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10-09-2015, 19:09
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#1
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Intermedio
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 101
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Ultimamente sono caduta in depressione (diciamo che ho sempre avuto questa tendenza che si è ampiamente e spiacevolmente espressa in quest'ultimo periodo). A parte i palesi sintomi che ho (non ho voglia di fare niente, istinti suicidari, pianti improvvisi, pensieri autosvalutativi, odio nei confronti di me stessa....insomma le solite menate del cazzo), vorrei parlare degli ALTRI. Bene questi ALTRI li sto iniziando ad odiare. Non mi apro con nessuno, ma con poche persone riesco a parlare. Inevitabilmente però non mi capiscono. Più cerco di spiegarmi, più non mi capiscono. Più mi chiudo, più mi lasciano andare. ORA so benissimo che non posso aspettarmi che gli altri facciano il lavoro sporco per me, però ecco io ragiono su come sono io, se ci fosse un mio amico in difficoltà farei di tutto pur di aiutarlo, sarei disposta a lasciare andare molti dei miei problemi e delle mie difficoltà pur di stargli vicino, cercherei di capire per lo meno i suoi limiti. Mi sembra che nessuno riesca a comprendere i miei di limiti, quindi mi limito a chiudermi ulteriormente in me stessa sperando che così nessuno mi rompa più il cazzo. Insomma mi dicono di reagire, impormi e cazzate varie e poi quando lo faccio non va bene. Io non le capisco le persone, veramente cioè non colgo il senso alle volte delle loro azioni. Sono stanca.
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10-09-2015, 19:21
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Certo che non devono farlo gli altri, dobbiamo farlo prevalentemente noi il lavoro, gli altri ci possono dare un piccolo aiuto, come diceva la canzone dei Beatles with a little help from my friend.
Difficile che chi non prova le nostre sensazioni possa capirci.. ci possono provare, ma i consigli poi li danno a modo loro: "reagisci, sgomita, imponiti!"
magari sono pure giusti, chi lo sa, o magari no, dipende da come siamo fatti noi singolarmente.
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10-09-2015, 19:22
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#3
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Esperto
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 1,539
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E' già tanto se ti danno il tempo di trovare le parole, ascoltandoti in silenzio, guardandoti negli occhi. Chi riesce a capire, evita quelle frasi di circostanza, perché sa che danno un senso intenso di fastidio, sono banali e non servono a nulla. Cerca magari amici che sai capaci di tirarti su il morale, se comprendi che loro in altri modi non possono aiutarti. Proverei a dargli più possibilità...
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10-09-2015, 19:33
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#4
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,907
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certo che non ti capiscono perche loro sono in una situazione migliore . Pure io quando sto bene dimentico come ci si sta quando si sta male.
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10-09-2015, 20:35
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Sample
certo che non ti capiscono perche loro sono in una situazione migliore . Pure io quando sto bene dimentico come ci si sta quando si sta male.
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sottoscrivo.... chi non è depresso oppure non conscio di esserlo, non ha alcun modo di comprendere e mettersi nei panni di chi lo è. Io non mi aspetto più nulla da nessuno; non mi son sentito compreso nemmeno dallo psichiatra da cui sono andato per qualche seduta, figuriamoci la media delle persone.
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10-09-2015, 20:53
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#6
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Intermedio
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 101
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Certo capire le sensazioni che provo, i miei sentimenti etc non è sicuramente facile, ma possibile che non ci sia volontà di comprensione da parte delle persone?
Insomma parlavo con mia sorella e le dicevo che alle volte ho appunto crisi improvvise di pianto e lei mi diceva "ma tu chiamami" e io che le cercavo di dire che è impossibile per me, è veramente difficile chiamare qualcuno quando sto male e lei che diceva che si inizia facendo piccoli passi e quindi chiamarla O.o cioè chiamarla per me è tipo lo step ultimo, cioè se ci riesco sono guarita cazzo. Non pretendo che gli altri capiscano perfettamente ciò che provo ma nessuno mi chiede niente, nessuno si interessa, mi sento assolutamente invisibile.
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10-09-2015, 21:25
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#7
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Beh dopotutto se ci fosse stato qualcuno in grado di ascoltare non saresti diventata depressa.
Comunque spesso le persone non sono disponibili ad ascoltare nemmeno sé stesse, figuriamoci gli altri.
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10-09-2015, 22:34
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#8
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Principiante
Qui dal: Aug 2015
Messaggi: 57
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penso sia una situazione comune a tante persone .. anche io ho provato a parlare con alcuni amici di come stavo ma i risultati sono stati o lunghi silenzi imbarazzanti oppure persone che si sono pian piano allontanate.
Recentemente però mi sono trovato dalla parte opposta e cioè ero io a dover aiutare un'amica che stava molto male ; devo dire che non è affatto facile in quanto per come è già stato detto nei post precedenti è difficile capire quello che un'altra persona prova anche se si trova in una situazione simile alla tua ... quello che finisce per prevalere è un forte senso di impotenza per cui vorresti essere d'aiuto ma non sai come farlo, vorresti dire delle cose sensate e utili ma non sai come dirle o piuttosto non sai se è il caso di dirle o come potrebbe reagire la persona con cui parli.
Allo stesso tempo però tutto il discorso per cui ti devi aiutare da solo perchè nessuno può aiutarti mi sembra solo una grande scusa usata per stare in pace con la propria coscienza... è vero , solo tu puoi aiutarti ad uscire dalla tua condizione ma questo non vuol dire che l'aiuto degli amici , famiglia ecc.. non sia utile ma anzi direi che può essere anche determinante per farti prendere la strada giusta ... interessarsi non costa niente, chiedere un semplice come stai non costa niente , dipende tutto dalla sensibilità di ognuno
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11-09-2015, 00:33
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#9
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Intermedio
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 101
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Son cose molto giuste....è solo che (ammetto) covo moltissima rabbia, forse da tutti questi anni di repressione e quindi mi aspetto grandi cose (se così vogliamo dire) dagli altri. Mi rendo conto dei limiti con cui ognuno di noi deve combattere, è solo che mi sembra che quando mi apro ecco le mie parole non vengano comprese. Forse mi aspettavo semplicemente più attenzioni dagli altri o non so. Capisco che possa essere molto dura per le persone che mi stanno accanto ed ho sempre la costante paura che aprendomi e chiedendo aiuto alla fine li allontani tutti, in quanto la situazione è difficile e pesante. Insomma sono ingiusta, questo è vero, ma sono arrabbiata, sono tanto arrabbiata.
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11-09-2015, 00:39
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Quote:
Originariamente inviata da bellamerda
ma possibile che non ci sia volontà di comprensione da parte delle persone?
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Certo che è possibile.
Ma non solo la volontà, manca.
Nemmeno la voglia ha la gente di capire.
Che non è nemmeno il problema più grande, tra l'altro, questo.
Capire non è così essenziale.
Il problema vero è che la gente non ha nessuna voglia di accettare.
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