Lost

Solitudine invidia frustrazione, prese in giro e atti di bullismo subiti, la convinzione di essere abbandonati dalla societa e molto altro, tutto ciò può trosformare un individuo con problemi come i nostri in un soggetto pericoloso per la società?

cantiniere

non credo che basti

tenebreperpetue

non basta infatti.ci vuole altro.

salvo-auron

come si legge dalle cronache i pericolosi non siamo noi, ma le persone cosidette "normali", aggiungo che noi siamo più sensibili ai problemi dei più deboli.

rectius74

o ci si rassegna o si ha il desiderio di ditruggere tutto ?

Rivoltato

Non siamo noi quelli pericolosi in questa soci :| età

fenicenanto

Ora come ora,darei ragione a cantiniere...occorre avere una tale rabbia e frustrazione per far esplodere la violenza contro gli altri.
nel mio limbo tranquillo,questi sentimenti mi sono ancora estranei.

calimero

chi non ha rispetto per se stesso non ha rispetto per gli altri
va da se che chi pensa al suicidio possa trasportare questa poca importanza della vita anche su gli altri

aggiungici anche che siamo incapaci di vivere per via delle nostre paure/debolezze, la società non ci aiuta perchè è impostata diversamente, quindi chi più chi meno si inizia a prendersela con la società, e con i suoi membri

ciò che ci ferma è un po' la paura degli altri, se no secondo me potremmo davvero essere pericolosi, e forse lo saremo quando non avremo davvero niente da perdere
quando le nostre paure avranno preso il sopravvento, quando avremmo perso la speranza di trovare una donna degna di tal nome, inizieremo ad odiarle, odieremo altri uomini, l'invidia prevarrà, anche se non lo ammetteremo mai

io già vedo il mio carattere peggiorare anno dopo anno, sempre più scontroso, poco disponibile, insensibile, poco flessibile

i serial killer di solito son persone che han problemi di vario genere, tipo con le donne, e i raptus omicidi non colpiscono i normali, ma chi ha dei problemi, anche se magari ha sempre avuto un comportamento normale

nel nostro caso, bè si, direi proprio che il rischio c'è, quindi occhio quando fate i raduni :lol:

tenebreperpetue

fare del male a della gente?non siete fatti per ste cose. troppo impauriti.si può uccidere per odio, per perversione, o per pazzia(elenchiamo sti 3) .quest ultima mi pare l'unica che puo spingervi a un atto simile.non ragionare piu.perche se iniziate a pensare che vi fate un ergastolo.alla gente che vi vuole morti o che cmnq vi disprezza peggio che che quando eravate puliti , vi frena ogni impulso.questo in casi estremi quali omicidio, o altre forme estreme di violenza.se si parla di fare del male in modo generale lo possono fare un pò tutti credo, fobici o no.l'odio e il rancore hanno una forza spaventosa.

calimero

sottovaluti il potere della rabbia
che cresce giorno dopo giorno per i nostri insuccessi, a ragione o torto

Nichilista

Pericoloso il sociofobico?
No,non credo.
I bipolari,possono diventare pericolosi.
Forse anche i depressi gravi.
I sociofobici ho i miei dubbi.Per noi stessi sì,ma non per gli altri.

giordano

...ci sono persone solitarie ..chiuse ed introverse che hanno compiuto delitti...

calimero

la fs non è condizione sufficiente all'aggressione, ma è una delle possibili cause, come tutte quelle cause che portano squilibrio e disordini interni
ora siamo in una posizione di paura del mondo
un giorno forse l'invidia latente che si trasforma poco a poco in odio potrà un giorno far scaturire un'attacco di rabbia improvviso, oppure farci perdere i giusti principi
ci sono tanti modi x sbroccare, ma c'è anche la premeditazione, la decisione di andare a caccia di normali, come fanno i serial killer, colpendo chi secondo noi rappresenta meglio l'origine dei nostri mali (le donne? :lol: )

senza contare che c'è in alcuni di noi un sentimento di rivalsa, dopo una vita passata nell'ombra, qualcuno vorrebbe che il mondo si accorgesse di lui, magari compiendo qualche gesto plateare

ma vabbè, non è detto che finisca così, magari anche se non guariamo troviamo il nostro equilibrio e rinunciamo alla distruzione del mondo :lol:

Alucard

Secondo me potrebbe accadere che rancore e frustrazione si accumulino sino a sfociare in comportamenti aggressivi per compensare una mancanza di soddisfazione personale; però c'è bisogno che la propria morale interna sia debole, per far si che ciò accada, e che quindi non ci siano freni inibitori all'azione. E più probabile che l'aggressività si orienti verso se' stessi e non verso gli altri, proprio perchè la morale, il proprio "giudice interno", ti impedisce di arrecare danno agli altri.

fenicenanto

in linea generale son d'accordo con te,anche se a volte penso che piuttosto che fare dell'altro male a me stesso,preferirei scaricare la mia aggressività (molto latente) altrove...ma per fortuna sono pensieri passeggeri.

calivelo

mah, ripensandoci, bè si, forse
alla fine i serial killer vengono descritti spesso come gente solitaria, strana... occhio normaloni :lol:

RagionierFantozzi

esposizione

I sociofobici sono abituati a situazioni estreme, anche alla solitudine estrema, possono subire di tutto, al massimo fanno del male a loro stessi provando rabbia, frustrazione, odio, ma continuando nella vita schifosa.

Chi invece esplode, sono quelli che hanno una bella vita, un bello standard di vita, tanti amici, tante donne, ecc... e poi per una depressione perdono tutto. Queste persone la fanno finita, perchè non sono abituate ad essere emarginate ed in difficolta'

Infatti chi spesso si toglie la vita è magari colui che fallisce nel lavoro o in un matrimonio, ma non colui che il matrimonio ed il lavoro non ce l'hanno quasi mai avuto

credo che i sociofobici sono abituati agli insuccessi sociali ed accettano piu facilmente la situazione di disagio.

napapijri2

Credo di si potenzialmente. Chi è equilibrato, vive le sue esperienze in modo normale nel bene e nel male, ama, lotta, vince, perde, ha degli amici, una famiglia, un uomo, una donna, tradisce, viene tradito, lavora, ha aspirazioni, lotta per esse, rimane deluso, riprova, riesce, si accontenta, vive bene il quotidiano, ha dato e ricevuto, è più difficile che risulti pericoloso. Chi vive in un mondo chiuso, con pochi scambi affettivi ed emotivi, guarda la vita degli altri senza farne parte, non si preoccupa per nessuno, non ha cura di nessuno, spesso neanche di sè stesso, non ama o soffre per nessuno se non per la sua sfigatissima condizione, accumula rancore, ma soprattutto diventa indifferente e cinico. E' più abituato a vivere con poco o nulla e può sopportare meglio stati di frustrazione emotiva che per altri sarebbero inimmaginabili. Non ha sviluppato nessuna dote di empatia, risulta poco solidale e disponibile, si sente un po' meno peggio se ha sentore di condizioni di disagio e dolore altrui senza partecipare davvero a quel dolore; raramente prova una sana pìetas per altri individui ( bastava leggere alcuni interventi in un post aperto ieri su un caso di stupro ).Molti uomini fobici giudicano come nemiche o peggio ancora, le donne in generale, solo perchè forse rifiutati in passato da una singola donna o da un certo numero di donne o perchè non sono stati in grado di interagire con quell'universo tanto diverso solo in apparenza. Le odiano senza conoscerle, perchè ritengono, a torto, che non potranno mai averne una ( la volpe e l'uva ). Le premesse ci sono tutte. Per fortuna molti hanno un'indole mite e soprattutto ignavia e vigliaccheria in quantità industriali che agiscono da freno, forse ancor più della lucida morale.

LeopardiTheBest

ma quali serial killer, se uno è debole al massimo si piscia addosso davanti a tutti