato in cui mi trovo, sono sola. posso farcela da sola? come faccio?
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anche io non vado dallo psicologo x questi motivi... come ti capisco
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01-02-2011, 22:48
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#25
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Banned
Qui dal: Jan 2011
Ubicazione: provincia di bari
Messaggi: 391
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ciao, magari prova immediatamente a parlarne col tuo medico di famiglia, che se è molto umano (di solito lo sono) saprà ben consigliarti e cercare lui stesso qualche contatto con l'usl, privati............
te lo dico in modo veramente sincero e preoccupato: non perdere tempo!! muoviti!
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02-02-2011, 02:31
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#26
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Quote:
Originariamente inviata da rayuela
Non sono mai stata miss-allegria-campionessa-di-ottimismo, ma da un paio d'anni a questa parte la situazione è andata peggiorando fino a raggiungere gli abissi umorali nei quali ora mi trovo impantanata. piango spesso (la mattina, prima di alzarmi dal letto), ma ultimamente mi scappa da piangere anche fuori casa.. per ora sono sempre riuscita a trattenermi nei contesti pubblici, non so se ci riuscirò in futuro. Non ho più stimoli, ho perso interesse per qualsiasi cosa, anche per ciò che un tempo mi dava un minimo di piacere. desiderio sessuale tendente al frigidaire assoluto e autodeterminazione assente. Non riesco a immaginare alcun futuro per me e penso quotidianamente al suicidio.
So che è sbagliato autodiagnosticarsi i malanni, ma suppongo trattasi di depressione.
La domanda che vi pongo è la seguente: posso risollevarmi da sola o devo rivolgermi a un grullaio?
Qualcuno tra voi è riuscito a migliorare da solo la propria situazione? Come? Io ho provato a pianificare la settimana imponendomi di fare alcune cose, ma ho lasciato perdere subito (autodeterminazione assente). I motivi e gli ostacoli che mi portano a scartare l'ipotesi di rivolgermi a un grullaio sono:
1. ho pochi soldi. fare una terapia potrebbe essere un investimento, ma anche uno spreco che non posso permettermi
2. a chi mi rivolgo? a tal proposito ho letto altre discussioni in questo forum, ma il dubbio resta..
3. mi vergogno.. se potessi teletrasportarmi direttamente nello studio sarebbe più facile, ma con i mezzi di locomozione che l'attuale tecnologia mi permette (bicicletta/auto) il rischio di incontrare qualcuno che conosco appena metto il naso fuori casa è troppo alto. e se poi incontro qualche conoscente in sala d'aspetto?
4. se non riesco a impormi nulla, come posso impormi di seguire un percorso terapeutico? che mezzi usano per farti fare le cose?
5. dato che mi faccio schifo, fatico a parlare di me, anzi in genere non lo faccio (per questo motivo evito la gente). temo quindi che anche dinnanzi al grullaio ometterei particolari della mia vile esistenza vanificando quindi ogni tentativo di trovare una soluzione.
Tra le persone che conosco, nessuno si rende conto dello stato in cui mi trovo, sono sola. posso farcela da sola? come faccio?
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Si probabilmente è depressione dovresti andare da uno specialista. Risposte:
1)la terapia farmacologica la puoi fare all'asl dove abiti è gratuita c'è lo psichiatra dell'ospedale e gli antidepressivi la maggior parte sono ricettabili quindi gratuiti o costano pochi euri, gli ansiolitici invece sono tutti a pagamento.
2)psichiatra x iniziare, telefoni all'ospedale e fissi un appuntamento con lo psichiatra dell'ospedale,se puoi permettertelo economicamente prendi le pagine gialle e trova 1 psichiatra che riceve privatamente nella tua zona.
3)vai da uno psichiatra dalla parte opposta della tua città, se hai 1 città vicina di dimensioni ragionevoli vai da uno psichiatra della città vicina, fai presente questa tua paura allo psichiatra, sono abituati, di solito fissano appuntamenti quando gli altri pazienti sono già andati via da qualche minuto, specie quelli privati, il rischio che incontri qualcuno che conosci in questo modo si riduce di molto.
4)nessuno può importi nulla, sei te che devi convincerti che fa bene alla tua testa e alla tua psiche, se la vivi come un' imposizione prima o poi ti boicotterai consciamente o inconsciamente, smettendo la cura, la cura la inizi quando ammetti a te stessa che hai bisogno di aiuto e nn ce la fai da sola allora trai piacere dall'aiuto dei medici e ti senti sollevata e questo ti incentiva a continuare.
5)è una tua scelta, ma se non spieghi la tua situazione, il grullaio come lo chiami non può darti una terapia farmacologica tarata su di te, xkè i farmaci serotoninergici agiscono in maniera molto selettiva e individuale, ovverosia hanno effetti diversi su persone diverse a parità di dosaggio, è necessario che il tuo specialista provi diversi farmaci probabilmente prima di trovare la medicina il cui principio attivo abbia maggior effetto x te e che abbia su di te i minori effetti collaterali. Ciò può avvenire solo spiegando precisamente cosa senti dentro di te, i sintomi sia nel senso fisico sia psicologico. Fallo x te, vogliti un pò bene.
Non è escluso che puoi farcela da sola, ma conosco tanti fobici che hanno fatto l'errore di pensare di farcela da soli passando anni di isolamento, e parlo a iniziare da me che ho sbagliato ad aspettare, spesso si ha bisogno dell'aiuto degli altri in questi casi.
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