Cioran

Qualcuno ha il porto d'armi qua?

Sapete quali patologie siano inabilitanti per averlo?
Dove si trova una lista?

E se uno va alla visita e non la passa..semplicemente non lo ottiene o viene schedato come malato e da qui subisce le classiche restrizioni alla libertà personale su patenti etc o persino inabilitato?

Avete esperienze?

pokorny

1) Non ce l'ho.

2) Non ho esperienze dirette nel senso che l'ho avuto e ora non l'ho più, oppure avevo iniziato a informarmi; ma conosco qualcuno che l'ha avuto (lo so cosa state pensando, ma non sono io, ho una paura fottuta) e ho visto qualche iter per averlo e relativo esito.

3) Occorre distinguere tra porto d'armi sportivo e quello per difesa personale. Partiamo dal secondo che è più facile nel senso che la risposta è "no, praticamente impossibile ottenerlo". La visita è severa e anche sapendo cosa chiede il medico come sempre tutto è basato su dichiarazioni con valore legale. Ovvero se per esempio si è stati N volte anche solo dallo psicologo ed esiste traccia di questo (sicuramente esiste) e non lo si dichiara, poi son guai. Non parliamo di trattamenti psichiatrici o patologie che si vogliono tenere nascoste. Al di là della norma che è formulata in modo innocente e asettico ovvero basta essere "sani di mente" e non avere controindicazioni fisiche all'uso dell'arma, in realtà si sarà sottoposti a un'indagine informale da parte della polizia ma comunque molto approfondita, molto ma molto. Già aver avuto un parente con guai con la giustizia farà in modo che venga trovata una scusa formale per non rilasciarlo. Ma la visita è il minore dei problemi, il problema è la motivazione. Di fatto possono ottenerlo gioellieri e pochissime altre categorie. Non certo un comune cittadino, serve una motivazione veramente molto concreta.

In sostanza il problema non è l'elenco delle patologie ostanti, ma il motivo della richiesta e l'indagine che verrà fatta in modo estremamente rigoroso e approfondito. Se si scopre, e si scopre sempre, che è stato omesso qualcosa o si è mentito su qualcosa, si va direttamente nel penale, non è un illecito (ovvero diritto civile/amministrativo). Persino persone con buoni amici nelle amministrazioni e negli organi di polizia hanno grosse difficoltà pur avendo validi motivi. L'assetto generale del nostro ordinamento è che l'individuo è sostanzialmente un pericolo per lo stato e non deve avere la minima capacità difensiva, figuriamoci quella a confine tra difesa e offesa come può essere un porto d'armi.

Se invece parliamo del porto d'armi sportivo, basta prendere contatti col poligono che si vuole frequentare. C'è una fortissima osmosi tra queste realtà e le forze dell'ordine, spesso e quasi sempre gli istruttori vengono da lì. Quindi basta farsi conoscere, essere (non dico "convincere" perché non è il caso di nascondere niente o dare a bere qualcosa) persone tranquille e posate e poi le porte si aprono. Non dico che faranno tutto loro ma sanno quali strade percorrere, come fare le cose e chi c'è dall'altra parte sa che i richiedenti sono persone conosciute. Ovviamente avere l'arma per il tiro sportivo vuole dire tenerla smontata e sotto chiave, meglio se i vari pezzi in posti separati con chiavi separate, e lo stesso per il trasporto in auto. Già il percorso da casa a poligono può venir controllato quindi se si viene trovati fuori strada già sono dolori, a meno di dimostrare valido motivo (deviazioni, lavori eccetera).

Riguardo l'ultima domanda la risposta è "ni, di fatto no". Non si viene schedati nel senso che poi arrivino problemi o ritorsioni, o limitazioni dei diritti costituzionali. Ma resta comunque traccia della richiesta e solo nel caso si sia coinvolti in qualche procedimento di natura penale la notizia arriva più o meno automaticamente sul tavolo del giudice. Il quale è guidato da norme che deve rispettare sull'ammissibilità di prove ed elementi dell'indagine, compreso che peso dare al fatto che ci si è interessati all'idea di avere un'arma. Se l'avvocato della controparte può dimostrare che esiste un nesso tra i fatti contestati e la pregressa richiesta di porto d'armi, il giudice deve procedere, ma dimostrare un nesso del genere è veramente difficile. Di fatto dovrebbe essere la classica situazione da film americano; nella realtà dato che il nostro ordinamento è diverso non esistono conseguenze nel 99.99999% dei casi perché al massimo la passata richiesta diventa un cosidetto elemento di convincimento del giudice, ovvero lui sa che (ipotizzo, s'intende) l'individuo ha una predisposizione all'aggressività e si regola di conseguenza ma con non grande margine di manovra. All'atto pratico nessuno potrà negare niente o vessare, o limitare la persona solo perché si è richiesto e non ottenuto un porto d'armi. Anzi, credo che sia una notizia riservata e possa essere divulgata solo dietro mandato; nei normali rapporti quotidiani e di lavoro è praticamente impossibile che qualcuno possa sapere che hai provato ad avere il porto d'armi e non ti è stato dato.

tex89

Anch'io l'ho avuto, non assumevo farmaci e non facevo nessuna terapia al momento della richiesta.

Alla visita medica riporta al medico tutto ciò che stai facendo, terapie, farmaci, è lui a valutare la tua idoneità, l'importante come ti è stato già detto e di non omettere niente, al più non ti rilascia il certificato e a quel punto non puoi avanzare nella procedura di richiesta di rilascio.

Se posso consigliarti inizia a chiedere in poligono per l'iscrizione e il corso di maneggio, quello lo puoi fare senza il porto d'armi, e inizi a frequentare, successivamente la richiesta del porto d'armi in questura sarà più breve perché avrai già fatto tutte le visite e avrai già tutti i certificati

Franz86

Sì, ho esperienza ormai più che decennale in materia.
La prima cosa da sapere è che, per quanto la normativa sia unica, le situazioni variano abbastanza a livello locale soprattutto per le prassi adottate dalle questure ma non solo, per cui non è detto che l'esperienza riportata da chi vive a Palermo sia identica a quella di chi vive ad Aosta, per quanto possano essere entrambi perfettamente in buona fede.

In linea di massima comunque (e almeno questo credo sia piuttosto standard) le visite mediche sono due: una viene fatta presso l' azienda sanitaria, unità sanitaria o come si chiama, ed è grossomodo come quella per il rinnovo patente, è una semplice visita per testare la facoltà sensoriali.
L'altra, e questa è il vero scoglio, viene fatta presso il tuo medico personale, e qui c'è un formulario a crocette da barrare in cui dichiari di non assumere psicofarmaci, di non soffrire di turbe psichiche, di non fare uso abbondante di alcolici, di non assumere stupefacenti etc. Dal momento che è il tuo medico a dover poi mettere la firma sotto questo, se ti conosce e qualcosa non gli torna il certificato non te lo rilascia.

Non credo esista alcun tipo di "schedatura" dal momento che se non passi la visita non hai alcun certificato da portare alle forze dell'ordine per fare richiesta, per cui secondo me muore tutto lì o comunque il tentativo abortito non ha alcun effetto su altre sfere della vita privata.