A proposito di Postalmarket, insieme a qualche altro giornale simile, era sicuramente un riferimento di qualità maggiore rispetto alle porcherie che usano i giovani di oggi
, però aveva il problema che usciva poche volte all'anno (non ricordo se 2 o 4), per cui il materiale da usare si esauriva abbastanza presto. Per cui bisognava integrare con altre risorse.
Ma a quei tempi ci si accontentava, anche un Venerdì o un Espresso con la foto di una ministra leggermente scollata (è un esempio, non ricordo se ci fossero politiche interessanti a quei tempi) poteva bastare.
Poi c'erano i filmati che sponsorizzavano le linee (telefoniche) erotiche che partivano verso la mezzanotte su tv locali, che erano molto più soft rispetto ai porno, ma erano più stimolanti, anche se più scomode perchè non potevi controllare la sequenza di immagini e poteva capitare che quando uno aveva bisogno di visualizzare una scena accattivante, si trovava di fronte a inquadrature che smorzavano l'entusiasmo.
Certo c'era la possibilità di registrare su videocassette (allora questi erano i mezzi), ma poi dovevi spendere dei soldi e preoccuparti di nasconderle da qualche parte.